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Donne nella storia: ruolo nella Prima Guerra Mondiale e Costituente., Appunti di Storia

Storia delle donneStoria Moderna e ContemporaneaStoria del lavoro

Come le donne italiane si impegnarono in massa nel mondo del lavoro durante la prima guerra mondiale, sostituendo gli uomini al fronte. Viene inoltre illustrato il ruolo importante svolto dalle donne nella costituente italiana alla fine della seconda guerra mondiale. Le donne si impegnarono in diverse attività, dalla produzione industriale alle professioni sociali, e contribuirono alla rinascita politica del paese.

Cosa imparerai

  • Quali attività svolsero le donne durante la prima guerra mondiale?
  • Come le donne contribuirono alla rinascita politica dell'Italia dopo la seconda guerra mondiale?
  • In che modo le donne sostituirono gli uomini al fronte durante la prima guerra mondiale?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 26/10/2021

veronica-tomaselli-1
veronica-tomaselli-1 🇮🇹

4.7

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Scarica Donne nella storia: ruolo nella Prima Guerra Mondiale e Costituente. e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! LE DONNE STORIA NUCLEO 6 Durante il periodo della prima guerra mondiale le donne avevano sostituito molti uomini che si trovavano al fronte. Il primo fenomeno d'inserimento in massa delle donne nel mondo del lavoro si ebbe durante la Prima guerra mondiale tra il 1914 e il 1918. L'elasticità della forza lavoro femminile si manifestò in pieno con un massiccio reingresso tutte le donne nella produzione industriale. Allo stesso modo, sia le borghesi che le aristocratiche si rimboccarono le maniche per dedicarsi a un mestiere. Così vestirono abiti semplici “le divise”, per guidare i tram, oppure per distribuire la posta, entrarono negli organici delle fabbriche come operaie specializzate nella realizzazione di esplosivi e proiettili, detonatori, diaframmi, impararono a montare i fucili e a lavorare al tornio. Anche nelle industria laniera crebbe il numero delle operaie - sarte, in queste strutture cambiò la produzione, non più abiti civili, ma enormi quantità di uniformi, di coperte da campo e di sacchi a pelo. L'impiego della manodopera femminile nei lavori sempre più specializzati, diventò talmente alto da doversi prevedere l'emanazione di leggi speciali per l'occupazione femminile e minorile, per quanto concerneva gli orari, la vigilanza igienica e sanitaria nelle fabbriche. Si nominò, per adempiere a queste mansioni un Consiglio del lavoro femminile, ma senza grandi risultati. Aumentò anche il peso del lavoro femminile in agricoltura, tanto che lo Stato ricompensò con “premi di merito agricolo” il coraggio delle donne contadine che si erano distinte nei lavori dei campi, questo al fine di assicurare la produzione agraria necessaria per approvvigionare il Paese. Infine, il lato socio- culturale, difatti servivano anche le maestre per insegnare ai più piccoli, e non solo, a leggere, scrivere e contare, come servirono le infermiere per curare i malati e i feriti. Uno dei compiti in cui la donna è rappresentata regolarmente è infatti, la dama di carità, una immagine che sottolinea il ruolo tipicamente femminile di angelo consolatore. In questo modo tutte si misero alla prova, prendendo il posto degli uomini partiti per il fronte. La maestra il ruolo delle maestre risultò subito molto importante, dal momento che non si limitò al semplice insegnare a leggere e a scrivere, in sintonia con il tipico ruolo femminile orientato alla cura amorevole, resero meno dura la realtà ai bambini. L'urgenza era quella di alfabetizzare il popolo e mantenerlo fedele alla patria, così il lavoro delle maestre da essere inizialmente un lavoro intellettuale, si trasformò in una sorta di macchina per il sostegno patriottico. Le crocerossine Soltanto nel 1908 si costituì formalmente il corpo delle infermiere volontarie che durante la grande guerra ebbe un ruolo rilevante. L'idea di aiutare chi soffre, in tempo di guerra, di farlo stando anche al fronte, lasciando la propria casa e le proprie comodità venne seguita da molte crocerossine. Si trattò infatti di un lavoro vero e proprio, svolto 5 fra i malati, i feriti e i moribondi, una immagine divenuta in seguito tra le più riconosciute nel dopoguerra Le infermiere della Croce Rossa all'inizio facevano parte soltanto di famiglie benestanti, poi si aggiunsero le borghesi e infine le donne di livello sociale più basso, provenienti da ogni parte d’Italia e non tutte con un corso di studio regolare. LE DONNE NELLA COSTITUENTE Alla fine della seconda guerra mondiale, le italiane - in particolar modo quelle che hanno lottato nella resistenza - chiedono di poter partecipare attivamente alla rinascita politica della nazione. Ottengono così il diritto di farsi eleggere, al pari degli uomini. Nel 1946, 21 donne vengono elette nell'Assemblea Costituente,
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