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LE FASI DEL PROCEDIMENTO METODOLOGICO, Appunti di Metodi E Tecniche Del Servizio Sociale

Social WorkPsychologyAssistenza SocialeEducation

L’avvio del procedimento si ha nel momento dell’accoglienza e dell’ascolto della persona che ci porta il problema.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 27/12/2019

annabaldu
annabaldu 🇮🇹

4.5

(13)

33 documenti

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Scarica LE FASI DEL PROCEDIMENTO METODOLOGICO e più Appunti in PDF di Metodi E Tecniche Del Servizio Sociale solo su Docsity! L’avvio del procedimento si ha nel momento dell’accoglienza e dell’ascolto della persona che ci porta il problema. È in questo preciso momento che si instaura la relazione operatore-utente. È un momento prioritario da considerare all’interno del processo metodologico. FASI DEL PROCEDIMENTO METODOLOGICO Una situazione problematica va conosciuta üanalizzando i vari aspetti, üraccogliendo dati attraverso i vari strumenti professionali come la documentazione, il colloquio, l’osservazione, la v. d.; üordinando e selezionando i dati raccolti per arrivare a formulare delle ipotesi. Una situazione problematica va affrontata üconfrontando le ipotesi formulate con le conoscenze teoriche üdefinendo un piano di azione che si condividerà con la persona/utente e si metterà in atto. Il piano d’azione va curato durante il suo svolgimento attraverso: ü un attento monitoraggio e continue e costanti verifiche delle ipotesi, üprevedendo modifiche e cambiamenti al piano di lavoro üvalutando gli obiettivi raggiunti, le conseguenze e gli esiti rispetto al cambiamento promosso. FASE CONOSCITIVA-DESCRITTIVA: vi è il primo approccio con la persona e con il problema che riporta In questa fase gioca un ruolo determinante il fattore TEMPO. In questa fase avviene la presa in carico della persona e della sua situazione problematica cioè quella particolare condizione professionale che: Øvincola l’operatore ad occuparsi del caso, a svolgere tutte le funzioni per rispondere alla domanda di aiuto, Øvincola l’operatore a rispondere al mandato formale e istituzionale che l’a.s. ha assunto in quanto inserito in quel determinato contesto operativo, in quel preciso Servizio. La presa in carico può essere COATTA ovvero per mandato dell’Autorità Giudiziaria: FASE VALUTATIVA Ødefinizione del problema e le cause che lo hanno determinato; Ødefinizione della strategia; La valutazione della situazione deve essere unicamente di tipo professionale, vanno rigorosamente tenuti fuori giudizi morali o impressioni personali non sostenute dai dati concreti. Si deve fare riferimento alla storia della persona, alle sue esperienze e al contesto che lo circonda. FASE DECISIONALE-ATTUATTIVA Questa è la fase in cui vengono prese delle decisioni: Ø definizione del piano di lavoro, il progetto di intervento. Tenere presente : Øi dati concreti e le risorse e potenzialità dell’individuo, Øle sue aspettative e aspirazioni le risorse dell’ente e del territorio Ø vincoli normativi ØIl mandato dell’Ente Dovrà essere stabilito un patto di reciprocità per l’assunzione delle diverse responsabilità che generalmente avviene attraverso la stipula di un contratto in cui vengono stabilite regole da rispettare e azione da svolgere. Il contratto è un accordo fra cittadino e operatore, è la parte visibile del progetto di cui è responsabile l’a.s. ed è considerato uno strumento fondamentale per il buon sviluppo del progetto stesso. Il contratto svolge inoltre una funzione di contenimento rispetto ad azione dispersive che si prolungano nel tempo e tende a restringere il campo di attenzione e a stabilire la durata della attività da realizzare. Va considerato uno strumento flessibile perché riesce ad adattarsi a situazioni che possono mutare nel tempo e velocemente. • MUTUALITA’, deve fondarsi sulla considerazione dei punti di vista e delle intenzioni di tutti i soggetti coinvolti sia operatori che utenti • ESPLICITAZIONE, cioè l’operatore deve essere chiaro riguardo agli interventi proposti e alle motivazioni sottese. Una comunicazione aperta, comprensibile, scevra da intenzioni recondite e oscure, e da giudizi, favorisce l’orientamento dell’utente e gli consente di prendere posizioni rispetto a quanto gli viene proposto e di aderirvi con consapevolezza. (autodeterminazione-autorealizzazione) •REALISMO, il contratto deve essere realistico, i suoi contenuti devono essere realmente possibili, realizzabili:in entrambi i sensi: Ø praticabili dall’operatore e dall’Ente, Ø fattibili per l’utente. DINAMICO cioè in grado di recepire i cambiamenti, di rivedere gli accordi presi.
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