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La vita dei contadini e degli operai nell'800, Appunti di Storia

La vita dei contadini e degli operai nell'800 in Europa. Si parla delle difficoltà economiche e sociali dei contadini, dell'aumento del proletariato urbano, delle condizioni di lavoro degli operai, delle associazioni operaie e della loro lotta per i diritti, dell'importanza dell'istruzione e della cultura per il proletariato. Si parla anche del fenomeno dell'urbanesimo e della nascita della borghesia come classe guida della società.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 10/09/2022

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laura-spano-4 🇮🇹

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Scarica La vita dei contadini e degli operai nell'800 e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Nonostante lo sviluppo industriale delle città nell 800 la maggior parte della popolazione viveva in campagna realtà economiche e sociali differenti in base allo stato europeo: Russia rimase la servitù della gleba contadini molto poveri che dopo la liberazione non migliorarono le loro condizioni economiche, la Gran Bretagna un gran numero di contadini salariati, la forma più diffusa di conduzione della terra era la piccola proprietà. Gli interventi statali contro il regime feudale o la proprietà ecclesiastica favorirono il latifondo ma in generale la vita nelle campagne era difficile il contadino riceveva stipendi molto bassi si sopravviveva con fatica anche a causa condizioni atmosferiche o debiti con banche o grandi proprietari, alimentazione scarsa stile di vita misero livello di cultura basso unica scelta emigrazione verso America del Nord oppure grandi città industriali per trovare un posto di lavoro nelle fabbriche o donne come domestiche. Le industrie si diffondevano mentre scomparivano le botteghe artigianali così aumentò il proletariato urbano in generale un operaio viveva meglio di un contadino ma nemmeno L ‘operaio aveva un lavoro sicuro o un abitazione sana e confortevole o orari e condizioni di lavoro sopportabili era evidente la condizione degli operai e dei ricchi borghesi. I lavoratori delle città avevano come luoghi d’incontro le taverne che divennero sedi delle associazioni operaie si formo una coscienza di classe gli operai s uniscono per portare avanti i loro diritti cioè lavoratori che appartenevano allo stesso gruppo sociale con interessi comuni e diritti da difendere e lo stesso avversario da combattere cioè i padroni. Già prima del 1848 erano presenti le associazioni operaie il loro obiettivo era l’organizzazione di cooperative o il mutuo soccorso che appaiono come veri e propri sindacati tra i soci i lavoratori finanziavano le associazioni versando una parte del loro stipendio e le società di mutuo soccorso fornivano aiuto economico in caso di malattia o scioperi. Nel 1868 in Inghilterra venne fondato il trades union congress che raccoglieva i delegati dei sindacati più importanti, in Francia il ceto contadino era il più presente ebbe successo la dottrina di pierre Joseph Proudhon proponeva una struttura sociale fondata su associazioni di lavoro autonome collegate tra loro così da abolire la presenza opprimente dello stato. In Italia con Mazzini a favore della cooperazione e contro la lotta di classe. In Germania dove la classe operaia cresceva dottrina di ferdinand lassalle sostenitore di un progetto di conquista dello stato da parte del proletariato mediante il suffragio universale, successivamente quella di Marx divenne la dottrina socialista dominante. Operai venivanosfruttati dalle 12 14 ore senza turni, bambini sfruttati e pagati di meno la donna inferiore e pagata 10 volte di meno i salari in generale erano molto bassi. I valori del proletariato: solidarietà consapevolezza che un singolo lavoratore da solo non avrebbe mai potuto difendere i propri diritti occorreva la forza del numero e compattezza delle organizzazioni operaie, si voleva ricercare anche una società piu giusta dove ci fosse uguaglianza e non più sfriuttamento. Importante anche istruzione e cultura differenze non solo per ricchezza ma anche istruzione l’aristocrazia aveva i loro teatri e biblioteche nacquero le case del popolo dove gli operai potevano approfondire i loro interessi attività ricreative culturali scole di musica corsi d istruzione di vari livelli conferenze potevano leggere testi fondamentali del socialismo come quelli di Marx o romanzi libri giornali, qui si organizzavano scioperi anche perché non potevano esserci permessi per malattia si rischiava il licenziamento, primo sciopero nel 1904 in Italia che inizialmente era considerato inadempimento contrattuale il datore di lavoro poteva licenziare chi aderiva quindi il riconoscimento del diritto di sciopero fu fondamentale la risposta fu la chiusura di fabbriche per impedire di lavorare così no stipendio oppure assunzione di altra manodopera i crumiri disposti a lavorare in qualunque condizione. Nell 800 si sviluppa il fenomeno dell urbanesimo dove la maggior parte della popolazione si spostava da campagne a città grandi città come Londra e New York, i ceti popolari vivevano però in periferia i quartieri operi venivano eretti vicino alle fabbriche fumo e rumori no acqua corrente o riscaldamento. L aristocrazia non stette al passo con i grandi cambiamenti determinati dalla rivoluzione industriale e cedette il suo ruolo di guida della società alla borghesia infatti a metà 800 si parla di età della borghesia che portò con se una nuova mentalità forte fiducia nel progresso e nelle innovazioni tecnologiche. Non era una classe omogenea si distingueva in piccola borghesia= artigiani piccoli
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