Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Terme Romane: Architettura, Igiene e Cultura a Roma, Appunti di Archeologia

La importanza delle terme romane nella vita quotidiana di Roma antica. Le terme erano complessi edifici termali dove i romani si ritiravano per lavarsi, fare attività fisica, passare del tempo e socializzare. la necessità di un sistema di riscaldamento per questi edifici, la costruzione di acquedotti per l'approvvigionamento continuo di acqua e la loro evoluzione dall'età repubblicana all'età imperiale. Vengono anche menzionate terme famose come quelle di Caracalla e Diocleziano.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 20/12/2022

elisa-barbetta
elisa-barbetta 🇮🇹

5

(1)

10 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Terme Romane: Architettura, Igiene e Cultura a Roma e più Appunti in PDF di Archeologia solo su Docsity! lunedì 19 settembre 2022 discendente dai re di Atene, che li fa costruire per la città. Nel 1876 si svolgono le Olimpiadi nello Stadio Panatenaico, rinnovato per l’occasione). Le terme Edifici architettonici molto complessi in cui i romani trascorrevano molto tempo. I romani lavoravano meno di noi perché il loro calendario era fittissimo di feste, circa 1/3 dell’anno, inframezzati a cadenza irregolare. La loro giornata iniziava all’alba ma dopo il pranzo e una parte di lavoro nel primo pomeriggio, fino a circa le 14, i lavori si interrompevano (si chiudeva il negotium, gli affari) e ci si trasferiva alle terme per lavarsi (in casa non c’erano i bagni), fare attività fisica negli spazi aperti, passare del tempo nelle biblioteche delle terme, si incontravano le signorine di un certo tipo, c’erano spazi dedicati ale divinità, in generale erano luoghi di svago, complessi dedicati ad attività che non fossero il lavoro, centri benessere in senso lato, si mettevano in primo piano igiene, attività fisica, cultura e altre attività di vario genere. Ciò comportava la necessità di avere ampie superfici sia aperte che coperte per le diverse attività, quindi c’era un blocco dell’edificio termale destinato all’igiene, il più complesso, che doveva avere acqua continua. Il resto degli spazi avevano funzioni diverse a seconda dell’occasione ma facevano tutti parte di un grande complesso. Con le grandi terme imperiali (un tipo architettonico, non solo cronologico), come le terme di Caracalla e di Diocleziano, inesistenti in eta imperiale, Perché esista un edificio termale di tipo avanzato bisogna partire da un sistema di riscaldamento che è fondamentale, senza il quale non esiste questo tipo di terme. Esso presuppone l’esistenza di un forno dove brucia della legna che genera aria calda: il suo unico scopo è quello di generare aria calda che attraverso un complesso sistema di camere sotterranee e tubi lungo le pareti circola all’interno delle terme per riscaldarle, sia le sale che le vasche piene d’acqua. Il forno, detto Prefurnium, è collegato a delle camere sotterranee sostenute da pilastrino che reggono sia le vasche che i pavimenti creando un’intercapedine di circa 1m dove circola l’aria calda. Essa, per questioni fisiche, tende a salire verso l’alto, dunque essendo generata bella parte più bassa dell’edificio circola nelle camere sotterranee ma salendo incontra il livello di mattoni che costituisce la base delle sale e delle vasche, riscaldandole di conseguenza. Quando arriva al vuoto sotto gli ambienti trova come via di sfogo dei mattoni forati addossati alle pareti attraverso i quali’aria sale verso l’alto fino a disperdersi. Nel frattempo, da quando si allontana dal forno, l’aria progressivamente si raffredda, in quanto a contatto con le superfici fredde cala di temperatura. Dunque la zona più calda pè quella più vicina al forno, allontanandosi si raffredda. Ciò permette di avere una gradazione diversa delle temperature negli ambienti che sono più vicini al forno e quelle lontane, che serve perché il principio delle terme era passare da ambienti caldi a tiepidi a freddi e 30 lunedì 19 settembre 2022 viceversa, in quanto era un principio della medicina antica. Questo comporta che ci voglia questo sistema di riscaldamento, messo a punto nel suo sistema più avanzato in eta repubblicana. È un sistema complesso, bisogna progettare tutto il sistema di circolazione dell’aria che deve funzionare perfettamente. Il sistema di riscaldamento più avanzato tra quelli messi a punto per riscaldare gli ambienti presuppone il fatto che i forni funzionino 24h/24: se venissero spenti nelle ore notturne, quando le terme non accolgono i romani, gli ambienti si raffredderebbero e per riportarli alla loro temperatura necessaria al funzionamento delle terme ci vorrebbe troppo tempo. Passandoci migliaia di persone al giorno, l’acqua delle vasche doveva inoltre continuare a circolare, facendo arrivare acqua pulita e defluire acqua sporca. Quindi le terme avevano bisogno di alimentazione continua di forni e acqua. Ciò comporta che nelle terme romane siano state bruciate intere foreste, siano stati deforestati interi territori, intere isole dell’Egeo, sia per la costruzione delle flotte romane in occasione delle guerre navali sia per il funzionamento delle terme. Aprendo un nuovo edificio termale, che era di grandi dimensioni, era necessario avere un’alimentazione continua di acqua: doveva dunque essere progettato un nuovo acquedotto. Prima delle terme cosi avanzate non c’era acqua corrente né il riscaldamento con il forno: le terme erano più piccole e di tipo più semplice, con meno ospiti, il riscaldamento avveniva con dei bracieri negli ambienti caldi e l’acqua veniva portata con dei secchi. Negli ultimi secoli della repubblica e a partire dall’età augustea si assiste a un enorme aumento della popolazione, un nuovo sistema di funzionamento delle terme, un’ingente costruzione di acquedotti e molte più feste che i romani passavano alle terme. Il tipo di struttura veniva dai bagni greci, anch’essi di dimensioni ridotte e vasche talvolta monoposto, quindi più facili da riempire con acqua che veniva riscaldata su fuochi di bracieri. I bagni greci erano legati a ginnasi per l’attività fisica e spesso erano aperti da privati. In età augustea vengono aperti gli edifici termali pubblici, primi dei quali sono le Terme di Agrippa in Campo Marzio, che il generale vincitore della battaglia di Azio e principale collaboratore di Augusto Agrippa fa costruire sul suo terreno privato. Agrippa è anche un grande costruttore, che si occupa della costruzione di grandi edifici e dei due acquedotti augustei, dell’acqua giusta e dell’acqua vergine, oltre che delle terme. Quando muore lascia in eredita gli edifici di grandi dimensioni e le terme ad Augusto per il popolo romano: diventano così pubbliche, mantenute dallo stato. Potevano ospitare giardini, un bosco, opere d’arte, messe a disposizione del popolo che frequenta le terme. Queste sono le prime terme di tipo imperiale, che si fanno sempre più ampie e imponenti. 31 lunedì 19 settembre 2022 Con le terme di Caracalla si assiste all’isolamento completo del blocco termale all’interno del recinto, il che costituisce l’ultima evoluzione delle terme. Queste terme vengono costruite lungo la via Appia e al di fuori delle mura della città, il che richiede un nuovo acquedotto. Il calidarium è in gran parte esterno, sfruttando al massimo l’insolazione, seguito da tepidarium, frigidarium e natatio. C’era anche un luogo di culto mistero per iniziati, dunque protetto. Essendo lungo la via Appia tutti i visitatori che andavano verso Roma potevano passarci per ripulirsi. Le terme di tipo imperiale che si sviluppano a Roma, a cui gli imperatori prestano maggior attenzione, trovano realizzazione anche fuori Roma. Il loro funzionamento e approvvigionamento è costosissimo, dunque le troviamo principalmente nelle capitali occidentali, orientali e nordafricane. Essendo edifici molto solidi, che richiedono impegno costruttivo elevato, hanno lasciato tracce archeologiche molto consistenti (es. terme di Antonino Pio a Cartagine, in Tunisia, posizionamento scenografico essendo vicine al mare // Barbarathermen a Treviri, in Germania, molto a nord quindi gli spazi aperti si potevano usare per un breve periodo dell’anno // terme Erculee a Milano). L’edificio termale più grande mai costruito di questo tipo sono le terme di Diocleziano, in gran parte conservata fino ad oggi. Comprendono la grande esedra dell’ottocentesca piazza esedra, nel recinto delle terme. L’edilizia privata La casa romana tipica è la casa ad atrio (domus ad atrio). Essa è unifamiliare e il padrone appartiene alla classe sociale più elevata (è la casa aristocratica, per ricchi, non per tutti). La sua forma e i percorsi interni e l’apparato decorativo devono rappresentare il ruolo della famiglia e del capofamiglia all’interno della società. Come tali devono seguire certe regole e mostrare questa posizione nella società attraverso certe manifestazioni con spazi che sono destinati alla frequentazione di ospiti, clienti, quindi accessibili dall’esterno a chi non abita dentro la casa, mentre sono presenti altri spazi non accessibili agli esterni. Essendo case unifamiliari richiedono uno spazio adeguato alla costruzione, in quanto si possono sviluppare solo in lunghezza (spesso sono su un piano). Il terreno è diviso in lotti, gli isolati sono modulari e possono essere occupati da un numero limitato di persone (una persona può comprare anche il lotto accanto al suo). A Roma lo spazio diventa sempre più prezioso, costoso e ambito, specie nei quartieri residenziali come il Palatino (il cui terreno è preziosissimo), dove vivevano famiglie aristocratiche da molti secoli ma anche personaggi politici nuovi, arrivati dalla provincia, che si affacciavano sulla scena politica. Anche l’aventino in età tardo-repubblicana era ambito. In una città cosi popolata lo spazio era essenziale e avere una casa di grandi dimensioni mostrava la grandezza e il prezti9gio della famiglia. In una fase 34 lunedì 19 settembre 2022 della vita politica romana in cui il potere non è più gestito da poche famiglie che per secoli si passano il potere di generazione in generazione ma da singoli che si susseguono al potere, avere la casa più lussuosa delle altre (es. presenza del marmo nella casa, che era usato nei templi, o avere statue in giardino) serviva anche a scopo propagandistico. A Roma c’erano leggi sontuarie (per il lusso) ma anche leggi di convenienza sociale non scritte, a cui tutti si adattavano, come la dimensione da rispettare delle case, il lusso moderato, che poneva tutta la classe dirigente sullo stesso piano. Con la lotta politica personalizzata queste regole vengono rotte e la casa diventa uno strumento politico dallo scopo importantissimo. L’atrio, ambiente fondamentale della casa, doveva accogliere i clientes, persone di grado sociale inferiore al possessore della casa, il patronus, che ogni giorno gli facevano visita nella casa. Per riceverli lo spazio doveva essere sufficientemente ampio e decorato e da dentro l’atrio si vedeva almeno una parte del resto della casa, che era studiata apposta per essere intravista, dunque lussuosa e arricchita. In alcune case la vista dall’atrio era di tutta la casa fino al giardino, che lasciava immaginare la posizione del possessore della casa nella società e nella famiglia. 35
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved