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Le grandi potenze e l’imperialismo, Appunti di Storia

l’espressione “grandi potenze” divenne usuale nel linguaggio della diplomazia per indicare l’insieme dei cinque sta8 che in quel periodo dominavano l’Europa: Regno Unito, Francia, Austria, Prussia, Russia. Queste cinque potenze erano inizialmente alleate per conservare l’equilibrio raggiunto e che però abbandonarono nella seconda metà del secolo poichè presero a scontrarsi per aggiudicarsi l’egemonia europea. Tra il 1850 e il 1870 si verificarono quaNro guerre, in cui tuNe e cinque le potenze fu

Tipologia: Appunti

2021/2022

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Scarica Le grandi potenze e l’imperialismo e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Le grandi potenze e l’imperialismo 1.LA LOTTA PER L’EGEMONIA Una crescente compe;zione internazionale: l’espressione “grandi potenze” divenne usuale nel linguaggio della diplomazia per indicare l’insieme dei cinque sta8 che in quel periodo dominavano l’Europa: Regno Unito, Francia, Austria, Prussia, Russia. Queste cinque potenze erano inizialmente alleate per conservare l’equilibrio raggiunto e che però abbandonarono nella seconda metà del secolo poichè presero a scontrarsi per aggiudicarsi l’egemonia europea. Tra il 1850 e il 1870 si verificarono quaNro guerre, in cui tuNe e cinque le potenze furono coinvolte. Negli ul8mi decenni dell’ONocento ebbe inizio anche la corsa alla conquista delle colonie: in questo contesto anche l’Italia sembrò avere un ruolo di grande potenza, sopraNuNo nell’area mediterranea. Inoltre la presenza degli Sta8 Uni8 e del Giappone a livello mondiale portò a infierire anche ques8 due sta8 nel novero delle grandi potenze. La Germania, massima potenza con;nentale: Con l’affermazione di Napoleone III la Francia cercò di imporre la propria potenza su tuNo il con8nente europeo. In questo periodo la Germania non era ancora unificata e questo portò la Francia a contrapporsi all’impero asburgico: Napoleone III diede il suo sostegno interessato al processo di unificazione italiana.L’indebolimento dell’ Austria favorì l’ascesa della Prussia che mirava alla cos8tuzione di un grande Stato nazionale tedesco., segnando una grande minaccia per la Francia. La sconfiNa della Francia nella guerra contro la Prussia del 1870 sancì l’ascesa della Germania come massima potenza con8nentale, era una situazione del tuNo inedita. 2. LA FRANCIA DELLA TERZA REPUBBLICA La terza repubblica: Dopo la sconfiNa con la Prussia e la caduta di Napoleone III, nel 1870 la Francia proclamò la Terza Repubblica. InfaZ dopo aver superato l’esperienza della Comune doveNe affrontare: • difficoltà dovute alle pesan8 condizioni che venivano imposte dai tedeschi. Adolphe Thiers, presidente della repubblica francese pagò il debito an8cipatamente aNraverso un pres8to nazionale. La Francia era animata da una ferma volontà di riscaNo con l’introduzione del servizio militare nel 1872. • La nascente volontà di riscaNo nei confron8 della Germania, revanscismo • Lo scontro tra monarchici e repubblicani La cos;tuzione della terza repubblica: La nuova cos8tuzione mantenne inalterata la struNura dello stato francese, preNamente centralista. Le is8tuzioni fondamentali erano tre: • La camera dei deputa8, aveva potere legisla8vo, eleNa a suffragio universale ogni quaNro anni • Il senato, potere legisla8vo, eleNa solo in parte • Presidente della repubblica, aveva ampi potere tra cui quello di sciogliere le camere. Era una cos8tuzione conservatrice ma che aveva nella camera dei deputa8 un apertura democra8ca. Le riforme: nel 1879 i repubblicani conquistarono la maggioranza in entrambe le camere del parlamento. I governi che si susseguirono negli anni fino alla prima guerra mondiale furono tuZ modera8 e radicali. Questo consen_ di realizzare delle importan8 riforme per la Francia: • libertà di stampa e di associazione • Ore lavora8ve giornaliere ridoNe • DiriNo all’organizzazione sindacale • DiriNo di famiglia con l’introduzione del divorzio e del matrimonio civile • Separazione dello stato dalla chiesa e il monopolio statale dell’istruzione che doveva essere laica. Spinte autoritarie: monarchici e reazionari provarono per due volte a rovesciare la repubblica. Inizialmente nel 1877 il presidente Mac Mahon provo a scogliere le camere dopo la vincita dei repubblicani. Successivamente nel 1889 dal generale ex ministro della guerra Boulanger vi fu la proposta di instaurare un governo forte che portasse la Francia alla compe8zione coloniale con la Gran Bretagna e alla revanche UNITÀ 15-16,2 Volume contro la Germania. Era appoggiato da diverse forze ma il suo comploNo venne scoperto e sventato dalle autorità del governo. Accusato di tradimento contro la repubblica, riuscì a fuggire in Belgio dove poi si suicidò. 3. LA GERMANIA DI BISMARCK Il Reich tedesco: Nel 1871 venne proclamato l’impero tedesco, il secondo reich. La Germania era la maggiore potenza militare ed economica del con8nente europeo. Bismarck guido la Germania per un ventennio e la sua azione fu orientata al rafforzamento dell’autorità centrale dello stato, nel quale il popolo tedesco si doveva iden8ficare. Questa visione era sostenuta da un forte blocco che era cos8tuito dalla ricca borghesia e dall’aristocrazia terriera degli Junker. Così il cancelliere aNuò una poli8ca economica protezionis8ca a difesa dell’industria e dell’agricoltura. La cos;tuzione: il nuovo impero tedesco si fondava interamente sulla cos8tuzione che era stata approvata il 14 aprile 1871. Mantenne una struNura federale formata da 25 sta8 ognuno dei quali aveva un proprio governo, delle proprie assemblee legisla8ve e dei propri appara8 amministra8vi. La direzione della poli8ca estera, interna, economica e delle forza armate era affidata al cancelliere e ai suoi ministri. • Il potere del Reich era esercitato: • dal parlamento, il reichstag, eleNo a suffragio universale • Dal consiglio federale, il bundesrat, che doveva decidere se ra8ficare o meno le leggi Il potere in realtà era concentrato sulla cancelleria che rispondeva solo al Kaiser, ovvero all’ imperatore che aveva il diriNo di veto sulle leggi del parlamento, nominava e des8tuiva il cancelliere. Il regime dunque era poli8co autoritario, con qualche elemento democra8co estremamente mascherato. La poli;ca interna: Bismarck aveva un duplice obieZvo: l’affermazione dell’impero tedesco come grande potenza, poli8ca estera, loNa contro i nemici della Germania che erano iden8fica8 nei caNolici e nei socialis8, per la poli8ca interna. Contro i caNolici organizza8 nel par8to dello Zentrum, lanciò una vera e propria baNaglia culturale. Con la kulturkampf del 1871 iniziò una vera e propria loNa per la civiltà. Vennero aboli8 alcuni ordini religiosi e venne imposto il controllo statale sulle scuole caNoliche e sulla formazione dei sacerdo8. TuNo questo però non fece altro che rafforzare il par8to caNolici che aumentò i suoi numeri nelle elezione del 1874. Bismarck così abbandonò la poli8ca an8caNolica, poiché stava emergendo sempre di più il movimento socialista. Nel 1875 venne fondata la SDP, il par8to socialdemocra8co tedesco, infaZ venne adoNata una repressione e una riforma sociale per sconfiggere quest’ul8mo. Repressione e riforme: per colpire le tendenze al socialismo, Bismarck limito la libertà di stampa e mia e fuori legge le organizzazioni operaie ritenute pericolose. Il cancelliere miro a. Ridurre il disagio dei lavoratori introducendo un vero e proprio sistema di sicurezza sociale, qui nacque lo stato sociale o Welfare state. Bismarck fece votare infaZ provvedimen8 a favore dei lavoratori: assicurazione contro le malaZe, contro gli infortuni, e di invalidità e vecchiaia; l’obieZvo era di alleggerire le tensioni sociali e soNrarre il movimento operaio alla proposta da socialista. Alla fine degli anni oNante però il par8to socialdemocra8co tedesco aveva triplicato i suoi vo8, facendo fallire l’obieZvo bismarckiano. Il nuovo corso di Guglielmo II: i fallimen8 della poli8ca segnarono la fine del sistema bismarckiano. Nel 1888 salì al trono Guglielmo II e due anni dopo Bismarck segnò le dimissioni. Egli aveva perso tuNa la sua popolarità e Guglielmo II ambiva ad un governo personale e il cancelliere rappresentava un ostacolo ai suoi disegni. I successori di BIsmarck cercarono maggiore compaNezza delle forze poli8che. Il protezionismo risultò insufficiente e la Germania si avviò verso una poli8ca molto più aggressiva che puntava all’espansione, La Weltpoli8k.
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