LE CROCIATE -appunti sulle crociate, Appunti di Storia

Scarica LE CROCIATE -appunti sulle crociate e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! CROCIATE Per Crociata si intende qualunque guerra contro i nemici della cristianità e della Chiesa (eretici, infedeli, avversari politici). Il termine però designa soprattutto ciascuna delle otto guerre combattute dai cristiani contro i Turchi per strappare al dominio musulmano la città di Gerusalemme e quindi liberare il sepolcro di Cristo (riconquista della Terra Santa), dal 1096 al 1272. Le Crociate regolari vengono indette o comunque benedette dai Papi e sono guidate da nobili. Le ‘Crociate popolari’ (XI-XII sec.) vedono masse male armate col seguito di donne e bambini muoversi verso Gerusalemme costituendo più un problema d’ordine pubblico che un aiuto alle crociate regolari. Le ‘Crociate dei bambini’ (1212 e 1251) vengono tentate da adolescenti, spinti dal clima di fanatismo, che finiscono uccisi per i saccheggi cui si erano dati o venduti come schiavi. Cause delle crociate Desiderio di riconquistare la Terra Santa (Gerusalemme) Le Repubbliche marinare vogliono portare avanti e sviluppare i loro commerci. I grandi feudatari e i cavalieri sperano di conquistare terre e ricchezze oltre che prestigio e onore Molti sperano di fare fortuna o ottenere comunque qualche tipo di vantaggi. Confini dell’Occidente cristiano Fino al Basso Medioevo la situazione è statica, poi con la ripresa economica cambia L’aumento demografico spinse ad allargare i confini, in 3 direzioni: - Vicino Oriente: crociate - penisola iberica: Reconquista - Europa nord-orientale: crociate Nord Premessa Nel 1070 alcune popolazioni nomadi provenienti dall’Asia centrale, i Turchi Selgiuchidi (così chiamati dal nome del loro capo Selgiuk ) strappano agli Arabi la Siria e la Palestina, conquistando Gerusalemme Essi, da poco convertiti all’islamismo, si dimostrano intolleranti nei confronti dei cristiani, al punto da rendere sempre più difficili i pellegrinaggi di questi ultimi nei luoghi santi. Gli Arabi permettevano la circolazione dei mercanti e dei pellegrini, i Turchi no. I Bizantini tentano di respingere i Turchi che hanno invaso l’impero, ma subiscono una tremenda sconfitta. L’imperatore Alessio I allora chiede aiuto al papa, nonostante i rapporti tra la Chiesa di Roma e quella di Costantinopoli siano pessimi dopo lo scisma d’Oriente del 1054. L’imperatore vuole principalmente riconquistare i territori perduti. Il papa Urbano II ritiene che l’intervento al fianco dei Bizantini sia un’ottima occasione per riunire il mondo cristiano sotto la guida della Chiesa di Roma. Al tempo stesso vede l’opportunità di una grande impresa militare contro l’islamismo, riconquistando la Palestina e in particolare i luoghi dove Gesù è nato, ha predicato ed è stato crocifisso. Nel 1095, durante il concilio di Clermont in cui si trovano riuniti i grandi feudatari francesi, egli invita i cavalieri cristiani a fare penitenza per la propria vita violenta, a porre fine alle contese tra loro, compiendo un particolare pellegrinaggio a Gerusalemme, incamminandosi armati e combattendo in favore della Chiesa orientale. Le crociate, dunque, ebbero una FORTISSIMA CARICA RELIGIOSA. In generale, la Chiesa condannava la violenza ma la giustificava se veniva rivolta contro i nemici della Chiesa. Il simbolo dei guerrieri cristiani sarebbe stata una croce rossa su fondo bianco cucita sugli abiti, proprio come facevano i pellegrini: GUERRA ARMATA CONTRO GLI INFEDELI (musulmani, ebrei, eretici). LA CROCIATA DEI PEZZENTI Le vere e proprie spedizioni armate furono precedute da un tentativo del tutto spontaneo, votato all'insuccesso, a seguito della predicazione di un monaco francese Pietro l'Eremita. Costui, mentre ancora papa Urbano II tentava - attraverso la predicazione di vescovi ed abati - di organizzare un esercito regolare da far affluire prima a Costantinopoli e poi in Palestina, era riuscito a radunare attorno a sé circa 15.000 persone tra uomini e donne, che avevano abbandonato le loro case, animati dall'irresistibile aspirazione di partire subito per raggiungere Gerusalemme. Nella primavera del 1096 partirono dalla Francia e dalla Germania almeno 5 disordinati e improvvisati eserciti. Percorsero l'Europa centrale e la penisola balcanica abbandonandosi a devastazioni e saccheggi, anche nelle terre del regno cristiano d'Ungheria e dell'Impero bizantino. Giunti a Costantinopoli l'imperatore d'Oriente li invitò ad attendere l'arrivo degli eserciti crociati, prima di tentare qualsiasi attacco contro gli infedeli. La maggior parte di loro però si rifiutò di ascoltare ogni consiglio di prudenza e volle passare subito in Asia Minore ma non appena furono in territorio turco furono quasi tutti massacrati o fatti prigionieri. Pietro l'Eremita, rimasto a Costantinopoli, fu tra i pochi superstiti. LE CROCIATE DEI BAMBINI Si svolsero almeno tre crociate di bambini. La PRIMA, guidata dal francese Stefano di Cloies, raccolse circa trentamila ragazzi che abbandonarono i padri, le madri e tutti gli amici per dirigersi in processione, cantando, verso il Mediterraneo. Giunti a Marsiglia (1212), alcuni mercanti senza scrupoli si impegnarono a trasportarli gratis in Terra Santa, imbarcandoli su sette navi: di queste, due fecero naufragio e le rimanenti vennero condotte in Tunisia e in Egitto dove i fanciulli furono venduti come schiavi agli infedeli. La SECONDA crociata, partita dalla Germania lo stesso anno della precedente, raccolse circa ottomila bambini guidati dal dodicenne Nicholaus il quale assicurava che avrebbe camminato sul mare a piedi asciutti. Recatisi a Roma per avere la benedizione papale dovettero accorgersi che nessuna autorità era dalla loro parte: così, abbandonato il progetto, ripresero la via della Germania, attraversando le Alpi in pieno inverno. Molti di loro morirono per la fame e il freddo. La TERZA, detta la crociata dei pastorelli, si mosse nel 1251 dalla Francia: diverse migliaia di ragazzi seguirono un misterioso vecchio, Giacobbe, maestro d'Ungheria. Loro meta era Gerusalemme ma, attraversando la Francia, devastarono le case degli ebrei e le proprietà dei baroni e del clero, e finirono tutti uccisi in scontri armati o impiccati dai cavalieri francesi. LA CROCIATA DEI CAVALIERI Il disastro della Crociata popolare di Pietro l'Eremita aveva dimostrato che la semplice fede e lo zelo religioso, senza una adeguata preparazione militare, non avrebbero mai aperto ai Cristiani la via della riconquista di Gerusalemme. L’impero mongolo Asia, ai confini con la Cina. I mongoli era divisi in tribù nomadi, dediti alla pastorizia e all’allevamento Superiorità militare: frequenti razzie in Cina, che giustificano la costruzione della muragli cinese. Nelle fiorenti città cinesi si commerciava col Giappone e la Corea, ma c’era anche l’importante via della seta, che arrivava fino al Mediterraneo. Quando le tribù mongole vengono riunite sotto la guida di Gengis Khan, la Cina si preoccupa, anche se aveva molti abitanti e molte risaie, che rendevano difficile il mantenimento dei cavalli dei mongoli. La guerra durò anni, con distruzioni, massacri e terrorismo psicologico. Poiché la conquista della Cina diventava difficile, i mongoli di Khan si rivolsero altrove e invasero il mondo islamico: nel 1227, quando morì, l’impero mongolo andava dalla Corea alla Cina del Nord, fino all’altopiano iranico. Successivamente, conquistarono Kiev e la Russia, più tardi ancora Mesopotamia, Siria e Baghdad Nel tentativo di conquistare l’Egitto, vengono sconfitti dai mamelucchi (soldati di origine turca), che si impegnano a ristabilire il controllo musulmano. I mongoli, intanto, con Kubilai Khan (Marco Polo ne fu ambasciatore) riescono a completare la conquista della Cina nel 1276. Ormai possedevano un impero immenso: CINA, RUSSIA e MESOPOTAMIA. Conquistato con violenza, ora furono garanti della PAX MONGOLICA: ripresa dei commerci(seta, spezie, argento, oro) Ma le eccessive dimensione dell’impero mongolo furono anche la sua debolezza: troppe diversità, per cui dopo la morte di Kubilai, esso si divide in 4 parti. Le Crociate fallirono nel loro intento originario, la liberazione dei Luoghi Santi dai musulmani. Ebbero tuttavia rilevanza religiosa, politica, economica e sociale. Politicamente, ritardarono l'avanzata dei musulmani in Europa e ciò permise lo sviluppo degli Stati centro-occidentali. L'Impero bizantino, grazie ad esse poté sopravvivere più a lungo, in quanto i Turchi erano il nemico comune suo e dei crociati. Dal punto di vista sociale, le Crociate offrirono l'occasione di affermarsi ai feudatari minori, che in Occidente tendevano a chiudersi in una vita angusta e rissosa, senza prospettive di migliori posizioni materiali e spirituali. La borghesia vide aprirsi gli orizzonti di un‘attività commerciale e di un arricchimento senza precedenti, che costituirono le basi di nuove potenze politiche. Pisani, Genovesi, Veneziani si assicurarono basi commerciali, privilegi e monopoli in tutto l'Oriente sempre meno controllato da Bisanzio. Rivali tra loro, si divisero le rispettive zone d'influenza: Genova, in Siria, sulle coste della Piccola Armenia, sugli Stretti e nel Mar Nero; Venezia, nell'Egeo, a Cipro, a Creta; Pisa sulle coste dell'Africa settentrionale. Ai rapporti militari e commerciali si accompagnarono naturalmente i rapporti culturali in senso lato: oltre alle merci (spezie, sete, metalli preziosi, gemme) passarono dall'Oriente bizantino e musulmano all'Occidente anche codici di classici greci e testi arabi, originali o meno. Le Crociate sono guerre religiose promosse dalla Chiesa cattolica, che avvengono tra l'XI e il XIII secolo per diverse ragioni:  Per conquistare Gerusalemme e la Terra Santa (nel 1077 Gerusalemme è occupata dai Turchi)  Per sconfiggere i nemici della Chiesa, gli eretici  Per fermare l'avanzata islamica  Per trovare nuove rotte commerciali con l'Oriente  Per conquistare nuovi territori CROCIATE 1. 1096 - 1099: Prima crociata bandita da papa Urbano II durante il Concilio di Clermont. Si conclude con la conquista di Gerusalemme (1099) 2. 1147 - 1149: Seconda crociata bandita da papa Eugenio III. Partecipano il re di Francia e Federico I Barbarossa 3. 1189 - 1192: Terza crociata guidata da Federico Barbarossa, Riccardo Cuor di Leone e Filippo Augusto; Nel 1187 il condottiero turco Saladino il Feroce ha fatto cadere Gerusalemme, ma la Terza Crociata non ha i risultati sperati e Gerusalemme resta ai musulmani 4. 1202 - 1204: Quarta crociata. L'obiettivo è riconquistare tutti i territori che un tempo erano sotto il dominio bizantino --> si va verso Costantinopoli 5. 1217 - 1221: Quinta crociata bandita sotto il pontificato di Innocenzo III; L'obiettivo è conquistare l'Egitto, ma non ci riescono 6. 1228 - 1229: Sesta crociata. Federico II si reca in Terra Santa, raggiungendo Acri nel 1228. La spedizione si risolve in una serie di negoziati e trattati 7. 1248 - 1254: Settima crociata. Nel 1244 alcuni mercenari assediano Gerusalemme; Luigi IX risponde organizzando una Crociata. Si dirige in Egitto, ma con insuccesso. Luigi viene sconfitto a Mansura e fatto prigioniero. Dopo aver concordato una tregua di 10 anni, viene rilasciato. 8. 1270 - 1274: Ottava crociata guidata da Luigi IX di Francia; L'obiettivo è conquistare Tunisi: durante l'assedio l'esercito viene devastato da un'epidemia di peste e dalla dissenteria che colpiscono anche il re Luigi, che muore. CROCIATE, CONSEGUENZE  Gerusalemme rimane in mano ai Turchi  Inasprimento dei rapporti fra i cristiani d'Occidente e il resto delle confessioni  Declino dell'Impero Bizantino  La cultura europea si arricchisce essendosi avvicinata a quella araba  Nascita delle Repubbliche Marinare