Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Le conseguenze economiche e politiche della Prima guerra mondiale, Appunti di Storia

Il documento descrive le conseguenze della Prima guerra mondiale, focalizzandosi su Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. Viene analizzata la disoccupazione post-bellica e l'emancipazione femminile, con le donne che ottengono il diritto di voto in alcuni paesi. Si discutono i movimenti indipendentisti nelle colonie e le difficoltà economiche, come l'inflazione e gli scioperi. Viene esaminato il declino della Gran Bretagna come potenza mondiale, la conferenza navale di Washington, e la politica interna britannica, inclusi i successi dei laburisti. Inoltre, si accenna alle ripercussioni del ritorno al gold standard sotto Churchill e alle problematiche economiche degli anni '20.

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 23/05/2024

tommasogiyviy
tommasogiyviy 🇮🇹

1 documento

1 / 2

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Le conseguenze economiche e politiche della Prima guerra mondiale e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Stati Uniti-Gran Bretagna e Francia, vittoriose dalla Prima guerra mondiale. La guerra ha portato un gran numero di disoccupazione nel mondo e nei territori maggiormente colpiti dalla guerra, con la smobilitazione degli eserciti. Le donne non avevano intenzione di tornare indietro nell’ambito lavorativo e in alcuni stati come GB (approvò la proposta nel 1918 per il voto limitato alle mogli dei capifamiglia con certi requisiti di età 30 anni. Solo nel 1928 la GB estese il suffragio a tutte le donne) e USA ottennero il diritto di voto. Primi movimenti indipendentistici negli imperi coloniali che iniziavano a farsi strada chiedendo maggiore autonomia. Economicamente parlando molti industriali si era arricchiti con la produzione di armi per la guerra. I lavoratori continuavano a vivere in situazioni difficili, disoccupazione e aumento dei prezzi causato dall’inflazione. Scioperi molto duri avvennero con il picchettaggio (bloccare la sede di lavoro a chi non era intenzionato a partecipare allo sciopero). I governi sostennero gli industriali dichiarando fuorilegge le proteste estreme come il picchettaggio con la paura che nei sindacati e nei partiti di sinistra ci fossero propagandisti pronti alla rivoluzione. Nella maggior parte dei paesi occidentali non ci furono rivoluzioni ma fu importante il ruolo dei partiti socialisti che rappresentavano la classe operaia ed erano considerati rispettabili anche dalla borghesia liberale. GB: dopo la vittoria della guerra la GB non poté più ambire al ruolo di prima potenza mondiale e regina dei mari poiché il governo britannico firmò un trattato con gli USA che prevedeva una pari grandezza delle flotte. La conferenza navale di Washington fu una conferenza internazionale dal 12 novembre 1921 al 6 febbraio 1922.Venne condotta al di fuori dell'egida della Società delle Nazioni. Vi parteciparono nove nazioni (Stati Uniti, Giappone, Cina, Francia, Gran Bretagna, Italia, Belgio, Paesi Bassi e Portogallo) per quanto riguardava gli interessi nell'Oceano Pacifico ed in Asia orientale. La Germania non venne invitata alla conferenza, poiché era già stata disarmata secondo i termini del trattato di Versailles. Anche la Russia sovietica non venne invitata alla conferenza. È stata la prima conferenza sul controllo degli armamenti nella storia ed è ancora studiata dagli scienziati politici come modello per un movimento di disarmo di successo. il trattato delle quattro potenze, il trattato delle cinque potenze (più comunemente noto come trattato navale di Washington), il trattato delle nove potenze e una serie di trattati minori. Questi trattati preservarono la pace durante gli anni '20, ma non vennero rinnovati nel mondo sempre più ostile della Grande depressione. Novità importante fu l’affermarsi dei laburisti alle elezioni del 1923 con il nuovo governo guidato da MC Donald ma fu costretto a governare con i liberali e da allora il partito labourista sarebbe diventato il maggior oppositore del partito conservatore. Nel 1924 elezioni vinte dai conservatori sotto la guida di Baldwin. Il ministro delle finanze era Churchill che ripristinò il golden standard (basato sulla convertibilità della valuta in oro) ciò fece aumentare il valore della sterlina rendendo complicata l’esportazione delle merci. Provocò una brusca frenata della produzione industriale e l’inizio di una serie di proteste dei lavoratori in particolare dei minatori molto colpiti dalla riduzione del salario e della disoccupazione; vennero organizzate scioperi di solidarietà e anche qui vennero messe fuori legge queste proteste. Nel 1929 il partito laborista tornò al
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved