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Le correnti letterarie e le Riviste del Primo Novecento, Appunti di Italiano

Una sintetica presentazione di alcune correnti letterarie e di riviste del Primo Novecento.

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 22/12/2020

Salvatore56.dipierro
Salvatore56.dipierro 🇮🇹

4.1

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Scarica Le correnti letterarie e le Riviste del Primo Novecento e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! La poesia e le Riviste del Primo Novecento PREMESSA Dall’opposizione al dannunzianesimo pomposo e, nello stesso tempo, daii riflessi di particolari aspetti dell’esperienza poetica del D’Annunzio e di quella del Pascoli, derivano tutti gli indirizzi che caratterizzano la poesia del ‘900: - dal sentimentalismo e dall’amore delle piccole cose del Pascoli e del D’Annunzio deriva il CREPUSCOLARISMO; - dall’esaltazione dannunziana dell’individuo deriva il FUTURISMO; - dal rifiuto delle forme cristallizzate della poesia tradizionale del D’Annunzio e del Pascoli deriva l’ERMETISMO. Su ciascuna di queste 3 correnti agiscono, inoltre, il travaglio morale dei tempi e l’influenza di poeti stranieri: - sui “crepuscolari”, influiscono i fiamminghi Mauriche Maeterlinchk e Georges Rodenbach e i francesi Paul Verlaine, Albert Samain, Jules Laforgue; - sui “futuristi”, il nordamericano Walt Whitman ed il belga Emile Vehacren; - sugli “ermetici”, i francesi Stephan Mallarmé, Paul Valery… Il Decadentismo italiano, dunque, non si esaurisce con Pascoli, D’Annunzio, Pirandello e Svevo; il movimento si addentra profondamente nella letteratura del Novecento ed assume aspetti vari, alla cui base sta un’unica necessità spirituale: un bisogno di rinnovamento, di distacco e di liquidazione del passato. Infatti, caratteristica dei primi decenni del ‘900 sta: - nella stanchezza del passato, - nella esigenza di novità, di originalità, di indipendenza, - nel fastidio del convenzionale e del retorico. Tale necessità di rinnovare la cultura e la società italiana era già stata chiaramente propugnata da alcune Riviste, di vario carattere e indirizzo e dal programma non sempre chiaro, sorte nei primi anni del ‘900: “Il Leonardo”: i cui direttori, Giovanni Papini (fondatore della Rivista) e Giuseppe (1903-1907) Prezzolini tendevano a diffondere la cultura europea e americana più recente, e dimostravano una sprezzante posizione antidemocratica e antisocialista.
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