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Le tragedie di Sofocle: Aiace,Antigone,Trachinie,Elettra,Edipo Re, Edipo a Colono , Filottete, Dispense di Greco

Appunti completi sulle tragedie sofoclee con analisi testi antologizzati annesse

Tipologia: Dispense

2020/2021

Caricato il 13/05/2021

gaietta1304
gaietta1304 🇮🇹

4.5

(21)

22 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Le tragedie di Sofocle: Aiace,Antigone,Trachinie,Elettra,Edipo Re, Edipo a Colono , Filottete e più Dispense in PDF di Greco solo su Docsity! “Aiace” (450 a.C circa) Si pensa che sia la più antica tragedia Sofoclea , ma la datazione è incerta visto lo stile arcaico e che la rappresentazione cosi evidente di un civiltà arcaica di vergogna • Aiace era un eroe bramoso di vendicarsi di Agamennone e Menelao che avevano assegnato le armi di Achille ad Odisseo e non a lui = erano armi gloriose causa di scontri tra eroi greci ———> Aiace è stato uno dei combattenti più valorosi che si sono scontrati nella guerra di Troia e per questo lui meritava il “PREMIO” ovvero le armi di Achille Aiace si sente oltraggiato perchè non le ha ottenute = OFFESA GRAVISSIMA all’interno di una società di vergogna dove il κλέος (fama , gloria ) in battaglia era fondamentale • Aiace vuole uccidere Agamennone e Menelao e si presenta fuori dalla loro tenda di notte per sterminarli • Atena , nonostante sia la dea della giustizia , interviene facendo impazzire Aiace in quanto gli ottenebra la mente = Aiace stermina bestie , pecore ecc credendo di star uccidendo uomini ——-> Atena quasi con un ossimoro toglie il senno ad Aiace invece che darglielo • abbassamento epico dell’eroe greco = Aiace viene spogliato delle sue caratteristiche di eroe e usato come marionette di Atena ———> Sofocle vuole mostrare Aiace Prostrato e pazzo per far immedesimare gli spettatori instillando nei loro cuori pietà , terrore e compassione • Odisseo si rende conto che anche lui potrebbe impazzire per mano degli dei —> da amico di Aiace prova pietà per lui (“nella sorte di lui vedo anche la mia”) = prova solidarietà nei suoi confronti ———> TUTTI SONO SEMPRE VITTIME DEL VOLERE DEGLI DEI • Aiace viene scelto dagli dei per dimostrare che Loro possono tutto perché l'uomo è solo in balia del suo destino • Aiace , dopo il suo momento di pazzia , si rende conto di essersi messo in ridicolo perché ha ucciso animali e non uomini ——> il suo SENSO DELL’ONORE gli impone il suicidio = gesto di riabilitazione • Dal suicidio cercano di dissuaderlo Tecmessa (sua compagna ) e il coro di marinai di Salamina , ma lui si è ricoperto troppo di vergogna che comunque si suicida = il suicidio non è un gesto di debolezza , ma per lui è un gesto die stremo coraggio , di riabilitazione ad una nuova vita prima di vergogna • Dopo il suicido di Aiace , il protagonista esce dalla scena ——> Aiace c’è per metà tragedia e per metà no = STRUTTURA A DITTICO • Nella 2 parte del dramma si apre un dibattito si chi vuole rendere gli onori funebri al cadavere di Aiace ——-> il fratello e Odisseo vogliono rispettare la tradizione - Aiace è lucido nell’attuare l’idea del suicidio= razionalità nell’irrazionalità - Non puo far altro che suicidarsi per scappare alla vergogna αἰδώς perché si era messo in ridicolo uccidendo animali davanti agli occhi dei nemici Tragedia spaccata in due metà - Prima sezione : protagonista che agisce , dialoga - Sezonda sezione : esiti delle scelte del protagonista Antigone (442-441 a.C) • Grazie all’immenso successo che Sofocle ottenne con la rappresentazione di questa tragedia , il tragediografo greco durante la guerra contro Samo venne eletto stratega • Antigone e Ismene sono le sorelle di ETEOCLE E POLINICE = si sono uccisi reciprocamente alle porte di Tebe ( 7 contro Tebe di Eschilo) • Il nuovo re di Tebe è Creonte = fratello di Giocasta e zio dei 4 fratelli ——> Creonte decreta che Eteucle , il quale è morto per la patria sconfiggendo il fratello che agli occhi del pubblico appare un traditore nonostante il potere dovesse spettare a lui , debba essere sepolto mentre Polinice deve essere abbandonato ai cani ——> già Eschilo nei Sette contro Tebe aveva stigmatizzato la colpa di polliniche disegnandolo come colui che ha marciato contro la sua patria • Antigone , però, vuole seppellire il fratello Polinice come impongono i doveri della pietà familiare = legge della φύσις legge morale della natura che tutti dovevano avere per il solo fatto di essere uomini - Antigone prende un mucchio di terra e lo getta sul corpo del fratello nonostante la sorella Ismene sia prudente e timorosa nel disobbedire alle leggi - Antigone disobbedisce in quanto cittadina e in quanto nipote e per questo viene lasciata SOLA = anche la sorella Ismene LA LASCIA AL SUO DESTINO - Antigone è una ribelle in seno alla famiglia • Quando il messaggero dice a Creonte che qualcuno ha trasgredito i suoi ordini ovvero di lasciare insepolto il corpo di Polinice ordina che il corpo venga dissepolto e che si cerchi il responsabile ——> Antigone viene scoperta la seconda volta che si reca dal cadavere del fratello E viene portata da Creonte Antigone afferma incorruttibile e decisa la giustezza delle proprie azioni poiché si è basata sulla GIUSTIZIA MORALE che affonda le radici nel volere degli dei ovvero la φύσις Mentre Creonte promuove e sostiene il Νόμος = legge voluta dagli uomini basata sugli editti la φύσις che il Νόμος sono 2 poli opposti che si scontrano e da ci scaturisce il senso del tragico ——> tra Creonte e Antigone nasce un dibattito di tipo sofistico • Antigone è condannata morte anche se Emone , figlio di Creonte e fidanzato di Antigone , cerca di aiutarla ————> viene SEPOLTA VIVA in un caverna sotterranea =punizione esemplare per fare capire chi comanda • Nel frattempo c’è una peste a Tebe e l’indovino Tiresia annuncia che questa peste è dovuta alle cattive azioni di Creonte —> allora Creonte cambia idea e cerca di liberare Antigone , ma è troppo tardi = la giovane si è impiccata 
 Antigone non aspetta di morire per mano di Creonte con una lenta agonia , ma si suicida impiccandosi in segno di coraggio Cosi anche Emone che è disperato per la morte della sua futura moglie , si uccide sotto gli occhi del padre per amore Anche la moglie di Creonte Euridice ,consapevole dei 2 suicidi ,rientra in casa e si uccide anche lei Creonte cosi rimane completamente solo Gli dei vogliono dimostrare che φύσις è più importante di Νόμος : da una decisione o da una legge sbagliata ne scaturiscono solo danni Creonte è il re di Tebe che ordina un’uccisione per far vedere il suo potere a tutti , ma cosi finì per rimanere solo = POTERE AMMINISTRATO MALE RELEGA NELLA SOLITUDINE ————> Creonte è un machiavellico ante-litteram perché usa la forza , la crudeltà , il cinismo per governare però se non si accompagna il potere con l’esperienza e l’intelligenza non si è in grado di portare avanti un regno • Sofocle cerca di capire quanto l’uomo si può affrancare e allontanare dagli dei • Durante il romanticismo questa tragedia viene vista come un esempio del rapporto tra famiglia e Stato / società = si viene a delineare infatti un contrasto netto tra questi due poli opposti Antigone preferisce la famiglia piuttosto che le leggi dello Stato E infatti dice “io non sono nata per odiare, ma per amare Allo stesso modo Creonte ha un ruolo importantissimo: È schiacciato dalle sue responsabilità impostegli dalla cultura di vergogna ——> Deve sbrogliare una matassa complicata perché non appena viene nominato re subito i sudditi(Antigone) si ribellano = Deve preoccuparsi della credibilità del suo ruolo per cui anche se Antigone è sua nipote Deve comunque trattarla da suddito senza fare preferenze • Lo scontro con Creonte non si basa solo sul contrasto tra famigli e stato ma anche sulle diverse concezioni di ϕιλία che hanno i due CREONTE: ϕιλία intesa come vincolo di lealtà che lega individui della stessa famiglia o più genericamente del stesso gruppo sociale ANTIGONE: ϕιλία legame fra consanguinei per cui tra lo zio e il fratello sceglie comunque il fratello . Tra l’altro il loro legame è ancora più forte vista la discendenza incestuosa di Edipo il padre dei 4 fratelli ANTIGONE INCARNA L’EROINA TRAGICA CHE SI SCONTRA E SI RIBELLA ANCHE CONTRO LA SOCIETA PATRIARCALE DI VERGOGNA pur di SEPPELLIRE IL SANGUE DEL SUO SANGUE Il suo però non è un atteggiamento di mersa vendetta dettato dalla ubris come poteva essere l’uccisione di Agamennone da parte di Clitemnestra , ma il suo è anche un bisogno di rispettare i riti sacri e il culto familiare • Sottolinea l’imprescindibilità del suo ruolo perché se permette ad un suo familiare di crescere nel disordine allora anche un estraneo potrebbe fare lo stesso • Creonte È un machiavellico ante litteram perché dà dei consigli al figlio per comprendere quali siano le qualità che devi andare un buon regnante : Deve sapere amministrare le proprie faccende private per potere amministrare la cosa pubblica, Deve comandare bene anche in battaglia rimanendo fedele e valente compagno———> la cosa peggiore è l'anarchia oltre che lasciarsi vincere da una donna • Emone rappresenta la voce del popolo E infatti vince che tutta la città piange Antigone perché tra tutte le donne non merita di morire perché non ho permesso suo fratello caduto in battaglia rimanesse insepolto——> anzi per lui morirebbe un “premio d’oro” • Emone cerca di dissuadere il padre dicendo che chiunque pensa di essere saggio e di sapere tutto mentre gli altri no , in realtà poi quando parla è vuoto Con due similitudini spiega come a volte bisogna fare un passo indietro per poter andare avanti 1.Gli alberi nei torrenti si salvano dalle piene solo piegando i rami 2.Per navigare a volte bisogna allentare le scotte Cambia completamente il tono della discussione , i versi si fanno più serrati e coincisi = sticomitia ——> collera di Emone che preannuncia il suicidio prima di uscire di scena • È lite aperta tra padre e figlio : Creonte dice che non ascolta di consigli da uno giovane come Emone , Emone da dell’infantile e della donna al padre , il padre definisce SCELLERATISSIMO il figlio • Emone si scaglia contro il padre perché lo vede PECCARE CONTRO GIUSTIZIA , ma il padre non lo vuole ascoltare perché lo ritiene SCHIAVO DI UNA DONNA EMONE PROPONE AL PADRE DI CEDERE E DARE “MUTAMENTO ALL’IRA” In questa prima parte è speranzoso che il padre posa cambiare e rispetta le sue ragioni TRACHINIE Contemporanea all’Antigone • Schema a Dittico come l’Aiace • Si chiama Trachinie dalle donne di Trachis della Tessaglia , dove la vicenda è ambientata • La tragedia inizia in medias res con Deianira che attende il ritorno di Eracle che è lontano da molto tempo e due cui non si sa nulla : variante greca di Ercole ———> sulla scena questa coppia non si incontra mai = uno stesso attore recitava nelle vesti femminile di Deianira e nelle vesti maschili di Eracle = uno stesso attore aveva intonazione di voce e movenze che ovviamente cambiavano ( ruolo molto difficile ) = bravura e modernità di Sofocle • I due sposi non si incontrano mai sulla scena • L’equilibrio ansioso di Deianira viene turbato da una buona notizia da parte del messaggero = Eracle è vivo e ha conquistato Ecalia ——> riprende l’attesa di Clitemnestra che aspetta l’arrivo di Agamennone nell’Orestea da Troia Clitemnestra però si era trovata un nuovo compagno ovvero Egisto , mentre Deianira no • In scena entra uno stuolo di schiavi che aveva catturato Eracle che lo preannunciano insieme a tesori e bottini di guerra : motivo di κλέος • Deianira viene a sapere che fra tutte queste schiave c’è una bellissima ragazza di nome Iole di cui Eracle si è invaghito ed è proprio per amore di questa ragazza che Eracle espugna la città cosi da renderla sua prigioniera • Deianira era conoscenze dei molti tradimenti fatti dal marito perche erano normali in una civiltà di vergogna e maschilista quale quella della Grecia del V secolo a.C ——> mentre dalla donna ci si aspettava che fosse fedele ad un unico uomo , dall’uomo non ci si aspettava la monogamia 1. C’era la moglie legittima (Deianira) 2. L’etera , l’amante 3. Prostitute 4. Flautiste , danzatrici che allietavano i banchetti • Deianira si tormenta dalla gelosia e si ricorda di un filtro d’amore che il centauro Nesso ( mito già preesistente e antecedente) le aveva donato prima di morire dicendole di usarlo solo quando avrà bisogno di riconquistare il marito • Prende la tunica del marito (chitone) e la cosparge di questa dizione : la invia in dono ad Eracle : chi indossava le vesti veniva colto da forti spasmi come se fosse una sostanza ustionante ———> Eracle mosso dalla rabbia uccide l’araldo Lica che, non sapendo cosa avrebbe provocato la tunica , porta la tunica come dono a Eracle = RABBIA IRRAZIONALE DI ERACLE • Deianira penso che il filtro d’amore avrebbe avuto esiti positivi per cui adesso si pente delle sue azioni perchè capisce di averlo allontanato piuttosto che avvicinato 2 SEZIONE DELLA PARTIZIONE A DITTICO : cerniera fra le due parti definita dal cambio di personaggio realizzato da uno stesso attore = mondo femminile e mondo maschile • Eracle entra in scena ( l’attore si è cambiato ) su una lettiga e non come comandante vittorioso in pompa magna con tutti gli attributi regali , ma entra addolorante desideroso di vendicarsi della moglie = dopo aver saputo che Deianira si era fidata di Nesso e del suo filtro d’amore comprende che si è avverato un antico oracolo Eracle comprende che in realtà sua moglie non ha colpa perché è stata uno strumento inconsapevole nelle mani degli dei per realizzare una profezia che gli era stata dato parecchi anni indietro Deianira viene maledetta dal figlio Illo per il suo gesto funesto ——> Deianira entra nella reggia e si uccide Deianira qui compie l’estremo gesto del suicidio perché è disperata perché ha perso l’amore di suo marito , perché ha perso l’affetto e la stima del figlio Illo = che madre sarebbe se ha perso i suoi due affetti più vicini ( civiltà di vergogna ) Il suicidio di Aiace pero è diverso da quello di Deianira - Aiace : con il suoi suicidio riabilita se stesso , riafferma la sua fama in una collettività che lo ha deviino pazzo - Deianira : non si riabilita per niente , ma soffre nel suo dolore La madre Clitemnestra e la figlia Elettra sono accomunate dall’avere aspettato per tanto tempo il ritorno di un uomo (Agamennone e Oreste) rancorose di vendetta e odio • L’ulteriore odio accumulato da Elettra nei confronti della madre Clitemnestra e di Egisto è che loro la fanno vivere nella reggia , però la trattano male per cui lei è come e fosse una principessa che fa la vita di una schiava all’interno della sua stessa reggia = questo acuisce il suo sentimento di vendetta • Con Elettra vive la sorella Crisotemi = è un po come Ismene sorella di Antigone che cerca di andare d’accordo con la madre ed Egisto (come faceva Ismene con Creonte) e cerca di convincere Elettra a non perseguire questa rabbia , ma Elettra come Antigone non cambiano , sono fiere delle loro azioni e delle loro idee • Oreste fa finta riessere morto e con questo inganno (già presente in Eschilo) constata la gioia della madre e l’inflessibilità di Elettra che vuole comunque attuare la sua vendetta = L’ELETTRA SOFOCLEA É PiÙ AUTONOMA , INDIPENDENTE , mentre l’Elettra di Eschilo conscia della società patriarcale non avrebbe mai agito senza il fratello e avrebbe vissuto comunque come una schiava , sottomessa • Oreste organizza con la sorella Elettra il piano e entra nel palazzo e , dopo un lungo dialogo tra madre e figlio che ritroviamo nell’Orestea , uccide la madre Clitemnestra e solo successivamente uccide Egisto nello stesso luogo in cui è morto Agamennnone Nelle Coefore invece c’è una consequenzialità dei fatti differente =prima muore Egisto e poi Clitemnestra ————> Sofocle adopera un capovolgimento degli avvenimenti rispetto ad Eschilo : CORRETTIVO DI SOFOCLE per delineare meglio la fisionomia dei suoi personaggi ed enfatizzare il senso del tragico Tanto il mito per molto tempo è stato orale-aurale e quindi parallelamente potevano viaggiare varie versioni del mito e non era scandaloso per il pubblico che un mito potesse essere sconvolto e tanto meno una versione di una tragedia già molto acclamata come quella di Eschilo Proprio per la sua inflessibilità , per il suo coraggio , per la sua determinazione ricorda un’altra eroina Sofocle ovvero Antigone Sofocle conosceva il contenuto dell’Orestea (458 a.C) anche perchè l’Elettra sarà uscita tra il 410-408 circa quindi già aveva assistito agli agoni teatrali , però ha fatto volutamente dei cambiamenti ELETTRA E CLITEMNESTRA (T12) Ci sono lunghe digressioni dei singoli personaggi = non c’è più la struttura della sticomitia , del botta e risposta tipica di Sofocle ———> applicazione della sofistica e delle regole di retorica dove un personaggio parla e presenta tutte lesse tesi = come se sviluppasse un ragionamento di tipo filosofico Agamennone viene presentato da Clitemnestra come un’ altro “pretesto” che genera l’odio di Elettra nei suoi confronti —-> la Clitemnestra di Sofocle è coerente con quella di Eschilo = non si vergogna di ciò che ha fatto (“ è morto per opera mia , certo”) Clitemnestra davanti ad Elettra e davanti a Elettra dice di averlo ucciso in nome della Giustizia = in nome di Δίκη ——> come se lei avesse dovuto uccidere il marito perché si sentiva strumento nelle mani di Giustizia Clitemnestra rinfaccia alla figlia il sacrificio di Ifigenia sua sorella , cerca di farla sentire in colpa perché pur di schierarsi con suo padre sta tradendo la sorella = Clitemnestra ha sofferto per metter al mondo i suoi figli e non può sopportare di perderli cosi sacrificandoli ————-> Clitemestra davanti al pubblico enuclea una sua tesi con diverse domande retoriche e poi presenta delle argomentazione a sostegno della tesi Elettra dice alla madre di non avere ucciso Agamennone GIUSTAMENTE Diversa concezione di GIUSTIZIA 1. In Clitemnestra la giustizia è rappresentata da Δίκη 2. Secondo Elettra la giustizia è declinata secondo il Νόμος = legge codificata dagli uomini ——> non bisogna arbitrariamente condannare qualcuno seguendo il proprio istinto , ma ci sono le istituzioni giuridiche per fare questo Elettra dice che nel suo comportamento ingiusto abbia influito la cattiva compagnia di Egisto che è un uomo vile , codardo che per usurpare il trono di suo padre ha fatto leva sul risentimento di Clitemnestra nei confronti di Agamennone L’azione più vergognosa per Elettra è che Clitemnestra si accompagni ad Egisto : è lui il vero colpevole che ha fomentato Clitemnestra ad uccidere Agamennone e che ha fatto dei figli con lei rendendo i veri figli come schiavi ——> Egisto e i suoi familiari sono loro NEMICI e Clitemnestra ha fatto un vero e proprio tradimento Qualora la tesi di Clitemnestra fosse vera , chi è lei per fare ciò ? Elettra dice che casomai ci pensano gli dei , i tribunali non certo lei ——> se dovessero uccidere “uomo per uomo” Clitemnestra sarebbe la prima a morire Processo di estraniamento , allontanamento = Clitemnestra nei confronti dei figli è una “padrona” non una madre —-> padrona-schiava = vive una vita penosa e le sue pene vengono da lei e dal suo amante Egisto e anche il “povero” Oreste [Clitemnestra sulla coscienza ha il tradimento di Agamennone , l’uccisione di Agamennone , l’aver ridotto in povertà i due figli ] Elettra conclude dicendo che se vuole Clitemnestra può proclamare che è “maligna , sfrontata e maldicente .Se ho tutte queste doti , forse faccio onore alla natura che mi viene da te” ———> atto di ribellione verso la madre Elettra è un’eroina tragica che dibatte in termini filosofici come i sofisti : “se il tuo argomento non è insussistente”, “ma se anche fosse vera la tua tesi” Poliedricità dei punti di vista , delle tesi = senso del tragico Netta distinzione tra : 1. Δίκη = GIUSTIZIA 2. Νόμος = legge che garantisce la giustizia esistono diverse varianti del mito 1. Omero = Edipo scopre i 2 grandi peccati che compie e allora sua moglie (che in omero è Epicasta) si suicida , mentre Edipo continua vivere 2. Nel ciclo tebano (Eschilo e poi Euripide) c’è l’accecamento Edipo che continua a vivere nella reggia con i figli = guerra civile tra Eteucle e Polinice 3. Sofocle sottolinea il meccanismo drammatico del destino che si compie inatteso = il protagonista non si accorge di nulla se non alla fine , il destino è già predestinato ma una serie di concause fanno si che Edipo se ne accorga solo alla fine ——> Sofocle sottolinea di più la paura e la frustrazione di Edipo dovute all’incesto , al parricidio, lo scontro tra pensiero laico e religioso ( Edipo e Tiresia) Sofocle pero non stigmatizza delle colpe evidenti agli spettatori (come fa Eschilo) , non distingue nettamente i colpevoli dai buoni = permette allo spettatore di immedesimarsi in entrambe le fazioni opposte lasciando cosi la scelta agli altri = POLIEDRICITÀ DEI PUNTI DI VISTA EDIPO potrebbe essere l’esempio di uomo che cerca di sfuggire all’oracolo scappando dai suo genitori adottivi e quindi pecca di ὕβϱις e per questo viene punito Oppure che Edipo sia vittima inconsapevole del meccanismo drammatico del destino perché comunque da alcuni versi emerge una compassione di Sofocle nei confronti di Edipo ——> esempio di fragilità della sorte umana (“Guardate lo splendido Edipo che risolse l’enigma famoso e fu un uomo potente , in quali abissi di sciagura è precipitato”) Freud paragona Edipo ad Hans che è un bambino nevrotico che vuole eliminare il padre per dormire con la madre , ma non per sminuire il luminoso mondo greco con la contaminazione di una società nevrotica borghese el 900’ , ma anzi per dimostrare come questa caratteristica comportamentale appartenga con manifestazioni differenti nell’uomo di tutti i secoli EDIPO E TIRESIA (T9) • Tiresia è l’indovino cieco che sa la verità riguardo all’ordine dell’epidemia , ma non vuole riversarla ad Edipo ————> davanti alla sua reticenza tra i due si accende u diverbio verbale • Edipo replica attraverso la sua intelligenza ( con la quale già aveva risolto il dilemma della sfinge) che è laica = si basa solo ed esclusivamente sulla ragione e sul pensiero ——> è un illuminista ante litteram mosso dalla curiositas • Tiresia utilizza una sapienza rivelata ovvero un pensiero religioso donatogli da Apollo attraverso una seconda vista quella della conoscenza (perche lui era cieco) ——> lui a differenza di Edipo non va alla ricerca delle verità nascoste , ma si attiene alle diciture dell’oracolo - Tiresia in maniera sibillina gli suggerisce di lasciarlo andare perché cosi Edipo avrebbe vissuto più tranquillamente senza sapere la verità , ma Eschilo definisce “ingiusto” Tiresia che non vuole dare il suo responso - Tiresia utilizza le stesse parole che Edipo ha usato per maledire se stesso inconsciamente (“ciò che dici si ritorce contro di te”) e non vuole perire pure lui e per questo ha paura delle ripercussioni di Edipo su di lui dicendo la verità - Tiresia cerca di dirgli che la sua CURIOSITAS È SCONSIDERATA (“è vero voi tutti non sapete . Ma io mai , mai , per spiegare la mia disgrazia , rivelerò la tua” ), ma Eschilo la sua reticenza la prende come un tradimento nei confronti della patria ———> Tiresia non dira comunque nulla perché non vuole il male ne suo ne di Eschilo Comunque Eschilo attraverso le sue azioni conscia o inconsce lo portano ad essere il φαρμακός = il capro espiatorio della pestilenza Edipo cerca di scoprire la verità che tutti cercano invece di nascondere = la dimensione tragica è data proprio dalla ricerca di una sua identità nascosta che sarà poi causa dei suoi mali Edipo maledice il colpevole di questa pestilenza= in realtà sta maledicendo se stesso ——> IRONIA TRAGICA Edipo comunque non è un’eroe tragico perché ha fatto un’impresa eroica , ma ha risolto un indovinello quindi è un eroe dell’intelligenza - Eschilo definisce Tiresia cocciuto, ostinato , vigliacco miserabile, traditore della patria - Tiresia risponde sempre in maniera sibillina dicendo che tutto prima o poi verra fuori anche se lui stara zitto e che se può farlo sentire meglio Edipo può vomitare la sua rabbia più nera , ma lui non dira nulla - Edipo crede di essere vittima di un complotto da parte di Tiresia , però effettivamente lui è cieco quindi non può essere opera sua - Tiresia da indovino e suddito diventa comandante = ordina Edipo di non fare ulteriori domande perché è lui che sporca la loro terra Alla fine Tiresia sta lentamente rivelando la verità a Edipi = l’incesto , ma Edipo crede solo che lo stia prendendo in giro e che anzi lo stia insultando - Edipo definisce paradossalmente Tiresia “cieco nella orecchie , nella mente e negli occhi” ——> quando sia colui che sia cieca veramente poi per espiare le sue colpe sarà proprio lui = Ironia tragica , che poi Tiresia essendo un indovino possiede la vista del futuro - Edipo crede che sia indovino che Creonte vogliono espugnarlo perché avidi delle sue ricchezze e invidiosi della sua vita ———> Edipo stra parla insultando Tiresia (cialtrone intrigante , straccione che ci vede solo quando c’è da guardare , ma nel suo mestiere è cieco nato) e gli dice che se non fosse vecchio lo bastonerebbe , gli dei e rivendica la sua intelligenza nell’aver risolto l’enigma della sfinge - Interviene il coro che cerca di attenuare questo conflitto dicendo che entrambe le tesi sono mosse dall’ira e sono inconcludenti Μίασµα Contaminazione Edipo è colui che inconsapevolmente contamina la città perchè ha commesso atti impuri che nella sensibilità comune non andavano compiuti - Il loro piano è che Nottolemo farà finta di aver abbandonato la spedizione per dei dissapori con i capi cosi da fare impietosire Filottete , diventare suo amico , favorire l’empatia tra i due e farsi dare l’arco - Filettate vive da miserabile in un antro e dopo 10 anni appena vede da lontano Nottolemo è contento , quasi commosso ——-> tra Nottolemo e Filottete sembra esserci della simpatia - Odisseo per essere piu credibile fa finta di andare a prendere con la forza Nottolemo e manda un finto mercante ad annunciare il temuto arrivo di Odisseo - Ma Filottete aveva trovato un amico in Nottolemo , almeno apparentemente , per cui prega Nottolemo di portarlo con lui per non rimanere solo e ,dopo 10 anni di solitudine ,non può far altre che fidarsi di lui e gli affida il suo arco che era l’unica cosa che gli era rimasta della su vita precedente perché si sente male per la malattia che lo affligge e ha paura che Odisseo approfitti della sua debolezza e prenda il suo arco . - Nottolemo ha in mano l’arco e potrebbe tornare a Troia , ma la vergogna di aver ingannato un uomo malato e infelice lo fa redimere ——> Odisseo è comunque deciso e non vuole ostacoli e prende l’arco - Filettate si riprende dallo svenimento e comprende il tranello - REDENSIONE DI NOTTOLEMO: Nottolemo rincorre Odisseo e gli ruba l’arma e la restituisce a Filottete ——> la sua bontà d’animo si fa avanti e tradisce Odisseo piuttosto che Filottete . Odisseo urlando imprecazioni si allontana Il tradimento di Nottolemo nei confronti prima di Filottete e poi di Odisseo è funzionale ad una sua redenzione - Nottolemo e Filottete si riconciliano e interviene ERACLE ex machina (con una macchina viene calato dall’alto con un effetto scenico) che promette a Filottete che a Troia la sua malattia sarà finalmente curata = ESPIAZIONE DEL DOLORE FISICO E PSICHICO DI FLOTTETE È ARRIVATA Dal χάος al κόσμος = gli dei comunque manovrano la vita degli uomini indipendentemente delle azioni umane FILOTTETE E NOTTOLEMO (T13) • CONVERSIONE E REDENZIONE DI NOTTOLEMO = Nottolemo si pente di aver raggirato questo povera persona ammalata , ma inizialmente Filottete è restio da fidarsi di nuovo ——> usa anche parole molto aspre nei confronti di Nottolemo perché si è sentito un’altra volta • Nelle prime parti del brano c’è la ῥῆσις dei personaggi = lunghi discorsi esplicativi prima di Nottolemo e poi Filottete come anche Elettra e Clitemnestra • Nella seconda parte c’è la sticomitia : dialogo a botta e risposta , serata che ci restituisce il πάθος del confronto • Nella prima parte il πάθος è reso dallo stato d’animo del povero Filottete che si sente tradito da Nottolemo , ma soprattutto dalla Vita (“o vita odiosa , perché mi trattieni quassù a vedere la luce , perchè non mi hai lasciato discendere nell’Ade”) • Tematica dell’utile , della cosa migliore da fare = Nottolemo con dispiacere ammette di averlo tradito , ma dice che è la cosa migliore per entrambi Il tema dell’utile in politica è uno dei temi privilegiati dalla sofistica , dalla società, dai politici , dai retori del V secolo a.C——> che cosa è giusto fare ? Cosa è migliore ? • Effettivamente Filottete si chiede perchè Nottolemo stia facendo questo e lui gli risponde che lo fa perché è suo amico e in quanto tale è giusto fare cosi , ma Filottete ribatte dicendo che non lo sta aiutando perché lo sta consegnando ai nemici = STA FACENDO IL BENE DEGLI ATRIDI E PER GLI ATRIDI • “impara amico a non essere troppo fiero alla sventura” = massima che Sofocle indirizza al pubblico . Quando si è in una sventura non bisogna essere paradossalmente superbi nelle proprie disgrazie • Nottolino è giovane e continua a guardare avanti , a condividere un briciolo di positività perché in fondo vuole bene a Filottete ——> guarda se il destino ti offre una svolta • DOLENDI VOLUPTAS = in Filottete c’è un piacere sottile di crogiolarsi nel suo dolore , ripiegandosi e coltivandosi nella propria sofferenza fisica o mentale (“lasciami soffrire quel che devo soffrire”) • Nottolemo alla fine si pone come il “bastone della vecchiaia” di Filottete come Antigone sosterrà Edipo nelle sue peregrinazioni in esilio (“Ora appoggia il tuo passo al mio”)———> Filottete seppur Gracile si pone anche lui come protettore di Nottolemo per evitare che i nemici si avvicinino a lui ODISSEO = dall’inizio alla fine della tragedia rimane immutato nelle sue posizioni , cattivo , cinico , machiavellico , interprete della ragion di stato, adempie i suoi piani fanaticamente NOTTOLEMO = ha una evoluzione durante la tragedia , da nemico di Filottete genera sentimenti diversi da quelli iniziali quali compassione , affetto , pietà , benevolenza e diventa suo amico = è anche il suo bastone della vecchiaia FILOTTETE = parte da una condizione di prostrazione fisica e psicologica perché è stato abbandonato e tradito dai suoi compagni , per 10 anni vive emarginato .Sviluppa anche una dolenti voluptas , ma quando vede Nottolemo in maniera ingenua si fida e vede uno spiraglio di luce e poi sarà tradito , poi pero si riappacificano LA MORTE DI EDIPO (T15) LA MORTE DI Edipo è un mistero da cui i mortali sono esclusi = è una morte sui generis , come d’altronde tutta la sua vita sia nei momenti positivi che negativi • Dialogo tra messaggero e coro che riferiscono agli spettatori la morte di Edipo —-> il messaggero riferisce con un resis facendo in modo che Edipo accomiatandosi indirettamente con il suo pubblico lasciasse questo senso di indeterminatezza per rendere la tragedia un capolavoro che suscita curiosità • Il coro definisce “poveretto” il coro e cosi sia il coro he il pubblico aderiscono empiricamente ad Edipo • Il messaggero dice che è passato a “vita eterna” = è stato premiato e la sua morte è un prodigio , un miracolo un “evento meraviglioso” • LINGUAGGIO AFIBOLICO : “non lo guidava nessuno dei suoi , ma lui stesso era guida a tutti noi”——> Edipo è cieco quindi era stata Antigone a condurlo , ma nella sua conoscenza dei fatti , nel suo essere stato prescelto nel bene e nel male dagli dei alla fine diventa guida per l’essere umano • Le figlie lo accudiscano prima della morte ———>Edipo si prepara secondo il rito antico per morire e per accedere al regno dei morti (le figlie lo lavano e gli danno le vesti funerarie ) • 1. Zeus tuonò e le figlie non vogliono separasi da Edipo e piangono prostrate sulle ginocchia ——-> Edipo dice che cosi loro non avranno più la pena gravosa della sua persona e rivolge un saluto alle sue figlie rivendo di averle amate più di quanto qualcun altro potesse fare ( si rende comunque conto del dolore che provoca la sua dipartita) • Edipo fino agli ultimi attimi della sua vita viene rappresentato come un essere umano con le gioie , con i dolori , piange con le sue figlie • 2. Un dio richiama Edipo alla morte , ma prima di andare Edipo affida le figlie a Teseo • Edipo allontana le figlie per non fare vedere e sentire a loro ciò che gli dei non vogliono e chiede solo a Teseo di rimanere • Non appena il messaggero e le figlie si allontanano già Edipo era scomparso e Teseo si porta le mani davanti agli occhi perché è una visone troppo forte per un essere umano ——>Teseo inizia pregare LA MORTE DI EDIPO È OGGETTO DI STUPORE , INENARRABILE , PRODIGIOSO degna di una figura come Edipo che è una figura enigmatica paradossalmente perse è stato lui a risolvere l’enigma della sfinge Rapporto conflittuale tra singolo e potere , tra singolo e Stato : siamo in una società di vergogna —- la democrazia non era onnicomprensivo come oggi ——>nell’Atene del V secolo certo è che la democrazia è molto elitaria ——> le donne non avevano diritto di voto ( ma anche noi oggi abbiamo ottenuto il diritto al voto tardi . Meta del secolo scorso ) Rapporto uomo - potere ——> Ogni situazione puo essere vista in modo diverso Senso del tragico dato proprio dalle molteplici verità che ne scaturiscono : diversi punti di vista Oreste di eschilio ; resta fatene a perpetuare la scia di sangue chiama sangue ——> uccidendo la madre ? A seconda dei punti di visa si cambiano le opinioni Poliedricità dei punti di vista , delle tesi = senso del tragico
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