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Le guerre di successione in Europa nel XVIII secolo, Appunti di Storia Contemporanea

Le guerre di successione che insanguinano l'Europa nella prima metà del XVIII secolo, caratterizzate da conflitti bellici che hanno come scopo principale l'annientamento del nemico e l'affermazione della volontà di potenza degli Stati. Le motivazioni sono soprattutto di natura politica ed economica, ma anche dinastiche ed equilibristiche. Le guerre di successione fanno emergere un nuovo equilibrio mondiale e rappresentano una sorta di crepa rispetto a quell'equilibrio che era uscito dalla pace di Westfalia del 1648. Le alleanze avvengono attraverso i matrimoni, che creano una rete di parentele in tutta Europa.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 02/05/2023

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sipontina-di-giorgio 🇮🇹

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Scarica Le guerre di successione in Europa nel XVIII secolo e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! 1 Le guerre di successione Le guerre di successione insanguinano sostanzialmente l'Europa nella prima metà del ‘700, che si divide sostanzialmente in 2 parti: la prima caratterizzata appunto dalle guerre di successione e la seconda caratterizzata, invece, dalle rivoluzioni (= sorta di secolo spartiacque). Infatti, il XVIII secolo si apre con una lunga e ininterrotta serie di conflitti bellici che non hanno più come motivazione la sfera religiosa, ma avranno invece come scopo principale l'annientamento, da un lato, del nemico e, dall'altro, l'affermazione della volontà di potenza degli Stati. Infatti, ogni volta che una potenza europea cercherà in qualche modo di accrescere il proprio potere, le altre potenze europee interverranno per ridimensionarla in modo da salvaguardare ognuna i propri interessi→ le motivazioni sono soprattutto di natura politica ed economica. Certamente, le guerre di successione, tra cui la prima (guerra di successione spagnola), che forse per certi versi è anche la più importante, perché è quella che cambia l'equilibrio mondiale, fanno emergere un nuovo equilibrio mondiale e rappresentano una sorta di crepa rispetto a quell'equilibrio che era uscito dalla pace di Westfalia del 1648 e che aveva posto fine alla Guerra dei trent’anni. Ma all'origine di questi conflitti, come per tutte le guerre, soprattutto quando sono così intense, vi sono più fattori che spesso si intrecciano fra di loro e che danno origine a situazioni che sono molto complesse: 1. la volontà di espansione di Luigi XIV, che ad un certo punto si ritroverà contro tutta Europa. Lui è il sovrano più potente d'Europa in quel momento, ma che sta dando estremamente fastidio, anche perché con l'eredità spagnola, che viene affidata a nipote Filippo (→ Filippo V di Spagna), la Francia rischia di ricostruire un impero ancora più grande di quello di Carlo V→ alla base del primo conflitto, quello della guerra di successione spagnola; 2. (ha delle conseguenze su tutta Europa) sfaldarsi dell'egemonia svedese sul Baltico a vantaggio di un altro Stato che sta emergendo in quel momento, che è la Russia di Pietro il Grande. Quindi nel Nord Europa stanno cambiando gli equilibri di potere. Infatti, la Russia farà proprio il suo ingresso nella storia europea come protagonista proprio nel ‘700, entrando nel meccanismo non solo delle guerre, ma anche in quello delle alleanze. Pietro il Grande è il sovrano che guarda all'Europa, sia dal punto di vista del modello della sovranità (=assolutismo) e sia dal punto di vista della cultura (Lui ha in mente e andrà anche a visitarla la Francia di Luigi XIV; 3. motivazione che sta alla base delle di queste guerre di successione è il principio dinastico, che andrà a regolare tutte le combinazioni diplomatiche e sarà all'origine di numerose alleanze→ non ci sono 2 ancora gli Stati nazione in cui viviamo noi oggi e che emergeranno con la Rivoluzione francese. → Come avvengono queste alleanze? Le alleanze avvengono attraverso i matrimoni, che creano una rete di parentele in tutta Europa. Per cui, proprio attraverso questi matrimoni si accampano diritti e troni per ragioni di parentela, secondo cui quando magari muore un sovrano, subentrano motivazioni legate alla parentela per reclamare il trono e non perché i sudditi di quei territori appartengono alla stessa nazione (cioè abbiamo la stessa lingua, le stesse tradizioni, gli stessi costumi ecc.). Difatti, queste guerre si chiamano tutte “guerre di successione”, perché sono tutte guerre in cui c’è sempre in gioco la successione al trono spagnolo, polacco, austriaco e altro. 4. principio dell'equilibrio: le alleanze sono dettate dalla preoccupazione di impedire l'egemonia di una potenza sulle altre. Per cui, se le circostanze lo richiedono, gli Stati non esitano a stipulare alleanze anche con coloro che erano stati loro nemici tradizionali, come poi accadrà (quando la Francia si alleerà con la Casa d'Austria, da sempre sua nemica Quindi, sia il principio dinastico che il principio dell'equilibrio hanno spesso dei risvolti cinici, perché a fare le spese dell'adozione di questi principi sono spesso i regni più deboli, come per il caso della Polonia, che nel corso del ‘700 subirà ben 3 smembramenti, fino a scomparire dalla carta geografica nel 1795. Del resto, la Polonia veniva considerata un regno debole è un regno in cui il titolo regale è elettivo, non dinastico e per questo possono entrare in gioco più e più attori. Ma poi la Polonia non è circondata da monti e, quindi, può essere invasa più facilmente (quello che succede costantemente). Succederà poi anche nel corso della Seconda Guerra Mondiale con i nazisti. 5. motivazione di tipo economico→ In gioco con le guerre di successione ci sono anche gli interessi coloniali, che hanno un ruolo fondamentale perché è il controllo anche dello Spazio Atlantico e delle rotte commerciali, che ormai sta interessando gran parte degli Stati europei e che diventa molto appetibile, oltre che il controllo del proprio territorio. Prima guerra di successione (1702-14)→ SPAGNA La guerra di successione spagnola scoppia perché le principali potenze europee vogliono bloccare le ambizioni espansionistiche di Luigi XIV, che aveva combattuto tantissime guerre, dove era risultato sempre vincitore. Quando muore Carlo II di Spagna, che è l'ultimo degli Asburgo che governerà la Spagna e che muore proprio nel 1700 senza lasciare eredi. Per tutta una serie di ragioni, nonostante avesse realizzato più di un matrimonio, non riesce ad avere eredi e nel suo testamento lascia erede dei domini spagnoli, ma essere erede dei domini spagnoli significa essere 5 quindi, come grande potenza continentale e la potenza egemone in Italia; • I Savoia ottengono il loro titolo regale→ Vittorio Amedeo II diventa il Re del Regno di Sicilia, anche se poi lo resterà per poco; • Infine, compare un nuovo stato all'orizzonte che è la Prussia, che ottiene nuove terre nella regione renana e consolida, quindi, la sua posizione nella Mitteleuropa. Seconda guerra di successione (1733-38)→ POLONIA La guerra di successione polacca è dovuta sostanzialmente alla debolezza della monarchia elettiva, cioè il re polacco non eredita il trono, ma è un re eletto da un parlamento, da una dieta, da un'assemblea di nobili che spesso sceglie un re NON polacco secondo il proprio interesse. Questo porta le altre potenze europee ad interferire nella successione al trono di questa nazione, per cui la guerra di successione è dovuta proprio al fatto che si profila per la successione al trono polacco un candidato che è imparentato col nuovo re di Francia, Luigi XV, e allora le altre potenze intervengono per impedirlo. Quindi, la guerra determina tutta una serie di acquisizioni e di perdite territoriali da parte delle varie potenze che intervengono nel conflitto→ ridisegnazione dell’equilibrio europeo. Anche l'Italia è nuovamente interessata, perché diventa nuovamente un teatro di guerra. Quali sono le conseguenze di questa guerra? Le conseguenze sono soprattutto in Italia e ci sono 2 nuove dinastie che si insediano: ➢ i Lorena con Francesco Stefano di Lorena, che è il marito di Maria Teresa d'Austria→ si insediano nel Granducato di Toscana; ➢ i Borbone che si insediano nel Regno di Napoli, in Sicilia, al posto degli Asburgo→ creano una nuova storia nel Sud Italia; ➢ Stanislao Leszynski era uno dei candidati di Luigi XIV al trono polacco (aveva sposato la figlia, che era regina di Francia), che però di fatto non lo ottiene in quanto il trono andrà a Federico Augusto di Sassonia (principe tedesco), ma ottiene, invece, la Lorena, che alla sua morte diventa una regione francese. Tuttavia, naturalmente la debolezza del trono polacco causerà ben 3 spartizioni della Polonia nel 1772, nel 1793 e nel 1795, quando la Polonia scomparirà definitivamente dalla carta geografica. Terza guerra di successione (1740 1748)→ AUSTRIA Quest’ultima guerra di successione scoppia perché le potenze europee rifiutano di riconoscere la “Prammatica Sanzione” che il sovrano d'Austria, Carlo VI, aveva affermato in favore della figlia→ Siccome per le donne vigeva la Legge salica, per cui le donne non potevano ereditare il trono, Carlo VI, che non ha eredi maschi, promulga la Prammatica Sanzione, che definisce Maria Teresa sovrana della monarchia asburgica. Quindi, la Prammatica Sanzione afferma il diritto di successione in linea 6 femminile. Naturalmente, c’è chi non vuole e non accetta questo, soprattutto la Prussia di Federico II, che, molto probabilmente, usa strumentalmente la questione della Prammatica Sanzione per affermare il suo ruolo come principe tedesco e soprattutto per affermare il suo ruolo di potenza egemone all'interno delle terre del Sacro Romano Impero. La guerra si conclude con la conferma di Maria Teresa d'Austria e la successione dinastica, ma l'Austria perderà una terra molto importante che verrà acquisita da Federico II di Prussia, cioè la Slesia. Inoltre, l'Austria perderà in Italia anche Parma e Piacenza, che torneranno alla Spagna. Quindi, ci sono 2 protagonisti in questa guerra: ➢ Da un lato, Maria Teresa; ➢ dall'altro, Federico II di Prussia, che apre il conflitto, nonostante non ci sia mai stata una formale dichiarazione di guerra e lo fa perché sostanzialmente vuole indebolire la monarchia asburgica. Perciò, ci sono 2 schieramenti uno pro e uno contro la Prammatica Sanzione (= accettazione di Maria Teresa come sovrana asburgica), che diventano tali per ragioni diverse: ➢ dalla parte dell'imperatrice si schierano i nobili ungheresi, che vogliono Maria Teresa come sovrana, e l'Inghilterra; ➢ dalla parte di Federico II si schierano la Francia e la Baviera. La guerra di successione austriaca pone fine anche alla pace tra Gran Bretagna e Francia, che durava dal 1717 e che a partire da questo momento vedrà le 2 grandi potenze confrontarsi a lungo fino a Napoleone III e le vedrà anche in guerra nelle colonie americane. Come finisce? Il conflitto finisce con la pace di Aquisgrana del 1748, che vede la Prussia tenersi la Slesia, che era un territorio importantissimo dentro la monarchia asburgica, perché era un territorio ricchissimo di materie prime (miniere) e che oltretutto aveva una posizione strategica perché controllare la Slesia significava in qualche modo avere una via aperta verso Vienna. Gli inglesi perdono molto della loro influenza sull'Europa continentale, ma la potenziano nelle colonie→ si rompe l'asse Parigi-Londra ed entrano in crisi i rapporti tra l'Inghilterra e la monarchia asburgica, ma Maria Teresa rimane sovrana della monarchia asburgica e imperatore diventerà suo marito Francesco Stefano di Lorena, perché le donne non potevano ereditare il titolo imperiale. L'Italia, al termine del conflitto, vedrà sostanzialmente l'Austria presente nella Lombardia→ Lombardia austriaca. I Borbone si prendono tutta l'Italia meridionale, la Spagna si prende Parma e Piacenza e la Savoia, con Carlo Emanuele III, arriva fino a Vigevano e a Voghera. Questo è un assetto che rimarrà sostanzialmente stabile per circa 50 anni.
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