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La vita di Petrarca, la Letteratura e le sue opere, Appunti di Italiano

il questo documento potrete trovare tutta la vita, la letteratura e le opere di Petrarca scritte nel dettaglio. Inoltre, ho aggiunto la principali differenze tra Dante Alighieri e Petrarca.

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 06/02/2024

giorgia-valsecchi-5
giorgia-valsecchi-5 🇮🇹

4 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La vita di Petrarca, la Letteratura e le sue opere e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Petrarca nasce ad Arezzo (quindi è toscano come Dante e Boccaccio), nel 1304 da una famiglia Fiorentina-Borghese grazie al papà che aveva degli incarichi molto importanti:notaio. Ma per colpa dei guelfi Neri, che vincono, sono costretti a trasferirsi ad Avignone(nuove sede papale), perché loro erano con i guelfi Bianchi. E ad Avignone il papà avrà degli importanti incarichi e Petrarca avrà un’ottima istruzione a Montpellier, all’età di 16 anni, iniziando a studiare diritto. Per via degli studi andrà a Bologna, ma in seguito alla morta del padre tornerà ad Avignone. Petrarca ha condotto una vita piacevole, dandosi ai piaceri della vita, dedicandosi moltissimo agli studi classici, ma questa vita aveva bisogno di denaro→ordini minori(cherico:Nel linguaggio della Chiesa, chi è ministro sacro di istituzione divina, e che salvava le anime). Petrarca diventa amante di conoscenza e di viaggi, perché tramite il viaggio poteva arricchirsi, ed amava rifugiarsi nelle biblioteche per studiare i testi latini. (studio anche nelle città importanti e nelle abbazie) Questo studio gli permise di riportare alla luce delle opere importanti abbandonate, tra qui L’Epistole, lettere, da Cicerone per un suo amico. Il fatto di poter avere un rendita, dagli ordini minori, e di poter essere al servizio di uomini e signori importanti, gli permise di avere molto denaro che investiva in libri costosissimi. Il conflitto che inizia ad avere la sua anima, che lo porterà ad avere un animo tormentato, ad un certo punto lo portano ad allontanarsi dalla vita di corte/papale, e a rifugiarsi, quindi , in luoghi più tranquilli e di pace, come, ad esempio, Valchiusa(luogo dove scriverà opere importanti, non lontani da Avignone). E, dopo l’epidemia di Peste, si rifugerà presso Arqua(in Veneto, vicino Padova) dove nel 1374 muore.Petrarca nella sua vita voleva gloria/successo, ha sofferto per amore ed era un letterato impegnato civilmente, non ha mai preso parte di persona alle vicende politiche come Dante LA LETTERATURA: la letteratura petrarca doveva aiutare, non scrivere per piacere, ma per spingere i signori ad intraprendere delle azioni, come quando ha rivolto degli appelli all’imperatore Carlo IV di Boemia finchè scendesse in italia per ristabilire l'autorità imperiale,inoltre, si è scagliato contro la rivalità delle fazioni,contro la corruzione della curia Avignonese aspirando ad un ritorno alla spiritualità. Inoltre, Petrarca ha appoggiato la rivolta di Cola di Rienzo, ma mentre stava scendendo per sostenerlo a Roma, è scoppiato lo scandalo su Cola di Rienzo, Petrarca torna indietro e non lo sostiene più. Ha prestato servizio presso i visconti, quindi poeta Cortigiano:scrive per i signori, dove veniva pagato, non ha mai perso la sua libertà intellettuale. Aveva acquisito una certa fama, e per i signori che lo avevano a corte era fonte di fama, quindi lui non è stato un servitore. Per lui è fondamentale il ruolo della letteratura e del letterato. Petrarca vuole divulgare le sue conoscenze attraverso il Latino, ottenendo la fama con le opere scritte in latino, ma in realtà diventerà famoso per quelle in Volgare, una delle opere più importanti è il “Secretum” ,amore per la fanciulla di nome Laura. L’amore di Petrarca, verso questa fanciulla è stato molto sofferente ed,infatti, è stato uno dei mali della sua vita, dai quali ha cercato di salvarti ma non ci è riuscito. (un periodo di maggiore crisi è quando suo fratello decide di dare i voti e quindi di andare in convento, petrarca vorrebbe seguirlo ma per colpa dei peccati:amore per laura e gloria terrena non può) Avrà una grande amicizia con Giovanni Boccaccio, che sarà il suo corrispondente, i due si incontreranno di persona, ma il loro rapporto sarà per lo più tramite le epistole. Per Petrarca la letteratura è importante perchè dice che diversamente della filosofia, dalla metafisica,cioè de quello che dicevano i filosofi greci che andavano a scrutare ciò che c’era fuori dal’uomo e a trovare delle risposte e dei principi fondamentali dai quali far scaturire qualcosa (Aristotele), Petrarca punta tutto sul ripiegamento interiore, perché l’unica vera certezza è presente in noi, e la possiamo conoscere attraverso la letteratura che ci porta a riflettere ad a trovare delle risposte. →L'umanesimo cristiano:condurre una vita appartata tranquilla, studiando, meditando ed avere rapporti con pochi oltre che con la natura. →Petrarca si è dedicato alla filologia, cioè si è messo a ripulire i testi di tutte le diverse traduzioni e trascrizioni, per dare autenticità ai testi e ovviamente correggere gli errori. LE OPERE il “SECRETUM”, che è un dialogo che immagina di avere con Sant'Agostino, la guida spirituale di eccellenza per lui. Scritto il latino, è un’opera di meditazione religiosa e morale del 1342/43, e lo scrive nel momento di peggior crisi religiosa/spirituale della sua vita. L’opera consta di 3 libri, ognuno dei quali rappresenta una giornata di dialogo con Sant’Agostino,con la presenza di una donna bellissima che non parla mai:la Verità. - Nel 1° libro, la verità ascolta ciò che viene detto, nel quale Sant’Agostino lo rimprovera per le sue debolezze che non gli permettono di realizzare una vita virtuosa giusta - Nel 2° libro, vengono presi in esame tutti e 7 i peccati capitali e ci si sofferma su uno:L’accidia, intesa come atteggiamento di pigrizia morale e di impossibilità di scelta, che gli causano le sofferenze che lo tormentano. - Nel 3° libro, Sant’Agostino fa presente al poeta che gli altri due peccati, che il santo non riteneva gravi, sono: L’amore per laura e il desiderio di gloria terrena. Tutti i libri auspicano a una soluzione ma invano. La “DE VITA SOLITARIA”, altra opera di carattere religioso e morale scritta in latino. scritta nel 1346, dove parla dell’umanesimo cristiano, quindi che cosa è la solitudine, a che cosa serve e come la vede. Come opere umanistiche, quindi più classiche, troviamo le Epistole in Latino che sono quelle “FAMIGLIARI” 24 libri e le “SEMIDI” 17 libri, che sono quelle della vecchiaia/maturità. Destinate ai grandi personaggi dell’antichità ai quali si rivolge come se fossero ancora vive e ai quali si può ancora dialogare. I grandi del passato sono esempi di vita da poter condurre. “AFRICA” è l’altra opera di ispirazione classica, che è un poema epico in Latino scritto a Valchiusa, che è tratto dalle Storie di TIto Livio. Il proposito che muove il poeta è esaltare la Gloria e la grandezza di Roma, in particolare la gesta di Scipione l'Africano, Il Console romano che sconfisse Annibale nella battaglia di Zara. Questa opera rappresenta la vanità delle cose umane, l'animo che non trova pace(la pace la troverà con la morte), i difetti e le debolezze dell'uomo. Altra opera che rientra in questa categoria, classica-umanistica, “DE VIRIS ILLUSTRIBUS" raccolta di biografie di personaggi storici e illustrici.
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