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Le crociate ....................................., Appunti di Storia

Le crociate sunto.........................................

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 21/02/2020

Giovanni.Petti
Giovanni.Petti 🇮🇹

4.5

(2)

5 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Le crociate ..................................... e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! 21/02/20 1 21/02/20 2 Indice  Definizione di Crociata  Causa delle Crociate  Premesse  Papa Urbano II annuncia la p rima Crociata  La Crociata popolare “dei pezz enti”  Le Crociate dei bambini  Itinerario delle Crociate  La prima Crociata  La seconda Crociata  La terza Crociata  La quarta Crociata  Le ultime Crociate  Conseguenze delle Crociate  Approfondimento  Siti consultati 21/02/20 5 remesse Nel 1070 alcune popolazioni nomadi provenienti dall’Asia centrale, i Turchi Selgiuchidi ( così chiamati dal nome del loro capo Selgiuk ) strappano agli Arabi la Siria e la Palestina. Essi, da poco convertiti all’islamismo, si dimostrano intolleranti nei confronti dei cristiani, al punto da rendere sempre più difficili i pellegrinaggi di questi ultimi nei luoghi santi. I Bizantini tentano di respingere i Turchi che hanno invaso l’impero, ma subiscono una tremenda sconfitta. L’imperatore Alessio I allora chiede aiuto al papa, nonostante i rapporti tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli siano pessimi dopo lo scisma d’Oriente del 1054. î REGNO D'UNGHERIA Sa RINCIPATO DI TIOCHIA ONTEA DI RIPOLI REGNI Gerusalemo No DI Lo RUSALEMME Sl ARABI REGNI ARABI Gui Impero bizantina i Regni crociati dapo il 1100 RNA Avanzata dei Turchi Selgiuchid 21/02/20 7 L’imperatore vuole principalmente riconquistare i territori perduti. Il papa Urbano II ritiene che l’intervento al fianco dei Bizantini sia un’ottima occasione per riunire il mondo cristiano sotto la guida della Chiesa di Roma. Al tempo stesso vede l’opportunità di una grande impresa militare contro l’islamismo, riconquistando la Palestina e in particolare i luoghi dove Gesù è nato, ha predicato ed è stato crocifisso. 21/02/20 10 Le vere e proprie spedizioni armate furono precedute da un tentativo del tutto spontaneo, votato all'insuccesso, a seguito della predicazione di un monaco francese Pietro l'Eremita. Costui, mentre ancora papa Urbano II tentava - attraverso la predicazione di vescovi ed abati - di organizzare un esercito regolare da far affluire prima a Costantinopoli e poi in Palestina, era riuscito a radunare attorno a sé circa 15.000 persone tra uomini e donne, che avevano abbandonato le loro case, animati dall'irresistibile aspirazione di partire subito per raggiungere Gerusalemme. La Crociata popolare “ dei pezzenti “ ( 1095 ) 21/02/20 11 Percorsero l'Europa centrale e la penisola balcanica abbandonandosi a devastazioni e saccheggi, anche nelle terre del regno cristiano d'Ungheria e dell'Impero bizantino. Giunti a Costantinopoli l'imperatore d'Oriente li invitò ad attendere l'arrivo degli eserciti crociati, prima di tentare qualsiasi attacco contro gli infedeli. La maggior parte di loro però si rifiutò di ascoltare ogni consiglio di prudenza e volle passare subito in Asia Minore ma non appena furono in territorio turco furono quasi tutti massacrati o fatti prigionieri. Pietro l'Eremita, rimasto a Costantinopoli, fu tra i pochi superstiti.  21/02/20 12 Le Crociate dei bambini Si svolsero almeno tre crociate di bambini. La PRIMA, guidata dal francese Stefano di Cloies, raccolse circa trentamila ragazzi che abbandonarono i padri, le madri e tutti gli amici per dirigersi in processione, cantando, verso il Mediterraneo. Giunti a Marsiglia (1212), alcuni mercanti senza scrupoli si impegnarono a trasportarli gratis in Terra Santa, imbarcandoli su sette navi: di queste, due fecero naufragio e le rimanenti vennero condotte in Tunisia e in Egitto dove i fanciulli furono venduti come schiavi agli infedeli. La SECONDA crociata, partita dalla Germania lo stesso anno della precedente, raccolse circa ottomila bambini guidati dal dodicenne Nicholaus il quale assicurava che avrebbe camminato sul mare a piedi asciutti. Recatisi a Roma per avere la benedizione papale dovettero accorgersi che nessuna autorità era dalla loro parte: così, abbandonato il progetto, ripresero la via della Germania, attraversando le Alpi in pieno inverno. Molti di loro morirono per la fame e il freddo. La TERZA, detta la crociata dei pastorelli, si mosse nel 1251 dalla Francia: diverse migliaia di ragazzi seguirono un misterioso vecchio, Giacobbe, maestro d'Ungheria. Loro meta era Gerusalemme ma, attraversando la Francia, devastarono le case degli ebrei e le proprietà dei baroni e del clero, e finirono tutti uccisi in scontri armati o impiccati dai cavalieri francesi. 21/02/20 15 Il disastro della Crociata popolare di Pietro l'Eremita aveva dimostrato che la semplice fede e lo zelo religioso, senza una adeguata preparazione militare, non avrebbero mai aperto ai Cristiani la via della riconquista di Gerusalemme. I principi occidentali che risposero all'appello del papa non caddero nello stesso errore di Pietro, ma organizzarono con gran cura la spedizione, predisponendo truppe ben addestrate e rifornimenti di viveri e di denaro per sostenere una lunga campagna militare. Nessuno, quindi, riuscì a partire dal suo feudo prima dell'agosto del 1096 e tutti si trovarono radunati con le loro truppe a Costantinopoli soltanto nella primavera dei 1097. C'erano, tra gli altri, il duca della Bassa Lorena Goffredo di Buglione, suo fratello Baldovino, conte di Fiandra, il conte di Tolosa Raimondo IV, il duca normanno di Taranto, Boemondo, con suo nipote Tancredi. La prima Crociata 21/02/20 16 I quattro capi della prima Crociata (1096-1099) indetta da Papa Urbano II : Goffredo di Buglione, Raimondo IV di Tolosa, Boemondo di Taranto e Tancredi di Altavilla. 21/02/20 17 La marcia dei Crociati in direzione di Gerusalemme attraverso l’Asia Minore e la Siria, fu lenta e sempre accanitamente contrastata dai Turchi. 21/02/20 20 Va comunque ricordato che le continue uccisioni e violenze subite dai pellegrini cristiani avevano accumulato nelle popolazioni europee tanto odio da giustificare tale accanimento sanguinario, soprattutto in occasione della prima vera spedizione di guerra in Terra Santa. Crociati pellegrini attaccati dai Musulmani 21/02/20 21 Un cronista cristiano dell'epoca descrive con queste parole gli accadimenti del luglio 1099: "I nostri li inseguivano dappresso, uccidendoli a forza di fendenti, sino al tempio di Salomone, dove fecero un tal massacro da sguazzare nel sangue sino alle caviglie... Le strade erano coperte di mucchi di teste, mani e piedi mozzati, e ovunque bisognava aprirsi un varco tra cavalli morti e cadaveri umani." Antiochia: i Crociati gettano le teste di alcuni nemici ( Gustave Doré ) 21/02/20 22 La seconda Crociata Con la conquista di Edessa (1144) ad opera dei Turchi cominciò la controffensiva musulmana e cadde il primo degli Stati cristiani sorti dopo la Crociata. L'impressione causata in Occidente dall'avvenimento fu grande e, ad opera soprattutto di San Bernardo di Chiaravalle, fu predicata una nuova Crociata. Ad essa aderirono il re di Francia Luigi VII e l'imperatore di Germania Corrado III. L'unico episodio di rilievo della spedizione fu un breve e inconcludente assedio alla città di Damasco (1148). Fallito l'assedio, entrambi i re rinunciarono ad ogni tentativo ulteriore e ripresero la via dell'Europa.  21/02/20 25 Le ultime Crociate La quinta e la sesta Crociata furono entrambe guidate dall'imperatore di Germania e re di Sicilia Federico II. La quinta (1217-1221), dopo alcuni successi che portarono alla presa di Damietta in Egitto, si concluse con una disfatta che obbligò i cristiani a reimbarcarsi. La sesta si svolse senza spargimento di sangue: in seguito a trattative con il Sultano d’Egitto l’imperatore ottenne la riconsegna della città. Le ultime due crociate furono condotte dal re di Francia Luigi IX ( San Luigi ) dopo che i musulmani avevano nuovamente occupato la Città Santa. Entrambe le spedizioni si conclusero miseramente: l’una con la rotta e la cattura dello stesso re in Egitto e l’altra con la sua morte di peste in Tunisia nel 1270. Nel 1291 tornò in mano musulmana anche S. Giovanni d’Acri, ultima fortezza cristiana in Terrasanta.   21/02/20 26 onseguenze delle Crociate Le Crociate sul piano politico-militare fallirono. Su quello economico aprirono i mercati orientali sottraendoli al monopolio arabo e bizantino. Pisa, Genova e soprattutto Venezia ne trassero vantaggio e fondarono insediamenti (colonie) di tipo mercantile. La borghesia si rafforzò a discapito del già declinante feudalesimo. 21/02/20 27 Approfondimento Le Crociate fallirono nel loro intento originario, la liberazione dei Luoghi Santi dai musulmani. Ebbero tuttavia rilevanza religiosa, politica, economica e sociale. Politicamente, ritardarono l'avanzata dei musulmani in Europa e ciò permise lo sviluppo degli Stati centro-occidentali. L'Impero bizantino, grazie ad esse poté sopravvivere più a lungo, in quanto i Turchi erano il nemico comune suo e dei crociati. Dal punto di vista sociale, le Crociate offrirono l'occasione di affermarsi ai feudatari minori, che in Occidente tendevano a chiudersi in una vita angusta e rissosa, senza prospettive di migliori posizioni materiali e spirituali. La borghesia vide aprirsi gli orizzonti di un‘attività commerciale e di un arricchimento senza precedenti, che costituirono le basi di nuove potenze politiche. Pisani, Genovesi, Veneziani si assicurarono basi commerciali, privilegi e monopoli in tutto l'Oriente sempre meno controllato da Bisanzio. Rivali tra loro, si divisero le rispettive zone d'influenza: Genova, in Siria, sulle coste della Piccola Armenia, sugli Stretti e nel Mar Nero; Venezia, nell'Egeo, a Cipro, a Creta; Pisa sulle coste dell'Africa settentrionale. Ai rapporti militari e commerciali si accompagnarono naturalmente i rapporti culturali in senso lato: oltre alle merci (spezie, sete, metalli preziosi, gemme) passarono dall'Oriente bizantino e musulmano all'Occidente anche codici di classici greci e testi arabi, originali o meno.
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