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La vita e le opere di Giovanni Boccaccio, Dispense di Italiano

La vita e le opere di Giovanni Boccaccio, uno dei maggiori scrittori italiani del Trecento. Si parla della sua nascita a Firenze, del periodo trascorso a Napoli, dove ha scritto alcune delle sue opere più importanti, e del ritorno a Firenze, dove ha scritto il Decameron. Vengono descritte le opere principali e il contesto storico-culturale in cui sono state scritte.

Tipologia: Dispense

2020/2021

In vendita dal 08/01/2023

Sara_caste
Sara_caste 🇮🇹

4 documenti

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Scarica La vita e le opere di Giovanni Boccaccio e più Dispense in PDF di Italiano solo su Docsity! Da Firenze alla corte napoletana Giovanni Boccaccio nasce nel 13(3 a Firenze (a Certaldo) da Boccaccino di Chellino, rico mercante, e da una donna ignota, probabilmente di umili origini. Più tardi, Boccaccio cercherà di nobilitare la propria condizione di figlio illegittimo, benché riconosciuto, affermando di essere nato a Parigi da una gentildonna altolocata. Nel 1327 segue a Napoli.il padre, presso la corte di Roberto d'Angiò. Giovanni fa pratica commerciale e bancaria presso (Bardi, trattando con i clienti e tenendo i registri degli affari, e viene a contatto con il variegato e movimentato mondo mercantile napoletano. Giovanni frequenta anche la corte angioina, venendo a contatto con.leraffinatezze degli ambienti nobiliari. Indirizzato verso gli studi giuridici dal padre, mostra però insofferenza. All'università incontra molti intellettuali ed inizia ad appassionarei alla letteratura: si dedica a letture disparate nella biblioteca reale e approfondisce ta sua produzione romanzesca: Le opere napoletane Opere letterarie del periodo napoletano: I FILOSTRATO, poema cavalleresco in ottave [strofe di otto endecasillabi con schema dî rime ABABABCC), (filostrato —> vinto e abbattuto da amore”). Rifacendosi alle leggende sulla guerra di Troia che circolavano nel Medioevo, l'autore racconta la tragica storia d’amore fra Troilo, ultimo figlio del re di Troia, Priamo, e Criseida. IFEILOCOLO, primo-testo narrativo-in-prosa di Boccaccio.Ilromanzo narra in cinque libri l'amore tra Elorio, figlio del re di Spagna e Bancifiore, un’orfana cresciuta a corte. Il sentimento viene ostacolato dal padre dal padre del ragazzo che separa i due innamorati. Dopo aver affrontato mille avventure, Florio e Bancifiore alla fine riescono, però, a ricongiungersi felicemente. Anche il TESEIDA è un poema in'ottave in dodici libri che costituisce il primo poema epico in volgare italiano. La vicenda prende avvio dalla querra mossa da Teseo, re di Atene, contro le Amazzoni, leggendarie querriere; dopo aver vinto, Teseo sposa la regina delle Amazzoni, Ippolita, che porta con sé ad Atene anche la sorella Emilia, di cui si innamorano due prigionieri tebani. L'attenzione si concentra sulle vicende d'amore e in particolare sul torneo del re per decidere chi deve sposare Emilia. . Il ritorno a Firenze e le prime opere fiorentine Boccaccio viene richiamato dal padre a Firenze a causa di gravi problemi economici e, a malincuore, abbandona la vivace e spensierata vita napoletana. L'ambiente fiorentino, gli risulta dapprima estraneo e-quasirostile- La-suarattività letteraria non si'arresta: porta a termine il Teseida e uno dei maggiori rigultati della produzione di questi anni è l’Elegia di Madonna Fiammetta. In quest'opera Fiammetta racconta in prima persona la storia del suo amore adulterino e infelice per il mercante fiorentino Panfilo, che ha lasciato Napoli per andare a Firenze. Fiammetta analizza il proprio animo, presentando l’amore come una forza furibonda e irresistibile. Vittima di sofferenze che la conducono perfino a tentare il suicidio, la donna giunge ad affermare la funzione consolatrice della letteratura. Boccaccio compone anche Nînfale fiesolano. Alla base dell’opera vi è la spiegazione dell'origine mitica di luoghi o di-elementi naturali: [ protagonisti, il pastore Africo e la giovane Ninfa Mensola, danno il nome a due fiumi fiorentini, e il loro figlio Pruneo diventerà il signore di Fiesole. La peste del 1348 e la stesura del Decameron Nel 1348 Boccaccio è certamente a Firenze, dove assiste alle terribili conseguenze della peste. Boccaccio scrive il suo capolavoro, il Decameron, una raccolta di cento novelle narrate da dieci giovani fiorentini che ci riuniscono in campagna per fuggire al contagio della peste. L'opera è un grandiogo affresco della società del suo tempo che prende avvio proprio dalla disastrosa epidemia. Boccaccio è ormai diventato un intellettuale prestigioso e un personaggio influente della vita cittadina e.il comune gli affidarimportantimissioni-diplomatiche: Net 1350; Boccaccio conosce a-Firenze Francesco Petrarca con cui instaura un rapporto di amicizia, fecondo dal punto di vista intellettuale e destinato a durare fino alla morte del poeta aretino.
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