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La sociologia e l'educazione (Emile Durkheim), Schemi e mappe concettuali di Sociologia dell'Educazione

Riassunto schematico e completo dei concetti del libro.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2019/2020

In vendita dal 30/03/2023

Cloood_
Cloood_ 🇮🇹

4.7

(3)

8 documenti

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Scarica La sociologia e l'educazione (Emile Durkheim) e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Sociologia dell'Educazione solo su Docsity! LA SOCIOLOGIA E L’EDUCAZIONE (DURKHEIM) Educazione influenze che la natura o gli altri uomini possono apportare alla nostra intelligenza/volontà. L’azione delle cose sugli uomini è diversa da quella degli uomini sugli altri uomini ed è a sua volta diversa da quella degli uomini sulle generazioni più giovani si parla di educazione. Questa azione sui generis rimanda a 2 gruppi non soddisfacenti: 1: Kant: il quale pensa che lo scopo dell’educazione sia uno sviluppo armonico delle facoltà umane (-> se non può realizzarsi questo sviluppo armonico va in contrapposizione con il fatto che non possiamo tutti avere lo stesso stile di vita ma ognuno deve svolgere funzioni diverse secondo le proprie attitudini) 2: Mill: il quale pensa che l’educazione ha lo scopo di fare del sogg. Un elemento di felicità per se stesso e per i suoi simili (ma la felicità è una cosa soggettiva) Infatti, si pensa in modo sbagliato che esista un’educazione UGUALE PER TUTTI GLI UOMINI. Invece, nel corso della storia vediamo che l’educazione è cambiata nel corso del tempo (es. nella civiltà romana si addestrava i ragazzi a diventare uomini d’azione// nel Medioevo l’educazione era cristiana…) Oggi, l’educazione tenta di sviluppare personalità autonome e se ci si chiede quale deve essere l’educazione ideale, vuol dire che un sistema educativo nulla ha di reale in se stesso ma sembra essere un -> sistema di concetti realizzati per arrivare ad un fine determinato. Ogni società ha un sistema educativo che si impone agli individui e in ogni periodo vi è un modello (prodotto di una vita comune) dal quale non ci si può scostare. L’obiettivo dell’educazione è quello di: allevare i giovani. Dal momento che esistono diversi ambienti sociali: l’educazione non può essere la stessa per tutti ma si differenzia e si specializza. Lo scopo dell’educazione è di fissare nelle coscienze tutto l’insieme di ideali sulle diverse facoltà, sul diritto e sul dovere, sull’individuo della nostra società  Ogni società ha un IDEALE DI UOMO (deve essere: intellettuale, fisico, morale) -> questo ideale è il polo dell’educazione e deve suscitare nel fanciullo: 1- sia stati fisici e mentali che secondo la società ogni membro deve avere 2- sia condizioni fisiche e mentali che il det. gruppo sociale pensa debbano avere tutti quelli che ne fanno parte Ideale uguale per la società o per i vari ambienti e l’educazione lo realizza. In ognuno di noi esistono 2 esseri: 1- ESSERE INDIVIDUALE: costituito da tutti gli stati mentali che si riferiscono a noi stessi 2-ESSERE SOCIALE: sistema di idee, sentimenti che esprimono il gruppo di cui facciamo parte e questo è lo scopo dell’educazione. -> il sogg. è una tavola rasa e la società deve costruire un uomo nuovo per far sì che questo sia in grado di condurre una vita morale e sociale. Attraverso l’educazione-> la società crea una sottomissione in ciascuno di noi, rappresentando quello che di meglio c’è in noi-> infatti l’uomo è considerato uomo perché vive in una società.  è stata la società a farci uscire dal nostro egocentrismo imparandoci a tenere conto dell’altro-> l’uomo è = dagli altri animali perché in grado di cooperare con i suoi simili.  l’azione che la società ha sull’uomo ha lo scopo di ingrandirlo rendendolo veramente umano. STATO E EDUCAZIONE Se pensiamo che il fanciullo è soprattutto dei suoi genitori e che a questi spetta il compito primario di dirigere il suo sviluppo, allora lo Stato si dovrebbe limitare a mettere a disposizione alle famiglie delle scuole dove mandare i propri figli. Ma siccome che l’educazione è azione collettiva, è alla società che spetta il compito di ricordare al docente quali sono le idee, i sentimenti che devono essere inculcati al fanciullo per metterlo in armonia con l’ambiente in cui vive.  il docente deve far rispettare i principi comuni che sono alla base della nostra società. I MEZZI L’educazione non fa l’uomo dal nulla ma si applica a disposizioni che si trovano in natura ma per fortuna le predisposizioni nell’uomo sono molto generali e vaghe solo l’istinto è una predisposizione rigida È un insieme di movimenti che una volta fatti scattare si concatenano gli uni agli altri finchè non sono arrivati al termine naturale (senza la riflessione)  Guyau  paragona l’azione educativa alla suggestione ipnotica in quanto: 1. nell’ipnosi: il soggetto si trova in uno stato di passività // nell’ed.: il sogg. È naturalmente in uno stato di passività. 2. nell’ipnosi: l’ipnotizzatore parla con un tono di comando// nell’ed.: l’influenza che il maestro ha sull’alunno rende efficace la sua azione  Inoltre, è bene sapere che: l’educazione produce grandi risultati solo quando è paziente, continua, se non ricerca successi immediati, se prosegue lentamente, se dispone di tutti i mezzi necessari per imprimere un marchio profondo nelle anime. L’educazione deve rendere l’essere individuale, un essere sociale attraverso il senso del dovere.  Il maestro deve avere: 1. Volontà // 2. Deve credere nella grandezza del suo compito, deve sentire in se stesso l’autorità che deve trasmettere.
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