LA VITA E LE OPERE DI PLUTARCO, Appunti di Greco

Scarica LA VITA E LE OPERE DI PLUTARCO e più Appunti in PDF di Greco solo su Docsity! PLUTARCO Siamo in piena età Imperiale, nasce a Cheronea (=Beozia) nel 50 d.c. e arriva fino ai primi anni dell’imperatore Adriano ed è quindi uno scrittore longevo. Come Polibio, lui fu l’emblema di quella intellighenzia greca, tipica dell’intellettuale greco che trova naturale l’intesa con l’aristocrazia romana e con gli imperatori soprattutto filelleni. Fu poligrafo, biografo che seppe organizzare ed esporre le sue idee con le opere che scrisse. Anche lui viaggio molto e con Roma ebbe un rapporto privilegiato - - - - > ottiene da Traiano la cittadinanza romana, la dignità consolare, è sicuramente l’autore che ottenne le maggiori onorificenze e attestazioni di stima, infatti fu venerato come maestro sia dal mondo latino sia da quello greco; il suo era uno spirito profondamente religioso ed anche qua ebbe le sue soddisfazioni e riconoscimenti= ricoprì la carica di sacerdote nel tempio di Apollo a Delfi (= carica prestigiosa che ci dimostra la stima indiscussa di cui godette Plutarco, ma anche i suoi discendenti - - > suo nipote fu maestro dell’imperatore Marco Aurelio e nel IV secolo un oratore vantava di aver sposato una donna che discendeva da Plutarco). La sua produzione fu vastissima= il Corpus plutarcheo, ovvero l’insieme dei suoi scritti, comprendeva oltre 150 opere e questa immensa produzione è divisa in due grandi raccolte che sono: “Vite Parallele” e I “Moralia” LE VITE PARALLELE (Βίοι Παράλληλοι)= comprendono le vite in coppia di due personaggi, un greco ed un romano, e quindi sono biografie raggruppate a due a due di personaggi illustri, per un verso o per un altro, e che in qualche modo possono essere accostati; al termine del due biografie della coppia si trova la σύγκρισις, ovvero il confronto tra i due. Nell’opera troviamo 22 coppie= 21 sono realmente coppie, poi c’è una coppia quadrupla che comprende quattro personaggi e infine ci sono le biografie singole. ➢ TESEO E ROMOLO= sono entrambi fondatori, figure leggendarie dal carattere violento che li portò ad uccidere sangue del proprio sangue (= Teseo, nella tragedia dell’ “Ippolito”, scaglia quella terribile maledizione contro il figlio, credendo alla versione della moglie Fedra che si era invaghita del figliastro. Romolo, invece, uccise il fratello, compiendo il peccato originale su cui grava Roma); facendo il confronto Teseo è più scusabile rispetto a Romolo poiché la sua ira basava su fondamenta più solide =secondo la testimonianza della moglie, che raccontava la vicenda in una lettera, Ippolito avrebbe tentato di fare violenza a questa, ma poi, oltre a questo Teseo non fu proprio materialmente responsabile della morte del figlio, mentre Romolo fu sicuramente colpevole. ➢ TEMISTOCLE E CAMILLO= due grandi condottieri. ➢ PERICLE E FABIO MASSIMO= due uomini di stato. ➢ DEMOSTENE E CICERONE= accomunabili per la grande oratoria e l’impegno verso lo stato. ➢ ALESSANDRO E CESARE= per la loro grande megalopsykia, magnanimità che ebbe anche qualche risvolto negativo e per gli eccessi di rabbia (= nel caso di Alessandro, lui si faceva controllare dall’ira, infatti uccise l’amico Clito e dopo, esserne reso conto, cercò di uccidere se stesso). Le vite di entrambi sono molto lunghe e dettagliate e nella vita di Alessandro ci sono importanti dichiarazioni di tipo metodologico e programmatico; manca la σύγκρισις ma è abbastanza evidente che propenda per Alessandro. In Cesare, la megalopsykia volgeva verso la filotimia, ovvero a quella sete di gloria che lo caratterizza nell’opera Lucano; Cesare, secondo il racconto di Plutarco, era in competizione con il suo modello Alessandro poiché aveva visto in lui un punto di riferimento - - - - > ci riporta nella vita di Cesare che, durante un momento d’ozio durante una delle sue campagne, lui lesse un’opera che circolava su Alessandro e, dopo aver meditato a lungo, scoppio in lacrime perché alla sua stessa età Alessandro già regnava su tanti popoli, mentre lui ancora non aveva compiuto grandi imprese. Tra le pagine più suggestive della vita di Cesare ci sono quelle che descrivono la sua morte= era ineluttabile, era stata annunciata con segni celesti già nei giorni precedenti… La sua fine è descritta in toni altamente drammatici all’insegna di un pathos degno di una tragedia (= Plutarco risente un po’ del filone tragico della storiografia ellenistica): indimenticabile il passaggio che descrive i tentativi della moglie di Cesare, Calpurnia, che avendo avuto, la notte che precedette le Idi di marzo, visioni e presentimenti sinistri, lo supplicò di non uscire e di rinviare quella seduta del senato + la fine segnata dai vari colpi sferrati l’uno dopo l’altro, rispetto ai quali Cesare tentò di difendersi; morì nella curia del senato e con gli assassini (= che si ferirono tra di loro tanta era la foga con cui lo colpirono) lo spinsero ai piedi della statua che raffigurava Pompeo. ➢ DEMETRIO E ANTONIO= Demetrio Poliocete, uno dei generali di Alessandro, assimilato ad Antonio per la sua facilità a cedere al bere. ➢ COPPIA QUADRUPLA= AGIDE E CLEOMENE + I DUE GRACCI= sono accostati i due che sono i re spartani del III secolo, che tentarono di riportare Sparta alla potenza di un tempo - - - - > PERCHÉ SONO ACCOSTATI? Sia i due re sia i Gracchi tentarono le riforme sociali, ma pagarono con la vita. ➢ BIOGRAFIE SINGOLE= Galba, Otone, Arta Serse (= l’unico né greco né romano) e Arato (=condottiero di Scisone). Queste coppie singole erano in attesa di un abbinamento che non ci fu mai.