Lavandare (pascoli) e parafrasi, Appunti di Italiano

Scarica Lavandare (pascoli) e parafrasi e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! LAVANDARE (da “Myricae) La seguente lirica è stata pubblicata nella raccolta “Myricae”. Si tratta di un breve componimento che prende il nome di “madrigale”, un componimento poetico di origine popolare. Lo spunto per la poesia è forse nato da una passeggiata in campagna durante la quale il poeta ha sentito un canto di lavandaie al lavoro (ultima strofa della poesia);un canto triste che racconta la solitudine delle lavandaie abbandonate dai loro uomini così come l’aratro abbandonato in mezzo al campo. LAVANDARE PARAFRASI Analisi stilistica: La poesia è formata da tre strofe (due terzine e una quartina di endecasillabi). Nelle terzine le rime sono incatenate (aba cbc) e nella quartina alternate (dede) con rima per assonanza (frasca/rimasta). Sono presenti anche due rime interne (sciabordare – lavandare; dimenticato – cadenzato). L’immagine dell’ aratro appare sia nel primo che nel secondo verso (struttura circolare) Figure retoriche: A AB È C D E D E 1 2 4 5 9 Nel campo arato a metà rimane un aratro senza buoi che sembra sia stato dimenticato tra la lieve nebbia. E dal canale giunge, ritmico, il rumore dei panni sbattuti delle lavandaie, con frequenti colpi e lunghe cantilene: “Soffia il vento e cadono le foglie dal ramo, come neve, e tu ancora non torni al tuo paese. Quando sei partito, come sono rimasta! Come l’aratro in mezzo al campo non seminato”. vv. 2-3 e 4-5: enjambement (sottolineate in rosa) v. 4-5: iperbato (evidenziato in giallo) vv. 5 e 6: onomatopea (cerchiati in blu) vv. 9-10: similititudine (evidenziati in verde) Diverse allitterazioni, soprattutto della “r” (evidenziate in grigio) e della “t” (evidenziata in viola”