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Le crociate e il contesto storico, Appunti di Storia

Le crociate e il contesto storico

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 24/11/2023

simone-sammartino-2
simone-sammartino-2 🇮🇹

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Scarica Le crociate e il contesto storico e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Riassunti per verifica Capitolo 3 La Reconquista Nel X secolo la penisola Iberica era occupata dal califfato di Cordova, mentre nel nord della penisola Iberica, ci sono 4 regni cristiani. Nel 1085 il regno di Castiglia, si espande verso l’interno e riesce a conquistare il regno di Toledo, diventando così la capitale. L’offensiva dei regni continua e diventano protagonisti di questa Reconquista il regno di Castiglia e il regno di Aragona. Il primo si rafforza in campo militare, e ingloba il regno di Leon. Il regno di Aragona, riesce ad ottenere il porto di Barcellona, il quale era un porto strategico. Sulle coste oceaniche nasce il regno del Portogallo. Nel 1212 ci fu la battaglia di Las Navas de Tolosa, dove le truppe degli Almohavi vengono sconfitte. Nel giro di due secoli i regni cristiani riuscirono a riconquistare la penisola iberica. Le crociate Le crociate sono una spedizione militare che inizialmente ha l’obiettivo di liberare la terra Santa, dall’occupazione mussulmana. Si chiamano così perché i combattenti avevano rappresentata una croce sulle vesti. Questi combattenti venivano chiamati anche pellegrini, perché la loro spedizione era una sorta di pellegrinaggio verso Gerusalemme. I turchi si erano dimostrati molto più intolleranti, verso coloro che facevano il pellegrinaggio, lo incominciarono ad impedire e a distruggere le chiese. Nel 1095 da papa Urbano II decide di lanciare un appello a tutta la comunità cristiana facendo il concilio di Mont-Ferrand. Papa Urbano II invita tutti i fedeli a una guerra santa, dicendo che Dio la voleva, e promette in cambio ai combattenti anche delle ricompense, che sono di natura spirituale. Nel 1096 parte la prima crociata che però non è ufficiale, ovvero non era autorizzata dal Papa, ma è un esercito di persone, senza preparazione militare, con l’obiettivo di andare a conquistare delle terre. Si tratta di persone povere, emarginate, presero il nome di crociata popolare. Questo esercito che è guidato da Pietro L’eremita, non ascolta l’imperatore Bizantino, e inizia a fare strage di comunità ebraiche nell’impero bizantino. Gli ebrei sono accusati di deicidio. Arrivano nel territorio turco e vengono massacrati tutti, questa prima crociata non ufficiale fu fallimentare. Dopo questa crociata partono le 8 crociate ufficiali, ovvero autorizzate dal papa. La prima crociata è la più importante, è l’unica che raggiunge l’obbiettivo. Questa crociata parte nel 1097, viene chiamata crociata dei Baroni o crociata feudale, non vi sono sovrani a guidare questa crociata ma dei signori feudali. Nel 1099 questa crociata arriva a destinazione, raggiunge Gerusalemme, e dopo un durissimo assedio della città, riescono a conquistarla. Il regno di Gerusalemme è il più importante e viene affidato a Goffredo di Buglione, non viene nominato re, ma protettore del santo sepolcro. Quasi un secolo dopo Saldino riuscirà a riconquistare Gerusalemme. In totale le crociate sono 8 quelle ufficiali. la 2 è un fallimento. La 3 è mossa dopo la riconquista di Gerusalemme, partecipò Federico Barbarossa, non riuscirà a conquistare Gerusalemme ma porta alla creazione del regno di Cipro. La 4 mette sotto assedio Costantinopoli La 5 crociata non viene ricordata per nulla. La 6 è importante perché Federico II di Svevia decise riuscì ad accordarsi per la liberazione di Gerusalemme per 10 anni, con libero accesso per i Cristiani. La 7 e l’8 non fecero nulla L’impero mongolo era sotto la guida di Gengis Khan, lui attaccò la Cina settentrionale, si rivolse verso l’Asia centrale, prese le città di Samarcanda e Bukara. Infine il suo ultimo assalto si rivolse contro la Persia, Georgia e la Bulgaria. L’espansione dei mongoli continuò anche dopo la morte di Gengis Khan. Fecero la battaglia di Liegnitz, dove conquistarono l’Ungheria. L’impero si divise in quattro grandi regni, tra loro autonomi. La pax mongolica favorì i commerci tra Occidente e Oriente. Capitolo 4 Federico Barbarossa Il sacro romano impero germanico ingloba tutta l’area tedesca ma anche il nord Italia e parte del centro. La repubblica di Venezia è autonoma. È presente lo stato della chiesa, e poi il regno di Sicilia che è in mano ai normanni. Nei territori del sacro romano impero germanico si erano venuti a creare dei comuni, e iniziarono uno scontro tra comuni e imperatore. Nel 1125 Enrico V muore, alla sua morte iniziano delle lotte di successione, in Germania si creano due fazioni, i cui nomi sono i Guelfi e Ghibellini. Questi due partiti è una divisione nell’area tedesca, i Guelfi sostengono il duca di Baviera, invece i Ghibellini sostengono il casato di Svevia. Nel 1152, quando viene nominato imperatore Federico I barbarossa, membro del casato di Svevia. Federico I barbarossa vuole riprendere potere, eliminando le cause della debolezza imperiale. In Germania vuole ristabilire il loro potere contro i nobili, vuole risolvere il problema del nord Italia, dove sono presenti i comuni, che hanno usurpato le regalie. Le regalie sono i diritti che spettano al sovrano. Infine inizia a elaborare il progetto di espansione del sud Italia, sottraendolo ai normanni. Riceve delle richieste d’aiuto da parte dei piccoli comuni del nord Italia spaventati dall’espansione di Milano, chiedono all’imperatore di intervenire a loro aiuto. Il papa Andriano IV, chiede aiuto anche lui a Federico Barbarossa per sedare una rivolta nata a Roma. A Roma si era venuto a creare un governo autonomo, che si dichiarava indipendente dal papa, governato da un monaco, Arnaldo da Brescia, il quale sosteneva che la chiesa dovesse rinunciare al potere temporale, quindi occuparsi solo di quello spirituale. Nel 1154 Prima discesa in Italia di Federico, viene incoronato Re d’Italia a Pavia, capitale Longobarda. Si reca a Roma e riesce a sedare la rivolta. Federico decide di occuparsi dei comuni. Papa Adriano IV muore, e con l’arrivo di Papa Alessandro III, si riapre lo scontro tra papato e impero. Federico non riconosce papa Alessandro e nomina un anti papa. Federico si riorganizza, prepara l’esercito, e nel 1158 organizza la seconda discesa in Italia, dove convoca la seconda dieta di Roncaglia, dove emana un documento chiamato il Constitutio de regalibus in cui afferma di riprendersi le regalie. Impone ai comuni il riconoscimento della sua autorità, la rinuncia all’autonomia comunale (tasse, leggi), afferma di riprendere il controllo sui pedaggi (strade, fiumi, dazi), infine accettare il podestà nominato dall’imperatore. Alcuni comuni si ribellano, Crema e Milano non accettano queste disposizioni, e Federico Barbarossa risponde mandando l’esercito e radendo al suolo le due città. I comuni italiani capiscono che da soli non possono opporsi
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