Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Sostenibilità, Educazione alla Sostenibilità, Slide di Architettura e Città Sostenibili

La Sostenibilità, Educazione alla Sostenibilità

Tipologia: Slide

2019/2020

Caricato il 19/03/2020

Sailor47
Sailor47 🇮🇹

4.8

(6)

14 documenti

1 / 77

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La Sostenibilità, Educazione alla Sostenibilità e più Slide in PDF di Architettura e Città Sostenibili solo su Docsity! Lezione 1 - 19 ottobre 2018 Alberto Girani La sostenibilità La sostenibilità il concetto Nelle scienze ambientali ed economiche è condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Il concetto di sostenibilità è stato introdotto nel corso della prima conferenza ONU sull’ambiente nel 1972, anche se soltanto nel 1987, con la pubblicazione del cosiddetto rapporto Brundtland, venne definito con chiarezza l’obiettivo dello sviluppo sostenibile che, dopo la conferenza ONU su ambiente e sviluppo del 1992, è divenuto il nuovo paradigma dello sviluppo stesso. Una prima distinzione Uomo inserito nella natura Uomo e il suo ambiente Verifichiamo le terminologie per un loro uso proprio Natura termine poco determinato e di significato complesso Definizione In senso estensivo è l’insieme delle cose esistenti, quasi sinonimo di “mondo”, universo” dai quali si differenzia perché più che alla configurazione del tutto si riferisce alla essenzialità. Totalità Essenzialità Nascita Scegliendo uno di questi tre termini si può trovare un significato di natura, che immediatamente si pone in relazione implicita e sottintesa con gli altri due. Origine Dal latino ‘nasci’ ‘nascere’ Secondo Robert Lenoble la natura non è che l’estensione al tutto della spiegazione vitalistica della produzione degli individui. Gaia, un immenso vivente, per cui ogni cosa esiste, la natura come unità di tutti gli esseri apparsi sulla terra. Natura termine poco determinato e di significato complesso 0 50 100 150 200 250 300 jan ua ry fe br uar y ma rch ap ril ma y jun e jul y aug ust sep tem be r oc tob er no vem be r de cem be r m m (r ai nf al l) S.Rocco Camogli Semaforo Nuovo S.Margherita Nozarego Alcuni dei fattori ecologici che costituiscono l’ambiente sono di tipo abiotico: il clima, la temperatura, la luce, l’umidità, la piovosità, il tipo di suolo. L’ambiente è quindi contrapposto, speculare alla vita, la mutazione drastica dell’ambiente può generare la morte. Ambiente Altri fattori sono costituiti dai reciproci rapporti tra gli esseri viventi (fattori biotici) e si manifestano nelle strutture demografiche, nella competizione entro e tra la specie (interspecifica e intraspecifica) per la conquista del territorio e delle disponibilità alimentari, nella predazione, nella simbiosi, nel parassitismo. Ambiente L’ambiente suddiviso in nicchie ecologiche, per le sue caratteristiche e i suoi continui cambiamenti esercita un’incessante azione selettiva sul patrimonio genetico degli organismi (operando in particolare sulle mutazioni e le ricombinazioni genetiche), determinando il procedere dell’evoluzione. Ambiente Dall’ominazione alla preistoria In un’area geografica, che è stata progressivamente individuata in località diverse (la culla dell’umanità ha le ruote), per un cambio di clima, che ha comportato la riduzione della foresta, l’antenato diretto dell’uomo ha affrontato un nuovo ambiente, la savana (Perdita del Paradiso terrestre) . La pressione selettiva ha favorito individui a stazione eretta (che ha consentito di liberare le mani da compiti motori), con relazioni di gruppo forti, per contrastare i predatori, fondate sulla comunicazione, con uno sviluppo della scatola cranica ce ha consentito di generare individui non completamente sviluppati (neotenia). Questo gruppo di specie di successo si sono diffuse ampiamente. La rivoluzione venatoria L’ uso di strumenti, della tecnologia (2001 Odissea nello spazio) da parte dell’uomo, a partire da 2 milioni di anni or sono, ha esponenzialmente abbreviato i processi naturali, che comportano milioni di anni per l’evoluzione di una zanna o di una proboscide. La parte più consistente della Preistoria, Paleolitico, vede l’evoluzione delle armi in pietra. Dipinti murali con scene di caccia collettiva ai grandi mammiferi, raccontano dello sviluppo del rapporto dell’uomo con il suo ambiente. Lo spettro diffuso Contestualmente alle pitture preistoriche, in un cimitero del Mesolitico (circa 15.000 anni or sono, ma dubitativamente anche reperti di molto anteriori), si sono ritrovate sepolture di uomini uccisi da altri uomini, nel caso citato con frecce. Testimoniano di conflitti legati agli squilibri tra popolazioni e il loro ambiente, che spingono a cercare in territori più ampi (ma già occupati) le risorse per la sopravvivenza. Le migrazioni umane determinano una pressione sui grandi mammiferi (in particolare nei climi più freddi dove lo sviluppo delle popolazioni umane non è contenuto da alcuni parassiti letali), portando diverse specie all’estinzione. Un antico proverbio tunisino recita: la differenza tra un deserto e un giardino non è l’acqua, ma l’uomo. Huacachina è un piccolo villaggio di 100 abitanti nel bel mezzo del deserto peruviano, già ribattezzato come “L’Oasi d’America”, oggi salito agli onori della cronaca per una crescente carenza idrica. L’oasi si trova nella regione Ica, nel sud-ovest del Peru, ed è meta continua di turisti, sia per la bellezza del luogo che per le attrazioni sportive fra le dune. Il villaggio si è sviluppato attorno a un piccolo lago artificiale, alimentato da fonti idriche nel sottosuolo, ma negli anni, anche per assicurare il sufficiente apporto idrico sono stati scavati dei pozzi in profondità. Questo ha portato a una diminuzione dell’acqua disponibile nel lago, tanto che le autorità locali avrebbero incontrato diverse difficoltà nel mantenere il livello d’acqua a livelli non preoccupanti. Complice anche il clima sempre più torrido, non è ancora dato sapere se Huacachina sopravviverà alle sfide del futuro. Civiltà antiche Il rapporto dell’uomo con l’ambiente, le concezioni della natura si sviluppano autonomamente seguendo percorsi differenti, ma con analogie. Nascono le prime forme di protezione ambientale e delle risorse quali aree destinate a divinità, intese come zone nelle quali mantenere un serbatoio di “biodiversità”, La foresta del Monte Penna, le Selve di Diana, le aree forestali protette indiane hanno più di due millenni. Medioevo Con la stabilizzazione avviata in Europa da Carlo Magno, la Chiesa ricostruisce l’organizzazione territoriale romana: l’uomo dipende dalle risorse locali. La fede religiosa è la mediazione tra l’uomo e la natura, che domina l’uomo e l’uomo custodisce come dono divino, rassegnandosi (ma non la classe dominante) alla difficoltà dell’esistenza in vista di una vita ultraterrena. Molti territori si rinaturalizzano, si affermano spazi boscati, riserve di caccia del “dominus”. Età Moderna Nell’età moderna la natura, grazie alla “rivoluzione scientifica”, viene concepita come un insieme governato da precise leggi, Filosofi quali Bacone, Cartesio (res cogitans – res extensa) e scienziati quali Copernico, Galileo, Keplero e Newton introducono la scienza quale mediatore tra l’uomo e la natura. L’uomo non è più il centro dell’universo, la natura ha leggi che l’uomo deve scoprire. Una delle Massime famose di Francis Bacon recita: la natura per essere comandata deve essere obbedita. GENOVA 2017 L’ennesima alluvione ci dovrebbe rendere consapevoli della pericolosità (e in molti casi della erroneità) di costruire negli alvei dei fiumi, che nelle stagione delle piogge, e durante gli eventi meteorici eccezionali occupano maggior spazio. Età Moderna - la rivoluzione tecnologia L’applicazione inizialmente in campo tessile delle macchine a vapore apre alla “Rivoluzione industriale”, che modifica radicalmente, grazie anche alla scoperta di nuovi materiali e tecnologie, il rapporto tra uomo e ambiente, l’uso del territorio e delle sue risorse. XIX secolo: i trasporti Lo sviluppo della ricerca e le sue applicazioni tecnologiche determinano un’accresciuta capacità di spostamento di uomini e merci attuata con mezzi “moderni” (ferrovia, auto, piroscafo) e mediante imponenti opere (viabilità, canale di Suez), dando un impulso a grandi migrazioni di manodopera a conquiste coloniali per un ulteriore accaparramento delle risorse. XIX secolo: le spedizioni scientifiche e altro Goethe vede la natura come “l’abito vivente della divinità”, romantic, per Rousseou, è l’emozione che i paesaggi solitari e selvaggi destano sulla sua indole malinconica. Von Humboldt, Darwin e come loro altri scienziati come Haeckel (il coniatore del termine ecologia) grazie a spedizioni arricchiscono il patrimonio conoscitivo sulla natura e portano alla luce nuove teorie, che determinano un nuovo modo di pensare alla natura e all’ambiente, che si applicheranno anche al rapporto uomo-ambiente (Clements e il Dust Bowl, Morozov e la scuola russa). Marx pone l’alienazione della natura da parte dell’uomo come discendente da quella economica. XX secolo: tra innovazione e degrado Il periodo che maggiormente vede la radicalizzazione della crisi tra uomo e natura. Gli equilibri scompaiono in quasi tutto il Pianeta per un consumo indiscriminato delle risorse. L’agricoltura industriale con monoculture, fertilizzanti sintetici e pesticidi, semplifica ed impoverisce radicalmente gli ambienti. XX secolo: chimica La chimica e le tecnologie collegate consentono di sintetizzare plastica, medicinali, svariati prodotti che non riescono a chiudere naturalmente il loro ciclo vitale inquinando il Pianeta. XX secolo: industria A partire dalle industrie di armi e di automobili si sviluppa una produzione non in equilibrio con l’ambiente, finalizzata al profitto di pochi, sostenuta da una politica di guerre e consumismo, che trova un crescente supporto nella diffusione e potenziamento dei mezzi di comunicazione. XX secolo: trasporti e informatica Si sviluppano enormemente la rete ferroviaria e stradale, l’uomo vola, anche nello spazio. Assume un peso rilevante la capacità di accumulare, ordinare, gestire e comunicare dati. “L’uomo ha perso la capacità di prevedere e prevenire; finirà per distruggere la Terra” (Albert Schweitzer, Nobel per la pace 1952) “La gente ha appena scoperto l’ambiente nel quale per secoli è vissuta” B. Commoner, in riferimento al primo Earth Day del 22 aprile 1970 Il 1970 viene dichiarato “Anno europeo della Conservazione della Natura” e l’ONU prevede una grande conferenza mondiale sull’ambiente umano per il 1972. I sempre più frequenti rapporti sullo stato dell’ambiente, fanno sì che l’opinione pubblica sia invasa da una “nuova coscienza ecologista”… L’ecologia è la scienza che indaga i rapporti tra i viventi (individui, popolazioni) e l’ambiente circostante. Poiché tratta dei viventi e delle loro relazioni tale disciplina non può prescindere dall’evoluzione. Unità base degli studi sono gli organismi (unità fondamentale dell’ecologia) che appartengono a gruppi naturali chiamati specie. Ecologia Le interconnesioni delle proprietà dell’ambiente che influenzano gli organismi sono molteplici e si possono definire diversamente da tipo di organismo a tipo di organismo. La autoecologia studia le relazione tra l’ambiente e una singola specie. Ecologia L’ecologia delle popolazioni studia le caratteristiche quantitative e qualitative delle popolazioni analizzando le variazioni di abbondanza delle diverse specie per ricercarne le cause e, se possibile, per prevederle. Ecologia Le radici dell’Ecologia e dell’attenzione per i Sistemi Naturali Complessi I sistemi naturali, detti sistemi ecologici o più comunemente ecosistemi, devono considerarsi l’oggetto dello studio dell’Ecologia L'ecosistema o sistema ecologico è un unità che include tutti gli organismi che vivono insieme (comunità biotica) in una data area interagenti con l'ambiente fisico, in modo tale che un flusso di energia porti ad una ben definita struttura trofica e ad una ciclizzazione dei materiali tra viventi e non viventi all'interno del sistema. (Eugene Odum) Prima degli anni ’70 La contestazione ecologica tuttavia nasce prima del ‘70. 1947: dopo la guerra gli esperimenti nucleari nell’atmosfera ricominciano ad un ritmo piuttosto serrato, con relativo e significativo aumento della concentrazione in atmosfera degli elementi radioattivi derivanti dalla fissione nucleare. Prima degli anni ‘70 1958: un gruppo di scienziati si fa promotore del notiziario “Nuclear Information”. L’immediato coinvolgimento dell’opinione pubblica riesce a far sospendere le esplosioni nucleari in atmosfera tra il 1958-61 e poi con l’avvento dell’amministrazione Kennedy al trattato del 1963 che almeno ha vietato per gli USA l’esplosione delle bombe nucleari nell’atmosfera (si è continuato nel sottosuolo). …. In Italia I primi movimenti di contestazione ecologica riguardano i guasti dell’urbanizzazione e quelli dell’inquinamento delle acque, aggravati dal miracolo economico degli anni ‘50 che aveva portato una crescente richiesta di abitazioni, la nascita di quartieri satellite congestionati e spesso abusivi oltre ad un assalto speculativo ai centri storici. 1955: nasce Italia Nostra, prima associazione ambientalista con finalità essenzialmente di difesa dei valori storici e culturali; solo successivamente l’attenzione si estende anche agli aspetti della violenza ambientale, come l’inquinamento dell’aria dovuto al traffico e alle industrie. …. In Italia 22 aprile 1970: la Fast (Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche) di Milano organizza la conferenza ”L’uomo e l’ambiente”. Dall’estero arrivavano sempre più frequenti segnali di disastri ecologici: perdita del petrolio nel mare, esplosione delle piattaforme petrolifere (Santa Barbara in California), scoperta che nel Vietnam erano state usati diserbanti contaminati da una sostanza chiamata “diossina” (che avrebbe avuto ben altra risonanza pochi anni dopo, con l’incidente di Seveso), le industrie chimiche che riversavano mercurio nel golfo di Minamata (Giappone);c’erano simili industrie anche in Italia? …. In Italia …. L’ambiente operaio Interessanti le reazioni della sinistra, comunista ed operaia, ai nuovi problemi che stavano sorgendo. Senza parlare di ecologia e di Spaceship Earth, una battaglia per l’ambiente era di fatto in corso nel mondo operaio: il regime capitalistico in espansione non inquinava soltanto i fiumi e i laghi e l’aria, ma inquinava i lavoratori nelle fabbriche e nelle cave, e la seconda metà degli anni sessanta furono caratterizzati da movimenti operai che non solo chiedevano migliori salari e orari di lavoro, ma denunciavano anche le condizioni di lavoro in ambienti malsani, a contatto con sostanze tossiche che entravano nei polmoni dei lavoratori, prima di arrivare nell’aria e nelle acque esterne alla fabbrica. … le “colpe” Di fronte a tali sommovimenti si cercò di capire la ragione per cui si era giunti a quel punto. Alcuni dettero la colpa ad un incremento demografico eccessivo (“la libertà di mettere al mondo altri uomini ci porterà alla completa rovina” il biologo Garret Hardin), altri ad una ricchezza eccessiva. Barry Commoner presenta i rapporti tra popolazione, risorse, ambiente secondo una semplice equazione: I = P x A x T Quantità di Inquinamento (I) numero individui (P) quantità merci/anno (A) quantità di inquinamento per unità di merce o di servizi prodotti/consumati (T) Per migliorare la situazione si può agire nei 3 ambiti coinvolti, ma “Il vero bersaglio del miglioramento è la tecnologia produttiva e la soluzione appropriata è l’indirizzo politico che garantisca il controllo sociale delle scelte tecnologiche” (B. Commoner, “Il cerchio da chiudere”,1972). … le leggi della natura secondo Commoner”                                            • ogni cosa è connessa con qualsiasi altra, non si possono isolare i singoli problemi dal loro contesto; • ogni cosa deve finire da qualche parte: la legge fisica della conservazione della materia continua ad essere troppo spesso dimenticata, anche nelle azioni di tutti i giorni, come quelle legate alla gestione dei rifiuti che prima o poi ritornano nei suoli, nelle acque, nell'aria • la natura è l'unica a sapere il fatto suo: come già aveva affermato Bacone • non si distribuiscono pasti gratuiti: legge mediata dall'economia che sintetizza le tre precedenti. Elenco delle aree protette Dal 1961 si pubblica ed aggiorna, a cura della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), e per conto del Segretariato delle Nazioni Unite, la Lista Ufficiale dei Parchi Nazionali e Riserve Equivalenti, che consente di monitorare la situazione delle aree protette a livello mondiale, di verificarne la rispondenza a certi parametri, e di misurarne l'impetuosa crescita che, con ritmo sempre più sostenuto in questi ultimi decenni, ha portato ormai il numero complessivo delle aree protette in tutto il mondo a quasi 48.000 aree (tra tutte le categorie) e oltre 15 milioni di kmq, equivalenti ad una percentuale di circa il 10,6% delle terre emerse. Gli obiettivi di oggi per il futuro ILLIULI QUALITY [ra (1134 e ILE SLA EDUCATION ©, I TRIEg TT is È LU SSA GI E nia.i. degna Lia (Lil Ugias tai [ ji LIO Next steps for a sustainable European future Agenda ONU 2030 Oggi per gli educatori La definizione della IUCN Processo per cui gli individui acquisiscono consapevolezza ed attenzione verso il loro ambiente; acquisiscono e scambiano conoscenze, valori, attitudini ed esperienze, come anche la determinazione che li metterà in grado di agire, individualmente o collettivamente, per risolvere i problemi attuali o futuri. Andare oltre l’educazione ambientale, prerequisito per lo sviluppo sostenibile, nonché strumento per il buon governo e i processi decisionali. Attuare nell’ambito della programmazione 2014 – 2020 del PON Scuola nonché nella Strategia Nazionale sullo Sviluppo Sostenibile in attuazione dell’Agenda 2030 strategie e progetti che realizzino efficacemente gli obiettivi, le metodologie e le azioni individuate nei tavoli tematici della Conferenza Nazionale sull’Educazione Ambientale. Il programma INFEA (INFormazione Educazione Ambientale) nasce su iniziativa del Ministero dell'Ambiente, ed è finalizzato a diffondere sul territorio strutture di informazione, formazione e educazione ambientale. Il Sistema INFEA si configura come integrazione di Sistemi a scala regionale, aperto e dinamico, dove l’Amministrazione regionale svolge un ruolo di ascolto, di proposta e coordinamento, favorendo un colloquio continuo con i soggetti impegnati nel mondo dell’educazione ambientale. Sistema Ligure di E CRA Provincia di imperia Vate Matinotti, 147 - imperia Tel 05h3 IO4D4R Fax 0683 600507 mantianco grosso E paoviach noe ta 4 CEA Parco delle Alpi Liguri Vie Rimembnonze, 16 Bocoena Mervisa 0P9 Tel COBE 1028107 / Pax 0464 1028108 secca ca CRA Comune di imperia vo Ossenaiono Mrimento peo Pza Rome - imperia Ri_0OAS PORANI/ Fe 09653 POCHI? ht ave iromoerta Et 9 (como È CEA Provinda di Savona Va Sormano. 12 - Savona Ti OO BMISAS » ORO AUSSET Pan 099 BINMII eve provtaza savona il 1 ceno@ proeinchi severe CEA Comunità Montana Pomente Savomese fraz Marmorro - Casanova Leone (SV) Tel! Fan ONO8 74577 IVO Comandi e ana na PI lesi ragno © valido E Vi Modocio, 11/1 Samon Bei 019 83N061Ò / fan 019 BMI0820 avv Comune sro E Aabiterno commune savoto 1 Siti 6 LabTer Comune di Savona CEA della Riviera dei Beigua Pazza Sto I, 4 - ltisote Marina (0) Tek 009 469683 / Pan (09 4003100 rev ctr E eri UM mArMeetERtA | nto E marmetone 1 CE Parco del Belgua Vo Preconi 16. Arre Tei 000 859007 / Fan 00) 599058 vparcobeigaa Il ti Ciparcotetgua @ carcoteesgno N CEA Cairo Montenotte Como Rala, 4$ - 17(114 Cato Montenotte (SI) Tei 09 SCPOTI > Fax 089 50707400 wwecomine cato montescte. yy È ceRAtO A manetaO Beetesote w 10 ARPAL + CREA U Agurada iipanane DE la Palaia def stante Lascio Ms Bombrini è Fiamasa) Gesoma Pi CIO 0ISTZIO-RIY-RI9 / Pan 000 6457204 vapore / vw crea. dparisinee it cem arpalon / ces d paio (@ vivo negionate (Y) uveuo 1ocne UVELLO PROVINCIALE nuovi in 9 A zl 1 Tei GIO SYBOBO / Pax CRC 700606 fontonini © comane gesova it CIA Valli Genovesi Wa L gia Vinci 2 - Sant Otvese (08) Ted / Pax 010 700HBS vee omaligenovesi E ces @ cvaligeovesi i TE GIO 94LI7S / Fan ORO PISIOCP ene cecnontosa Led dani coastal parco a ducazione Ambientale LabTe: Parco di Portofino Vle Rusta, 1-5 Pargtesta Une (GD) Tel. 0889 100479 / Pax Cid 20°0/06 we pamoconofvo labs © percoporteino 1 1 se di amono gute) CEA Parco dell'Aveto Vin Pant. PIVA + Borzonasca (68) Vel. 0085 3Y37O / Fax C0t$ 343080 ve ast 100 a) raro I000t CEA “Varese Ligure e Val di Vara” Comene di Varese Ligure VM Pond 73 - Vives Uipuie SP) Tri. / Pax 0107 DARCOO ve cesare E to @hmntcivora LABTER Comune della Spezia Vin des Poppi. 10 + La Serie è Tei 0087 RAOET1 / Fax O1A7 373I0O neve sperati Tei. / Fax (107 GMMPE ave pacomagra Cra @paronapa ? Sl a Tr fg TT sd DE OT ORE ET “Tratta bene la Terra! Non è un’eredità dei nostri padri ma un prestito dei nostri figli”. Antico detto masai, Kenia “I Bianchi parlano continuamente del pianeta, ma non pensano che esso abbia un cuore e che respiri. Eppure è così. Non l’hanno mai guardato veramente da vicino, con i loro occhi. Sanno solo studiare sui libri e parlare di politica. Anche noi studiamo... andiamo nella foresta e l’osserviamo con attenzione. Loro, no. Il loro sapere è tutto su carta. Gli Yanomami si sono sempre presi cura di questa terra, da molto prima che arrivassero i politici. Ma noi non usiamo carta. La nostra carta sono i nostri pensieri; quello che possediamo, sono i nostri credo... Ci piacerebbe tanto che gli uomini bianchi capissero perché la conservazione di questa foresta è così importante per noi. Vogliamo che ci aiutiate a difendere le nostre terre, che lavoriate al nostro fianco per difendere il nostro modo di vivere... Io, Davi Kopenawa Yanomami, voglio aiutare gli uomini bianchi a imparare come costruire un mondo migliore insieme a noi, a beneficio di entrambi”. Davi Kopenawa Yanomami, Brasile
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved