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Le Crociate: Storia e Consequenze delle Sette Crociate - Prof. Parmeggiani, Schemi e mappe concettuali di Storia Medievale

Una dettagliata descrizione delle sette crociate, iniziando dalla prima crociata del 1095 fino alla ottava crociata del 1270. Vengono descritti gli obiettivi, i partecipanti, i risultati e le conseguenze di ciascuna crociata. Inoltre, vengono fornite informazioni sui rapporti tra i crociati, i bizantini e i musulmani, nonché sui conflitti interni tra i crociati stessi. Scritto in italiano e fornisce una panoramica storica delle crociate, che hanno avuto un impatto significativo sulla storia del medioevo.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

Caricato il 29/02/2024

francescamonnanni
francescamonnanni 🇮🇹

4.5

(9)

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Scarica Le Crociate: Storia e Consequenze delle Sette Crociate - Prof. Parmeggiani e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Medievale solo su Docsity! LE CROCIATE PRIMA CROCIATA 1095-1099 - Indetta da papa Urbano II a Clermont, su richiesta di Alessio Comneno. - Scopo: recupero della Terra santa (crociati) e dell’Anatolia (bizantini) l’avanzata dei Selgiuchidi danneggiava sia i Fatimidi in Palestina e sia i Bizantini in Anatolia. - La crociata ufficiale fu preceduta da una crociata popolare, coadiuvata da Pietro l’Eremita: massacro di ebrei. - 1096: crociata ufficiale; parteciparono molti nobili cattolici europei come Raimondo di Tolosa, Goffredo di Buglione, Boemondo e Tancredi d'Altavilla, Baldovino , Roberto di Normandia, Ugo di Vermandois, il conte Stefano . Fondazione degli stati crociati • Regno di Gerusalemme • Principato di Antiochia • Contea di Edessa • Contea di Tripoli Ciò fu contrario al volere dei Bizantini, che si aspettavano la restituzione delle terre strappate ai musulmani. Dopo la ripresa di Gerusalemme, la maggior parte dei crociati considerò concluso il proprio pellegrinaggio e fece ritorno a casa. Ciò lasciò i regni cristiani e greci vulnerabili dagli attacchi dei musulmani, che miravano a riconquistare quelle terre. SECONDA CROCIATA 1147-1150 - Indetta da papa Eugenio III + Bernardo di Chiaravalle. - Fu la diretta conseguenza della caduta della contea di Edessa avvenuta nel dicembre del 1144, per opera di Zengī. - Fu guidata da regnanti europei: Luigi VII di Francia e Corrado III di Svevia, coadiuvati da numerosi altri nobili (Federico I). - Gli eserciti dei due re marciarono separatamente per l'Europa e, dopo aver attraversato il territorio bizantino in Anatolia, vennero entrambi sconfitti dai Turchi Selgiuchidi. - Secondo le fonti l'imperatore bizantino Manuele Comneno avrebbe tramato per ostacolare l'avanzata dei Crociati, in particolare durante il loro passaggio in Anatolia, suggerendo ai Turchi di attaccarli. - Luigi VII e Corrado III, con i resti dei loro eserciti, raggiunsero Gerusalemme e assediarono sconsideratamente Damasco (1148) punto strategico, poi conquistato da Nūr al-Dīn (1154) = danno alla sicurezza di Gerusalemme. - La crociata si concluse così con il fallimento dei cristiani e con il rafforzamento dei musulmani. - L’epilogo contribuì all'assedio di Gerusalemme (1187, Hattin) e alla proclamazione della terza crociata alla fine del XII. 3 direttrici della crociata • Edessa. • Lisbona: venne assediata e furono espulsi i musulmani. • Cristianizzazione dei Vendi (popolazioni dei Balcani), richiesta da nobili sassoni. → → 1 Francesca Monnanni TERZA CROCIATA 1189-1192 - Fu indetta da Gregorio VIII (Audita tremendi). - Era volta alla riconquista di Gerusalemme e di quanto ceduto in Terra santa al sultano musulmano Saladino, soprattutto le città portuali di Giaffa e Acri (di vitale importanza per accedere alla Terra santa). - Inoltre si sperava di arrestare l’espansione dei musulmani: dopo il fallimento cristiano della seconda crociata, la dinastia musulmana zengide (al comando di una Siria unificata) intraprese un conflitto con i sovrani fatimidi d'Egitto. Il condottiero curdo Saladino riuscì infine a unificare le due fazioni sotto il suo potere, scagliandosi poi contro gli Stati crociati (che già versavano in condizioni precarie per problemi di stabilità interna). - “Crociata dei re”: Federico I, Riccardo Cuor di Leone, Filippo II Augusto. L’anziano imperatore del Sacro Romano Impero Federico Barbarossa reclutò un possente esercito: confidava di giungere a destinazione via terra, ma morì ben prima di arrivare in Terrasanta, affogando in Asia Minore (1190). La sua morte causò l’abbandono in massa dell’impresa da parte dei crociati tedeschi. Riccardo divenne la principale guida della spedizione. Sul campo aveva riportato diverse vittorie, spingendosi fino a una ventina di chilometri da Gerusalemme e facendo temere a Saladino che l'attacco decisivo alla Città santa fosse imminente. Riccardo tuttavia non credeva di avere abbastanza uomini a disposizione per espugnarla e continuò a rinviare l’attacco, tramite la diplomazia: combinò un matrimonio tra sua sorella Giovanna d'Inghilterra e il fratello di Saladino, Safedino, ma entrambi rifiutarono di convertirsi alla fede opposta. Malato da tempo e preoccupato per la gestione del suo regno, temporaneamente amministrato dal fratello Giovanni Senzaterra, Riccardo concretizzò i propri sforzi diplomatici con la pace di Ramla (2 settembre 1192): durata di 3\5 anni e riconosceva libertà di circolazione tra gli Stati crociati e le terre musulmane, compreso il diritto al pellegrinaggio disarmato, e accettava la signoria cristiana su una linea di terra che si estendeva da Tiro (nel moderno Libano) a Giaffa (oggi in Israele). - La crociata fallì, poiché non fu riconquistata Gerusalemme. - Tuttavia fu un successo la conquista di Cipro, che rimase ai cristiani fino al 1571 (quando fu strappata dall'Impero ottomano). — — — Dalla parte musulmana, Saladino era riuscito a riconquistare Gerusalemme e aveva unito Siria ed Egitto, ma dopo la sua morte questi risultati si vanificarono. QUARTA CROCIATA 1202-1204 - Fu indetta da Innocenzo III (1198-1216). - Scopo: riconquistare Gerusalemme (post Hattin). - Episodi economico-politici condussero all'assedio di Zara (1202) e al sacco di Costantinopoli (1204) anziché agli originali obiettivi. - Quindi: l'Impero bizantino fu spartito tra i crociati e i loro alleati veneziani Impero Latino d’Oriente (1204-1261). La Repubblica di Venezia stipulò un contratto con i capi crociati impegnandosi trasportare in Egitto gli eserciti. Tuttavia, i crociati sopravvalutarono di molto il numero di soldati che si sarebbero imbarcati Venezia: coloro che si presentarono non erano in grado di pagare il prezzo contrattato. Quindi, il doge veneziano Enrico Dandolo propose ai crociati di sostituire il pagamento con l'appoggio nell'attacco alla città ribelle di Zara situata sulla costa adriatica orientale (1202): la città venne saccheggiata nonostante gli appelli di papa Innocenzo di non attaccare altri cristiani. Zara passò sotto il controllo di Venezia e quando il papa venne a conoscenza dei fatti scomunicò temporaneamente l'esercito crociato. → 2 Francesca Monnanni
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