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Le dittature cilena e argentina, Sintesi del corso di Storia Contemporanea

Differenze e similitudini delle 2 dittature e la come iniziano e finiscono. il rapporto con gli Stati Uniti

Tipologia: Sintesi del corso

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Caricato il 13/07/2021

luca-colombo-15
luca-colombo-15 🇮🇹

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Scarica Le dittature cilena e argentina e più Sintesi del corso in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! Le dittature cilena e argentina, differenze e punti in comune. 1973 e 1976. Sono le due date crocevia per la storia recente del Cile e dell’Argentina. Proprio in questi due anni si instaurano due dittature, molto simili tra loro in vari aspetti, ma anche alcune differenze. La prima è sicuramente il contesto. In Cile l’azione degli organizzatori del Golpe non era spinta, a differenza delle altre dittature sudamericane, dalla volontà di evitare un diffondersi del pericolo delle ideologie comuniste, come successo a Cuba negli anni '60. A capo del Paese c’era già Salvadr Allende, leader di Unidad Popualar (il fronte unito delle sinistre), dal 1970, che in tre anni aveva portato avanti la riforma agraria e nazionalizzato le banche, le assicurazioni e soprattutto le risorse minerarie (in particolare quelle di rame), fino a quel momento in mano alle multinazionali statunitensi. Ma il tentativo di mescolare socialismo e democrazia non ebbe i risultati sperati: l'economia ebbe un degrado pauroso, con un’iperinflazione e il collasso dei servizi pubblici; iniziarono le proteste della borghesia, alle quali il governo rispose con le occupazioni delle fabbriche. Su spinta anche della CIA, i vertici militari decisero di intervenire, l'11 settembre 1973, con numerosi reparti dell'esercito, capitanati dal generale Augusto Pinochet. Allende muore difendendo il palazzo e si erige una dittatura. In Argentina invece c'era un clima di violenza che avvelenava il Paese da anni e che metteva in contrasto i sostenitori della forza governative peroniste di destra e l'opposizione di sinistra; le conseguenze di questi scontri furono centinaia di morti, caos e instabilità politica. Furono alcuni civili che invitarono l’esercito a intervenire e la notte del 24 marzo 1976 venne imposto come presidente della Repubblica il generale Jorge Rafael Videla. Una seconda differenza è la metodologia della repressione. Il generale Pinochet, subito dopo aver preso il potere, portò avanti una dura esibizione di violenza, colpendo tutti gli oppositori di sinistra, sindacalisti e i politici. Vennero arrestati, torturati e uccisi; l’Estadio National de Chile di Santiago venne usato come campo di concentramento e prigione, dove transitarono più di 40000 prigionieri. Del tutto non si fece segreto, affinché la popolazione sapesse quale sorte attendeva chiunque fosse sospettato di opposizione politica. La dittatura argentina invece, probabilmente anche vedendo la reazione internazionale ai delitti cileni, cercò di portare avanti la repressione nell'ombra: niente arresti di massa, niente fucilazioni, niente carceri, niente assassini clamorosi; le persone (i desaparecidos) venivano imbarcati a bordo di aerei militari, storditi dai farmaci e gettati o nel Rio della Plata o nell’Oceano, con il ventre squartato affinché i corpi venissero divorati dagli squali. Le famiglie delle vittime non potevano sapere le sorti dei famigliari, né se sono vivi o morti, aspettando, spesso invano, il loro ritorno all'infinito. La differenza tra la figura politica al potere. Questi regimi non erano solo militari, ma civico-militari; il golpe è, in teoria, un'emergenza, che in futuro deve tornare a essere una democrazia, con una propria ideologia. Se in Cile Pinochet prende le redini della nazione con determinatezza, con figura autoritaria tanto da imporsi come padre della patria, una figura che ricorda i grandi dittatori europei, in Argentina non c'è un capo militare capace di imporsi sopra gli altri, ma si crea una rotazione politica nel governo ed è l’esercito a esercitare di fatto il potere. Dal punto di vista economico e sociale sono una agli antipodi dell'altra. In Cile la dittatura fu capace di stabilizzare l'economia, probabilmente anche a causa del maggior tempo e delle maggiori disponibilità. In questo modo alcune parti della popolazione sosterranno Pinochet anche dopo la sua caduta, con l’idea che la dittatura fosse necessaria per risollevare un'economia che con Allende stava precipitando. Al contrario l'economia argentina fu un disastro, complice anche la guerra, persa su tutti i fronti, contro la Gran Bretagna per il possedimento delle isole Falkland (1982); lasciò negli argentini solo ricordi negativi che nemmeno il Mondiale di calcio del 1978, organizzato e vinto soprattutto a scopi propagandistici, aiutarono
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