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Letteratura inglese 1: Introduzione alla letteratura, Appunti di Letteratura Inglese

Introduzione alla letteratura, testo letterario, codice verbale, schema di jakobson, teoria della letteratura e critica letteraria, generi letterari, prosa e narrativa, elementi principali della narrazione, testo poetico e testo narrativo

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 19/11/2022

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denise-piazza 🇮🇹

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Scarica Letteratura inglese 1: Introduzione alla letteratura e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA A cosa serve? è una necessità, serve per evadere e comunicare, ha una funzione sociale o didattica, potrebbe avere una matrice storica oppure semplicemente artistica, ha mille sfaccettature. “A grief ago” (Dylan Thomas) L’arte riesce a defamiliarizzare (defamiliarization) le cose già note, qualsiasi arte ha di solito un forte impatto conoscitivo grazie al fatto che devia un percorso di significato noto, rispetto a ciò a cui siamo abituati. L’arte ci mette davanti qualcosa di conosciuto . L’arte risveglia delle sfere percettive, sensoriali, affettive e intellettive. Ci sveglia dall’esperienze quotidiana che si automatizzano. Il concetto fondamentale è la deviazione. Defamiliarizzando oggetti e formule li riportiamo in primo piano, costringendo il fruitore (chi guarda, chi ascolta, chi legge) ad un processo attivo di reimpostazione, le strategie per defamiliarizzare sono varie. La letteratura è un sistema di opere che prevede un sistema con due dimensioni. Una dimensione è quella storica e l’altra è sincronica. T.S Elliot parla di queste due dimensioni in un suo scritto (1918) dicendo che la tradizione letteraria ha un’esistenza storica e un’esistenza simultanea, il che vuol dire che lo scrittore dee avere ben presente cos’è stata la tradizione letteraria. Lo scrittore deve avere presente il sistema, non si può improvvisare artista, deve avere una percezione profonda , senso della cronologia temporale e il senso della temporale, deve avere percezione di tutta la letteratura che è come se fosse un ecosistema in cui tutte le parti coesistono in simbiosi. Ad esempio Dante che fa riferimenti impliciti ed espliciti, alla letteratura. Ogni volta che un testo entra nel sistema sacro della letteratura, non solo entra nel sistema ma riorganizza tutta la letteratura. La letteratura come sistema così complesso non vive da solo, è in collegamento diretto in comunicazione costante con altri sistemi dello stesso contesto storico culturale. TESTO LETTERARIO Si compone di due dimensioni una esterna è una interna, quella esterna è la dimensione che lo contiene e che lo crea e che lo usa ovvero il contesto storico culturale rappresentato dall’autore e anche dal lettore che interpreta il testo tramite un orizzonte d’attesa (l’aspettativa, quello che il lettore si aspetta di trovare, implica un pregiudizio). La dimensione interna si divide in due livelli: Il contenuto (cosa) La forma (come). CODICE VERBALE Contenuti: ha tantissime varietà e molteplicità, è una rappresentazione fatta dall’autorevole in base alla prospettiva che ha di questo contenuto, perciò qualsiasi rappresentazione di qualsiasi contenuto non è mai oggettiva poiché ognuno lo filtra tramite un suo punto di vista o emozione, quindi l’autore indica sempre un punto di vista autoriale. Il lettore innesta la sua prospettiva e questa dipende da molti fattori, dal contesto storico sociale di appartenenza e la specificità. Quindi il testo avrà tante prospettive quanti lettori lo leggeranno. Forma: rappresenta l’ASPETTO SPAZIALE E ASPETTO TEMPORALE. Lo spazio implica una forma, come ad esempio il cartaceo, rappresenta una forma di simultaneità. Invece l’aspetto temporale è invece la componente cronologico-lineare, le parole si susseguono una dietro l’altra. La letteratura come arte verbale è caratterizzata dal tempo come la musica. La scultura e la pittura sono arti spaziali. La comunicazione linguistica ordinaria si basa sul segno linguistico. La parola è un segno che implica riferimento ad altro da se è una particella ancora grafica che rimanda al significato. Il segno però si differenzia dal suo referente. Secondo De Saussure (linguista) il segno linguistico si compone di due parti: significante e significato. SIGNIFICANTE è la parte concreta /kane/ SIGNIFICATO è il concetto che quella parola veicola, sia di un oggetto che un concetto, quello che si pensa quando si legge la parola. Questa distinzione si può applicare anche ad altri segni non solo a quello linguistico ad esempio al semaforo, il colore rosso è il significato, il significante è “fermati”. Riguardo i segni linguistici il significante è la concreta materialità il significato è il concetto che viene veicolato. De Saussure dice che il segno linguistico è arbitrario, significa che il rapporto fra la scrittura e il concetto non è innato , ma è stato deciso. Ci sono dei linguisti che però pensano il contrario. Arbitrario del segno equivalenza fra significante e significato è convenzionale. FOTOSIMBOLISMO: il suono che simboleggia qualcosa. JAKOBSON: linguista russo, che si rifugia in America, è uno degli iniziatori del formalismo che poi diventa strutturalismo, ovvero due studi linguistici letterari. È molto importante in linguistica e poetica. Questo modello della comunicazione di basa su sei fattori: MITTENTE che si rivolge ad un destinatario DESTINATARIO, CONTESTO, MESSAGGIO, CONTATTO, CODICE. Comunicazione letteraria I sei fattori nella comunicazione letteraria sono: -il mittente che è l’autore -il destinatario che è il lettore o pubblico -il contesto storico di un‘opera, situazione reale in cui avviene la comunicazione -il messaggio è il testo in se vin le sue peculiari e tematiche, ciò che si comunica ovvero il contenuto -il contatto è il testo è la sua trasmissione ovvero il testo che ho in mano, tipo carta, ipad, o supporto orale -il codice è una convenzione letteraria utilizzata dall’autore possiamo intendere un sistema di norme stilistiche e retoriche a cui il test appartiene L’autore parla al mittente di un opera utilizzando delle norme che sono il codice inserendo in un certo contesto e producendo i testo in una certa forma. AD OGNI FTTORE CORRISPONDE UNA PRECISA FUNZIONE LINGUISTICA -EMOTIVA -CONATIVA -REFERENZIALE (funzione informativa sul contesto) -POETICA -FATICA -METALINGUISTICA LETTERARIETÀ Caratteristiche formali identificano cosa sia la letterarietà usando delle scodelle linguistiche ecc.. perciò la lingua letteraria si differenzia da quella ordinaria. la connotazione IPERSIGNIFICAZIONE: significato complesso articolato, è tipica del linguaggio poetico. Cambiando un termine posso cambiare la significazione ma non il significato. Ad esempio cambiando “nel mezzo del cammin di nostra vita” con “nel mezzo del percorso di nostra vita” il significato non cambia. che cos’è la letteratura..? Per capirlo c’è bisogno di strumenti critici e metodologie. TEORIA DELLA LETTERATURA E CRITICA LETTERARIA sono due strumenti teorici molto importanti. La critica letteraria rappresenta un insieme di teorie e metodologie molto specifiche che interpretano i testi letterari, bisogna sviluppare uno spirito critico. Si tratta di filoni critici che sono incentrati su angolazioni diverse. La teoria della letteratura è lo studio di cosa sia la letteratura, inizia già in Grecia con Aristotele, parla della mimesi e della catarsi. Alcune teorie critiche: -formalismo-strutturalismo(si focalizzano su come è scritto il testo, il significato è completamente inserito nel testo) La narrazione è fatta dal narratore, ha un suo statuto ovvero un modo di essere, lo definiamo in base al suo livello narrativo e può essere extra diegetico (esterno) o inter diegetico (interno). Può essere: -etero diegetico (fuori la storia, esterno) -omodiegetico (interno alla storia, può essere un personaggio), che a sua volta può essere auto diegetico (riferisce di se) o allo diegetico (interno alla storia, ruolo secondario: testimone, osservatore). -onnisciente (esterno, sa tutto, ogni fato, parola, pensiero di ogni singolo personaggio e può essere solo extra diegetico) VOCE E FOCALIZZAZIONE Voce: chi enuncia Focalizzazione: chi vede (prospettiva da cui si enuncia) 1) Focalizzazione zero: narratore sa più del personaggio. 2) Focalizzazione interna: dice solo quello che sa il personaggio di cui adotta il pov. 3) Focalizzazione esterna: il narratore dice meno di quanto sa il personaggio, ad esempio testi dove ci sono molti dialoghi. DIEGESI/TELLING: Narratore si palesa, è esplicito MIMESI/SHOWING: Narratore è nascosto, implicito, grado maggiore di informazioni (modalità narrativa drammatica es: nel teatro) Racconto di avvenimenti: azioni Racconto di parole: dialoghi Rre Fa riferimento a se stessa, è autoreferenziale, ti dice come ti sta narrando le cose. MACROTESTO: produzione testuale di un autore (tutto). TESTO POETICO Segno linguistico: significato+significante (De Saussure) La poesia riesce a veicolare dei significati molto complessi sfruttando al massimo i due livelli del segno, si creano dei parallelismi e analogie. “The best laid schemes o’mice an’ men gang aft a-gley” (R. Burns, To a Mouse). -Defamiliarizzazione: favorisce la percezione del significato connotativo. -Deviazione: es: rima. Ripetizione pianificata di un suono -Foregrounding: la deviazione che caratterizza la lingua poetica, agisce a tutti quanti i livelli del testo -Parallelismo: relazione insistita fra le parti, basata fra analogia e contrasto. La deviazione che caratterizza la lingua poetica ha come effetto il foregrounding che è la messa in risalto tramite il parallelismo. LIVELLI COSTITUTIVI DELLA LINGUA -fonologia: la realizzazione sonora. -ortografia: realizzazione grafica. -morfosintassi: formazione delle parole e il modo in cui si organizzano secondo una grammatica precisa. -lessico: vocabolario di una lingua. -semantica: dimensione del significato. PARALLELISMO SONORO C: nucleo consonantico V: nucleo vocalico Elemento ripetuto -Allittrazione: CVC “Where whealth accoumlates and men decay” Sogg+v. Sogg+v Ogni lingua ha le sue dinamiche ritmiche. RITMO E METRO, la poesia sistematizza il ritmo in metro secondo moduli ritmici stabiliti. Ritmo: elemento naturale di una lingua, elemento principale sono accenti e sillabe es: papa e papà Metro: organizza le sillabe o gli accenti tramite schemi regolari: di ripetizione e variazioni regolari Inglese: lingua più accentuativa (stress-timed) che sillabiche (syllable-timed). A seconda della lingua il metro può essere: -accentuativo (poesia arcaica inglese) -sillabico (lingue romanze) -accentuativo-sillabico (poesia inglese da Chaucer) L’Unità metrica: piede La ripetizione dei piedi: è il metro 4 tipi di piedi per il verso inglese: (dove uso la x l’accento è debole, invece / è forte) -giambo: x / -trocheo: / x -anapesto: x x / -dattilo: / x x Come fare scansione metrica?: -PA-PA’: 2 sillabe: prima non accentata, seconda accentata x / Blank verse: pentametro giambico senza rime RITMO GIAMBICO: prevede alternanza di accento debole+accento forte pentamento giambico: quando metto insieme 5 piedi del giambo. Successione di 10 sillabe suddivisa in 5 piedi di cui ognuno è un giambo. RITMO TROCAICO Alternanza di una sequenza fatta da un accento forte (/)+ un accento debole (x) SCHEMA DI JAKOBSON Destinatore (emotiva) CONTESTO (referenziale) DESTINATARIO (conativa) MESSAGGIO (poetica) CONTATTO (fàtica) CODICE (metalinguistica) SELEZIONE: Asse pragmatico Scelta verticale Equivalenza COMBINAZIONE: Asse sintagmatico Frase concreta, orizzontale Contiguità “La funzione poetica proietta il principio di equivalenza dall’asse della selezione all’asse della combinazione” (R. Jakobson) TEATRO Teatro: ipermedium concreto vs internet: ipermedium virtuale, si compone di vari media, di parole, danza, immagini, diegesi e mimesi e la componente linguistica è abbastanza complessa. Implica due tipi di interpretazione e lettura, una è quella lineare e l’altra invece potrebbe implicare simultaneità ovvero la performance. Genere ibrido: -codice verbale -codice possemico -codice visivo -codice musicale Verbalizzazione: diegesi+mimesi Modi della verbalizzazione: -dialogo -soliloquio (personaggio da solo sul palco) -monologo (ci sono altri personaggi ma lo speaker li ignora) -aside (a parte-fungono da commento) -stage direzione (didascalie-indicazioni semantiche)
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