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La storia del Louvre nei secoli, Guide, Progetti e Ricerche di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Appunti sulla storia del Louvre e su come da fortezza sia diventato museo

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2019/2020

Caricato il 04/09/2021

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vittoria-d-isep 🇮🇹

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Scarica La storia del Louvre nei secoli e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! La vera origine del termine Louvre è dibattuta. Altre località francesi portano il medesimo nome. La più conosciuta fa derivare Louvre dal latino lupara, cioè "luogo abitato dai lupi”. DA FORTEZZA A PALAZZO Il re di Francia Filippo Augusto (1165 - 1223), prima di imbarcarsi per la Terza Crociata contro i musulmani, assicurò la supremazia di Parigi edificando una prestigiosa università presso la Sorbona e costruendo una fortezza difensiva fuori la cinta muraria della città. La rocca era dotata di un fossato, torri circolari e di un dongione di quindici metri. Non è certo se si trattasse proprio del primo edificio innalzato in quel punto, anche se alcune fonti del tempo si riferiscono al primo Louvre come alla "Nuova Torre", che indicherebbe che in precedenza esistesse una "Vecchia Torre". L'unica parte tuttora rimasta di quell'edificio sono le fondamenta dell'angolo sud-orientale del palazzo. In seguito la struttura venne ampliata, principalmente ad opera di Carlo V che nel 1358 fece costruire un muro difensivo attorno alla fortezza e trasformò il Louvre in una reggia con prigione, che anche i sovrani successivi utilizzarono. Per merito di Francesco I di Valois (1494 - 1547), nel XVI secolo, la fortezza divenne una residenza regale: i lavori di ricostruzione della rocca furono affidati all'architetto Pierre Lescot (1500/1515 - 1578) e allo scultore Jean Goujon (1510 - 1568). Il palazzo fu restaurato in una chiave rinascimentale: gli elementi architettonici classici dell’antica Roma si armonizzavano al gusto moderno delle ampie finestre e degli alti tetti. Il palazzo fu abitato nel corso del secolo dal re di Francia Enrico Il di Valois (1519 -1559) e da Caterina de Medici (1519 - 1589) che, nel 1564, fece costruire davanti al palazzo delle Tuileries, un giardino e la famosa tribuna delle cariatidi di Jean Goujon. Enrico Il mantenne il progetto dell’architetto e fece completare le ali occidentale e meridionale decorandole con i bassorilievi di Jean Goujon. L’opera di rinnovamento di Lescot modificò la struttura del Louvre da quella tipica di una fortezza [E] a quella attuale. Nel XVI secolo, Enrico IV_di Borbone (1553 - 1610), con lo scopo di collegare il palazzo reale ai giardini del Tuileries, collegò al palazzo una “Grande Gallerie”. | lavori continuarono sotto Luigi XIII e poi con il Re Sole il quale, benché porti a Versailles la corte e la vita, l’amplia e ne fa sede dell’amministrazione nonché residenza d’obbligo per gran parte della nobiltà domata dopo la Fronda. Nel 1624 Jacques Lemercier progettò la Cour Carrée, che fu chiusa da altre tre ali da Louis Le Vau: la corte, realizzata . sotto i regni diLuigi XIlle Luigi XIV, Î" quadruplicò le dimensioni dell'antico cortile interno. | lavori si interruppero quando Luigi XIV scelse Versailles come propria residenza. Il Louvre rimase così immutato fino al XVIII secolo quando, su iniziativa diLuigi XV iniziò la sua trasformazione in museo. | lavori tuttavia non procedettero molto fino alla Rivoluzione francese. In seguito alla rivoluzione francese, il Louvre tornò a ricoprire un posto di primo piano tra l'aristocrazia: nel 1793 le sale del palazzo, incredibilmente arricchite in seguito alle confische napoleoniche, vennero per la prima volta aperte al pubblico. DA PALAZZO A MUSEO Con la morte diLuigi XVIil Louvre fu inaugurato da Robespierre (1758 - 1794) come museo aperto ai citoyens, esattamente un anno dopo la deposizione, il 10 agosto 1793. Si devono a Charles Claude Flahaut de La Billarderie (1730 - 1809), conte d’Angiviller, ultimo sovrintendente alle fabbriche del re, molti dei rinnovamenti che resero grande il Louvre: riunendo nella Grande Gallerie le collezioni reali divise tra le diverse residenze di Luigi XVI, il conte, badò nel distribuirle ed esporle secondo principi razionali e coerenti. Il 10 agosto del 1793 il Louvre fu inaugurato con il nome di “Musée Frangais”, il primo museo della Repubblica, dove più di seicento opere furono restituite simbolicamente al popolo. Aspetti innovativi: ogni opera era accompagnata da un cartellino indicante il titolo e l’autore, inoltre era possibile avvalersi della guida di un esperto e di un catalogo a basso prezzo. Nel 1796 il grande afflusso di visitatori rese indispensabile un ampio intervento di restauro della “Grande Gallerie”, condotta che implicò il cambiamento del nome da “Musée Francais” a “Musée central des arts”. Il museo ben presto si arricchì di grandi capolavori europei, molti dei quali requisiti nelle nazioni occupate dall’esercito francese, come ad esempio il “Polittico dell’agnello mistico” di Jan van Eyck (1390 - 1441) a Gand, il “Laocoonte” e l’’Apollo del Belvedere” dalle collezioni papali. L’entità notevole delle opere costrinse i curatori del museo a riorganizzare l’esposizione. Dopo il restauro del XIX secolo il museo assunse il nome di “Musée Napoleon”, nel 1802. Agli inizi del XX secolo fu inaugurato il “Grand Louvre” che, voluto da Frangois Mitterrand, accompagnò l'esecuzione della stimata piramide di vetro di Ming Pei, nel 1989.
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