Scarica LABOLLATORIO - PROGETTO PER LA SCUOLA PRIMARIA e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Fisica solo su Docsity! BARISON ISABELLA Matricola 1154476 Le bolle di sapone, per la loro natura magica e misteriosa, hanno la capacità di suscitare emozioni positive, nei piccoli, come nei grandi. Ho scelto questa tematica perché mi piaceva l’idea di regalare ai bambini, oltre che una esperienza di apprendimento, il ricordo di un percorso didattico svolto all’insegna dell’allegria. Mi è venuta in mente questa attività, guardando mia figlia che giocava con le bolle di sapone ad Auronzo di Cadore, un paese di montagna in cui ho effettuato qualche supplenza. Durante l’inverno si registrano spesso temperature largamente sottozero: si crea un'aura ancora più magica attorno al “fenomeno” bolle. Per questo il consiglio è quello di proporre questo laboratorio durante il periodo invernale. Più le temperature sono rigide meglio è. CLASSE: V° primaria DOMANDA SCIENTIFICA CHE GUIDA L’ATTIVITÀ: quali principi della fisica regolano il fenomeno delle bolle, in particolare dal punto di vista della temperatura e della pressione? QUALI PRATICHE SCIENTIFICHE CONTRIBUISCE A SVILUPPARE: analizzare e interpretare i dati, ottenere e comunicare informazioni PREREQUISITI (ARGOMENTI GIÀ AFFRONTATI/INCONTRATI): galleggiamento, peso, pressione e temperatura, soluzioni, gli stati dell’acqua. OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO: Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici quali: forza, movimento, pressione, temperatura, calore. Abituare i bambini ad osservare, documentare, condividere e discutere con i compagni, esprimere ed argomentare i propri punti di vista, trarre conclusioni in base alle evidenze, collegare tra loro principi fisici. Fare in modo che i bambini abbiano una forma mentis curiosa, capace di osservare ciò che avviene nei fenomeni naturali con metodo e in modo critico. QUALI CONCETTI DISCIPLINARI SONO COINVOLTI (MAPPA CONCETTUALE)? Le bolle di sapone permettono di coinvolgere molti concetti disciplinari, ad esempio il concetto di soluzione, elasticità, trasparenza, equilibrio, ecc. La seguente mappa concettuale raccoglie i concetti disciplinari propriamente indagati durante le attività del presente progetto. IL PROGETTO DIDATTICO ATTIVITÀ’ PRELIMINARE Discussione con la classe per far emergere le conoscenze spontanee e le preconoscenze degli alunni. L’insegnante ha il compito di porre delle domande iniziali, riformulare le risposte, servendosi di precisazioni che la classe suggerisce, in modo da consentire all’alunno di rendere esplicite a sé stesso e agli altri le proprie idee, riflettere e confrontarsi. ❏ Dove e quando possiamo osservare il fenomeno delle bolle? (mi aspetto di far emergere: bolle di sapone, quando ci si lava le mani, quando ci sia fa il bagno, acqua e bibite gassate, quando si soffia nell’acqua in piscina, le bolle che fanno i pesci, bevande gassate, bagnoschiuma, sapone, bolle di lava...) ❏ Che caratteristiche hanno? (trasparenti, scoppiano, multicolori…) ❏ Cos’è una bolla? (un cerchio, una sfera, vola, è trasparente, ha molti colori, scoppia, cerchio, sfera, cambia forma, elastica) ❏ Di cosa possono essere fatte? Proviamo a scoprire assieme perchè si creano le bolle e come si comportano! IL SETTING I bambini vengono divisi in gruppi di 4-5 persone, stabiliti dalla maestra, in modo che si creino delle composizioni bilanciate. I gruppi rimangono costanti durante tutte le attività. Per ogni attività viene scelto un capogruppo che fa da portavoce. Ad ogni bambino viene consegnato un plico di fogli A4 assemblati, che costituiscono il quaderno di laboratorio: funge da guida per il bambino, durante l’attività, e lo aiuta a documentare in maniera ordinata quanto osserverà. Le schede sono organizzate in modo tale che alla fine di ogni attività sia presente un riquadro evidenziato, nel quale il bambino può incollare il principio finale, che l’insegnante consegna solo in un momento successivo ad ogni attività. TEMPO TOTALE: 5 ore e mezza Dibattito guidato dall’insegnante per far emergere dagli alunni quanto hanno osservato. COSA ABBIAMO IMPARATO: Durante la vita della bolla parte dell'acqua evapora, riducendo man mano lo spessore della lamina fino a farlo diventare insufficiente per la sua stessa esistenza. Per ridurre l'evaporazione dell'acqua si aggiunge del sapone o della glicerina. La pressione esterna tende a ridurre la superficie della bolla, ma ciò è contrastato dalla pressione all'interno della bolla. Quando le forze delle pressioni non sono più in equilibrio, la bolla scoppia. (Ricorda che i concetti di temperatura e pressione sono legati in maniera direttamente proporzionale, cioè all’aumentare della temperatura, anche la pressione aumenta.) I bambini, in gruppo, vengono invitati a fare delle bolle con una cannuccia sopra ad un piatto e a toccarle prima con il dito e poi con vari oggetti (piccoli o grandi, di materiale diverso, ecc.). ❏ Che oggetti avete scelto? OGGETTO MATERIALE penna plastica gessetto gesso matita legno dito pelle ❏ Cosa succede alle bolle? è sempre così? (le bolle scoppiano in tutti i casi) I bambini, sempre in gruppo, vengono invitati a fare delle bolle con una cannuccia sopra ad un piatto e a toccarle, dopo aver bagnato il dito prima con acqua e poi con la soluzione saponosa. ❏ Disegna quello che succede ❏ Cos’è cambiato rispetto a prima? ❏ Provate a fare delle bolle sopra ad una vaschetta con dell’acqua, cosa succede? Disegnalo. (i bambini dovrebbero osservare le bolle rimbalzare sull’acqua) COSA ABBIAMO IMPARATO DA QUESTA ATTIVITÀ: Se la bolla incontra un ostacolo asciutto, sicuramente scoppia; se incontra un oggetto "bagnato" con acqua o soluzione saponosa, non scoppia, grazie alle forze di coesione e di adesione tra le molecole. Se si soffiano le bolle vicino ad una superficie d'acqua (vasca da bagno, catino pieno d'acqua, lago...) si può osservare che queste rimbalzano sull'acqua o vi si depositano senza scoppiare, sempre grazie alle forze di coesione e di adesione tra le molecole. ATTIVITÀ 3: TEMPERATURA E BOLLE DI SAPONE TEMPO: 90 min. SETTING: bambini divisi in gruppi, in laboratorio o in aula, disposti attorno a tavoli grandi, creati anche assemblando tavoli piccoli, e in esterno. MATERIALI: preparato per bolle di sapone, piattI di plastica, cannucce I bambini vengono invitati a fare delle bolle di sapone all’interno della classe, per rispondere alle domande. Nel quaderno di laboratorio saranno presenti le seguenti indicazioni: ❏ Osserva attentamente la traiettoria di una bolla e disegnala. ❏ Cosa potrebbe esserci all’interno delle bolle di sapone (pensa ai concetti legati alla respirazione)? ❏ Scoppia prima una bolla fatta lontano o vicino al calorifero? (il calore del termosifone fa scoppiare le bolle prima) ❏ Con l’aiuto di un timer, prova a rispondere alla seguente domanda: quanto tempo dura una bolla di sapone fatta al centro della classe, all’incirca? (7 secondi circa) ❏ Secondo te, perché scoppiano le bolle? (mi aspetto risposte del tipo: scoppiano da sole, toccano un oggetto non bagnato di acqua o soluzione saponosa, qualche riferimento alla temperatura) Il setting si sposta all’esterno (consigliabile scegliere una giornata invernale, in cui le temperature sono sottozero e in cui non ci sia vento). I bambini sono invitati ad uscire con un foglio per gruppo, una matita e un timer. Sono invitati a fare delle bolle di sapone per rispondere alle domande che seguono. Nel quaderno di laboratorio saranno presenti le seguenti indicazioni (l’insegnante le leggerà, in modo che gli alunni possano appuntarsi quanto osservano per copiarle nel quaderno di laboratorio una volta tornati in classe) ❏ Osserva attentamente la traiettoria di una bolla e disegnala. (le bolle dovrebbero salire, perché la temperatura del nostro fiato è più alta rispetto all’esterno, mano a mano che si raffredda comincia a scendere)