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Le crociate: storia, cause e conseguenze, Appunti di Storia

Le crociate furono una serie di spedizioni militari condotte dall'europa cristiana contro i musulmani tra l'xi e il xiii secolo, con l'obiettivo di liberare i luoghi santi. Le cause, i protagonisti e le conseguenze delle varie crociate, sottolineando come esse fossero motivate da fattori religiosi, politici ed economici. Vengono inoltre evidenziate le differenze tra le prime crociate e quelle successive, nonché la formazione degli ordini religiosi cavallereschi.

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 28/01/2024

angela-cannizzaro
angela-cannizzaro 🇮🇹

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Scarica Le crociate: storia, cause e conseguenze e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Per crociate si intendono le spedizioni militari condotte nei secoli XI-XIII dall’Europa cristiana contro imusulmani, per liberare i luoghi santi, in particolare il Santo Sepolcro. Il termine crociata nacque dall’espressione cruce signati, cioè “segnati dalla croce”, quindi “crociati”. Questi individui portavano infatti una croce di stoa cucita sull’abito, sulla bisaccia, sugli scudi o su altri elementi del loro abbigliamento. La prima crociata, 1096-1099 Nel corso del primo millennio il pellegrinaggio a Gerusalemme era stato praticato dalla Cristianità occidentale senza grossi problemi, sia quando la Palestina si trovava sotto il controllo dei bizantini, sia quando fu conquistata dagli arabi musulmani. La situazione mutò intorno all’anno Mille, dopo l’occupazione di Gerusalemme da parte dei turchi selgiuchidi. Essi imposero il pagamento di esosi pedaggi ai pellegrini in visita ai luoghi santi. Questo, insieme alle richieste di soccorso lanciate all’Occidente dall’imperatore bizantino preoccupato dell’avanzata turca, spinse papa Urbano II a bandire la prima crociata: era il 27 novembre 1095, il giorno prima della fine dei lavori del Concilio di Clermont, nella Francia meridionale. Urbano II lanciò il suo messaggio: da troppo tempo, ormai, i cristiani si dilaniavano tra loro in guerre fraticide, mentre i nemici di Cristo prosperavano e occupavano in modo sacrilego i luoghi santi che avevano visto la nascita, la predicazione e la morte di Gesù; i luoghi dove si trovavano il Santo Sepolcro e un’infinità di preziosissime reliquie. Combattere i miscredenti e rioccupare la Palestina era il dovere prioritario di ogni vero cristiano, che in tal modo espiava anche i propri peccati. Da buon politico, poi, il papa non mancò una chiara allusione ai vantaggi di carattere economico che i soldati avrebbero tratto dalle loro spedizioni in Oriente. La prima crociata uciale fu preceduta da una prima spedizione, detta crociata popolare o dei pezzenti. Questa raccolse spontaneamente nel 1096 una moltitudine di contadini e di avventurieri, di nobili impoveriti e di semplici fanatici. Già in Renania, poco dopo la partenza, questa massa inferocita compì massacri di «infedeli» ebrei e si abbandonò a saccheggi indiscriminati. Questi primi crociati non andarono molto lontano. In Ungheria furono infatti attaccati e dispersi dalle popolazioni locali, esasperate dalle violenze e dalle rapine; il resto della spedizione fu sterminato dai turchi in Asia Minore. La prima crociata uciale partì poco tempo dopo, alla fine del 1096. Radunò guerrieri di tutti i paesi europei, disciplinati e divisi per gruppi. Li comandavano signori come Goredo di Buglione, Boemondo di Taranto, Tancredi di Altavilla, Roberto di Fiandra, conti e duchi della più alta nobiltà francese, tedesca, normanna. Giunti in Oriente, i crociati furono costretti a una dura trattativa con Bisanzio. L’imperatore bizantino, Alessio I Comneno, accordò il suo appoggio solo a patto del riconoscimento della sua suprema autorità della spedizione. Sperava di trarre da questo atto formale delle acquisizioni territoriali. Raggiunto l’accordo, i crociati proseguirono per il Vicino Oriente e assediarono Gerusalemme che conquistarono nel 1099, sterminando tutti gli “infedeli”, sia saraceni sia ebrei. Gi accordi con Bisanzio non furono però rispettati. Nei territori strappati ai musulmani i crociati costituirono infatti numerosi principati di tipo feudale: ● in Cilicia, dove era presente una forte componente armena, Boemondo di Taranto costituì il Principato della Piccola Armenia; ● Baldovino di Boulogne si stabilì in Mesopotamia, fondando il Principato di Edessa; ● Goredo di Buglione fu a capo del Regno di Gerusalemme, con il titolo di advocatus (difensore) del Santo Sepolcro. ● il conte Raimondo di Tolosa fondò la contea di Tripoli sulle coste del Libano.
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