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Le risorse naturali biologia, Schemi e mappe concettuali di Biologia

Biologia, argomento risorse naturali

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 21/03/2023

alessandraggg
alessandraggg 🇮🇹

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Scarica Le risorse naturali biologia e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Biologia solo su Docsity! Le risorse naturali. Le reazioni alla crisi petrolifera del 1973. Nel 1973 ci fu una crisi petrolifera, a causa della rappresaglia araba dopo la Guerra del Kippur contro l’Israele, in tutto il mondo occidentale e soprattutto per gli Stati Uniti, che in quel periodo avevano il primato mondiale sul consumo dell’”oro nero”, estratto sia nel proprio territorio e sia nell’Arabia Saudita. L’anno dopo ci fu un problema di cui se ne parla ancora oggi cioè molta gente a causa della crisi si spostò dalle città alle campagne e il presidente degli Stati Uniti, Gerald Ford, disse che mai nessuno più avrebbe fatto “inciampare lo zio Sam”, un personaggio simbolo della nazione. La Gran Bretagna e i Paesi scandinavi, misero delle trivelle nel mare del Nord per estrarre il petrolio, altri Stati invece crearono centrali per sfruttare l’energia nucleare e l’energia del gas naturale ed altri Stati ancora studiarono un modo per sfruttare l’energia solare. Però alla fine nonostante lo sfruttamento di tutte queste energie, si capì che il petrolio era e restava insostituibile. Gli Stati Uniti assumono il primato del “re petrolio”. L’idea di Gerald Ford fu continuata negli anni con gli altri presidenti. Il petrolio dopo tante ricerche, si scoprì che non era solo in forma liquida nei depositi sotterranei ma era anche intrappolato nelle rocce di tutto il mondo. Il punto è che estrarlo dai pozzi è più facile e meno costoso, mentre estrarlo dalle rocce è tutto il contrario. Gli Stati Uniti perciò hanno ideato un’ottima organizzazione sull’argomento che li rese i primi produttori di petrolio del pianeta. L’acqua è vita. Un altro conflitto che troviamo tutt’oggi è causato dall’acqua. Come disse la scrittrice americana Barbara Kingsolver “l’acqua è l’apparato circolatorio del pianeta” e cioè mari, fiumi, laghi, sono per la Terra le vene e le arterie sono per l’uomo e quindi se l’acqua finisse, finirebbe anche la vita. Dal 1900 la popolazione cresce sempre di più e quindi la mancanza di acqua è molto grave, perché ha causato, oltre al riscaldamento globale, anche l’inquinamento e il variare del clima. Risorse idriche: una distribuzione ineguale. Il sovraffollamento è causato dal fatto che l’uomo ha colonizzato la Terra e quindi le acque dolci aumentano nelle zone semidisabitate, mentre scarseggia nelle zone con la massima densità di popolazione. Il Canada e l’Islanda hanno molta più acqua potabile rispetto al Medio Oriente che ha molta più popolazione e anche la Germania. Già nel 1995 il presidente della Banca Mondiale, creata per lo sviluppo dei Paesi in crisi, affermò che le guerre del XX° secolo si verificarono per il petrolio, ma quelle del XXI° secolo si verificheranno per l’acqua. Titolo: “La povertà non è una fatalità.” Libro da cui è stato tratto: CNMS, Centro Nuovo Modello di Sviluppo. Questo brano tratta la tesi della povertà, che si basa sull’avidità, sulla supremazia del mercato e sulla concorrenza. Questo crea la disoccupazione e divide le persone in utili ed inutili: quelli che hanno soldi da spendere, soprattutto al Nord del mondo e quelli che non possono farlo, soprattutto al Sud del mondo. Portano alla povertà: la perdita della terra, la perdita delle risorse comuni (foreste, pascoli, acqua etc.), il fallimento delle piccole imprese, provocato da alte spese di produzione e bassi ricavi, l’usura, la disoccupazione e salari insufficienti, ed i comportamenti antisociali dei governi. Lo sviluppo è un’altra causa della povertà, soprattutto nel Sud, che in realtà nella concezione capitalista significa crescita della produzione destinata al mercato, ossia la vendita, ma siccome il Sud ha un mercato scarso, la produzione è verso l’esportazione. Alla fine i veri vincitori della povertà sono le banche e le imprese del Nord. Titolo: “L’acqua è di tutti.” Autore: Vandana Shiva. Libro da cui è stato tratto: V. Shiva, Le guerre dell’acqua. Questo brano tratta la tesi dell’acqua, che è controllata dall’uomo, grazie a sistemi di conservazione e di distribuzione, che possiamo trovare ancora oggi sulle Ande, in Messico, in Africa e in Asia. Nel Terzo Mondo è sotto il controllo della Banca mondiale, per vari progetti, tra cui quello delle dighe, per trasferire il controllo dalle comunità ai governi centrali e per colonizzare fiumi e popolazioni. Le costruzioni delle dighe, era giustificata dall’idea di imbrigliare la natura, ma con dei limiti. Pace e cibo, sono le giustificazioni per le costruzioni di dighe monumentali e hanno lasciato in eredità il controllo dell’acqua, la violenza, la fame e la sete. Infine la soluzione però, per la scarsità di acqua, è la consapevolezza del nostro consumo per assicurarci che ci sia abbastanza acqua per tutti sul pianeta.
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