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Laboratorio Mobilizzazione Mobilità e Sindrome da Immobilizzazione, Appunti di Infermieristica

La capacità di un individuo di muoversi liberamente nell'ambiente e l'importanza dell'autonomia. Vengono inoltre presentate le conseguenze dell'immobilità e la sindrome da immobilizzazione. Viene poi descritta la prevenzione della sindrome attraverso la posturazione e l'utilizzo di ausili. Infine, vengono presentate diverse posizioni per la posturazione e la valutazione iniziale del paziente.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 22/03/2023

coraleonelli
coraleonelli 🇮🇹

5

(2)

84 documenti

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Scarica Laboratorio Mobilizzazione Mobilità e Sindrome da Immobilizzazione e più Appunti in PDF di Infermieristica solo su Docsity! LABORATORIO MOBILIZZAZIONE MOBILITA’: CAPACITÀ DI UN INDIVIDUO DI MUOVERSI LIBERAMENTE NELL’AMBIENTE. È fondamentale per poter condurre una vita normale. Influisce sull’autonomia. AUTONOMIA: Capacità di un individuo di svolgere le attività di vita quotidiana, l’attività lavorativa e le mansioni legate al proprio ruolo (es. coniuge, genitore ecc…). IMMOBILITA’: è una condizione caratterizzata DA RIDOTTA O ASSENTE AUTONOMIA NEL MOVIMENTO, ad insorgenza acuta o cronicamente progressiva. SINDROME DA IMMOBILIZZAZIONE: è il COMPLESSO DI SEGNI E SINTOMI A CARICO DEI VARI APPARATI CHE SI MANIFESTA QUANDO UNA PERSONA È COSTRETTA ALL’IMMOBILITÀ (a letto o altro tipo di decubito obbligato) per un lungo periodo. DIMINUZIONE DELLA FORZA E DEL TONO MUSCOLARE: ‘IPOTONIA’ o flaccidità. AUMENTO PATOLOGICO DEL TONO MUSCOLARE: ‘SPASTICITÀ’. Le CONSEGUENZE dell’IMMOBILITA’ sono: UNA PROLUNGATA IMMOBILITÀ HA EFFETTI SU TUTTI I SISTEMI E LE FUNZIONI DEL NOSTRO CORPO. La sindrome da immobilizzazione può essere PREVENUTA adottando una serie di misure: Gli obiettivi, ad esempio della POSTURAZIONE sono: 1. PREVENIRE le ALTERAZIONI MUSCOLO-SCHELETRICHE e LESIONI DA DECUBITO; 2. FAVORIRE la DINAMICA RESPIRATORIA, l’ALIMENTAZIONE, l’ASSUNZIONE TERAPEUTICA, l’INTERAZIONE ed ESPLORAZIONE dello SPAZIO CIRCOSTANTE; 3. FACILITARE IL FUNZIONAMENTO DELL’APPARATO GASTRO- ENTERICO; 4. Per eseguire determinati esami diagnostici, procedure, interventi chirurgici; La posturazione avviene PREVALENTEMENTE A LETTO, e vengono usati alcuni AUSILI: - TRAVERSE; CAUSE IMMOBILITA' PATOLOGIE MUSCOLO- SCHELETRICHE PATOLOGIE CARDIOLOGICHE PATOLOGIE NEUROLOGICHE PATOLOGICE PNEUMOLOGICHE CAUSE ACUTE FRATTURA FEMORE ICTUS PROGRESSIVE OSTEOARTROSI DEMENZE SLA DISTURBI DELL'EQUILIBRIO PARALISI PARAPLEGIA TETRAPLEGIA PERDITA TOTALE DELLA FUNZIONE MOTORIA VOLONTARIA PARALISI ARTI INFERIORI PARALISI 4 ARTI EQUILIBRIO = stato di bilanciamento del corpo in cui forze opposte agiscono l’una contro l’altra PREVENZIONE 1. MODIFICA POSTURALE 2. RAGGIUNGIMENTO POSTURA SEDUTA E AUMENTO PROGRESSIVO DELLA POSTURAZIONE 3. STIMOLAZIONE UMANA PER EVITARE LE PERDITA DI CONTATTO CON LA REALTA' 4. ADEGUATO APPORTO NUTRIZIONALE E DI LIQUIDI 5. MANTENIMENTO BUONA DETERSIONE DELLA CUTE - 4-7 CUSCINI; - LETTI A SNODO POLIFUNZIONALI; - ARCHETTI ALLA PEDIERA: per evitare il peso delle lenzuola; - TUTORI DI POSIZIONE: per ridurre le retrazioni tendinee; Possono poi essere utilizzate DIVERSE POSTURAZIONI: 1. POSIZIONE SUPINA (a pancia in su): indicata per post-chirurgia vertebrale e post-anestesie spinali, ma AUMENTA RISCHIO DI LESIONI SACRALI e favorisce il reflusso. NO CON PROBLEMI RESPIRATORI ASPIRATORI; 2. POSIZONE PRONA (a pancia in giù): indicata post-chirurgia al rachide, per dare sollievo da lesioni da decubito, per prevenire contratture. NO CON PROBLEMI RESPIRATORI o SPINALI e NO POST- CHIRURGIA ADDOMINALE; 3. POSIZONE SEMI-PRONA: previene aspirazione di liquidi e contenuto gastrico e per ESECUZIONE DI CLISTERI. NO CON PATOLOGIE SPINALI E ORTOPEDICHE; 4. POSIZIONE LATERALE: evita pressione prominenze ossee dorsali e sviluppo di lesioni sacrali. NO POST-INTERVENTO ANCA (su arto operato) e POST-INTERVENTO ORTOPEDICO; 5. POSIZIONE SEDUTA: ELEVAZIONE DI 80-90 GRADI. Migliora gittata cardiaca e favorisce respirazione ed attività. NO POST-CHIRURGIA SPINALE/CEREBRALE; 6. POSIZIONE SEMI-FOWLER (semi-seduta): ELEVAZIONE 30-45 GRADI. Migliora gittata cardiaca e favorisce la respirazione. NO POST- CHIRURGIA SPINALE; 7. POSIZIONE ORTOPNOICA: facilita la respirazione permettendo la MASSIMA ESPANSIONE TORACICA. NO CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA SEVERA, EDEMA POLMONARE e BPCO; 8. POSIZIONE TRENDELEMBURG (ANTI SHOCK): favorisce il ritorno venoso con ipotensione o sincope e aumenta la perfusione ematica agli organi vitali; 9. POSIZIONE ANTI-TRENDELEMBURG: favorisce drenaggio pleurico; Un paziente può passare in decubito laterale, da supino a prono, da supino a seduto. Ma in generale prima di effettuare dei passaggi posturali, bisogna effettuare una VALUTAZIONE INIZIALE: - PIANIFICARE un movimento prima di effettuarlo; - LAVORARE COMODI, scegliendo opportunamente l’altezza del piano di lavoro; - PREPARARE L’AMBIENTE, mantenendo in sicurezza presidi necessari; - STIMOLARE LA COLLABORAZIONE; - Preferire lo scivolamento del paziente quando possibile; !!PRESTARE ATTENZIONE AD EVITARE L’EXTRAROTAZIONE DELL’ANCA IN ENTRAMBI I SENSI DURANTE LE POSTURAZIONI!!
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