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Carlo I e i conflitti con la Chiesa Anglicana e il Parlamento, Appunti di Storia

Storia del Regno UnitoStoria europeaStoria religiosa

Durante il regno di carlo i, figlio di giacomo i, si accentuarono i problemi e i conflitti all'interno dell'impero. Il matrimonio con enrichetta, figlia di enrico iv di francia, fece sorgere il dubbio di una simpatia del sovrano verso il cattolicesimo. Il sovrano seguì il modello autoritario del padre, ma il potere era detenuto dal duca di buckingham. Il lusso, l'immoralità e l'arbitrio attirarono l'odio dei puritani. Il parlamento tentò di opporsi alle novità introdotte nella chiesa di inghilterra, ma fu sciolto e i capi delle opposizioni furono incarcerati. Per far funzionare lo stato, carlo i dovette ricorrere a tassazioni arbitrarie come la ship-money. La sua condotta minacciava l'ordine sociale. Il parlamento tentò di opporsi all'esportazione della lana inglese e alla confisca dei beni dei condannati. La risposta di carlo i fu l'estensione della dottrina anglicana sulla scozza, che rispose con un attacco. Il parlamento fu convocato di nuovo nel 1640.

Cosa imparerai

  • Perché il Parlamento fu sciolto durante il regno di Carlo I?
  • Come Carlo I rispose alle richieste del Parlamento riguardo alle tassazioni arbitrarie?
  • Quali eventi accaddero durante il regno di Carlo I che causarono conflitti all'interno dell'impero?

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 11/07/2022

giusy-laezza
giusy-laezza 🇮🇹

4.7

(3)

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Scarica Carlo I e i conflitti con la Chiesa Anglicana e il Parlamento e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! CARLO I. (tutto il paragrafo 3) 1 Con il regno di Carlo I, figlio di Giacomo I che si stavano accentuando i problemi e i conflitti all'interno dell'impero. Il suo matrimonio con Enrichetta figlia del re francese Enrico IV fecero nascere il dubbio di una simpatia del sovrano verso il cattolicesimo, idea rafforzata dalla nomina dell'arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra William Laud. Contro il re si schierò la maggior parte di coloro che seguivano la Chiesa anglicana, che seguivano sul piano ideologico la dottrina calvinista, secondo la quale Dio porta gli uomini o alla salvezza o alla dannazione eterna. Sul piano della gestione del potere, Carlo I seguì il modello autoritario del padre, anche se il potere era detenuto dal duca di Buckingham. Il lusso, l'immoralità e l'arbitrio fecero attirare su di se l'odio dei puritani. A diminuirlo non furono necessarie le due spedizioni, una contro la Francia e una contro la Spagna. Al suo ritorno da queste ultime fu assassinato dal puritano Felton. Questo stile autoritario fece però nascere degli scontri con il Parlamento. Infatti la condizione delle casse statali costrinsero il sovrano a indirlo per ben 3 volte. Durante la convocazione del 1628 il parlamento non solo giudicò la politica di Carlo I ma andò ad approvare la petizione dei diritti, secondo cui il sovrano non poteva richiedere tasse ai sudditi senza il consenso del parlamento, e di vietare alle truppe di soggiornare in città e di utilizzare la legge marziale solo quando era necessario. Queste richieste frenavano le incarcerazioni arbitrarie e le prepotenze poliziesche. Quindi la società vedeva nel Parlamento la difesa di una legge superiore allo stato stesso. 2 Il parlamento tentò però di opporsi a delle novità introdotte nella Chiesa di Inghilterra che venivano definite papiste (perché simili a quelle adottate dalla Chiesa cattolica), quindi Carlo I lo sciolse, facendo incarcerare i capi delle opposizioni. Per far funzionare l'amministrazione dello Stato dovette ricorrere alle tassazioni arbitrarie come la ship-money, che utilizzò sia in tempo di guerra sia in tempo di pace. La sua condotta stava minacciando l'ordine sociale. Un esempio è l'esportazione della lana inglese, infatti vi erano delle leggi che impedivano l'esportazione della lana inglese non lavorata per tutelare gli artigiani, ma più volte ci furono dei permessi speciali per l'esportazione della lana. Perfino i beni dei condannati venivano dati o a questo o a quello. Nessuno era contento: i commercianti contro i nobili, i nobili contro i pari e i pari contro i favoriti del re. La risposta di Carlo I fu quella di estendere la dottrina anglicana anche sulla Scozia, che rispose con l'attacco. Avendo bisogno di soldi nel 1640 convocò di nuovo il parlamento.
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