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LEGGE 142 DEL 1990 E LEGGE 241 DEL 1990, Prove d'esame di Teorie e tecniche della comunicazione multimediale

La legge 8 giugno 1990, n.142, Ordinamento delle autonomie locali, stabilì, per le province e i comuni, l‟obbligo di dotarsi di uno statuto che contemplasse, oltre alle norme per l‟organizzazione dell‟ente e le forme della collaborazione fra comuni e province, anche il diritto all‟informazione dei cittadini e forme di accesso e partecipazione ai procedimenti amministrativi

Tipologia: Prove d'esame

2017/2018
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Caricato il 29/06/2018

ery.augello
ery.augello 🇮🇹

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Scarica LEGGE 142 DEL 1990 E LEGGE 241 DEL 1990 e più Prove d'esame in PDF di Teorie e tecniche della comunicazione multimediale solo su Docsity! I principi di partecipazione e accesso: la legge 142/1990 La legge 8 giugno 1990, n.142, Ordinamento delle autonomie locali, stabilì, per le province e i 2 0 1 Fcomuni, l obbligo di dotarsi di uno statuto che contemplasse, oltre alle norme per 2 0 1 F 2 0 1 Fl organizzazione dell ente e le forme della collaborazione fra comuni e province, anche 2 0 1 Fil diritto all informazione dei cittadini e forme di accesso e partecipazione ai procedimenti amministrativi. 2 0 1 F 2 0 1 FE nel primo comma dell art.6 che si può leggere il cambiamento nella definizione del 2 0 1 Frapporto tra l istituzione pubblica e la società civile, là dove si riconobbero le libere forme in cui i cittadini si associano come forme sociali intermedie, legittimate, in quanto veri e propri soggetti attivi della vita pubblica, ad intervenire nei processi decisionali. 2 0 1 FSempre nell art.6, e nel successivo art.7, si precisarono le forme di partecipazione dei cittadini, come singoli o in quanto associati fra loro: Accesso alle strutture, ai servizi, agli atti amministrativi e alle informazioni di cui è in 2 0 1 Fpossesso l amministrazione; Consultazione della popolazione; Istanze, petizioni, proposte dirette a promuovere interventi per la miglior tutela di interessi collettivi; Referendum consultivi anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini; 2 0 1 FPubblicità di tutti gli atti dell amministrazione comunale e provinciale, con 2 0 1 Fl eccezione di alcuni; Individuazione dei responsabili dei procedimenti; Informazione sullo stato degli atti e delle procedure. La legge 142/1990 ipotizzò, per la prima volta, la separazione tra le funzioni di indirizzo e di controllo, riservate agli amministratori, e le funzioni gestionali, riservate a dirigenti e funzionari. Le uniche perplessità che la legge 142/1990 sollevò riguardarono le possibilità concrete di applicazione e, successivamente, la lentezza con la quale Comuni e Province promulgavano gli statuti. 1. LEGGE 8 GIUGNO 1990, n.142 (Ordinamento delle autonomie locali): stabilì per le Province e i Comuni l'OBBLIGO di dotarsi di uno STATUTO, che contemplasse le attribuzioni degli organi, l'ordinamento degli uffici, le forme di collaborazione tra comuni e province, oltre che il diritto all'informazione dei cittadini e le forme di accesso e partecipazione ai procedimenti amministrativi. Nell'art. 6: si può vedere il cambiamento del rapporto tra istituzione politica e società civile, dato che si riconobbero le libere forme in cui i cittadini agiscono da veri e propri soggetti attivi della vita pubblica, ad intervenire nel processo di presa di decisione; si precisarono anche le forme di partecipazione dei cittadini: - accesso alle strutture, ai servizi, agli atti amministrativi e alle informazioni di cui è in possesso l'amministrazione - consultazione della popolazione - istanze, petizioni, proposte dirette a promuovere interventi per la miglior tutela di interessi collettivi - referendum consultivi anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini - pubblicità di tutti gli atti dell'amministrazione comunale e provinciale - informazione sullo stato degli atti e delle procedure. Inoltre, la legge 142 ipotizzò la separazione tra le funzioni di "indirizzo" e di "controllo" (riservate agli amministratori) e le funzioni "gestionali" (riservate a dirigenti e funzionari). Dunque, in altre parole, la legge 142 incrementò la possibilità di auto- organizzazione interna Il principio di trasparenza nell’attività operativa: la legge 241/1990 La legge 7 agosto 1990, n.241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) regolò in maniera innovativa i rapporti tra i cittadini in quanto utenti e la pubblica amministrazione, dando anche maggiore concretezza agli istituti di partecipazione e accesso già previsti nella legge 142/1990. Al 2 0 1 Fcomma 1 dell art.1 si precisarono i criteri ai quali si sarebbe dovuta conformare 2 0 1 Fl attività amministrativa: economicità, efficacia, pubblicità. Questa legge si propose di dare attuazione a tali criteri attraverso disposizioni che garantissero: La partecipazione al procedimento amministrativo; La trasparenza; 2 0 1 FL accesso ai documenti; 2 0 1 FLa velocità dell azione amministrativa, stabilendo il limite temporale per la 2 0 1 Fconclusione dell iter di formazione di un atto e la chiusura del procedimento amministrativo; 2 0 1 FL obbligo di motivazione dei procedimenti amministrativi; - Il principio di consensualità.
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