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Le crociate, Le università, Appunti di Storia

Le crociate, gli ordini mendicanti, san francesco d'assisi e molto altro.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 24/10/2023

martina-marini-15
martina-marini-15 🇮🇹

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Scarica Le crociate, Le università e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LE CROCIATE GERUSALEMME, LA CITTÀ SANTA Il cristianesimo colmava la vita e la mentalità degli uomini in tutti i loro aspetti nell’Europa medievale, aspetti non solo religiosi ma anche politici, sociali e culturali. La religione cristiana era ciò che teneva unita la civiltà europea. Il luogo sacro per l’eccellenza di questa civiltà era Gerusalemme, Ogni cristiano voleva visitarlo almeno una volta. Era la meta privilegiata dei pellegrinaggi religiosi. Il fenomeno del pellegrinaggio dal IV secolo nella terra santa fu molto diffuso nell’Europa cristiana che proseguì anche dopo la conquista musulmana di Gerusalemme nel 683. Gerusalemme è anche città santa di due grandi religioni monoteiste infatti si trovano luoghi sacri come Santo sepolcro (cristianesimo) , Il muro del pianto (ebraismo), la cupola della roccia e la moschea costruita e situata nel punto in cui Maometto sceso dal cielo. I TURCHI I pellegrinaggi rappresentarono un punto di contatto costante tra il cristianesimo e l’Islam. Nell’XI secolo però furono ostacolati dai turchi (un popolo nomade proveniente dall’Asia centrale). I turchi erano un pericolo per l’intera cristianità perché intrapresero delle persecuzioni nei confronti dei pellegrini e minacciarono vietare le seconde relazioni commerciali che si erano create con le città marinare italiane nel Mediterraneo orientale. Questi avvenimenti spinsero Papa urbano II a dare ascolto ad Alessio I comneno nel 1050. La richiesta dell’imperatore offriva al papato un’occasione molto preziosa per riallacciare i rapporti con la Chiesa bizantina, rapporti che si erano interrotti dopo lo scisma d’oriente nel 1054. LA PROCLAMAZIONE DELLA PRIMA CROCIATA La risposta di urbano secondo alla all’appello di Alessio I arrivò nel 1095 durante il concilio di Clermont, in questa sede infatti, il Papa proclamò la crociata ovvero una guerra Santa contro gli infedeli e ottenne un’adesione di massa. Furono i poveri i primi a partire. La crescita demografica stava rendendo la produzione agricola insufficiente in tante regioni d’Europa. Si verificarono gravi carestie, nel 1094 e 1095, che avevano reso più difficili le condizioni di vita dei contadini. Per questo motivo i poveri si mossero verso oriente in cerca di fortuna e riscatto. Furono note questi movimenti come crociate dei pezzenti e si conclusero in fallimento. LA PRIMA CROCIATA E LA CONQUISTA DI GERUSALEMME La prima crociata avvenne nel 1096 e a guidarla furono un vescovo (Ademaro di Monteil) E Goffredo di Buglione, partirono tanti nobili francesi (uno dei quali Ugo di Vermandois), normanni (guidati da Boemondo di Altavilla) e Tancredi. Gerusalemme fu saccheggiata e invasa con molta violenza dato che i musulmani non riuscirono a formare un unico fronte islamico contro la cristianità. I territori conquistati vennero poi organizzati in regni fondati su Dei vincoli feudo vassallaggi. Goffredo di Buglione diede vita ad un proprio Stato a Gerusalemme e in Palestina assumendosi poi il titolo di difensore del Santo sepolcro E la sua difesa fu affidata a ordini cavallereschi o monastico cavallereschi come i templari e gli ospedalieri. LE MOTIVAZIONI POLITICHE ED ECONOMICHE DELLE CROCIATE La partecipazione di nobili e di cavalieri nella prima crociata non era solo dovuta a motivazioni religiose. La proclamazione della crociata consentì all’Occidente cristiano di rivolgersi verso un nemico esterno le tensioni sociali che si accumulavano al suo interno. I nobili sposarono la crociata con l’aspirazione di conquistare ulteriori feudi e benefici, anche se già ne possedevano. Molti cadetti che non potevano ereditare alcun terreno si misero in viaggio per la Palestina a scopo di ottenere sia terre che denaro. I cavalieri senza terra invece partirono e cercarono bottini, i mercanti invece si unirono all’esercito crociato e cercarono ricchezze e guadagni. LA SECONDA E TERZA CROCIATA Le crociate coincidevano con le otto spedizioni militari con cui l’Occidente cristiano tentò di riconquistare Gerusalemme e la Terrasanta. Dopo la morte di Goffredo di Buglione i musulmani passarono alla controffensiva e riconquistarono edessa che era uno snodo commerciale. I cristiani chiesero aiuto a Roma nel 1145 il pontefice Eugenio terzo bandì la seconda crociata. Questa spedizione fu caratterizzata dalla partecipazione di Luigi VII (re di Francia) e l’imperatore Corrado III. La terza crociata accade in seguito alla riconquista musulmana di Gerusalemme nel 1187 sotto la guida di salah al din (Sultano di Egitto e Siria) presero parte alla crociata l’imperatore Federico Barbarossa che morì e Filippo Secondo, Riccardo cuore di Leone. Lui, Riccardo, ottenne da il sultano d’Egitto garanzie per il pellegrini che avessero voluto recarsi nella città santa. LA QUARTA CROCIATA Ma quarta crociata fu bandita da Papa Innocenzo terzo E viene intrapresa nel 1202 però non raggiunse la Terrasanta, fu condotta da Venezia che uso l’esercito crociato per liberare la città di Zara caduta in mano agli Ungari. I crociati poi si mossero verso l’impero bizantino e saccheggiarono Costantinopoli nel 1204, poi posero sul trono imperiale un crociato che si chiamava Baldovino primo. La quarta crociata fu combattuta tra crociati e bizantini e caratterizzata da motivazioni economiche e non religiose. Segnala frantumazione e la scomparsa dell’impero bizantino sostituito dall’impero latino d’oriente che eserciterà poi fino al 1261 la sovranità su territori a cavallo tra Asia Europa.Venezia ne approfitto anche per occupare alcune zone strategiche dell’antico impero e impiantarvi delle basi commerciali.commerci ULTIME CROCIATE La quinta crociata aveva come obiettivo l’Egitto infatti i crociati conquistarono dammietta Ma le divisioni interne fecero fallire la spedizione. La sesta crociata riuscì a riconsegnare ai cristiani il controllo di Gerusalemme con un accordo con il sultano al Kamil. Nel 1239 poi l’accordo giunse a scadenza e Gerusalemme torno sotto il controllo dei musulmani. La settima e l’ottava crociata furono condotte senza nessun successo da Luigi IX, re di Francia, era detto il Santo, morì a Tunisi durante la seconda impresa. I MOVIMENTI PAUPERISTICO-EVANGELICI La crisi spirituale che colpì gli organi ecclesiastici favorì la nascita e diffusione di movimenti di ispirazione evangelica e pauperistica (ideale di ritorno alla povertà delle prime comunità cristiane) che combattevano la decadenza morale del clero. Le Spagna toledo. Le scuole cattedrali erano dirette e amministrate da un magister Scolarum, questa figura coordinava il lavoro dei docenti. Loro dovevano ottenere una licenza di insegnare da parte dell’autorità ecclesiastica.l’insegnante era considerata una vera e propria professione tra il 12º e del XIII secolo esercitata tanto dai chierici e anche dai laici. LE UNIVERSITÀ Le istituzioni universitarie nacquero in Europa a partire dall’XI secolo. Con il termine Universitas si intende l’insieme dei maestri e degli studenti riuniti in associazioni. Dal punto di vista istituzionale le università nacquero come associazioni che tutelavano il lavoro intellettuale, si trasformeranno poi in strutture legali quando otterranno un riconoscimento da parte dell’autorità civili. La prima fu fondata nel 1088 a Bologna da alcuni maestri di diritto.Che avevano creato delle soggezione in cui veniva insegnata giurisprudenza. L’imperatore Federico Barbarossa promulgò poi nel 1158 la constitutio habita Che concedeva dei privilegi agli studenti riuniti nelle Associazioni. I bolognesi trasformarono poi le loro associazioni in una corporazione degli studenti che si incaricò di organizzare dei corsi di insegnamento. Tra il 1215 e il 1231 si consolidò a Parigi una Universitas magistrorum La più importante del XIII secolo. Le università in seguito si diffusero in tutta l’Europa (Spagna Inghilterra). In Italia l’università di Salerno si affermò come una rinomata scuola di medicina invece a Napoli la prima università statale di Europa nata per diretto volere del sovrano. IL CORSO DEGLI STUDI UNIVERSITARI L’università medievale era organizzata in facoltà. La prima era quella delle arti in cui ci si poteva iscrivere già a 13 anni. Venivano insegnate qui le arti libere divise in arte del Trivio (Grammatica retorica e dialettica) E del quadrivio (aritmetica geometria musica e astronomia) dopo lo studio delle arti si accedeva alla facoltà superiori: diritto canonico, Diritto civile, teologia e medicina. La teologia era considerata disciplina suprema ragione era chiamata domina invece le altre materie erano considerate ancillae Ovvero serve. IL METODO DELLA SCOLASTICA L’insegnamento che veniva fatto durante le lezioni universitarie seguiva il metodo della filosofia scolastica organizzata in tre fasi consequenziali. Il primo passo era chiamato Lectio E consisteva nella lettura di un testo. Il secondo era alla questio In cui venivano effettuate delle domande sul testo appena letto. La terza fase invece era una vera e propria battaglia dalla dialettica tra studenti.la diffusione delle università stimolò la produzione di manoscritti. Alla fine dell’XI secolo cominciò poi a diffondersi un tipo di grafia che era definita gotica, questa permetteva di velocizzare il lavoro di copiatura. Al al posto della Pergamena si cominciò ad usare poi la carta che era meno costosa IL RUOLO FONDAMENTALE DELLA CULTURA ARABA In questa fase di rinnovamento culturale il pensiero sia scientifico sia filosofico poté giovarsi di un incontro proficuo con la cultura araba Che aveva conservato il sapere greco, andando in gran parte disperso A seguito del crollo dell’impero d’Occidente e con la chiusura della scuola di Atene. Varie opere erano state accolte e assimilate dagli arabi dopo la conquista dei territori del Mediterraneo orientale. Essi furono pertanto i principali intermediari del processo di riscoperta della cultura greca che avvenne tra il 12º e il XIII secolo edintere solo Occidente cristiano. Questo processo qui ebbe Modo di consolidarsi grazie alle traduzioni delle opere filosofiche e scientifiche greche dall’arabo al latino. LE TRADUZIONI DI ED I DIBATTITO SUL SUO PENSIERO In Europa poi dalla XII secolo si cominciarono a leggere le opere di Aristotele in latino e nelle sedi universitarie più importanti si sviluppò un intenso dibattito filosofico interno al suo pensiero. Uno dei più importanti traduttori del filosofo greco fu Gerardo da Cremona. La cultura araba continua ad affermarsi soprattutto nel campo della filosofia. Il più importante filosofo arabo fu Ibn rushd Anche conosciuto come avverroe.Lui si impose come grande commentatore del pensiero di Aristotele e ispirò una nuova corrente di pensiero ovvero l’averroismo Che fece molta importanza nelle università europee. Promuovendo un metodo di conoscenza fondato sulla ragione, l’aristotelismo e l’averroimoIl ruppero al centro del dibattito medievale sul rapporto tra filosofia e religione rivelata. Per questo motivo il mondo cristiano assunse un atteggiamento ostile nei confronti del pensiero aristotelico e dei suoi commentatori arabi. Fu grazie all’opera di Tommaso d’’aquino Che si poté giungere alla conciliazione tra filosofia e rivelazione cristiana.
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