La visione del mondo: Goldoni e l'illuminismo, Appunti di Italiano

Scarica La visione del mondo: Goldoni e l'illuminismo e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! La visione del mondo: Goldoni e l'illuminismo Goldoni e il clima culturale del suo tempo _ Nei primi decenni del secolo penetrò a Venezia la cultura europea più moderna e illuminata: i ceti burocratici e borghesi, vennero a conoscenza delle idee più innovatrici e introdussero in patria i primi saggi di una filosofia dei “lumi", ed anche i nobili, si aggiornarono culturalmente. _ Si intensificò la produzione libraria e la pubblicistica: tra il 1710 e il 1762 nacquero ben 27 periodici. _ Goldoni, attraverso l'amicizia con personalità straniere presenti a Venezia, ebbe l’opportunità di conoscere realtà europee più avanzate, di cui sentì fortemente il fascino. _ La filosofia dei "lumi era la rielaborazione a livello concettuale più elevato della visione della vita del borghese attivo ed aperto. _ le idee divennero pratiche in forme prudenti e al tempo stesso concrete. Idee e princìpi illuministici in Goldoni _ Innanzitutto vi è in Goldoni un'adesione alla vita nella sua esclusiva dimensione mondana, un'estraneità totale nei confronti del trascendente. _ Di qui una filosofia pratica, fondata sul “buon senso", che si misuri con i problemi concreti della vita civile, avendo come fine il bene comune. _ Goldoni ha un fortissimo senso della socialità e della collettività. _ Il rispetto della sincerità, la trasparenza dei comportamenti, la fedeltà agli impegni presi sono i tipici valori di una civiltà borghese e mercantile, che è la società in cui Goldoni si forma. _ Questa centralità della figura dell'uomo è legata alla fiducia in una convivenza umana libera, aperta, ispirata agli ideali della «ragione e della «natura». _ La mentalità di Goldoni è prudentemente riformatrice: lo scrittore rispetta l'ordine gerarchico delle classi e non auspica uno stravolgimento dell'assetto sociale, ma piuttosto una tranquilla convivenza tra i vari ceti, ciascuno con le proprie caratteristiche specifiche e con la propria diversa funzione. _ Goldoni vede negativamente gli atteggiamenti troppo conservatori e tradizionalisti, che mortificano la libera espansione della personalità nei suoi rapporti con gli altri, con la vita sociale. 3 La riforma della commedia Il declino della Commedia dell'Arte _ Quando Goldoni intraprese la sua attività di scrittore per il teatro, gli attori impersonavano le maschere tradizionali. _ in seguito le battute venivano recitate senza seguire un testo interamente scritto, ma solo sulla base di un sommario canovaccio che indicava le azioni principali della vicenda. _ Nei confronti di questo tipo di teatro Goldoni assunse atteggiamenti fortemente polemici, i motivi del suo rifiuto erano: ✌ il mediocre livello di comicità. ✌ la rigidezza stereotipata delle maschere che rappresentavano i diversi tipi uman., ✌ la ripetitività della recitazione degli attori. ✌ la costruzione caotica e incoerente degli intrecci avventurosi e sentimentali e la loro assoluta inverosimiglianza. Mondo eTeatro _ Prima di Goldoni alcuni scrittori toscani avevano già tentato di introdurre cambiamenti e innovazioni, senza incidere veramente nella realtà della scena e dello spettacolo. _ Goldoni era un autentico uomo di teatro, per questo conosceva perfettamente gli umori e i bisogni, così come conosceva dall'interno i meccanismi e le esigenze della scena. _ La sua “riforma” è un'operazione, che mira a incidere soprattutto sullo spettacolo, nei suoi rapporti con la vita sociale. _ Goldoni da un lato vuole produrre testi che piacciano al pubblico ed egli aspira ad una commedia che sia «verisimile, che rifletta realisticamente la società contemporanea,, i problemi che vi si agitano. Dalla “maschera" al “carattere” _ Per questo egli ritiene che non siano più utilizzabili le maschere tradizionali. _ La sua commedia «verisimile», ispirata alla «Natura», vuole rappresentare dei caratteri colti nella loro individualità, irripetibili e inconfondibili, in tutta la complessità e mutevolezza delle loro sfumature psicologiche e comportamentali, come quelli che agiscono nella realtà vissuta. _ Goldoni afferma che i caratteri sono in numero finito in quanto al genere (l'avaro, il geloso, il bugiardo ecc.), ma sono infiniti nelle specie, nel senso che ci sono infiniti modi di essere avari, gelosi, bugiardi, a seconda degli individui e degli ambienti sociali. _ Goldoni anticipa tendenze della letteratura a venire. _ Il carattere così “borghese” dipende dalla condizione sociale dello scrittore, poiché la sua famiglia proveniva dal ceto medio ed egli stesso si dedicò prima alla professione di avvocato e poi a quella di “poeta di teatro", guadagnandosi da vivere con il proprio lavoro. il rapporto tra caratteri e ambienti: la commedia borghese _ Secondo Goldoni i sentimenti, i vizi, le virtù degli individui assumono una diversa fisionomia a seconda dell'ambiente sociale in cui essi si sono formati e vivono. _ La gelosia, egli sostiene, è una passione comune a tutti gli uomini, ma si manifesta in modi diversi nei vari ceti sociali (l’uomo di bassa condizione, se é geloso della moglie, non ha difficoltà a rivelarlo, mentre il nobile, in nome delle convenzioni del suo ambiente, si vergogna a manifestare la sua debolezza ed è costretto a celarla). _ Le differenze sono quantitative, nel senso che in un testo può avere uno spicco maggiore o minore (potremo verificarlo nella lettura della Locandiera, che è classificata come commedia di carattere", dato il rilievo che vi possiede la figura di Mirandolina, ma che è allo stesso tempo una acuta riproduzione di ambienti sociali).