Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

LE CROCIATE appunti storia, Appunti di Storia

appunti di storia sulle LE CROCIATE

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 16/08/2022

elena_beccagutti
elena_beccagutti 🇮🇹

4.8

(13)

118 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica LE CROCIATE appunti storia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LE CROCIATE CAUSEreligiose sociali politicheDesiderio di riconquistare la Terra Santa (Gerusalemme) economiche popolonobili Le Repubbliche marinare vogliono portare avanti e sviluppare i loro commerci il Santo Sepolcro, con alterne vicende, viene conquistato e poi perduto definitivamente. I Crociati ottennero alcune vittorie e molte disfatte ed infine dovettero scendere a patti con gli infedeli. La frattura con i musulmani diventa definitiva Alessio I, basileus di Bisanzio, chiede al papa Urbano II un aiuto fattivo contro gli infedeli I grandi feudatari sperano di conquistare nuovi territori, a causa del declino del loro potere e del feudalesimo molti sperano di fare fortuna o ottenere comunque qualche tipo di vantaggio socialieconomiche politiche militari religiose l'espansione economica favorisce potentemente lo sviluppo della borghesia e segna il tramonto definitivo del già declinante feudalesimo in favore di organizzazioni di tipo comunale le Crociate aprono all'Occidente i mercati orientali sottraendoli al monopolio arabo e bizantino. Pisa, Genova e soprattutto Venezia ne traggono vantaggio e fondano insediamenti di tipo mercantile CONSEGUENZ 1 FEDERICO BARBAROSSA: LO SCONTRO COMUNI- IMPERO Federico I di Svevia vs Comuni lombardi Le crociate non raggiunsero gli esiti sperati anche a causa della debolezza imperiale, ne approfittarono i Comuni del Nord Italia per conquistare autonomia. Federico I di Svevia (imperatore nel 1152) scese in Italia per riappropriarsi delle regalie (dieta di Roncaglia), le città si ribellarono così Federico rase al suolo Crema e Milano. Conto l’impero anche il papato appoggiò i comuni e riconobbe le pretese normanne (Italia meridionale) La Lega Lombarda vittoriosa Con l’aiuto del papa 22 città si allearono nella Lega Lombarda che giurò di combattere contro l’imperatore. Scontro decisivo a Legnano 1176 i comuni vinsero Pace di Costanza sancì autonomia dei comuni. L’unico successo di Federico fu il matrimonio del figlio (Enrico 6 con Costanza D’Altavilla erede normanna della Sicilia) PAPATO DI INNOCENZO III Il papato e le questioni imperiali Dopo la morte di Enrico 6 iniziò la lotta tra guelfi e ghibellini, questi ultimi nominarono imperatore Ottone di Brunswick (appoggiato dal papa) Solo quando Ottone minacciò di invadere la Sicilia (D’Altavilla) il papa lo depose e incoronò imperatore Federico II di Svevia, il papa essendo suo tutore credeva così di poter controllare il suo operato. Il programma teocratico Il programma politico di Innocenzo III sosteneva la superiorità del potere della Chiesa su quello imperiale. Il papa ha scelto come imperatore Federico II che intervenne in Francia e Portogallo, il re inglese invece si era dichiarato suo vassallo (il papa aveva approfittato di un momento favorevole). Crociata contro gli eretici La lotta per la difesa e la diffusione della fede era impegno centrale della Chiesa, il papa infatti fece provvedimenti contro le eresie 4 Crociata (fra le eresie più note: valdesi, Catari--->il papa ci fece una vera e propria crociata 1209-1211) La chiesa della repressione e della riforma Contro gli infedeli la chiesa convocò il 4 Concilio Lateranense (1215) definì dovere di ogni cristiano la lotta contro le eresie. Formarono delle commissioni con il compito di individuare e punire gli eretici. Gregorio IX costruisce il tribunale dell’inquisizione. Innocenzo III approvò gli ordini mendicanti Francescani (San Francesco: carità e penitenza= numerosi seguaci) e Domenicani (Domenico di Guzman: diffondere istruzione, attivi nelle università e nell’inquisizione) 1294 elezione Celestino V, dopo 6 mesi abdica, il conclave scelse Bonifacio VIII che riprese il progetto teocratico di Innocenzo III. Francia e Inghilterra avevano esteso le decime anche al clero. Bonifacio VIII allora minacciò di scomunicare i laici. L’Inghilterra obbedì, mentre il sovrano francese Filippo IV detto il Bello si ribellò: convocò gli stati Generali. Bonifacio VIII con la bolla Unam Sanctam preparò la scomunica, ma Filippo IV fece prigioniero il papa nella sua residenza di Anagni, ma il papa fu liberato velocemente ma morì. Venne eletto Clemente V che trasferì la sede papale ad Avignone. Iniziarono così i 70 anni di assenza del papato da Roma: (si successero 7 papi tutti francesi). L’amministrazione pontificia sembrò assorbita dalla gestione di affari e benefici di ogni genere. Il mondo cattolico percepì questa condotta come abuso. Cola di Rienzo giudò una rivolta e assunse il governo col programma di limitare le pretese dei baroni. Dopo 7 mesi Cola perse il sostegno e il popolo romano lo uccise. Egidio di Albornoz, delegato papale, dovette ristabilire l’ordine nella città riorganizzando le terre pontificie con le Costituzioni Egidiane che gettarono le basi dello Stato della Chiesa. L’ITALIA DELLE SIGNORIE E LA FINE DEL’IMPERO MEDIEVALE Nei Comini italiani la contrapposizione tra consorterie era divenuta una guerra civile, questa situazione favorì l’ascesa della Signoria (tendenzialmente ereditaria). I signori cercarono di rafforzare il loro potere ottenendo dall’imperatore o dal papa un titolo: duchi o marchesi. La Signoria prese il nome di Principato e i cittadini divennero sudditi. In alcuni comuni: Venezia, Genova, Siena, Lucca non si istaurò la Signoria ma il governo oligarchico (cittadini poveri e più ricchi) A Venezia nel 1297 la Serata del Maggior Consiglio limitò ai discendenti dei membri che già vi appartenevano l’ingresso al Consiglio. Venezia si scontrò con Genova che la costrinse a limitare le sue pretese egemoniche sul mediterraneo 1293 Giano della Bella approvò Ordinamenti di Giustizia la possibilità di accedere alle cariche pubbliche a chi apparteneva una delle Arti. Il partito guelfo si divise in bianchi e neri, questi appoggiati da Bonifacio condannarono l’esilio molti esponenti dei bianchi. Enrico VII scese in Italia per restaurare l’autonomia imperiale ma morì improvvisamente. Nel 1327 scese in Italia Ludovico il Bavaro, secondo lui la scelta dell’imperatore spettava al popolo, questa impostazione fu approvata nel 1338 con la dichiarazione di Rense: l’autorità imperiale spetta al re tedesco legittimamente eletto, senza bisogno dell’approvazione papale. 1365 Bolla d’Oro affidò le elezioni a 7 principi tedeschi, 4 laici e 3 ecclesiastici. L’impero perdeva il suo carattere universale e si connotava come un’istituzione germanica. 2 LA CRISI DEMOGRAFICA La popolazione dal 1300 raddoppiò poi ci fu una crisi demografica dovuta a: - Carestie (1315-17) - Guerre - Peste Pandemia di peste 1346-1351 uccise 1/3 della popolazione europea. Era di due tipi: bubbonica e setticemica; provocata da un bacillo che si sviluppa nei ratti. Gli uomini la ritenevano una manifestazione di collera divina. I capri espiatori furono gli Ebrei: accusati di diffondere contagio morirono a migliaia nei pogrom (soprattutto in Francia, Svizzera e Germania) All’origine delle persecuzioni: -divieto di esercitare alcune professioni costringeva gli ebrei a praticar l’usura -commercianti temevano la loro concorrenza -i cristiani li vedevano come assassini di Cristo ECONOMIA IN CRISI Ci furono fenomeni di ristrutturazione dei settori economici. Il sistema agricolo era in crisi: - Diminuzione richiesta, aumento prezzi, colture poco redditizie - Meno uomini (crollo demografico) - Eserciti di passaggio danneggiavano terreni In seguito a questo: - Nuove colture e nuove orme di agricoltura: contatti di mezzadria o affitto, oppure produzioni specializzate - Contadini videro peggiorare la loro situazione a causa dell’iniquità dei nuovi contratti e del fenomeno delle recinzioni (i proprietari recintavano le loro terre privando i contadini di fonte di sostentamento) Settore manifatturiero - Calo della manodopera - Alcune produzioni si arrestano - Aumenta la domanda di beni di lusso Spopolamento del commercio diminuì= novità - Commerci internazionali: nuoci valichi Alpini - Tecniche commerciali e finanziarie, introduzione lettere di cambio e filiali locali - L’ascesa di famiglie di mercanti banchieri che accumularono molto denaro, a loro si rivolgevano i regnati che avevano bisogno di finanziamenti ma erano debitori poco affidabili che causarono anche fallimenti di chi li aveva finanziati. LA SOCIETA’ Trasformazioni: - Nobili approfittano dei mutamenti agricoli per arricchirsi - Borghesi erano in ascesa - Aumento povertà  promozione della beneficenza emisero leggi contro mendicanti e vagabondi Rivolte sociali causate da: - Diario sociale e diffusione povertà - Impossibilità di partecipare alla vita politica per molta parte della popolazione, causò le rivolte degli esclusi I contrasti tra i rivoltosi e l’eterogeneità delle loro richieste causava insuccesso delle rivolte. 1358 i contadini si sollevarono facendo stragi di nobili. La rivolta fu sedata e la repressione travolse anche i borghesi. Rivolta anche in Inghilterra guidata da Wat Tyler a causa dell’aggravio fiscale, marciarono su Londra ma non ottennero nulla. A Firenze invece ci fu il tumulto dei Ciompi che nel 1378 guidati da Michele di Lando ottennero conquiste politiche ma represse velocemente che causò: - Divisione interna del movimento - Incapacità di coinvolgere la gente del contado 3
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved