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La vera storia del mostro Billy Dean, Sintesi del corso di Letteratura

Riassunto completo del libro "La vera storia del mostro Billy Dean" dell'autore inglese David Almond

Tipologia: Sintesi del corso

2023/2024

In vendita dal 03/05/2024

ire.colombs
ire.colombs 🇮🇹

4.5

(54)

22 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La vera storia del mostro Billy Dean e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura solo su Docsity! LA VERA STORIA DEL MOSTRO BILLY DEAN – DAVID ALMOND AUTORE E CONTESTO STORICO Il libro fu pubblicato nel 2011. Con questo libro, Almond esagera e scrive un vero capolavoro al limite dell’illeggibilità. L'esperienza è straniante: si inizia e si sorride per la lingua sbilenca, si prosegue perché è Almond, però, voltata la prima pagina, non ci sono segnali di cambiamento. Si scopre poi che il libro è tutto così, anche se in realtà, lentamente, qualcosa migliora perché il protagonista, pur non avendo nessuno a insegnargli come si faccia, scrivendo, un po’ impara a scrivere. Sono 300 pagine piene di sbagli, non proprio parole sgrammaticate ne nonsensicali, ma con una specie di freno a mano tirato qua e là a indurire la lettura, a farci star scomodi e a non concederci l'abbandono cui siamo abituati. Almond ci costringe a ripartire e a diventare quasi incapaci di leggere, ci impone una nuova esperienza. La reazione di tanti, infatti, è mollare dopo qualche pagina, sfogliando con un errore quelle che seguono. Per altri però a un certo punto scatta l'ingresso magico nel tunnel, come se il cervello si settasse su uno stato leggermente alterato di coscienza, in un grande esperimento che è invece qualcosa di molto accogliente e anche di complicità tra chi scrive e chi legge. La voce del romanzo è quella di Billy Dean di cui non conosciamo l'età nel momento in cui scrive. Sappiamo che è nato da un reverendo e da una parrucchiera, proprio nel giorno in cui una guerra fatta di bombe e attentati ha distrutto Blinkbonny e forse tutto, lasciando macerie pochi sopravvissuti. Sappiamo soprattutto che ha passato l'infanzia al sicuro in una soffitta, senza uscire mai, senza mai sapere cosa fosse il mondo: per 13 anni il suo mondo è stato una stanza, mamma, papà, qualche topino, le nuvole, il cielo e gli uccelli che vedeva da una finestrella sul tetto. Billy Dean ha con sé degli animaletti giocattolo con cui sfoga il bisogno di relazioni, mette in scena le fiabe e le storie dell'Antico Testamento, che sono l'unico riferimento che ha e si lascia andare a fantasie, emozioni e deliri. Nella sua soffitta Billy non può che giocare a fare Dio e, infatti, ad un certo punto, con uno di quei miracoli che solo Almond si può permettere, deve passare anche per l'atto della creazione. Trovati i corpicini di due bestie vere, un topo e un uccello, si mette al lavoro. Ecco un altro degli esseri ibridi di Almond, un altro atto generativo, un altro oltrepassare il limite tra inanimato e vivo. Quella di Billy è anche una storia sul rapporto tra bambino e mondo con un espediente radicale: un giorno il padre, che alterna da sempre dolcezze a scoppi d'ira, abbandona la famiglia e sparisce, e la madre decide di lasciargli la porta aperta, fargli vedere cosa c'è là fuori. A 13 anni per la prima volta vede il mondo, o quello che ne rimane. Fra rovine figure spettrali, dove noi vediamo solo l'istruzione, Billy vede invece la bellezza e la meraviglia. Osserva tutto, cerca di capire, registra il rumore dei passi sulle macerie, gli incredibili i colori e rumore della polvere. La signora Malone farà di lui l'angelo bambino, una specie di medium per collegare i sopravvissuti ai loro cari scomparsi, un fenomeno santone. Billy delle voci le sente davvero e le riferisce, ma se siano quelle dei defunti o una suggestione della sua mente non ci è dato sapere, e con lui dobbiamo galleggiare sul mistero della vita e della morte. Il confine tra due dimensioni, e anche tra inferno e paradiso, il senso di fine e allo stesso tempo di miracolo, è rappresentato fisicamente con una trovata che Almond aveva già immaginato in “Occhi di cielo”: una distesa di terra e fango dalla quale emergono reliquie, mani e piedi e ali di pietra , frammenti di statue sacre. Billy cura ogni oggetto e ne sente la sacralità e lo stesso fa con le parole che scrive: nonostante questa lingua vituperata e stramba, passa un profondo amore per lo scrivere, da parte di Billy Dean, che ha un'urgenza di raccontarsi, e da parte di Almond. Ecco la scommessa: volare alto dal punto di vista stilistico, fare letteratura con questo materiale sporco, contando che chi legge si faccia prendere per mano e non scappi via. RIASSUNTO Chi racconta questa storia è uno che è morto sul nascere, che è venuto al mondo durante i giorni di una guerra infinita e nel momento del disastro; che è cresciuto solo, con topi e uccelli come amici; che ha imparato a leggere e sillabare dalla sua cara mammina, dal signor McCaufrey macellaio e dalla signora Malone con i suoi spiriti. Forse lo conoscete perché siete venuti a Blinkbonny (precisamente, a casa della signora Malone) e lui, l’Angelo Bambino, vi ha parlato degli spiriti che ancora vi stavano vicino. Quei giorni, però, ora sono finiti da un pezzo e l’Angelo Bambino non c’è più, ha fatto cose mostruose. Ecco, io sono Billy Dean e questa è la mia storia. AL CUORE DI TUTTO① Linizio Il protagonista, un bambino, si trova al buio e si domanda cosa può scrivere. Imparerà a scrivere man mano che scriverà. Al suo fianco ha una matita, dei fogli e un coltello per temperare la matita (e che “porterà a quella cosa che era già scritta sin dall’inizio” -> intende l’omicidio ma “non è il momento di parlarne per ora”). Umbreve ricordo Il protagonista è piccolo piccolo, non dorme e alza gli occhi verso la notte, osservando decine di stelle che luccicano e sembrano danzare. Su di lui c’è un’ombra scura che, con due forti mani, lo prende avvolgendolo e tenendolo stretto. “Figlio mio” dice e poi lo fa dondolare tra le sue braccia. Umbambino Lo scrittore (che è il protagonista cresciuto) cerca nella sua mente i ricordi. Gli appare una visione di quando era piccolo. La sua mamma gli sta tagliando i capelli (la mamma fa di professione la parrucchiera) e, nel frattempo, Billy vede un topolino. Dopo un po’, la mamma lo chiude a chiave nella stanza ed esce a fare una commissione. Più tardi, Billy sente le chiavi girare nella serratura ma non è il suo papà: le visite diventano sempre più rare ormai. È la sua mamma che ha preparato la cena. I bei tempi In questo capitoletto si scopre che il papà di Billy si chiama Wilfred. Il protagonista ripensa ai bei tempi: quando la mamma era giovane, bella e affettuosa e quando, di tanto in tanto, tutto veniva sistemato per aspettare l’arrivo del padre. Quando il padre arrivava, accorreva subito a salutare il suo bambino. Tocco le sue ferite Si scopre che la mamma di Billy si chiama Veronica. Il capitoletto ha inizio con il padre di Billy che fa vedere al figlio le ferite della distruzione: gli mancano il dito indice e medio. Dall’impressione e dalla paura, Billy sviene. Successivamente, dopo che si è ripreso, Billy viene richiuso nella stanza e, mentre sta per addormentarsi, sente la mamma e il papà ansimare insieme e gridare l’una il nome dell’altro. Visione di stelle Il protagonista è nella una stanza a guardare il cielo, costellato di stelle. Ormai conosce talmente bene i cambiamenti di colore del cielo. Dopo un po’, arriva il padre, il quale gli spiega che le stelle le vediamo piccole perché sono lontane ma che, in realtà, sono più grandi di tutto il mondo. Il bambino inizia a chiedere cosa significano alcuni termini affermati dal papà (milione, orso, granchi, tori…). Successivamente, il padre è preso dallo sconforto e se ne va continuando a dire: “Oh Billy, cosa ti abbiamo fatto…”. La scatola degli animali Dopo il discorso avuto nel capitoletto precedente, il padre si presenta in camera di Billy con una grande scatola contenente animali di plastica. L’uomo spiega al bambino i nomi degli animali e gli chiede di ripeterli ed imitarli. Inoltre, gli spiega che gli animali sono simili e dissimili a noi: Dio li ha creati prima di noi ma a noi ha scelto di dare l’intelletto e l’anima per renderci diversi e speciali. A tal proposito, il padre dice a Billy che non deve diventare un mostro, che nella vita dovrà scegliere il bene, anche quando il mondo sembrerà pieno di cattiveria. I giochi che facevo colle bestie Il bambino, solo nella sua stanza, gioca spesso con gli animali di plastica: finge di essere uno di loro (sebbene non ricordi i nomi degli animali), di essere un animale diverso dal nome Billy Dean, di essere il Dio degli animali e di far venire il diluvio universale (risparmiando solo una giraffa o un elefante). Alla fine di quest’ultimo gioco, il bambino si pente e, sentendosi in colpa, scoppia a piangere e decide di portare nel suo letto tutti gli animali. BLINKBONNY② Fuori Il protagonista viene incappucciato e portato fuori dalla stanza, dove conosce il macellaio McCaufrey e la signora Malone. Quest’ultima gli spiega che è la seconda volta che lo mette al mondo e gli dà il benvenuto nel luogo dove è sempre stato: Blinkbonny. La cucina Billy, mamma Veronica, la signora Malone e il signor McCaufrey sono in cucina a mangiare tutti insieme. La signora Malone spiega a Billy che l’ha visto molte volte in questi anni: l’ha visto nascere e poi entrava nella sua stanza quando il bambino dormiva. Scuarci di Blinkbonny Billy e la mamma guardano fuori dalla finestra. Billy cerca di collegare quello che la mamma dice a ciò che lui vede. Veronica gli spiega che il nome Blinkbonny significa “bel panorama” e che lo era davvero quando lei era piccola. Dopodiché, i due escono di casa: è la prima volta per Billy. Croc croc cric croc Mamma e figlio fanno una passeggiata per le rovine di Blinkbonny. Per Billy il tutto è una meraviglia e, la notte, non dormirà per il dolore ai muscoli indolenziti e per il cuore che batte forte per la bellezza del mondo vista quel giorno. Le ciocche ribelli della signora Malone La signora Malone arriva a casa di Billy per farsi accorciare i capelli da Veronica (è una parrucchiera). Nel frattempo, parla con Billy e gli dice se è vero che, quando era nella stanza, vedeva i volti di persone non conosciute e sentiva parlare/sospirare le anime. Billy sa che è vero ma non riesce a esprimersi chiaramente. Dopodiché, la signora Malone porta Billy a fare una passeggiata a Blinkbonny mentre Veronica prosegue il suo lavoro da parrucchiera andando ad acconciare altri clienti. A spasso tra le rovine colla signora Malone La signora Malone e Billy arrivano alle rovine di Blinkbonny, precisamente dove sorgeva la chiesa di San Patrizio. Qui Billy scopre che la chiesa era quella di suo padre Wilfred e che, di conseguenza, lui è figlio di un prete. Inoltre, Billy viene a sapere che la madre, da molto piccola, è stata abbandonata dentro una scatola davanti al portone della chiesa. Quel luogo è stato anche uno dei principali centri di distruzione dell’apocalisse, il 5 maggio, giorno in cui Billy fu messo al mondo. Il giorno dellapocalisse La signora Malone spiega a Billy che è lei che ha aiutato mamma Veronica a darlo alla luce. Nel frattempo, papà Wilfred si è comportato da vigliacco e non è neanche venuto a vedere il bambino dopo la nascita. Dopodiché, la signora Malone e Billy iniziano a parlare della guerra: Billy è nato in tempo di guerra e, dopo la sua nascita, 3 bombe distrussero Blinkbonny e, con la città, anche molte persone, tra cui Daisy, la figlia della signora Malone. Le bellissime macchine della distruzione Billy e la signora Malone proseguono la passeggiata tra le rovine di Blinkbonny e Billy vede ciò che era stato promesso agli abitanti di Blinkbonny: la città sarebbe tornata come nuova. Per questo, tutt’attorno ci sono gru, bulldozer e altri macchinari nuovi che avrebbero dovuto sistemare le cittadine distrutte dalla guerra. Successivamente, i due si incamminano verso casa di Billy dove vi è la mamma Veronica. Prima di allora, però, la signora Malone chiede a Billy se riesce a vedere gli spiriti che ci sono attorno a loro. Billy dice che non riesce ma la signora Malone gli dice che ha grandi aspettative per lui. Frammenti di Gesù e dellàngelo Quando Billy fa la passeggiata per Blinkbonny con la signora Malone, nella chiesa di San Patrizio trova dei frammenti di antiche statue. Porta con sé un piede trovato a terra: si scoprirà essere quello della statua di Gesù che mamma Veronica era solita osservare quando andava in chiesa da bambina. Veronica spiega al figlio che vi era anche un angelo oltre a Gesù e che sarebbe carino poter ritrovare anche quello per ricostruire la statua. La storia dei giorni dopo la mia nascita Dopo la nascita di Billy, Veronica rimane con il figlio chiusa nella stanza che sarebbe diventata la stanza di Billy, dalla quale lui non sarebbe più uscito per oltre 13 anni. I primi giorni dopo la nascita trascorrono in solitudine: Veronica è convinta che tutti siano morti. Dopo un po’di tempo, arriva Wilfred, che si augurava che il figlio fosse morto. Capendo che, invece, Dio ha deciso di salvarlo, spiega a Veronica che avrebbe dovuto tenerlo al riparo da tutti e da tutto. Le gioie duna parrucchiera Veronica spiega a Billy che, sin da piccola, ha sempre desiderato diventare parrucchiera. Ha fatto pratica da Angelo Gabrielli, colui che aveva il miglior salone a Blinkbonny e poi ha iniziato ad essere una parrucchiera a domicilio. Quel giorno decide di portare Billy con sé: la prima tappa è dall’anziana signora Yankovya Yakaboska. Tornando poi a casa, Veronica avverte una presenza: si scopre essere Elizabeth, una ragazza che ama disegnare. Difatti, Elizabeth è seduta su un masso con una matita in mano e un taccuino: ha appena ritratto Veronica e Billy che passeggiavano (il nome della ragazza non viene rivelato in questo capitolo, ma successivamente). Poi, Billy e Veronica si dirigono verso la macelleria del signor McCaufrey. Il macellaio e la macelleria L’insegna della macelleria recita “Signor McCaufrey e figlio. Mastri macellai”. Billy scopre che il signor McCaufrey è l’ultimo della sua famiglia e perciò è sia il signor McCaufrey che il figlio. Veronica spiega che quella è una delle macellerie migliori di sempre: anni prima c’erano clienti che arrivavano da 100 miglia. I due entrano nel negozio affinché Veronica possa tagliare i capelli al macellaio. Qui, si scopre esplicitamente che il signor McCaufrey e Veronica hanno una relazione, poiché si abbracciano teneramente e si baciano sulla bocca. Umpezzo di mucca Billy viene invitato dal signor McCaufrey a lavorare in macelleria con lui per qualche giorno. Il macellaio mostra a Billy vari pezzi di carne, principalmente mucca, e gli spiega la sua filosofia di vita: ogni cosa scorre dentro a tutte le altre. Poi, in segno di riconoscenza, Billy regala al signor McCaufrey un pezzo di angelo che aveva trovato tra le rovine di Blinkbonny. Il macellaio afferma che è un regalo bellissimo e che lo terrà sempre con sé. Croc croc croc croc Billy e Veronica tornano verso casa e, come sempre, calpestano le maceri di Blinkbonny, che scricchiolano sotto i loro piedi. Il cercatore di tesori e la gran desolazione Ogni volta che si reca a San Patrizio, Billy cerca frammenti dell’angelo e di Gesù e ormai Billy possiede molti frammenti di entrambe le statue. Billy e Veronica escono di casa e si recano a San Patrizio, dove incontrano un cercatore di tesori (oro e argento) che inizia a fare molte domande a Billy per capire chi sia. Arriva però la signora Malone che lo scaccia via e che spiega a Billy di restare lontano da quelle persone, sono la feccia di Blinkbonny. Per l’ennesima volta, l’aria che si respira in quella cittadina viene descritta come piena di desolazione. Poi, la signora Malone e Billy vanno a fare una passeggiata. La mia prima volta colla Tavoletta Misteriosa Billy e la signora Malone arrivano a casa di quest’ultima, dove a Billy viene mostrata una tavoletta con delle lettere sopra: è quindi necessario conoscere l’alfabeto, che Billy sta via via apprendendo. Poi, Billy chiede alla signora Malone se papà Wilfred è morto e se tornerà mai, ma lei gli dice che non si può avere una risposta a tutto ciò. Poi, Billy prova ad utilizzare la tavoletta misteriosa ed è proprio lì che la signora Malone capisce che Billy ha il dono di connettersi con l’aldilà. I morti conoscono Billy perché per poco non è diventato uno di loro mentre stava nascendo. Per questa ragione, vita e morte si sono fuse e Billy è in grado di mettersi in contatto con gli estinti. Il giorno che la parrucchiera incontrò il prete Tornati a casa, Billy nota che sua mamma è assorta nei suoi pensieri. Lei gli spiega che sta pensando a quando era giovane e al suo primo incontro con Wilfred. Veronica era una ragazzina e lavorava per Angelo Gabrielli come parrucchiera. Quest’ultimo le aveva affidato il compito di andare ad accorciare i capelli a padre Wilfred. Così, i due si conobbero e padre Wilfred chiese a Veronica se ancora viveva nella grazia. Alla sua risposta affermativa, Wilfred le disse che era proprio una brava ragazza. Ma come avete fatto? Billy, di notte, si sveglia e chiede alla mamma come hanno fatto lei e padre Wilfred a creare Billy. Veronica, titubante all’inizio, gli dice che glielo spiegherà ma che dovrà prima immaginarsi cose che magari non riesce a immaginarsi. Ummiracolo per la mamma Veronica si reca di nuovo da Wilfred per tagliargli i capelli. Quest’ultimo ha appena finito di dire la messa e si deve sistemare. Mentre si cambia, parla con Veronica e le dice che il mondo terreno può anche diventare il mondo della beatitudine e che forse loro due possono fare di questo mondo terreno il paradiso. Poi, le spiega che sull’altare ha fatto un miracolo e dice che ne farà presto anche uno per lei. Il mistero dei pesci e delle uova Veronica continua a spiegare la sua storia con Wilfred. Nello specifico, spiega a Billy com’è stato concepito e gli spiega che nelle donne ci sono delle piccole uova, come quelle degli uccelli che volano nell’aria. Negli uomini, invece, ci sono delle piccolissime cosine che nuotano, come dei pesci. I pesci e le uova si uniscono nel corpo della donna e creano un corpicino di un bambino che crescerà. Mediazioni cogli estinti Prima di iniziare la mediazione con gli estinti, Billy e la signora Malone, a casa di quest’ultima, chiacchierano di come si sono conosciute lei e Veronica. La storia duna ragazza nei guai La signora Malone spiega a Billy che ha conosciuto Veronica quando quest’ultima era una bambina. Veronica, crescendo, andava a giocare con Daisy a casa della signora Malone. Quando Daisy aveva 8 anni, un giorno, Veronica bussa alla porta della signora Malone e gli spiega di quanto successo con padre Wilfred e del fatto che è incinta. La signora Malone le dice che si potrebbe liberare del bambino, ma lei non è d’accordo. Successivamente, Veronica va via e la signora Malone e il prete iniziano anche loro a “darsi da fare” mentre Daisy dorme, con la differenza che la signora Malone non rimane incinta. Il silenzio del regno delle tenebre I dolenti arrivano e si siedono attorno al tavolo. La signora Malone presenta a loro Billy e viceversa. I dolenti vorrebbero parlare con i loro cari, ormai defunti. Viene messa in azione la tavoletta e i defunti iniziano a comunicare dei messaggi, che Billy riporta ai dolenti. Per questo, Billy viene soprannominato l’Angelo Bambino, poiché ha la capacita di comunicare con i defunti, oltre talvolta a vederli. che, una vola asciutti, i capelli sembrano costellati di pietre preziose e cristalli. Tornato a casa, anche Billy sistema i suoi capelli usando acqua e zucchero, poi si toglie i vestiti e si ammira allo specchio: la peluria intorno alle parti basse e i suoi muscoli gli fanno capire che sta diventando un giovane adulto. Il mattino dopo, quando si sveglia, esce da casa e attende che gli uccellini si posino sui suoi capelli per beccare lo zucchero. Così accade. Come scopro di possedere mani da guaritore Sulla porta della signora Malone, un giorno, arrivano una madre malata di artrite e la figlia. Quest’ultima chiede a Billy di guarire la madre ma Billy risponde di non essere capace. Poi, però, prova a toccare la madre e quest’ultima si sente improvvisamente meglio: dolore e gonfiore spariscono. Le mani di Billy, quando guarisce, bruciano. Da quel giorno, molte altre persone vanno in cerca della vita e della guarigione e chiedono a Billy di essere aiutate. La signora Malone prende i soldi che Billy raccoglie guarendo le persone e comunicando con i defunti. Prima di guarire, Billy recita una preghiera ma poi capisce che può dire quello che vuole, anche cose senza senso, che tanto riuscirebbe a guarire comunque le persone. Così, si inventa lingue nuove e le persone sono convinte che lui abbia il dono delle lingue e che sappia parlare le lingue sacre degli antichi. Umbeneamato nulla Billy è stanco della situazione che vive: guarire le persone lo rende esausto. Inizia a pensare che forse sarebbe stato meglio non uscire mai dalla sua stanza. La mamma Veronica, però, gli spiega che quello è il suo destino e che ormai non può tornare indietro, che è sotto gli occhi di tutti perché è una persona preziosa. Mentre Billy, esausto, si appoggia al cuore della sua mamma, nota una signora con un neonato in braccio. Quest’ultimo ha una voglia sul viso e la madre chiede a Billy di guarirlo. Billy esce di casa, tocca il bambino e la macchia scompare. I discepoli Jack e Joe, vedendo che Billy è molto stanco per la situazione che sta vivendo che gli richiede molto sforzo fisico, si offrono di aiutare Billy: saranno i suoi protettori, i suoi discepoli. Il mondo dentro Billy si ferma a riflettere e dice che spesso si sente come se il mondo lo inghiottisse e se riuscisse a sentire tutto il male che c’è sulla Terra. Dice che forse anche Dio ha provato queste sensazioni un tempo ed è per questo che non possiamo avere un Dio fisico e reale: perché è riuscito a tagliare fuori da sé il mondo ed essere solo Dio. Elizabeth nella radura Anche questo capitoletto è scritto in terza persona. La natura nella desolazione è riuscita a ricrescere. Billy è al fiume e, d’un tratto, arriva Elizabeth che gli dice che lui ha un dono speciale. La ragazza lo ascolta e lo supporta. Poi, i due entrano insieme nel fiume, si abbracciano e poi lei gli insegna a baciare. Terminato il bacio, Elizabeth sorride e dice a Billy che è bello. Razza didiota Un giorno, a casa della signora Malone arrivano 4 persone che trasportano un cadavere di un giovane ragazzo e chiedono a Billy di riportarlo in vita. Lui non è d’accordo, non ha voglia e crede di non riuscirci. Tuttavia, ci prova inizialmente, ma poi inizia ad osservare tutti gli insetti (coleotteri, vermi…) che si posano sul corpo del ragazzo. Alla fine, Billy non riesce a riportare in vita il giovane e dice di essere un idiota. Lo vedo attupertù Billy, spazientito dalla pressione, chiede a tutti di andarsene e lasciarlo solo. Tra la gente, Billy vede suo padre e inizia a piangere senza rendersene conto. Il padre indossa un cappuccio nero e una sciarpa nera. Billy lo dice alla madre, la quale gli dice di stare tranquillo e che, probabilmente, è stato solo tutto frutto del pensiero e del suo desiderio di rivederlo almeno una volta. Mentre vengono fatti questi discorsi, arriva la signora Malone che dice a Billy che i dolenti lo stanno aspettando. Unaltra voce nei buio Billy si reca dalla signora Malone per fare un incontro con gli estinti. Nello specifico, si presenta il signor James che vorrebbe mettersi in contatto con Beth. Mentre Billy sta facendo l’incontro con la defunta, senta la voce di sua madre che grida il nome del figlio in uno stato di shock (poi si scoprirà che la donna, ormai esanime, lo sta chiamando dall’oltretomba). Eggiacelì ed è morta Tornato di corsa a casa sua, Billy si mette a cercare sua madre, fino a che non la vede che giace a terra senza vita. Si stende accanto a lei e piange, piangerebbe in eterno, se non fosse per le voci che gli stanno attorno e che gli chiedono di essere aiutate a far guarire dei loro cari. Benedizioni maledette Jack e Joe si recano vicino a Billy. Gli chiedono se è venuto a fare un miracolo e a riportare mamma Veronica in vita. Gli dicono che la mattina non aveva funzionato (Billy non era riuscito a riportare in vita il ragazzo) ma che potrebbe riprovare. Poi, aggiungono che potrebbero provare ad uccidere Billy, in modo che possa provare a riportare in vita sé stesso, oltre alla sua amatissima madre. Si avvicino a Billy e hanno in mano un coltello. Billy, però, sfodera il suo coltello e uccide entrambi i ragazzi. Poi, Billy si sdraia, sporco di sangue e con il coltello ancora in mano, accanto alla madre. Una voce, però, e un odore di sigaretta, chiamano Billy. Così doveva andare Ecco che il padre di Billy è sul divano. Gli spiega che non è così che doveva andare il tutto. La sua idea era quella di tornare a Blinkbonny per vedere suo figlio e poi andarsene. Invece, dopo aver strangolato con la sciarpa Veronica, Billy è inaspettatamente tornato a casa. Si susseguono molti discorsi che sono un mix tra disperazione e ricordi positivi: Padre Wilfred e Billy parlano dei doni che Billy ha fatto al padre quando era piccolo (ne conserva ancora alcuni in tasca), del fatto che Wilfred avrebbe voluto uccidere Billy sin da quando era piccolo, che non Wilfred ha sempre amato Billy ma non Veronica, per lui non contava niente. Wilfred, poi, mette la sciarpa attorno al collo del ragazzo e inizia a stringere, con l’obiettivo di farla finita e ucciderlo. Tuttavia, Billy ha ancora in mano il coltello con cui ha ucciso Jack e Joe e uccide anche suo padre. Forse è così che doveva andare. La verità Arrivano la signora Malone e il signor McCaufrey. Quest’ultimo pratica subito la respirazione bocca a bocca a Veronica, la quale miracolosamente si sveglia. La fine La signora Malone, Billy, sua madre e il signor McCaufrey aiutano a sistemare Wilfred, Jack e Joe. Li pettinano, sistemano e adagiano in una stanza della casa di Billy. Circondano i tre cadaveri con le statuette raccolte alla chiesa di San Patrizio. Poi, chiudono per sempre la porta di casa e il macellaio appende una scritta alla porta: “luogo di morte. Non entrare”. Poi, tutti iniziano a distruggere la casa: cardini, soffitti, pareti ecc. Tuttavia, accade l’inaspettato: il signor McCaufrey non fa in tempo ad uscire dalla casa e, purtroppo, rimane intrappolato nelle macerie, morendo. L’ISOLA③ È ormai passato molto tempo da quell’ultimo giorno a Blinkbonny. Billy e Veronica hanno liberato il signor McCaufrey dalle macerie e seppellito vicino alla signora Yankovya. Poi, Billy, Veronica ed Elizabeth hanno abbandonato Blinkbonny per sempre. La signora Malone, invece, non li ha seguiti perché non se la sentiva di attraversare il mondo zoppicando. I tre hanno camminato per due giorni e due notti lungo al fiume, attraversato campi e città, sino ad arrivare all’isola. Veronica continua a fare la parrucchiera sull’isola per i clienti degli hotel, Elizabeth continua a disegnare e Billy a scrivere. È proprio Elizabeth ad aver incoraggiato Billy a raccontare la sua storia. Billy ed Elizabeth hanno un figlio, John, di un anno. Forse anche lui un giorno leggerà quello che il suo papà ha scritto e vissuto.
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