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Caratteristiche e Fattori Push e Pull della Domanda e Offerta Turistica, Sintesi del corso di Economia

Le caratteristiche e fattori che influenzano la domanda e l'offerta turistica. La domanda turistica è elastica, stagionale, ciclica, complessa, variabile e composita, e i fattori push includono fattori socio-culturali, urbanizzazione e fattori climatici. L'offerta turistica comprende strutture ricettive, pararicettive, complementari, beni naturali e storico-culturali, servizi di trasporto, sportivi, ricreativi e commerciali, e i soggetti che la proposano sono aziende e soggetti autorizzati. La qualità dell'offerta turistica è influenzata da fattori di rischio esterni come ambientali, economici, sociali e psicologici, e le imprese turistiche devono ridurre il rischio economico attraverso la massima utilizzazione della capacità produttiva.

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 08/07/2022

irene-longhi
irene-longhi 🇮🇹

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Scarica Caratteristiche e Fattori Push e Pull della Domanda e Offerta Turistica e più Sintesi del corso in PDF di Economia solo su Docsity! IL PRODOTTO TURISTICO il prodotto turistico si divide in due categorie: * prodotto turistico primario (risorse primarie e attrazioni); * prodotto turistico secondario (ricettività, trasporti, commercio, ristoranti, bar ecc.). tutti questi prodotti sono prodotti turistici micro che aggregati danno luogo al prodotto turistico macro, che possono essere vacanze o gite. il prodotto turistico primario: * sono le risorse che diventano motivo di viaggio del turista o dell’escursionista, che scelgono la propria destinazione in base al prodotto primario; * è stabile, difficilmente influenzabile, poco modificabile e unico; * ha le caratteristiche dell’unicità, non riproducibilità (perché si tratta di risorse scarse) e non vendibilità (perché si tratta di risorse pubbliche). siccome i prodotti turistici primari non sono vendibili, il mercato non esiste e i beni pubblici non hanno prezzo. si possono verificare delle tensioni tra domanda (la quale è quasi infinita) e offerta (la quale è limitata). è quindi necessario l’intervento di un planner , un pianificatore pubblico che, attraverso l’utilizzo di determinati strumenti, determina la quantità di risorse disponibili tra prodotto primario e secondario. il ruolo del planner è molto importante. il prodotto turistico secondario: * sono i servizi necessari per rendere flessibili le risorse primarie (impianti di risalita, bar, ristoranti ecc.); * la loro qualità dipende dalle risorse primarie; * si applicano le leggi del mercato perché si tratta di prodotti riproducibili e vendibili (l’industria turistica si occupa soprattutto di quello). CARATTERISTICHE E FATTORI PUSH-PULL DELLA DOMANDA TURISTICA la domanda turistica è l’insieme dei beni e dei servizi turistici richiesti dai consumatori in un determinato momento e può essere: * interna, rappresentata dai cittadini che consumano beni e servizi turistici prodotti nel paese in cui risiedono e comporta un’equilibrata distribuzione geografica del reddito, un utilizzo maggiore delle infrastrutture, che richiedono grandi costi alla collettività, una garanzia di un maggior grado di occupazione delle strutture ricettive; * estera, rappresentata dai cittadini che consumano beni e servizi prodotti in un paese diverso da quello di residenza o domicilio. l’esportazione indiretta è l’esportazione fuori dai confini nazionali di prodotti che restano nel paese visitato, ma vengono pagati con il reddito che i turisti stranieri hanno prodotto nel loro paese e provoca un aumento di riserva di valuta estera. la domanda turistica è: * elastica, aumenta o diminuisce in base a diversi elementi (prezzo del bene, reddito pro capite, tassi di cambio, preferenze ecc.); * stagionale, i flussi sono distribuiti in maniera non omogenea nel corso dell’anno per vari motivi (fattori climatici, motivazioni del viaggio, disponibilità di tempo libero); * ciclica, si ripete periodicamente; * spaziale, si sviluppa sempre nelle stesse aree; * instabile, è influenzata da diversi fattori (pubblicità, moda, stabilità politica ed economica, condizioni meteorologiche ecc.); * complessa, comprende diversi beni e servizi; * variabile, è influenzata da diversi fattori di tipo economico, sociale e psicologico; * composita, è rappresentata da un insieme di beni e servizi richiesti congiuntamente. la domanda turistica è influenzata anche da fattori personali (ambiente familiare, età, istruzione, ambiente sociale e culturale, reddito, mobilità personale ecc.). i fattori push della domanda sono quelli che spingono il turista a fare un viaggio al fine di soddisfare determinati bisogni e possono essere: * fattori socio-culturali, insieme eterogeneo di variabili ambientali e socio-culturali, interrelate fra loro e dipendenti dal livello di sviluppo economico e sociale che comportano certe variazioni della domanda (al di là di differenze di reddito, disponibilità di tempo libero o presenza o meno di ferie); * urbanizzazione, legati ad elementi in grado di accrescere la propensione al consumo turistico (ritmi di vita frenetici, stress, congestione, tendenze sociali, esigenze ecologiche e culturali); * fattori climatici, spiegano l’orientamento dei flussi turistici verso certe zone piuttosto che altre (paesi caldi e freddi). i fattori pull della domanda sono invece quelli che spingono il turista a scegliere una determinata destinazione piuttosto che un’altra e possono essere: * stabilità politica e militare, aree dotate di grandi ricchezze paesaggistiche e non, che rischiano di non riuscire a sviluppare il proprio potenziale turistico a causa di guerre civili, dittature e terrorismo; * stabilità sociale, povertà, condizioni di disuguaglianza ecc. generano un clima di insicurezza (furti, aggressioni, maltrattamenti ecc.) che frenano la libertà di circolazione di persone e capitali, limitando gli investimenti nel settore; * condizioni igienico-sanitarie, epidemie e condizioni di igiene e sanità precarie rendono a rischio la presenza turistica e limitano lo sviluppo del settore. ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA analizzare la domanda turistica è importante per realizzare azioni atte a favorirne lo sviluppo, comprendere le cause di un’eventuale crisi e di un aumento di flussi turistici, individuare un’eventuale esistenza di una domanda potenziale non ancora soddisfatta e individuare le tendenze future. l’analisi delle domanda si rivolge a 4 gruppi di servizi e beni; * i trasporti (sistemi e mezzi di trasporto collettivi) e infrastrutture per trasporti individuali); * strutture ricettive e ristorative (alberghi, ristoranti, villaggi, pensioni ecc.); * organizzazione dei servizi di accesso (spiagge, musei, parchi, manifestazioni ecc.); * beni di consumo e servizi generici, beni o prodotti che il turista può desiderare di consumare in luogo o di portare nella sua residenza abituale. l’analisi quantitativa viene effettuata quando si vuole misurare la domanda turistica della regione di origine e della regione di destinazione e i vari calcoli vengono fatti utilizzando le statistiche ufficiali sul turismo, che si basano sul calcolo di alcuni indicatori. gli indicatori dei flussi turistici misurano quanto una località o un paese sono richiesti dai turisti e sono gli arrivi (numero di visitatori nel luogo), le presenze (numero di notti trascorse negli alberghi) e la permanenza media (numero medio di notti trascorse nel luogo di destinazione). ANALISI DELL’OFFERTA TURISTICA l’analisi quantitativa dell’offerta si calcola attraverso alcuni indicatori. l’indice di occupazione turistica netto misura in termini percentuali quanta parte del totale del totale dei posti letto è stata utilizzata, considerando i giorni di apertura effettiva della struttura ricettiva: presenze turistiche x 100 n. posti letto x gg. di apertura l’indice di occupazione turistica lordo misura, invece, quanta parte del totale dei posti letto è stata utilizzata in un anno: presenze turistiche x 100 n. posti letto x 365 gg. la valutazione del risultato dell’indice di occupazione deve essere effettuata considerando alcuni fattori tra cui: * la tipologia della struttura ricettiva e il numero di posti letto a disposizione; * la localizzazione della struttura ricettiva; * il territorio in cui è localizzata la struttura ricettiva; * la variabilità della domanda turistica; * la tariffa applicata. l’analisi qualitativa consiste invece nel raccogliere informazioni sul grado di soddisfazione del turista ma anche consigli e suggerimenti utili per migliorare la qualità dei servizi, tutto tramite dei questionari di gradimento. SITUAZIONE DELL’OFFERTA TURISTICA ITALIANA l’italia possiede risorse naturali, storiche e culturali uniche e inimitabili e, per questo, ha una grande capacità di attrazione per i turisti ma per rimanere competitivi è necessario: * proteggere e valorizzare le risorse naturali, storiche, artistiche e culturali; * migliorare la qualità ambientale; * migliorare la qualità dei servizi (servizi di accoglienza e di informazione); * migliorare la fruibilità dei servizi; * migliorare le condizioni di sicurezza; * migliorare l’accessibilità, in particolare all’estero, e la mobilità interna potenziando il sistema viario, ferroviario, portuale, aeroportuale e del trasporto pubblico; * intensificare l’attività di promozione turistica; * accrescere l’utilizzo delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie; * migliorare il rapporto qualità-prezzo evitando truffe. le maggiori criticità delle strutture turistiche in italia rispetto alle strutture all’estero sono una ridotta dimensione media, una minore produttività, maggiori costi e un peggior rapporto qualità prezzo. CARATTERISTICHE DELLE IMPRESE TURISTICHE le imprese turistiche offrono beni e servizi in grado di soddisfare la domanda del turista. vi sono imprese turistiche che producono e offrono beni e servizi ad uso esclusivo dei turisti e imprese che producono beni e servizi destinati anche ai non turisti (imprese di trasporto, imprese ristorative, imprese commerciali ecc.). le imprese turistiche, rispetto alle altre imprese, sono maggiormente soggette a fattori di rischio esterni, dipendenti dalle caratteristiche della domanda e dell’offerta turistica. infatti la variabilità della domanda e la rigidità dell’offerta creano un notevole rischio economico per le imprese turistiche. i fattori di rischio esterni sono: * fattori ambientali (meteo e fenomeni atmosferici e naturali) * fattori economici (difficoltà economiche, disoccupazione, crisi ecc.) * fattori sociali (criminalità, attentati terroristici, scioperi ecc.) * fattori psicologici (mode e pubblicità) ma le imprese turistiche sono soggette anche ad altri fattori di rischio: * l’interdipendenza con le altre imprese, i beni e servizi offerti da un’impresa turistica soddisfano solo in parte i bisogni del turista ed è quindi importante che la qualità dell’offerta turistica di altre imprese turistiche sulle quali non si ha il controllo sia alta (prodotto turistico globale); * l’immagine della destinazione, influisce sulle scelte dei turisti e di conseguenza sulle imprese turistiche, in particolare quelle ricettive; * le interazioni tra turisti, la presenza di più turisti nel momento dell’erogazione del servizio può condizionare la qualità percepita e ciò obbliga le imprese turistiche a dover gestire anche le interazioni tra i clienti; * la partecipazione attiva del turista, egli desidera partecipare attivamente all’organizzazione della propria vacanza e modellarla in base ai suoi desideri (il turista diventa un prosumer ); * il prodotto turistico, è composto principalmente da servizi. CARATTERISTICHE DEI SERVIZI questi servizi sono: * intangibili, prevalgono le componenti immateriali e non possono essere mostrati o provati prima dell’acquisto ( exprerience good ) ed è quindi necessario cercare informazioni nelle guide turistiche, su internet e i social network o tramite il passaparola; * intrasferibili o inseparabili, il momento della produzione e dell’erogazione del servizio coincidono con il suo consumo e ciò determina un rapporto tra personale e clientela; * deperibili o non immagazzinabili, non possono essere conservati e utilizzati successivamente e quindi, nelle imprese turistiche, ciò che non viene consumato è definitivamente perso; * variabili o volatili, la qualità dell’erogazione dipende da chi fornisce il servizio a da quando viene fornito RIDUZIONE DEL RISCHIO ECONOMICO le imprese turistiche per ridurre il rischio economico, hanno la necessita di utilizzare al massimo la loro capacita produttiva e per fare ciò è necessario: * caratterizzare la propria offerta per rispondere ad un determinato segmento di clientela; * personalizzare l’offerta per acquisire un vantaggio competitivo sui concorrenti e comprende quindi i desideri, i bisogni e le motivazioni di un turista sempre più esigente; * cercare forme di collaborazione con altre imprese locali; * ridurre l’incertezza dell’informazione, rassicurare il turista e influenzarlo nella sua scelta gestendo direttamente l’informazione sui social network o dotandosi di un marchio. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E LE FUNZIONI AZIENDALI per organizzazione del lavoro si intende l’attività con cui si realizza la combinazione economicamente più conveniente delle persone che prestano lavoro all’interno dell’impresa in funzione del raggiungimento degli obiettivi aziendali. per svolgere con efficacia ed efficienza l’attività di organizzazione del lavoro, una azienda deve definire: * le attività da svolgere e le persone a cui affidarle; * i compiti o mansioni da attribuire a ogni persona e le relative responsabilità; * le modalità e gli strumenti con cui realizzare il coordinamento e la collaborazione fra le persone al fine di creare un efficace sistema di relazioni. la prima operazione da compiere è individuare le funzioni aziendali, ovvero l’insieme di attività finalizzate al raggiungimento di obiettivi comuni riguardanti lo stesso oggetto operativo. le funzioni aziendali possono essere funzioni primarie o di supporto. le funzioni primarie comprendono: * la funzione logistica, tutte le attività di gestione dei flussi di beni materiali all’interno o all’esterno dell’impresa ed è di competenza del reparto magazzino (in mancanza di questo reparto, la funzione logistica viene svolta dal reparto economato); * la funzione produzione, tutte le attività di produzione dei beni e dei servizi e consiste principalmente nel servizio di ospitalità del back office e del front office (housekeeping, room division), nella produzione outsourcing (fasi della produzione decentrate presso altre imprese) o nel back office; * la funzione marketing, tutte le attività di studio del mercato e promozione del prodotto; * la funzione vendite, tutte le attività di commercializzazione e distribuzione del prodotto ai clienti e l’assistenza post vendita (ufficio marketing, ufficio booking). le funzioni di supporto, invece, comprendono: * la funzione personale, tutte le attività di gestione dei rapporti con le risorse umane (assunzioni, funzioni, dimissioni, licenziamento, pensionamento ecc.) ed è svolto dall’ human resource ; * la funzione approvvigionamenti, tutte le attività di acquisizione di beni e servizi necessari allo svolgimento dell’attività dell’impresa (reparto food & beverage , reparto economato); * funzione ricerca e sviluppo, tutte le attività effettuate per migliorare il prodotto o il processo di produzione; * le funzioni infrastrutturali, tutte le altre attività quali la funzione contabilità e bilancio, la funzione finanza, la funzione di programmazione e controllo (reparto amministrazione). GLI ORGANI AZIENDALI successivamente è necessario decidere a chi affidare le attività da svolgere. un organo aziendale è formato da una o più persone a cui è assegnato lo svolgimento di determinati compiti, sono attribuite specifiche responsabilità e sono affidati determinati poteri decisionali. il principio di divisione del lavoro crea gruppi di persone collegati fra loro in maniera gerarchica: * il vertice strategico (organo volitivo) governa l’impresa e ha massimi poteri decisionali ed è rappresentato dai soggetti che stabiliscono le finalità aziendali e le modalità da attuare (imprenditore o soci, membri del consiglio di amministrazione); * la linea intermedia (organi direttivi) è dotata di poteri decisionali attribuiti dal vertice strategico, è formata dai soggetti che hanno il compito di svolgere le specifiche attività operative e di controllare periodicamente i risultati raggiunti (direttore d’albergo, direttore tecnico, direttore commerciale ecc.); * il nucleo operativo (organi esecutivi) è composto dai soggetti che eseguono le operazioni aziendali sulla base delle decisioni degli organi direttivi le professioni turistiche protette (chiamate anche attività legate a singole discipline sportive) si caratterizzano per essere soggette ad una regolamentazione affidata alle federazioni sportive competenti per ogni disciplina. tali organi devono accertare i requisiti e aggiornare gli albi. infatti, per lo svolgimento di queste attività professionali, è necessario il superamento di un esame e la partecipazione a corsi teorico-pratici su base regionali. questo esame permette il conseguimento di un’abilitazione e la conseguente iscrizione agli albi regionali. inoltre, queste professioni sportive, assumono un’obbligazione di mezzi e non di risultato e la loro responsabilità contrattuale sorge nel momento in cui non svolgono la prestazione promessa con la diligenza professionale. sono la guida alpina e il maestro di sci. la guida alpina è colui che svolge professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, un’attività di accompagnamento dei turisti in ascensione su roccia o su ghiaccio, in escursioni in montagna, in ascensioni sci-alpinistiche o un’attività di insegnamento delle tecniche sci-alpinistiche (escluse le tecniche sciistiche di discesa e di fondo). il maestro di sci è colui che insegna professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, a singole persone o a gruppi di persone, le tecniche sciistiche in tutte le loro specializzazioni. PROFESSIONI TURISTICHE INNOVATIVE le professioni turistiche innovative sono invece quelle professioni che assumono un ruolo importante per lo sviluppo turistico di un paese. sono l’heritage promoter, la guida interculturale o mediatore culturale, il consulente di viaggi e il personal shopper. l’heritage promoter è una figura professionale che, nell’ambito del turismo culturale si occupa della valorizzazione del patrimonio da un punto di vista artistico, storico e enogastronomico attraverso l’organizzazione di specifiche attività promozionali. per essere heritage promoter è necessario possedere: * conoscenza di almeno una lingua straniera (inglese); * conoscenza in maniera approfondita il territorio locale; * conoscere il settore del turismo culturale e le normative nazionali per gli eventi; * avere ottime capacità organizzative e di analisi, programmazione e pianificazione. i compiti dell’heritage promoter sono: * identificare le risorse presenti su un territorio; * valutare le peculiarità delle risorse individuate e ipotizzare azioni di valorizzazione; * progettare eventi a carattere culturale e collaborare alla loro realizzazione; * contattare enti e operatori locali da coinvolgere nell’organizzazione degli eventi. la guida interculturale o il mediatore culturale si occupa dell’accoglienza dei turisti stranieri offrendo loro servizi di traduzione, intermediazione e consulenza culturale. per essere mediatore culturale è necessario possedere: * conoscenza di almeno due lingue straniere; * conoscenza della cultura e della civiltà dell’area di riferimento; * capacità di effettuare traduzioni scritte e orali; * ottime capacità relazionali, organizzative e di coordinamento; * flessibilità e capacità di adattamento al cliente. i compiti del mediatore culturale sono: * facilitare la visita ai turisti stranieri, accompagnandoli alla scoperta di usi e tradizioni; * facilitare la comunicazione tra le imprese erogatrici di servizi e i turisti; * agevolare la comunicazione e la comprensione. il consulente di viaggi è una figura professionale strettamente collegata al web, non svolge la propria attività presso un’agenzia di viaggio, ma lavora utilizzando internet e si reca personalmente a casa dei potenziali acquirenti per proporre servizi turistici. questa figura permette al viaggiatore di risparmiare tempo per la prenotazione e l’organizzazione del viaggio e risponde all’esigenza di ricevere una consulenza in campo turistico, che non si limiti alla vendita di prodotti standardizzati ma anche di prodotti su misura. per essere consulente di viaggi è necessario possedere: * buon conoscenza della lingua inglese e buona cultura generale; * ottime conoscenze in ambito informatico; * approfondita conoscenza del settore turistico; * buona conoscenza delle caratteristiche geografiche e culturali delle destinazioni; * buona conoscenza delle tecniche di costruzione tariffaria; * buone proprietà di linguaggio e predisposizione all’ascolto. il personal shopper è una figura professionale la cui richiesta è in forte aumento, in particolare dai turisti stranieri attratti dal made in italy . il personal shopper accompagna i turisti nell’acquisto di capi di moda e nei percorsi enogastronomici. per essere personal shopper è necessario possedere: * buona cultura e ottima conoscenza delle lingue; * modi gentili e affabili; * simpatia, creatività e un raffinato senso personale; * abilità nell’ottimizzare i tempi; * conoscenza della città e dei negozi. PROFESSIONI TURISTICHE LEGATE E INTERNET grazie alle numerose tecnologie, ultimamente sono nate molte nuove professioni turistiche che permettono alle imprese di controllare e migliorare la loro reputazione online, restando competitive. queste figure sono: * social media manager (smm), il quale crea le strategie comunicative sui social network individuando e gestendo le piattaforme social più adatte a raggiungere gli obiettivi e visionando la creazione di contenuti digitali (foto, video); * community manager, il quale costruisce e gestisce le relazioni con i membri della community cercando di aumentare l’engagement degli utenti; * channel manager, il quale si occupa della gestione dei canali commerciali e di comunicazione online dell’azienda e analizza i dati delle campagne di marketing; * all-line advertiser, il quale si occupa di definire la strategia di promozione dei prodotti mantenendo un collegamento diretto con i potenziali clienti; * web analyst, il quale interpreta le modalità di navigazione degli utenti per poter migliorare le performance di un sito web o di una azienda online; * e-reputation manager, il quale vigila sul passaparola online ed è responsabile dell’analisi e della gestione delle conversazioni; * search engine optimizer, il quale studia e analizza come far risultare una pagina web accattivante e farla risultare rilevanti nei motori di ricerca e le piattaforme sociali; * content curator, il quale seleziona e filtra le fonti e le notizia dei differenti media per poi aggregarle per gli scopi dell’azienda; * transmedia web editor, il quale si occupa della gestione dei contenuti delle pagine web organizzando gli articoli testuali, gli aggiornamenti multimediali ecc. un’altra figura molto importante è l’animatore, che svolge un’attività finalizzata a rendere piacevole e indimenticabile il soggiorno del turista attraverso la socializzazione e il coinvolgimento collettivo. per svolgere questa attività è necessario a vere una buona attitudine alla relazione interpersonale, al lavoro di gruppo e all’organizzazione delle attività.
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