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Le crociate riassunto sintetico, Schemi e mappe concettuali di Storia Medievale

Le crociate riassunto sintetico ma esaustivo

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2015/2016

Caricato il 23/11/2022

giovanni-55
giovanni-55 🇮🇹

5

(2)

17 documenti

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Scarica Le crociate riassunto sintetico e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Medievale solo su Docsity! Adriano Di Gregorio Le Crociate Con il termine “Crociate” si intende l'espansione territoriale tentata dall'Europa, tra la fine dell'XI e gli inizi del XIII secolo, verso il Medio Oriente, zona molto ricca e molto importante per il controllo del Mediterraneo e delle tratte commerciali. All'inizio non si trattò di un fenomeno unitario, perché ognuno pensava di risolvere i propri problemi economici, sociali e demografici con la conquista di nuove terre, ma alla fine, tramite il collante della religione, le Crociate si trasformarono in un fenomeno che permise la diffusione dell'idea di Europa, soprattutto grazie al nemico comune descritto come malvagio e addirittura mostruoso. Questo espansionismo territoriale non si spiegherebbe senza la crescita demografica che avvenne – come abbiamo già visto – a partire dall'anno Mille in poi e che piano piano cominciò ad essere impetuosa. Quando a metà del XIV secolo, con la peste nera, la crescita demografica si interruppe, anche la spinta espansionistica europea si bloccò e riprese alla fine del XV quando la crescita demografica riprese nuovamente. La spinta verso nuove terre ebbe un grande successo popolare perché si unì a scelte religiose molto care anche alle fasce più basse della popolazione, alla voglia di difendere il cristianesimo e all'esigenza di liberare dai musulmani il Santo Sepolcro e la città di Gerusalemme. Per convincere gli europei ad appoggiare gli interessi economici e commerciali delle fasce più alte della popolazione fu creata una fake news. Quando nel 1071 i turchi Selgiuchidi conquistarono la Palestina e si impadronirono della Terra santa e di Gerusalemme, infatti si diffuse la notizie che i Turchi avrebbero ostacolato in tutti i modi i pellegrinaggi cristiani, anche attraverso violenze inaudite e deportazioni di masse. In realtà le fonti – resoconti di viaggi, diari dei missionari, Cronache cristiane e musulmane – non citavano questo problema; anzi pare che ci siano stati appositi accordi politici per garantire i pellegrinaggi, grazie al pagamento di una tassa per il passaggio. Siccome si diffusero queste voci sui saraceni, – cosi durante il Medioevo si chiamavano i musulmani – per difendersi, i cristiani cominciavano a fare i pellegrinaggi armati e nel frattempo, visto che i pellegrinaggi erano costosi e i pellegrini erano armati, ne approfittarono per fare i primi saccheggi. In realtà le cose andarono in maniera un po' diversa rispetto alle motivazioni religiose. L'impero bizantino, per difendersi dall'inarrestabile avanzata turca e della minaccia normanna che insidiava i territori bizantini nel sud Italia, chiese aiuto al papa. Il papa era felice di aiutare la Chiesa di Bisanzio perché sperava che, aiutando l'impero bizantino, avrebbe potuto riunire di nuovo la Chiesa d'occidente e la Chiesa d'oriente, separate nel 1054 dallo scisma d'Oriente. Nel 1095 Urbano II, proprio per rispondere alla richiesta di aiuto da parte dell'imperatore bizantino, invocò la Prima Crociata, per liberare i luoghi della Terra Santa ma soprattutto per aiutare i bizantini contro l'avanzata musulmana. A chi partecipava alla lotta contro i musulmani, il papa garantiva l'indulgenza plenaria dei peccati, cioè una sorta di perdono di tutti i peccati. Le masse povere non sapevano nemmeno dove si trovasse Gerusalemme che, per loro, era una sorta di mito religioso ed economico. Questo invito del papa ebbe un grandissimo successo perché trovò terreno fertile. - La motivazione principale, come abbiamo già detto, fu l'aumento della popolazione che rese necessario sia nuove terre da sfruttare, sia nuove rotte commerciali. - La nobiltà minore, che reclamava spazio, colse la palla in balzo e aderì alla proposta del papa, per via della possibilità della conquista di nuove terre e del saccheggio. - Le masse povere e contadine volevano nuove terre da mettere a coltura. - Le città marinare volevano nuove rotte commerciali. Tutte le classi sociali, quindi, erano d'accordo con la proposta del papa, mescolando il fanatismo religioso della nobiltà, l'avidità commerciale delle città marinare e la disperazione delle masse contadine. Nel 1096, a pochi mesi dall'invito del papa, prima ancora che si organizzasse una Crociata “ufficiale”, si radunò una massa informe di esaltati, straccioni, monaci, visionari, preti, avventurieri, malati e persino donne e bambini, sotto la guida di Pietro l'Eremita; questi disperati passarono alla storia come la “Crociata dei pezzenti”. Mentre viaggiavano verso la Terra santa, si macchiarono di saccheggi e di tanti altri crimini, soprattutto contro gli ebrei. Arrivati in medio oriente, però, furono facilmente sterminati e i sopravvissuti deportati come schiavi. Dopo questo fallimentare tentativo, la prima Crociata vera e propria fu organizzata dal papa Urbano II – dal 1096 al 1099 – ma questa volta ebbe il sostegno della nobiltà normanna e francese e fu guidata dal grande condottiero Goffredo di Buglione. I musulmani furono colti di sorpresa perché credettero che anche questa seconda crociata sarebbe stata come la prima; questa volta, invece, era molto organizzata e le truppe erano disciplinate e ben addestrate. Inoltre questa Crociata ebbe l'appoggio dell'imperatore bizantino, al quale i Crociati avevano promesso di restituire tutte le terre sottratte dai turchi, che prima erano nelle mani dei bizantini. Alla fine, come era facilmente prevedibile, i Crociati non restituirono proprio nulla. Nel 1099 Gerusalemme fu conquistata dopo un lungo assedio e dopo un'inutile carneficina della popolazione inerme. Goffredo di Buglione fu proclamato re di Gerusalemme, ma dovette accontentare l'affamata nobiltà europea che voleva un pezzo delle terre conquistate. Dopo la conquista di Gerusalemme, l'esercitò Crociato si dileguò, dedicandosi soltanto al saccheggio. Le terre conquistate formarono alcuni piccoli regni cristiani, formalmente fedeli a Goffredo di Buglione, ma nei fatti indipendenti. Per difendere le preziose conquiste fatte, furono creati degli ordini monastico-cavallereschi, a metà tra monaci e soldati che avrebbero difeso i luoghi santi con la fede e con le armi, come ad esempio i Templari. Questo ordine monastico ben presto divenne ricchissimo grazie ai lasciti della nobiltà. A capo dei Templari fu eletto il Gran Maestro. Nel 1144 i musulmani riconquistarono la città di Edessa e il papa, per riprendersela, lanciò la seconda Crociata che però si dimostrò un disastro. Nel 1187 il temibile Saladino riconquistò anche Gerusalemme e il papa fu costretto a bandire un'altra Crociata, altrettanto disastrosa. A questa Crociata partecipò addirittura l'imperatore Federico I, detto il Barbarossa, che però morì annegando mentre stava tentando di oltrepassare un fiume. Piano piano le motivazioni religiose si persero; infatti nella quarta Crociata, che avvenne tra il 1202 e il 1204, i Crociati si diressero contro Costantinopoli. In questa occasione Venezia riuscì a sottrarre importantissime rotte commerciali ai bizantini. Solo una volta, in una spedizione condotta contro l'Egitto, i Crociati riuscirono ad ottenere alcuni importanti successi, ma non si accontentarono di un accordo col Sultano d'Egitto e continuarono orgogliosamente ad avanzare; alla fine chiaramente furono uccisi. Tra le varie sconfitte dei Cristiani, l'unico successo fu quello portato a casa dall'imperatore Federico II di Svevia che si accordò col Sultano d'Egitto e riuscì a liberare i luoghi santi, per dieci anni, senza spargere una goccia di sangue. Il papa, però, si arrabbiò per l'oltraggio: non si poteva trovare un accordo con i musulmani. In ultima analisi, i risultati positivi prodotti dai crociati furono pochissimi: – i luoghi santi furono conquistati per poco meno di novant'anni. – Gli episodi di intolleranza religiosa, contro i musulmani e contro gli ebrei, aumentarono a dismisura. – La nobiltà si indebitò senza aver ottenuto né nuove terre né i tesori tanto sperati. – Il papa non ottenne né la riunione della Chiesa d'oriente con quella d'occidente, né la Terra santa, ma fu riconosciuto da tutti come guida politico-militare al di sopra dei popoli e dei regni. – Le uniche entità politiche che ottenere ottimi risultati commerciali ed economici furono le città marinare, le quali avevano avuto il compito di rifornire i crociati di cibo e di armi.
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