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La spagna di filippo ii, Sintesi del corso di Storia

Riassunto sul regno spagnolo

Tipologia: Sintesi del corso

2015/2016
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Caricato il 20/02/2016

Martina532
Martina532 🇮🇹

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Scarica La spagna di filippo ii e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! LA SPAGNA DI FILIPPO II Dopo l’abdicazione di Carlo V nel 1556 sale al trono Filippo II. L’impero spagnolo era costituito da: Spagna, Paesi Bassi, Ducato di Milano, Regno di Napoli, Regno di Sicilia, Regno di Sardegna, colonie americane e il Portogallo. Trasferì la capitale da Valladolid a Madrid dove fa costruire la reggia Escorial. 1.L’ORGANIZZAZIONE DELLO STATO Madrid era la capitale politica e amministrativa. I possedimenti erano divise in province e regni affidati ai viceré. La politica della monarchia era divisa in consigli: 1. di stato: che definiva la strategia politica; 2. del tesoro delle finanze: politica economica; 3. di guerra: esercito; 4. dell’Inquisizione: per questioni religiose; C’erano anche consigli territoriali che amministravano l’Aragona, la Castiglia e le colonie. L’apparato burocratico era costituito da persone che acquistavano la carica. La vendita delle cariche consentiva di finanziare le casse pubbliche e di costruire un ceto di burocrati legati alla corona. 2.L’UNITÀ RELIGIOSA Principale obiettivo della sua politica era quello di unire nella fede cattolica tutti i suoi domini. Fu il braccio della Controriforma e sostenne le iniziative dell’inquisizione contro le eresie, i protestanti, i musulmani convertiti (moriscos) e gli ebrei cristianizzati che praticavano clandestinamente il loro culto. I moriscos furono prima costretti a disperdersi in piccoli gruppi e poi vennero espulsi nel 1609; gli ebrei se ne andarono subito. In Spagna si riuscì a unire il popolo nel cattolicesimo. 3.ECONOMIA E SOCIETÀ L’artigianato era debole, il commercio non decollava, l’agricoltura era arretrata. La ricchezza del paese si basava su oro e argento portato dalle colonie che consentiva di mantenere l’esercito e faceva vivere nel lusso la corte. Al tempo stesso alimentò una domanda di beni di consumo che non si poteva soddisfare e aumentarono le importazioni. Per 3 volte il re dichiarò la bancarotta. 4.POLITICA ESTERA Nel 1550 c’è la battaglia di Lepanto nel Mediterraneo contro gli ottomani. Dal 1530 le incursioni della pirateria musulmana diventarono più frequenti. L’atto che scatenò la guerra fu la conquista di Cipro nel 1570 che si trovava in una posizione strategica per il commercio. A difesa degli interessi dell’occidente cristiano so costituì la LEGA SANTA (Venezia, lo stato pontificio, la Spagna). Il 7 ottobre 1571 sconfissero i turchi a Lepanto. Subito dopo Venezia concordò una pace solo con gli ottomani per ripristinare il commercio cedendo Cipro. La spagna si ritrovò sola. I Paese Bassi contro i protestanti: portò all’indipendenza dell’Olanda che faceva parte dei possedimenti spagnoli (Olanda, Belgio, Lussemburgo). Erano 17 provincie governate da assemblee locali (= agli stati provinciali) e un parlamento comune (stati generali). Erano aree ricche e vi risiedevano varie comunità religiose (calvinisti, luterani, ebrei, cattolici) in armonia. Carlo V aveva rispettato l’autonomia di questi paesi, ma non Filippo II che volle reprimere il protestantesimo usando l’Inquisizione perché erano terre molto ricche che avrebbero fatto comodo all’economia spagnola. Nel 1561 istituì nuovi vescovati. Si rivoltarono gli aristocratici perché temevano di essere estromessi dal governo (fattore politico), i ricchi borghesi erano contrari all’incremento delle tasse (fattore economico) e le classi popolari dove era molto diffuso il calvinismo (fattore religioso). Nel 1556 esplose una rivolta: i calvinisti (popolo e borghesia) da tempo perseguitati distrussero le chiese. Un cortigiano li definì pezzenti e loro assunsero l’insulto come nome. Filippo II fece sedare la rivolta e instaurò un regime d’occupazione. Venne creato il TRIBUNALE DEI TORBIDI per le condanne a morte. Ma i ribelli non si arresero e sotto la guida del principe olandese Guglielmo d’Orange fronteggiarono la Spagna con l’aiuto degli inglesi. Nel corso del conflitto si erano divisi in due: 1. PROVINCE DEL NORD: calvinisti e borghesi che consideravano la lotta alla Spagna come lotta al cattolicesimo e alla politica; 2. PROVINCE DEL SUD: la nobiltà cattolica era favorevole alla pace con la Spagna; Filippo II recuperò le province del Sud. Nominò un governatore dei Paesi Bassi che continuò l’azione militare e intanto cercava l’intesa con le altre province. Nel gennaio del 1579 le province meridionali costituirono l’unione di Arras disposta alla pace che venne contrastata dall’unione di Utrecht decisa a non arrendersi e ad avere autonomia. Nel 1581 dichiarò decaduta
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