Scarica le signorie e gli stati regionali in italia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Lezione del 19 marzo 2020 Classe 3AC - I.I.S. “Mosè Bianchi” - Monza Prof.ssa Montefrancesco SIGNORIE E STATI REGIONALI IN ITALIA (pp. 216-219) QUATTROCENTO à EUROPA: formazione dei primi Stati nazionali ITALIA à particolarismo politico e territoriale à impossibilità di dare avvio al processo di creazione di uno Stato nazionale COMUNI à conflitti INTERNI ESTERNI Scontro tra GUELFI e GHIBELLINI, alla testa dei cui schieramenti vi erano quasi sempre grandi famiglie cittadine In lotta tra loro a causa di diversi tentativi per espandere il proprio controllo sul contado circostante. XII-XIII sec. à COMUNE PODESTARILE à Podestà: figura esterna alla città chiamata a governare al di sopra delle lotte di fazione. à CRISI DELLE MAGISTRATURE REPUBBLICANE COMUNALI | XIII-XIV sec. à Nascita della SIGNORIA: i ceti dirigenti affidavano a un signore (il podestà o un membro delle famiglie più influenti) il compito di governare la città, allo scopo di riportarvi o mantenervi l’ordine. Da magistratura ordinaria, temporanea e legittima := vitalizia ed ereditaria “Si trattò per lo più di un potere formalmente legittimo e ben tollerato dai cittadini che pensavano di trovare nell’uomo forte il salvatore del comune, anche se segnò sempre un’involuzione della partecipazione politica dei cittadini e un progressivo svuotamento delle magistrature repubblicane”. (Gabriella Piccinni - storica) In che modo la signoria diventa legittima ed ereditaria? | Riconoscimento formale del suo ruolo da parte dell’imperatore à nomina a VICARIO IMPERIALE o concessione del titolo di DUCA | Investitura dall’alto: trasformazione del signore in una figura molto simile a quella del sovrano + ereditarietà della caricaà introduzione del PRINCIPIO DINASTICO | XIV-XV: SIGNORIA à PRINCIPATO EREDITARIO \\ à tendenza a espandere la propria influenza sulle aree circostanti à STATI REGIONALI (forme di accentramento del potere simili a quelle delle realtà europee guidate dalle rispettive dinastie regnanti). MILANO Prima città italiana a istituire la signoria già a partire dal Duecento. Violente lotte tra fazioni TORRIANI VISCONTI Prima famiglia a prendere il potere nella seconda metà del Duecento 1311: ottennero il titolo di VICARI IMPERIALI dall’imperatore Enrico VII, ossia assunsero la reggenza dell’imperatore nei territori in cui egli non risiedeva. 1348: peste à non colpì Milano à Rafforzamento dei Visconti MA à tale consolidamento del potere politico fu fonte di preoccupazione per le altre realtà italiane à ALLEANZA di molte città italiane col papato (“Cattività” avignonese). Gian Galeazzo Visconti à nominato duca di Milano nel 1395 dall’imperatore VENCESLAO (dietro pagamento di una ingente somma di denaro) à MILANO := PRINCIPATO (sovranità legittimata dall’investitura imperiale) | MA à morte di Gian Galeazzo nel 1402 a causa della peste, mentre la città era sul punto di scontrarsi con Firenze. Filippo Maria successore nel 1412 à lotta contro Firenze e Venezia. LA DINASTIA DEI SAVOIA Possedimenti territoriali a cavallo delle Alpi nella zona dei valichi del Moncenisio e del San Bernardo à CERNIERA tra Italia settentrionale e Francia meridionale, dove si trovava la core papale. | POSIZIONE PRIVILEGIATA tra Italia, Francia e Germania à i possedimenti dei Savoia vennero unificati da Amedeo VIII e furono trasformati in ducato nel 1416 dall’imperatore SIGISMONDO di LUSSEMBURGO. VENEZIA Repubblica oligarchica retta da un doge e governata dalle grandi famiglie rappresentate nel Maggior consiglio, supremo organo politico cittadino. Fin dalla fine del 1200 la repubblica realizzò un accentramento e una chiusura del potere finalizzati a dare stabilità al governo cittadini ed escludere i ceti popolari. Entrò in conflitto con GENOVA per l’egemonia delle rotte commerciali nel mediterraneo orientale à GUERRA di CHIOGGIA (1378-1381), apice dello scontro à MA riuscì a mantenere la propria indipendenza. XIV: espansione verso la terraferma, guidata dal doge Francesco Foscarià conflitto con Milano à ampliamento territoriale fino all’Adda (Verona, Vicenza, Padova, Brescia e Bergamo).
