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Le 10 mappe che spiegano il mondo, Tim Marshall, 2020, Appunti di Geografia

Riassunto puntuale del manuale di Marshall - con mappe. Esame di Geografia, triennale e magistrale, con Lucchesi, UNIMI.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 31/05/2023

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Scarica Le 10 mappe che spiegano il mondo, Tim Marshall, 2020 e più Appunti in PDF di Geografia solo su Docsity! 1 LE 10 MAPPE CHE SPIEGANO IL MONDO La geopolitica si occupa del rapporto tra relazioni internazionali e fattori geografici; non solo la configurazione fisica (es.: barriere naturali formate dalle montagne) ma anche il clima, la composi- zione demografica della popolazione, le regioni culturali e l’accesso alle risorse naturali, perché que- sti fattori possono avere un impatto rilevante sulla nostra civiltà, dalla strategia politica e militare allo sviluppo sociale, il linguaggio, il commercio e la religione. NB Cina e India separate dall’Himalaia = barriera fisica che fatto sì che entrambi i paesi focalizzas- sero propria attenzione e politica estera su altre regioni! => importanza delle realtà fisiche nelle decisioni politiche, a livello nazionale e internazionale. La Russia Si estende su + di 17 milioni di chilometri quadrati e copre undici fusi orari; è il paese più grande del mondo. L’orso è il simbolo di questo paese e “orso” è una parola di origine russa, ma anche i russi esitano a chiamare per nome questo animale, per paura di scatenare il suo lato oscuro. Lo chiamano medved, «quello che ama il miele». Almeno 120mila medved vivono qui. A ovest degli Urali c’è la Russia europea, a est degli Urali c’è la Siberia, che si estende fino al Mare di Bering e all’Oceano Pacifico. Urali come confine naturale di +2000 km tra Europa-Asia. La pianura nordeuropea si estende dalla Francia agli Urali ed è larga meno di 500 chilometri, va dal Mar Baltico a nord fino ai Carpazi a sud e abbraccia, oltre alla Francia occidentale e settentrionale, Belgio, Olanda e Germania settentrionale, quasi tutta la Polonia => Polonia come corridoio lungo il 2 quale la Russia potrebbe far avanzare proprie forze armate, impedendo a eventuale nemico di avan- zare verso Mosca => Polonia sempre a centro mire espansionistiche russe. NB è la geografia che protegge la Russia, sia sul confine europeo (quando un esercito arriva in prossimità di Mosca, ha già linee di rifornimento insostenibilmente lunghe: un errore che commise Napoleone nel 1812, e Hitler nel 1941) che nell’Estremo Oriente: di nuovo linee di approvvigiona- mento sarebbero molto lunghe. Tentativi di invadere la Russia da ovest negli ultimi 500 anni: 1) 1605 dai polacchi 2) 1708 dagli svedesi agli ordini di Carlo XII 3) 1812 dai francesi guidati da Napoleone 4) 1914 e 1941 dai tedeschi durante le 2 guerre mondiali Nel 1945, alla fine della IIGM, i russi occuparono i territori dell’Europa centrale e orientale sottratti alla Germania, alcuni dei quali entrarono a far parte dell’URSS. Nel 1949 alcuni stati europei e nordamericani costituirono la North Atlantic Treaty Organization (NATO) per la difesa dell’Europa e dell’Atlantico settentrionale dal pericolo sovietico. In risposta, nel 1955, quasi tutti gli stati comunisti d’Europa – sotto la guida della Russia – aderirono al patto di Varsavia, un trattato di difesa militare e aiuto reciproco; patto che si sbriciola con caduta muro di Berlino 1989. [ultimo presidente sovietico: Gorbacev]. NB nel 2004, 15 anni dopo la caduta del muro di Berlino, ogni singolo stato dell’ex patto di Varsavia (tranne la Russia) faceva parte della NATO o dell’Unione Europea. Storia della Russia ¾ Nel IX sec la Russia consisteva in una federazione di tribù della Slavia orientale, nota come Rus’ di Kijev e risiedeva nell’odierna Ucraina. ¾ XIII invasione mongola => quella Russia embrionale si trasferisce a nord-est e intorno alla città di Mosca MA il Gran Principato di Moscovia indifendibile = aperta pianura. ¾ Ivan il Terribile, sale al potere nel 1547, è il primo zar della storia, avvia l’espansione: a est verso gli Urali, a sud verso il Mar Caspio, poi anche verso il Mar Nero, con le montagne del Caucaso che fungevano da barriera parziale contro i mongoli. Fu costruita una base militare in Cecenia per dissuadere i potenziali aggressori = mongoli, l’impero ottomano o i persiani. ¾ XVII sec: Siberia e costa del Pacifico. Nessuno li avrebbe attaccati dalle regioni artiche, né avrebbe attraversato gli Urali, e per arrivarci da sud o da sud-est bisognava avere un grandissimo esercito, una linea di rifornimento lunghissima e superare tutta una serie di postazioni difensive. ¾ XVIII sec: Pietro il Grande fonda l’impero russo nel 1721. La Russia conquistò Lettonia, Esto- nia e Lituania = protezione da attacchi via terra o via mare (dal Baltico). ¾ Nel 900 la Russia comunista creò l’Unione Sovietica. Dopo la IIGM, l’impero sovietico si esten- deva dal Pacifico a Berlino, e dalle regioni artiche ai confini dell’Afghanistan: una superpotenza con cui potevano rivaleggiare, politicamente e militarmente, solo gli Stati Uniti. La Russia è il paese + grande del mondo (2 volte gli Stati Uniti) MA ha una popolazione relativam limitata: 144 milioni di persone. 5 1991 = indipendenza Moldavia MA la popolazione di lingua russa si è ribellata e, dopo una breve fase di scontri, ha dichiarato la secessione della Repubblica di Transnistria. La Russia obv sfrutta instabilità politica della Transnistria x evitare che gov moldavo entri UE o NATO. La Georgia: non rientra nelle immediate mire russe perché: 1. la guerra russo-georgiana del 2008 ha lasciato ampie zone del paese in mano alle truppe russe, che hanno attualmente il pieno controllo dell’Abhazija e della Ossezia meridionale 2. il Caucaso (a nord della Georgia) e le truppe russe in Armenia rendono la Georgia non indi- spensabile alla Russia come zona cuscinetto! La maggioranza della popolazione georgiana vorrebbe avere legami più stretti con i paesi dell’UE, MA in seguito allo shock provocato dalla guerra del 2008 sono state assunte posizioni più caute < Washington è lontanissima, mentre Mosca è vicina. Le armi della Russia: oltre ai missili a testata nucleare, la Russia può contare sul gas e sul petrolio. La Russia è seconda solo agli Stati Uniti come fornitore globale di gas naturale à il prezzo dell’ener- gia varia in base a relazioni che gli Stati hanno con la Russia! La Finlandia paga meno degli stati baltici. ð NB: più del 25% del gas e del petrolio che si consumano in Europa viene dalla Russia. L’Europa vuole il gas, MA non vuole apparire debole di fronte alla politica estera russa => soluzione fornita dagli americani: grazie al boom della produzione di olio di scisto, gli americani possono vendere il surplus all’Europa! Il gas verrebbe liquefatto, trasportato in Europa attraverso l’Atlantico, poi trattato con rigassificatori => ne stanno venendo costruiti molti lungo le coste europee. È improbabile che il gas liquefatto possa sostituire del tutto il gas naturale russo, MA rafforzerà la posizione europea sia nella negoziazione dei prezzi sia in politica estera. Intanto, per fronteggiare una possibile riduzione dei ricavi, la Russia sta progettando nuovi gasdotti diretti a sud-est e spera di aumentare le vendite in Cina. La Russia ha una presenza politica globale influente e suole fare amicizia con tutti i paesi in cattivi rapporti con gli Stati Uniti, tipo il Venezuela. Tenta di frenare le mosse dell’America in Medio Oriente, spende somme enormi nelle forze armate dislocate nelle regioni artiche, e mantiene le sue pretese territoriali sulla Groenlandia. Dopo la caduta del regime comunista si è concentrata di meno sull’Africa, ma cerca comunque di conservare la propria influenza sul continente, anche se è destinata a perdere la battaglia che qui la oppone alla Cina. Ottimi rapporti con la Cina à cliente alternativo all’Europa x quanto riguarda gas. Sul fronte interno: i trend demografici à il forte calo della popolazione si sta arrestando, ma resta comunque un problema. La durata media della vita per un uomo russo non arriva a 65 anni. 6 La Cina Finora la Cina non è mai stata una potenza navale, è sempre stata una potenza terrestre, grazie alle dimensioni del suo territorio e all’entità della sua popolazione = circa 1,4 miliardi di persone. La civiltà cinese nacque quasi 4000 anni fa nella regione denominata Pianura cinese settentrionale; area vastissima di circa 410.000 km2, situata sotto la Mongolia interna, a sud della Manciuria, e in- clude il bacino del Fiume Giallo, soggetto a frequenti esondazioni, e parte dello Yangtze Kiang, che scorrono entrambi da est a ovest. È una delle zone più densamente popolate del mondo. L’indu- strializzazione regione iniziò negli anni ’50. A nord = Mongolia, ovest = Tibet, sud-est e sud = mare. Oggi il Fiume Giallo è talmente inquinato da faticare ad arrivare al mare, MA per la Cina costituisce la culla della sua civiltà, il luogo in cui la popolazione imparò a coltivare la terra, a fabbricare la carta e la polvere da sparo. Pianura cinese settentrionale = immensa pianura fertile con due grandi fiumi e un clima che per- mette di raccogliere due volte all’anno riso e semi di soia => crescita della popolazione. Intorno al 1500 aC, con la dinastia Shang, nacque il primo stato cinese; qui si impose poi il gruppo etnico Han che costituisce, oggi, + 90% della popolazione cinese => differenziati dal mandarino (lingua nazionale), dal cantonese e da tante altre lingue regionali, MA sono uniti dall’etnia e dalla tendenza a proteggere la loro zona di influenza tradizionale. La Pianura cinese settentrionale è il centro di gravità politico, culturale, demografico e agricolo del paese. In questa parte della Cina vivono quasi un miliardo di persone, anche se è grande quanto metà degli Stati Uniti, che hanno 322 milioni di abitanti. 7 Un po’ di storia ¾ Ai tempi filosofo Confucio (551 ca.-479 a.C.) c’era già una forte identità cinese, condiviso da 60 milioni di persone circa => opposizione: Cina civilizzata VS regioni «barbare» circostanti. ¾ Costruzione della Grande Muraglia avviata dalla dinastia Ch’in (221-206 a.C.) => la Cina co- minciò ad assumere confini attuali MA ci vollero più di 2000 anni x stabilizzarli. ¾ Tra il 605 e il 609 dC fu prolungato il Gran canale della Cina, che collegava Fiume Giallo allo Yangtze Kiang e risolveva finalmente problema di come trasferire le provviste da sud a nord. ¾ Nel 1279 il condottiero mongolo Kubilay Khan assunse controllo intero paese (dinastia Yuan) => periodo contatti con nuovi stati nazionali d’Europa (tipo Spagna e Portogallo), apertura a com- mercio, che fa prosperare zone costiere MA ricchezza non si estende alle campagne! Governo mongolo dura quasi 90 anni, poi gli Han riprendono potere con dinastia Ming. ¾ Nel XVIII sec la Cina estese proprio controllo su alcune parti della Birmania e dell’Indocina a sud, e conquistò la provincia nordoccidentale di Xinjiang, che divenne la provincia più grande del paese à superficie di 1,6 milioni di km2. Regione popolata da musulmani, perennemente instabile MA zona cuscinetto indispensabile ¾ Con l’arrivo degli europei (800-900), la Cina fu spartita in sfere d’influenza. ¾ Giappone invase Cina nel 1932 e nel 1937; truppe ritirate dopo resa Giappone 1945 ¾ le forze nazionaliste agli ordini di Chiang Kai-shek e «l’esercito rivoluzionario» guidato da Mao Tse-tung lottarono per la supremazia fino al 1949, quando i comunisti ebbero la meglio e i na- zionalisti si rifugiarono a Taiwan. ¾ Mao centralizzò potere, estese influenza cinese sulla Mongolia e nel 1951 annesse il Tibet => paese riunificato MA povero, specie nell’entroterra. Con Mao cresce controllo partito comu- nista e isola la Cina dal mondo esterno. ¾ Anni ’80 = controllo totale del partito comunista cinese su un’economia capitalista. ¾ Fine anni ‘90 riprende controllo su Hong Kong (da inglesi) e Macao (da portoghesi) e pianifica apertura a mondo esterno. Confini Nord, Mongolia; sui due lati del confine si estende il deserto del Gobi. L’eventuale espansione cinese non avverrà con l’azione militare, MA tramite accordi commerciali, visto che la Cina sta ten- tando di mettere le mani sulle risorse naturali della Mongolia, principalmente su quelle minerali. Est, Russia, fino al Mar del Giappone. L’Estremo Oriente Russo, abitato da 7 milioni di persone, confina con la Manciuria = 100 milioni; verosimile migrazione da sud a nord. Rapporti amichevoli. Sud: 1) Vietnam à confine facilmente attraversabile => dominazione cinese del Vietnam dal 111 aC a 938 dC + breve guerra di confine nel 1979. 2) Laos à confine è una giungla collinosa, difficile da attraversare. 3) Myanmar (ex Birmania) à da colline a montagne che, ad occidente, si fondono con la catena dell’Himalaia. Tibet à la catena dell’Himalaia corre per tutta la lunghezza del confine sino-indiano prima di piegare verso sud per diventare la catena del Karakorum che costeggia il Pakistan, l’Afghanistan e il Tagiki- stan. Separa i due paesi più popolosi del mondo, India e Cina, sia dal punto di vista militare sia dal punto di vista economico. Tensione costante tra i due paesi, da gestire con cautela. 10 Sul piano diplomatico, la Cina tenterà di sottrarre i paesi del Sud-est asiatico all’abbraccio degli Stati Uniti. Come l’America, anche la Cina aspira a diventare una potenza affacciata su due oceani (il Pacifico e l’Indiano). A questo scopo sta investendo in porti in Myanmar, Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka – un investimento che le procura buone relazioni, la possibilità di avere basi temporanee o permanenti per la futura marina transoceanica, e punti d’appoggio commerciali. I porti dell’Oceano Indiano e del Golfo del Bengala fanno parte di un piano ancora più ambizioso per garantire il futuro della Cina => partendo dalla zona costiera occidentale dell’ex Birmania, la Cina ha costruito gasdotti e oleodotti che collegano il Golfo del Bengala con la Cina sud-occidentale, per eludere la dipendenza da stretto di Malacca, attraverso cui passa 80% sue forniture energetiche. I cinesi stanno costruendo porti in Kenia, linee ferroviarie in Angola, un bacino idroelettrico in Etio- pia, e stanno battendo l’Africa in lungo e in largo alla ricerca di minerali e metalli preziosi. Gli Stati Uniti 50 stati che formano un’unica nazione, cosa che i 271 stati sovrani dell’UE non potranno mai fare, perché quasi tutti gli stati dell’UE hanno un’identità nazionale molto forte e definita VS gli americani sono prima americani, poi texani (per es); questo si spiega con: 1 Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slo- venia, Spagna, Svezia e Ungheria 11 1. la configurazione geografica à pianure fertili, monti (Appalachi, Montagne Rocciose, monta- gne della Sierra Nevada), bacino del Mississipi (fiume + lungo America sett). A nord, sopra i Grandi Laghi, c’è lo “scudo canadese” = area si rocce precambriane = barriera a insediamento umano; a sud-ovest c’è il deserto. È la geografia, insomma, ad unire questa terra che va dal mare al mare. MA per ottenere questa condizione geografica di semi-invulnerabilità a un attacco con- venzionale (nessuno passerebbe mai per il Canada o per il Messico x invadere USA), l’America ha dovuto conquistare il territorio continentale; tra una costa e l’altra ci sono ben 4700 km. 2. la storia dell’unificazione degli Stati Uniti ¾ XVII = insediamento di sempre più coloni europei attirati da condizioni geografiche fav ¾ fondazione 13 colonie ¾ sentimento indipendentista nelle colonie crebbe fino a scatenare la guerra rivoluzionaria americana (1775-1783): popolazione complessiva delle colonie, che si estendevano da Mas- sachussetts fino alla Georgia = 2,5 mln, tra Atlantico e Appalachi, che non venivano valicati anche per motivi politici: governo britannico vietava insediamenti a ovest degli Appalachi affinché il commercio restasse sulla costa orientale. ¾ 1776 Dichiarazione di Indipendenza – si dichiara la secessione in virtù del fatto, tra le altre cose, che tutti gli uomini sono stati creati uguali (vs paradosso schiavismo!); vittoria nella guerra di indipendenza, da cui origina il nuovo stato nazionale. ¾ 1803 gli Stati Uniti acquistarono il territorio della Louisiana dalla Francia x 15mln $ à svolta perché prima erano i francesi di New Orleans a controllare la sponda occ del fiume Ohio (affluente del Mississipi) e controllavano merci che partivano dal Golfo del Messico in dire- zione del Vecchio Mondo e dello sterminato Ovest! + garantisce a USA controllo su vie d’acqua interne! + alternativa ai porti dell’Atlantico x scambi commerciali. ¾ 1819 gli spagnoli cedettero la Florida a USA + Transcontinental Treaty: gli spagnoli rico- noscono giurisdizione USA sull’estremo ovest, al di sopra del 42° parallelo (odierno confine California-Oregon), VS la Spagna controllo della regione sottostante. Gli USA erano arrivati al Pacifico. ¾ 1821 Messico ottiene indipendenza dalla Spagna; confine con New Orleans: 300 km. Mes- sico controllava territorio fino alla California sett + verso est fino all’odierno Texas, confi- nante con Louisiana => negli anni ’30 dell’800 in Texas +o- 20mila coloni bianchi protestanti VS qualche migliaio di messicani cattolici di lingua spagnola => rivoluzione texana del 1835-1836 messicani scacciati, MA vittoria risicata => indipendenza Texas dal Messico. ¾ 1845 entra nell’Unione e partecipa a guerra messicana 1846-1848 => confine messicano ar- retra alla sponda sud del Roi Grande. ¾ Sviluppo interno: Homestead Act 1862 = 160 acri di terra di proprietà federale a chiunque si impegnasse a coltivarli x 5 anni a fronte di un canone simbolico ¾ 1867 acquisto dell’Alaska x 7,2 mln $ => trovati grandi giacimenti auriferi e petroliferi. ¾ 1869 ferrovia transcontinentale = 1 settimana x attraversare il paese. ¾ unica minaccia esterna a questo punto era la Spagna, che controllava Portorico, Repubblica Dominicana e Cuba, proprio di fronte alla Florida e, di conseguenza, stretto della Florida e canale dello Yucatan nel Golfo del Messico = via d’accesso a porto New Orleans => 1898 guerra vs Spagna: USA conquista Cuba, Portorico, Guam e Filippine. ¾ Nello stesso anno si impadronisce dell’arcipelago delle Hawaii, proteggendo così anche gli approdi alla sua costa occidentale. 12 ¾ 1903 contratto che assicura a USA diritti sul canale di Panamà. ¾ nel 900 l’America evita coinvolgimenti e alleanze fino al 1941. Autunno del 1940, gli inglesi avevano bisogno di navi da guerra. Gli USA ne avevano 50 inutilizzate => gli inglesi rinun- ciarono al ruolo di potenza globale cedendo quasi tutte le basi navali dell’emisfero occ agli USA in cambio di navi. Piano Marshall 1848-51 finanziato da USA x ricostruire Europa. ¾ 1949 formazione NATO; con essa USA assumono di fatto il comando di quel che rimaneva delle forze armate occidentali. ¾ 1951 l’America allargò il suo predominio al Pacifico meridionale alleandosi con l’Australia e la Nuova Zelanda, e dopo la guerra di Corea del 1950-1953 raggiunse il Pacifico settentrio- nale. Nasce la Superpotenza (rimane tale nonostante sconfitta vs Vietnam negli anni ’60). A questo punto c’erano solo 3 potenze da cui poteva venire una sfida all’egemonia americana: ¾ Un’Europa unita MA l’UE dipende dagli USA x la propria difesa; ¾ la Russia: nel1991 minaccia russa fugata con caduta URSS e la Russia poi non ha ancora un porto agibile tutto l’anno che si affacci sulle rotte globali, e in tempo di guerra non ha ancora la capacità militare di raggiungere l’Atlantico attraverso il Baltico e il Mare del Nord, o il Mar Nero e il Mediterraneo. ¾ La Cina, che entro un secolo supererà USA e diventerà la prima superpotenza mondiale. Molti strateghi di politica estera convinti che storia del XXI sec si scriverà in Asia e nel Pacifico. Metà della popolazione mondiale vive lì, e se includiamo l’India, entro il 2050 questa macroregione produrrà metà dell’output economico globale => gli USA investiranno sempre più tempo e denaro nell’Asia orientale per rafforzare la propria presenza e le proprie intenzioni nella regione. NB esigenza radicata in certe culture (tipo quelle arabe o dell’Asia orientale, ma anche americana) di non perdere la faccia o di non fare mai marcia indietro => crisi missilistica di Cuba2 1962 è considerata una vittoria degli americani; MA alcuni mesi dopo il ritiro dei missili sovietici da Cuba, gli USA ritirarono i missili Jupiter (che potevano colpire Mosca) dalla Turchia => fu un compro- messo, che consentì a entrambe le parti di salvare la faccia. La politica USA verso giapponesi è convincerli che hanno interessi strategici comuni nei confronti della Cina e fare in modo che la base di Okinawa rimanga in funzione Importante è alleanza USA con Indonesia, Malesia e Singapore, perché affacciano su stretto di Ma- lacca che navi cinesi attraversano giornalmente x importare petrolio! NB cinesi NO interessati a diffondere comunismo e non vogliono guerra: possono accettare il con- trollo americano su quasi tutte le rotte navali a condizione che gli americani non si avvicinino troppo alla Cina. Punti critici: trattato USA-Taiwan: in caso di attacco cinese, USA devono entrare in guerra. Ciò che potrebbe portare la Cina a invadere Taiwan = riconoscimento formale di Taiwan da parte degli USA. Stati Uniti in Medio Oriente: obiettivo è impedire all’Iran di diventare troppo forte + trovare accordo x mettere fine a 35 anni di inimicizia. Washington sembra aver rinunciato all’idea di promuovere democrazie jeffersoniane, e si concentrerà sul tentativo di gestire la situazione, pur cercando in tutti i modi di non mettere in campo i suoi soldati. 2 fu un confronto tra gli USA e URSS in merito al dispiegamento di missili balistici sovietici a Cuba in risposta a quelli statunitensi schierati in Ita, Turchia e UK, in vicinanza della frontiera con URSS. L'episodio, avvenuto durante la presi- denza di Kennedy, è stato considerato uno dei momenti più critici della guerra fredda in cui si è arrivati più vicino a una guerra nucleare. 15 NB l’UE nasce per unire FR e Germania. Nel 1999 fu istituita la moneta unica e ad oggi 19 dei 27 stati membri hanno adottato l’euro; tutti, ad eccezione Danimarca e GB, si sono impegnati ad adottare moneta unica se e quando arriveranno a soddisfare i criteri macroeconomici prescritti. MA molti paesi che l’hanno adottata non erano ancora pronti => si dava per scontato che avessero tutti livelli di debito pubblico, disoccupazione e inflazione contenuti entro certi limiti MA alcuni, in primis la Grecia, avevano falsificato i conti pubblici x en- trare nell’eurozona. Con crisi economica, nel 2008, i paesi più ricchi hanno dovuto soccorrere i più poveri < malcontenti. La Germania sa che se UE andasse in pezzi, le vecchie paure nei suoi confronti riemergerebbero, anche perché oggi è il paese più ricco e popoloso d’Europa, con 82 mln di abitanti, ed è la quarta economia del mondo. NB nonostante riarmo tedesco, Germania restia ad usare forza militare => intervenuti diplomatica- mente solo in Ucraina + criticato annessione Crimea by Russia MA dipendendo da Russia x energie, critiche tiepide Quando GB faceva parte UE, faceva in modo di sorvegliare tutti gli stati membri dal suo “splendido isolamento”; quando poteva si univa alle alleanze franco-tedesche altrimenti cercava alleati tra altri stati membri più piccoli per mettere assieme abbastanza voti da contestare le politiche su cui non era d’accordo. Da punto geografico: buoni terreni agricoli, fiumi navigabili, facile accesso ai mari + gli inglesi sono abbastanza vicini al continente europeo da commerciare agevolmente. La sua posizione geografica assicura ancora certi vantaggi strategici, uno dei quali è il cosiddetto «varco GIUK» (Groenlandia, Islanda e GB). È una strettoia che si forma nelle rotte marittime mon- diali e anche se non ha la stessa importanza dello stretto di Malacca, ha sempre dato al Regno Unito un vantaggio strategico nell’Atlantico settentrionale. 2016 referendum che ha deciso la Brexit. 2 motivi x uscita: sovranità e immigrazione. Sia NATO che UE si stanno sfilacciando comunque. Sia la Francia sia la Germania si stanno adope- rando per tenere assieme l’UE MA solo la Germania ha un piano B, che si chiama Russia (< paura Germania di essere attaccata contemporaneamente da Russia e Francia!). C’è voluto il doppio shock della guerra russo-georgiana nel 2008 e dell’annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 x accettare l’idea che in Europa possa ancora scoppiare una guerra. 16 L’Africa Ha dato i natali all’homo sapiens circa 200.000 anni fa. È tre volte più grande degli USA => conti- nente immenso4, ha sempre avuto regioni diverse, con climi diversi e culture diverse, accomunate dall’isolamento reciproco e nei confronti del mondo esterno. Oggi l’isolamento è minore, ma pesa ancora. Dividiamola, per comodità, nel terzo superiore e nei due terzi inferiori: ¾ Il terzo superiore inizia sulle coste mediterranee dei paesi nordafricani di lingua araba: pianure costiere che sfociano nel deserto del Sahara, il più grande al mondo, quasi quanto gli USA. A sud 4 Dimensioni falsate da rappresentazione su superficie piatta VS è molto più grande di come venga rappresentata! 17 del Sahara c’è la regione del Sahel, una striscia di terra sabbiosa che si estende dal Gambia, sulla costa atlantica, attraversando il Niger, il Ciad e l’Eritrea fino al Mar Rosso. La parola Sahel viene dall’arabo sahil, che significa costa, ed è così che la vedono gli abitanti della regione: la costa di quell’infinito mare di sabbia che è il Sahara. Dal Sahel al Mediterraneo, la stragrande maggio- ranza degli abitanti è musulmana, mentre a sud del Sahel le fedi religiose sono molto più diversi- ficate. ¾ Sud del Sahel = due terzi inferiori: clima più temperato, vegetazione lussureggiante, che si tra- sforma in giungla man mano che ci avviciniamo al Congo e alla Repubblica Centrafricana. Verso la costa orientale ci sono i grandi laghi dell’Uganda e della Tanzania, mentre verso ovest troviamo altri deserti in Angola e in Namibia. All’estremità meridionale del Sudafrica il clima è nuova- mente «mediterraneo», anche se abbiamo percorso più di 8000 chilometri dal punto più setten- trionale della Tunisia. NB attorno all’8000 aC popolazioni che dall’Africa si erano spinte in Medio Oriente e nel Mediter- raneo divennero sedentarie. VS condizioni geografiche africane (giungla, paludi, deserto, altipiani) non si prestavano a coltivazione grano/riso o allevamento anche perché rinoceronti gazzelle e giraffe no addomesticabili; + sviluppo malattie virulente (malaria, febbre gialla) favorite da caldo e aggravate da sovraffollamento e infrastrutture sanitarie scadenti. Quasi tutti i fiumi del continente pongono un problema, perché nascono in montagna e scendono precipitosamente a valle con salti che ostacolano la navigazione => problema che ostacolato contatti e interscambi tra le regioni, incidendo su sviluppo economico NB commercio e sviluppo economico debilitati anche da assenza lingua e cultura unitaria! NB la situazione geografica restò una barriera allo sviluppo tecnologico => quando l’Africa si aprì al mondo esterno, quasi tutte le popolazioni non avevano ancora la scrittura, la carta, la polvere da sparo o la ruota. Gli africani sono ancora parzialmente prigionieri della geografia politica costruita dagli europei, e delle barriere naturali che ne ostacolano i progressi MA stanno costruendo un continente moderno e, in alcuni casi, economie dinamiche e interconnesse. 56 paesi africani MA i conflitti etnici dimostrano che l’idea europea della geografia politica afri- cana, ispirata dal concetto di stato nazione, non ne rispecchia la realtà demografica à Repubblica Democratica del Congo (DRC) è esempio di come l’imposizione di confini artifi- ciosi possa dare vita a uno stato debole e diviso, devastato dalla guerra civile5 => è una delle zone di guerra più trascurate del mondo, non è né un paese democratico, né una repubblica. È il secondo paese dell’Africa per dimensioni, con circa 75 mln di abitanti. È più grande della Germania, della Francia e della Spagna messe assieme e vi si trova la foresta pluviale del Congo, seconda solo a quella amazzonica. La popolazione è divisa in più di 200 gruppi etnici, il più numeroso dei quali è quello dei bantu. Si parlano alcune centinaia di lingue, ma uso diffuso del francese < 1908-1960 domina- zione belga, finita la quale iniziarono guerre civili. Paese ricchissimo in fatto di minerali MA la po- polazione vive nella miseria. Discorso analogo per il Burundi. 5 Genocidio tutsi in Ruanda nel ’94, tutsi sopravvissuti si rifugiano in Congo insieme hutu moderati à Congo diventa campo di battaglia 20 Medio Oriente Dopo la IGM, in Medio Oriente c’erano meno confini di quelli che esistono oggi, e quelli che esiste- vano erano determinati quasi sempre solo dalla geografia; spazi suddivisi in modo generico e gover- nati in base agli assetti geografici, all’etnia e alla religione => NO tentativo di creare stati nazionali. La regione include deserti sterminati, oasi, montagne innevate, lunghi fiumi, grandi città e pianure costiere. È ricca di petrolio e gas naturale, di cui hanno bisogno tutti i paesi industrializzati e in via di industrializzazione del mondo. Sua caratteristica predominante è l’immenso deserto arabico, il più grande deserto sabbioso continuo del mondo, grande quanto la Francia. L’impero ottomano (1299-1922) era governato da Costantinopoli, l’odierna Istanbul. Nella fase di massimo splendore si estendeva dalle porte di Vienna per arrivare all’Oceano Indiano, includendo odierna Algeria, Libia, Egitto, Israele e la Palestina, Siria, Giordania e parti dell’Iran. L’impero non si era mai preoccupato di inventare nomi per la maggior parte di queste regioni. Nel 1916, il colonnello sir Mark Sykes tracciò una linea arbitraria su una carta del Medio Oriente che andava da Haifa sul Mediterraneo, nell’attuale Israele, a Kirkuk (oggi in Iraq) nel nord-est < accordo segreto con il francese François Georges-Picot per dividere la regione in 2 sfere d’influenza, nell’eventualità in cui la Triplice Intesa sconfiggesse l’impero ottomano nella IGM. Nord della linea = controllo francese, mentre la parte a sud sarebbe stata assoggettata all’egemonia britannica. NB creare forzatamente «stati nazionali» unendo formalmente genti non abituate a vivere assieme NON è un modo x perseguire la giustizia, l’uguaglianza e la stabilità. 21 Islam religione dominante del Medio Oriente; rivalità sunniti-sciiti risale al 632 dC = morte Maometto e conflitto x sua successione. 85% dei mussulmani è sunnita = “popolo della tradizione” < seguono i precetti contenuti nella Sunna à successore scelto in base tradizioni tribali arabe VS sciiti < “Shiat Ali” = “il partito di Ali”, genero di Maometto che, insieme ai propri figli, assassinato quindi privato del diritto di guidare la comunità islamica; dispute dottrinarie à guerre, periodi di pace. Molte divisioni all’interno degli stessi sunniti, che portato allo sviluppo del pensiero puritano salafita, che predomina tra i jihadisti; e all’interno degli stessi sciiti. Colonialismo europeo lasciato gli arabi raggruppati in stati nazionali e governati da leader che impo- nevano branca dell’islam da cui provenivano, con risultati disastrosi. Iraq à sciiti più osservanti non hanno mai accettato l’idea che un governo sunnita controllasse loro città sante, dove sepolti i loro martiri < sentimenti vecchi di secoli, non attenuabili dal fatto di chia- marsi da qualche decennio «iracheni»! Turchi dell’impero ottomano diviso questo territorio in 3 re- gioni amministrative facenti capo a Mosul, Baghdad e Bassora; queste regioni corrispondevano +o- all’antica Assiria, Babilonia e Sumeria. VS gli inglesi le riunirono in una sola provincia = caos. La popolazione non è mai stata unificata, bensì sottomessa col terrore. I 5 mln di curdi dell’Iraq si con- centrano nelle province settentrionali e nord-orientali di Arbil, as-Sulaymaniyah e Dahuk = mezza- luna composta quasi per intero da colline e montagne; questa situazione geografica ha consentito ai curdi di conservare la propria identità specifica nonostante i ripetuti attacchi culturali e militari, come il genocidio curdo by Saddam Hussein nel 1988 à furono lanciati gas chimici su villaggi inermi, no prigionieri e sterminati tutti i maschi tra i 15 e i 50 anni = uccisi quasi 100.000 curdi, e i loro villaggi cancellati dalle carte geografiche. Nel 1990, quando Saddam invase il Kuwait, i curdi crearono il Kurdistan < era stato promesso loro dopo la IGM con il trattato di Sèvres (1920), senza mai darvi seguito. Verso la fine della guerra del Golfo i curdi si sollevarono, le forze alleate crearono una «zona di sicurezza» in cui le truppe irachene non potevano entrare, e iniziò a prendere forma un Kurdistan de facto. Nel 2003, l’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti sancì la fine del governo iracheno sui curdi. NB Kurdistan non è uno stato sovrano riconosciuto, ma probabilmente verrà riconosciuto. Problemi: à come reagiranno la Siria, la Turchia e l’Iran ad un Kurdistan con accesso al Mediterraneo? à unità: il Kurdistan iracheno diviso tra due famiglie rivali; chi avrebbe quanto potere e dove? 22 Il regno hashemita, ossia la Giordania, è un altro paese ritagliato dal deserto by inglesi, che nel 1918 avevano una grossa fetta di territorio da amministrare e parecchi problemi da risolvere perché pro- messo a 2 tribù arabe (tribù saudita e hashemita), che aiutato gli inglesi durante il conflitto, la mede- sima ricompensa: il controllo della penisola arabica => inglesi divisero la regione in maniera arbi- traria e assegnarono una parte a ciascuno => leader saudita chiamò territorio Arabia Saudita, VS inglesi chiamarono l’altra parte Transgiordania = “la parte opposta del fiume Giordano”; 1948 indi- pendenza e nome paese diventa Giordania. MA gli hashemiti NON venivano dalla zona di Amman (capitale), in origine facevano parte della tribù Qureshi della Mecca. Nel 1967, quando gli israeliani occuparono la Cisgiordania, molti palestinesi fuggirono in Giordania, l’unico stato arabo disposto a concedere loro la cittadinanza. Adesso la maggior parte dei 6,7 mln di cittadini giordani sono palesti- nesi, e molti di loro non si considerano sudditi del sovrano hashemita in carica, re Abdullah II. Libano à x gli arabi era una provincia della Siria, VS Francia post IGM, x ringraziare gli arabi cristiani della regione, fondò negli anni ’20 uno stato nazionali, con presunta prevalenza popolazione cristiana, che prendeva nome da monti circostanti. Anni ’50 popolazione sciita e sunnita superiore ai cristiani < profughi palestinesi in fuga da guerra arabo-israeliana. 1958 guerra civile cristiani vs mu- sulmani; oggi paese a maggioranza musulmana, perlopiù sciiti e dominano gli Hezbollah6. NB è uno stato unificato solo sulla carta geografica. Siria à stato multireligioso, multiconfessionale e multitribale disegnato in maniera arbitraria e non funzionale. Maggioranza sunnita che detestava gli alawiti, non riconoscendoli come musulmani; cio- nonostante, i francesi inquadrarono questa popolazione arretrata, che occupava gli ultimi strati della società siriana, nella polizia e forze armate. Alawiti governano la Siria dal 1970 by colpo di stato di Hafiz al-Assad, padre dell’odierno presidente. Nel 1982 Hafiz represse duramente una rivolta della Fratellanza musulmana nella città di Hama, uccidendo circa 30.000 persone nell’arco di alcuni giorni. Nel 2011, quando è iniziata l’insurrezione nazionale, c’erano parecchi conti da regolare. Sotto alcuni aspetti, la guerra civile che ne è seguita era la prosecuzione dell’eccidio di Hama. Nel prossimo futuro, la Siria sembra destinata a trasformarsi in una serie di feudi, guidati da vari signori della guerra, dei quali il presidente Assad è solo il più potente. NB gruppi come al-Qaeda e l’ISIS, raccolgono consensi anche per l’umiliazione causata dal colonia- lismo e poi per il fallimento del nazionalismo pan-arabo. Gli islamisti si richiamano a una mitica età dell’oro in cui l’islam controllava un impero ed era all’avanguardia nella tecnologia, nell’arte, nella medicina e nel governo. ISIS nato a fine anni Duemila da gruppo iracheno di al-Qaeda; estate 2014 si proclama Stato islamico (vaste zone Iraq e Siria). La sua attrattiva principale è la capacità di creare un califfato = di conquistare territori che poi hanno perso – insieme a molti leader e combattenti – in seguito a bombardamenti americani, inglesi, francesi e russi e attacchi con i droni by americani. NB un ipotetico califfato “legittimo” in cui tutti i “veri credenti” (= i sunniti) vivono sotto un unico governante è ovviamente destinato a fallire, perché: 1. molte tribù sunnite irachene non appoggiano i progetti jihadisti 2. jihadisti dimostrato di non avere pietà x oppositori e che essere un non-sunnita = condanna a morte => i non-sunniti, le minoranze dell’Iraq e paesi occid e musulmani sono contro di loro! 6 Organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista (= VS costituzione di uno stato nazionale ebraico) 25 India e Pakistan Condividono un confine di 3mila km, odio reciproco e entrambi armati di nucleare. India = 1,3 miliardi di abitanti // Pakistan 195 mln. India è potenza globale emergente VS Pakistan paese diviso e povero. Hanno combattuto 4 guerre. Sono uniti dalla geografia: sud-est golfo del Bengala, sud Oceano Indiano, sud-ovest il Mare Ara- bico, nord-ovest l’Hindukush che piega poi nella catena del Karakorum, a nord la catena dell’Hima- laia. All’interno di questa cornice naturale si trovano l’India, il Pakistan, il Bangladesh, il Nepal e il Bhutan. Ultimi due sono paesi poveri senza sbocchi sul mare dominati da Cina e India; Bangladesh è un paese instabile, inondato dalle acque del Golfo del Bengala, quasi interam circondato da India. La diversità linguistica e culturale è parzialmente dovuta alle differenze climatiche – gelo dell’Hi- malaia vs torride giungle del Sud –, ma anche ai fiumi à lungo il Gange, il Brahmaputra e l’Indo sono nate varie civiltà, e alle religioni del subcontinente. NB nel corso dei secoli diverse potenze hanno invaso il subcontinente, MA nessuna l’ha mai vera- mente conquistato => ancora oggi New Delhi non controlla realmente l’India e Islamabad controlla ancora meno il Pakistan! La prima invasione dei musulmani risale all’VIII secolo d.C., arrivarono al Punjab (provincia dell’odierno Pakistan) à varie incursioni nei secoli portarono l’islam nel subcontinente VS a est dell’Indo maggioranza popolazione indù. 26 Dominazione inglese termina nel 1947, separatismo postcoloniale e religioso portano alla creazione di 2 paesi: India e Pakistan => milioni di musulmani abbandonarono i nuovi confini dell’India, diri- gendosi a ovest verso il Pakistan, mentre milioni di indù e di sikh facevano il percorso inverso => tumulti e scontri, inglesi non intervennero nonostante richieste d’aiuto di indiani e pakistani x man- tenere ordine à 1 mln di morti. Le zone a maggioranza musulmana nella valle dell’Indo a ovest del deserto del Thar formarono il Pakistan occidentale, mentre quelle che si trovavano a est di Calcutta formarono il Pakistan orientale (odierno Bangladesh, che nasce nel 1971) à divisione estremamente svantaggiosa, anche perché unico legame tra le due parti del Pakistan era l’islam. Il Pakistan è uno stato islamico con una tradizione di dittatura e popolazioni più leali nei confronti della propria regione culturale che nei confronti del paese. VS India ha costruito solida democrazia laica con un senso unitario di identità nazionale. Pakistan post divisione si ritrova con economia prevalentemente agricola, senza soldi da investire nello sviluppo, frontiera occ instabile (Afghanistan) e stato internamente diviso: 5 regioni separate, ciascuna con proprio idioma, benché lingua ufficiale sia l’urdu => punjabi sono il 60% della popo- lazione, i sindhi il 14%, i pashtun il 13,5% e i beluci il 4,5%. Le tensioni religiose sono sempre presenti, vs minoranze cristiane e indù, ma anche tra la maggioranza sunnita e la minoranza sciita. Quasi tutte le regioni si sollevano regolarmente x indipendenza, in particolare il Belucistan, che oc- cupa quasi il 45% del territorio nazionale, ricco di gas naturale e minerali + città costiera di Gwadar = alla regione non sarà mai permessa la secessione! Gwadar negli interessi della Cina à 2015, i due paesi sottoscritto un accordo da 46 miliardi di dollari per la costruzione di una rete avanzata di strade, ferrovie e oleodotti x collegare Gwadar alla regione cinese dello Xinjiang = «Corridoio economico Cina-Pakistan» darà alla Cina un accesso diretto all’Oceano Indiano + contratto di affitto quaranten- nale nella zona del porto x costruirvi aeroporto internazionale! Territorio conteso del Kashmir, diviso lungo la Line of Control nel 1948, MA entrambe le nazioni continuano a rivendicarne la sovranità, x via delle implicazioni strategiche: ¾ il pieno controllo della regione darebbe all’India una finestra sull’Asia centrale, un confine con l’Afghanistan e negherebbe al Pakistan un confine con la Cina. ¾ se il Pakistan avesse il pieno controllo del Kashmir, ciò amplierebbe le opzioni di politica estera a disposizione di Islamabad; + garantirebbe tutta l’acqua di cui ha bisogno, perché il l’Indo, che nasce nel Tibet himalaiano, prima di giungere in Pakistan attraversa la parte del Kashmir control- lata dall’India. Il Pakistan manca di uno spazio in cui ritirarsi in caso di invasione dall’India, che invaderebbe il Punjab, regione in cui si trova la capitale Islamabad, che dista 400 km quasi tutti in pianura dal confine indiano. Il Pakistan potrebbe ritirarsi oltre il confine afghano e richiederne l’aiuto => la geo impone all’ India e al Pakistan di avere buoni rapporti con Afghanistan. Nel 1979, quando i sovietici invasero l’Afghanistan, l’India appoggio diplomatico a Mosca, MA il Pakistan si schierò con l’Afghanistan => sconfitti i sovietici, l’intelligence del Pakistan (ISI) contribuì a creare, e poi a finanziare, i talebani, che conquistarono il paese. I talebani sono quasi tutti pashtun, come i pakistani della Frontiera nord-occidentale; non si sono mai considerati due popoli diversi e vedono il confine che li separa come un’invenzione degli occidentali => zona del “Pashtunistan”. 27 Nel 2001 i talebani finanziati dal Pakistan ospitavano i foreign fighter di al-Qaeda ormai da parecchi anni MAi, dopo 11 settembre, sotto spinta americana, il governo pakistano mise al bando gruppi militanti e pose freno ad alcuni gruppi religiosi estremisti; tuttavia fazioni interne alle forze armate e al governo del Pakistan hanno continuato a dare aiuto ai talebani; slealtà emersa nel 2011 quando americani scoperto che bin Laden si nascondeva ad Abbottabad (Pakistan!) => non avvisarono Isla- mabad dell’incursione e agirono. L’intesa tra il governo centrale Pakistano e talebani pashtun della Frontiera nord-occ è terminata l’11 settembre. La situazione è degenerata al punto da obbligare il governo del Pakistan a fornire agli americani info e coordinate per attaccare con i droni obiettivi talebani nella Frontiera nord-occiden- tale. Islamabad ha dovuto fingere di condannarli, definendoli una violazione della sovranità nazio- nale, visto che centinaia di civili avevano perso la vita per gli errori di mira degli Stati Uniti. 2015 NATO lascia Afghanistan, lasciando unità residuali x appoggiare le Forze speciali e l’addestra- mento dei reparti locali; in realtà, dovevano fare in modo che Kabul non cadesse in mano ai talebani cosa che poi è successa nel 2021. Problemi dell’India: la potenza nucleare ostile del Pakistan, la gestione di 1,3 miliardi di abitanti e l’affermarsi come nuova potenza globale. NB se non ci fosse la catena montuosa più alta del mondo tra India e Cina, la loro relazione tiepida sarebbe ostile. Cina annesso Tibet x impedire all’India di impossessarsene e dunque ospitare su territorio tibetano, vicino Cina, forze armate indiane. Risposta India: ospitare il Dalai Lama e il movimento x indipendenza del Tibet (attualmente impossibile). Risposta della Cina: sostenere il movimento maoista in Nepal < India non vuole un Nepal maoista controllato dalla Cina; + la Cina rivendica il cosiddetto «Tibet meridionale» = lo stato nord-orientale indiano dell’Arunachal Pradesh, in quanto confina con Cina, Bhutan, Myanmar = strategicamente prezioso. Nonostante gruppi separatisti, 25 mln di persone di confessione sikh e una minoranza musulmana di 170 mln di persone, l’India mantiene un forte senso di identità e di unità nazionale. Ciò l’aiuterà ad affermarsi ulteriormente sul palcoscenico mondiale. L’India potrebbe rivaleggiare con la Cina come potenza economica. È il 7° paese più grande del mondo, con la seconda popolazione per numero di abitanti. Confina con 6 paesi. NB per migliaia di anni, le regioni corrispondenti alle odierne Cina e India si sono ignorate per via della configurazione geografica => espansione dell’una nel territorio dell’altra attraverso la catena dell’Himalaia era impossibile, e ognuna delle due regioni aveva terre coltivabili più che sufficienti. Oggi si incontrano in mare: India ha una grande marina militare MA non potrà competere con la marina oceanica che sta mettendo in cantiere la Cina. Perciò l’India si sta associando ad altri paesi per sorvegliare la marina cinese nella rotta che attraversa i mari della Cina e lo stretto di Malacca, per uscire nel Golfo del Bengala e costeggiare l’India fino al Mare Arabico in direzione del grande porto che ha costruito a Gwadar, in Pakistan. + India alleata USA! 30 ¾ La «zona di identificazione obbligatoria per i velivoli in transito» sul Mar Cinese Orientale, che copre territorio rivendicato da Cina, Giappone, Taiwan e Corea del Sud. Quando Beijing ha detto che qualunque aereo in transito nella zona doveva identificarsi o «affrontare misure difensive», Giappone, CdS e USA reagito sorvolando la zona senza darne comunicazione. Non ci sono state reazioni ostili da parte della Cina, ma la possibilità di un ultimatum è reale. ¾ isole Curili, all’estremo nord del paese, che ha dovuto cedere all’Unione Sovietica nella IIGM e che sono ancora sotto il controllo dei russi => questo ha raffreddato rapporti Russia-Giappone. Molti giapponesi, soprattutto a Okinawa, vedono di malocchio la presenza militare americana, MA la potenza della Cina, la Corea del Nord, + crollo demografico giappo = continuità della relazione postbellica tra USA e Giappone America Latina I limiti imposti dalla geo dell’America Latina hanno pesato fin dall’inizio sulla formazione degli stati nazionali. Popolazione totale (inclusi Caraibi) supera i 600 mln di abitanti MA ancora molto indietro rispetto paesi nordamericani ed europei. L’America Latina inizia al confine tra il Messico e gli Stati Uniti e si estende a sud prima di finire nella Terra del Fuoco, a Capo Horn, dove il Pacifico (a occidente) e l’Atlantico si incontrano (oriente). Catena delle Ande, la più lunga del mondo, corre in parallelo con la costa Pacifico per 7500 km = barriera invalicabile VS lato orientale = Rio delle Amazzoni, 2° fiume + lungo al mondo dopo Nilo. 31 In quasi tutti si parla lo spagnolo, ma in Brasile si parla il portoghese, e nella Guyana francese il francese. < trattato di Tordesillas, sottoscritto da Spagna e Portogallo nel 1494, in cui concordarono di spartirsi tutte le terre che avessero scoperto al di fuori dell’Europa. 5 zone climatologiche – territorio immenso. Movimenti per l’indipendenza a inizio ’800, sotto la guida di Simón Bolívar (da cui Bolivia!) in Venezuela e di José de San Martín in Argentina. Ancora oggi dispute sui confini: ¾ Bolivia e Cile: durante guerra del Pacifico (1879-1884) Bolivia perse una grossa fetta del proprio territorio, inclusi 400 km di coste, restando priva di sbocchi verso il mare. Non si è mai ripresa da quella sconfitta => è tuttora uno dei paesi più poveri AL, eppure non vende gas naturale al Cile, che ne avrebbe grande bisogno. ¾ Belize e Guatemala: Guatemala rivendica la sovranità sul Belize ¾ Cile e Argentina litigano per il canale di Beagle ¾ il Venezuela reclama metà della Guyana ¾ l’Ecuador ha sempre avanzato pretese sul Perù => negli ultimi 75 anni ha causato tre guerre di confine, l’ultima delle quali nel 1995; ma anche in questo caso, la crescita della democrazia – che possibile solo dopo la fine della guerra fredda – ha allentato le tensioni. La popolazione risiede sulle zone costiere, l’interno e l’Estremo Sud invece sono scarsamente popo- lati VS in Messico la pop è distribuita + equamente, MA territorio problematico: nord = confine USA, territorio desertico e quasi totalm disabitato => confine desertico utile agli USA. Nella guerra del 1846-48 con USA, Messico perse territori degli odierni Texas, California, New Mexico e Arizona MA non c’è nessun movimento politico che rivendichi la regione nè dispute sui confini tra i due paesi. Messico NO marina in grado di pattugliare il Golfo del Messico o di spingersi nell’Atlantico, perciò si affida alla marina americana. Capitale Città del Messico, megalopoli con 20 mln di persone. Con- fina a sud con Belize e Guatemala. Confine con USA = territorio dei contrabbandieri => negli anni ’70 Nixon dichiarò la “guerra alle droghe” ma solo inizio ‘90 Washington attaccò i cartelli della droga colombiani dando apertamente assistenza al governo locale => cartelli reagito creando una rotta ter- restre che attraversa l’America centrale e il Messico per entrare in USA da sud-ovest; questo ha fa- vorito l’attività delle gang messicane impegnate nel traffico di stupefacenti, dando loro la possibilità di facilitare il passaggio dei carichi e di produrne direttamente. NB oggi i cartelli messicani e l’opposizione al governo hanno bracci paramilitari armati quanto lo stato! Oggi il Messico è sull’orlo di una guerra civile, cartelli vs Stato che ha assecondato “guerra alle droghe” americana, MA Messico si guadagna da vivere fornendo beni di consumo agli USA, e finché gli americani consumeranno droghe, i messicani li riforniranno. Cinesi in Sud America: Nel 1914 fu inaugurato il nuovo canale di Panamá controllato dagli americani x passare dall’Atlantico al Pacifico; dal 1999 il canale è controllato da Panamá, salvaguardato dalle marine degli Stati Uniti e di Panamá à paesi amici = problema per i cinesi, che vogliono trovare un modo x importare petrolio da Venezuela senza passare x Panama, perché Canale di Panama è neutrale MA x attraversarlo biso- gna dipendere da benevolenza USA => progetto finanziato dalla Cina di costruire il Gran Canale del Nicaragua, lontano dall’essere realizzato. 32 Cina sta prestando enormi somme ai governi latino-americani, (Argentina, Venezuela e Ecuador). In cambio di un appoggio alle Nazioni Unite per le sue rivendicazioni territoriali, in primis su Taiwan. La Cina ha ormai sostituito gli USA come primo partner commerciale del Brasile, e potrebbe fare la stessa cosa con altri paesi latino-americani. Rapporti USA – America Latina sempre tesi, derivante anche da atteggiam USA: - dottrina Monroe, 1823 = America Latina come terreno esclusivo degli USA - ruolo degli USA di “polizia internazionale” dell’emisfero occ < Roosevelt, 1904 - dal 2001 USA legato a sé economicam paesi Lat-Am x promuovere e difendere la democrazia VS molti paesi accolto cinesi, che vendono o donano armi all’Uruguay, Colombia, Cile, Messico e Perù + offre assistenza militare! MA indipendentemente dai rapporti con la Cina, i paesi dell’America Latina sono rinchiusi in una determinata regione geografica = USA partner di riferimento. Brasile: grande quasi come USA, 27 stati federali coprono un’area più vastissima, MA 1/3 è Foresta Amazzonica, area non coltivabile obv nonostante tentativi che regolarmente falliscono e si lasciano territorio su cui non crescono + alberi alle spalle. Poi c’è la savana, bonificata dagli anni 90. Poi terreni agricoli. Il grosso della popolazione vive ancora oggi in prossimità delle coste, nonostante la decisione a fine anni 50 di trasferire la capitale da Rio de Janeiro a centinaia di km nell’interno del paese, nella nuova città di Brasilia, nel tentativo di sviluppare il cuore del Brasile. MA carenza di strade moderne, accentuata da carenza di infrastrutture ferroviarie. Il 25% dei brasiliani vive nelle favelas, in assoluta povertà. Il paese è in ascesa, ma con questi tassi di povertà tale ascesa rimarrà limitata. Periodicamente, quasi sempre su iniziativa del Brasile, i paesi sudamericani lanciano le loro versioni dell’UE, l’ultima delle quali è stata denominata UNASUR. Ne fanno parte 12 paesi sudamericani e ha il suo quartier generale in Ecuador, ma è il Brasile ad avere la voce più grossa (come l’UE, che ha il suo quartier generale in Belgio e il comando effettivo in Germania). MA paesi dell’UE hanno si- stemi politici ed economici simili, e condividono quasi tutti la stessa moneta, VS i paesi lat-am dif- feriscono per assetti politici, valute, livelli di istruzione e normative sul lavoro. Brasile è un paese pacifico => riuscito a mantenere buoni rapporti con tutti gli altri paesi sudamericani pur confinando con 9 di essi. Argentina: non ha le dimensioni e la popolazione che le occorrerebbero per diventare la prima po- tenza regionale dell’America Latina, ruolo del Brasile, ma ha le condizioni geografiche adatte a creare un tenore di vita comparabile con quello dei paesi europei. ‘800 = vittorie militari su Brasile e Paraguay che assicurarono all’Argentina il controllo delle pianure agricole del Rio della Plata, della rete di fiumi navigabili e quindi dei commerci che fluiscono verso Buenos Aires e il suo porto; 100 anni fa era uno dei 10 paesi + ricchi al mondo, MA l’incapacità di diversificare la propria economia, una società stratificata e ingiusta, un sistema educativo scadente, una serie di colpi di stato e le poli- tiche economiche contrastanti messe in atto nel periodo democratico degli ultimi trent’anni hanno causato un marcato declino del suo status internazionale NB problema delle isole Falkland, che chiamate Malvine dagli argentini, isole però britanniche dal 1883.
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