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Letteratura italiana - XVIII secolo, Appunti di Letteratura Italiana

Compendio di letteratura italiana per temi, sviluppo e autori principali

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 05/11/2018

LudoMarc
LudoMarc 🇮🇹

3.8

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23 documenti

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Scarica Letteratura italiana - XVIII secolo e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! IL SETTECENTO STORIA E CULTURA intellettuale sempre più autonomo – figura scientifica (storico), divulgatore di idee nuove, a volte al limite del contestatore • distruzione degli ordini in favore delle classi • Enciclopedie (Diderot) • sviluppo dei quotidiani • sviluppo delle accademie con documentazione progresso scientifico • rivoluzione industriale • visione razionalistica, che mette da parte la metafisica (studio dei fossili) – meccanicismo • crisi della coscienza europea – discussione • empirismo e sensismo (Locke, Hume) illuminismo • positivismo (critica del Medioevo) – intellettuali che condividono idee di riforma • sapere aude (Kant, 1784) • Milano – Pietro Verri, fonda Accademia dei Pugni e il quotidiano il Caffè, scritto in linguaggio concreto e antipuristico (Meditazioni sull’economia politica), amico di Cesare Beccaria • Napoli – Antonio Genovesi, Lezioni di commercio (economia antifeudale e liberista) arti ed estetica • estetica – disciplina che si occupa del bello (soggettivo e non arbitrario – Critica del giudizio, 1790) • sublime, ciò che produce la più forte emozione (Burke, 1756), basato sul dolore e sulla dismisura • rococò (rocaille, decorazione di pietruzze e conchiglie, decorazione d’interni) – rielaborazione di elementi dell’ultimo barocco mescolati con forme ornamentali venute da un classicismo pieno di grazia – arte galante, contrasto con l’esagerazione barocca • neoclassicismo (anni ’70) – Grecia vagheggiata dagli illuministi come modello di civiltà e armonia; Winckelmann ritrova nelle opere greche nobile semplicità e quieta grandezza – riappropriarsi delle virtù classiche per trasporle nel mondo moderno, ricreando armonia nel caos – capitali Napoli e Roma Antonio Canova fare versi antichi su pensieri nuovi (Chénier) • melodramma – virtuosismo dei cantanti verosimiglianza drammatica (Metastasio) compostezza classica, aderenza della musica al testo (Gluck – modello alternativo, verosimiglianza su spettacolare, anni ’60) letteratura europea / italiana • rococò / neoclassicismo = arguto, grazioso, allusivo / ordine • Canti di Ossian (Macpherson, anni ’60) – malinconia, amore e guerra: nuovo Omero! (tradotto da Melchiorre Cesarotti) • poesia sepolcrale (Gray e Young) • Sturm und drang – opposizione al razionalismo, riscoperta di istintività e forze della natura – titanismo (nemici la mediocrità e il buon senso), rapporto fra uomo e divino tramite il sublime narrativa • nascita del romanzo, rappresentante la nascente società borghese – realismo quotidiano + casi straordinari (Defoe / Sterne, realismo sottomesso a streamofthoughts) • conte philosophique (racconto/romanzo filosofico) – Lettere persiane, Montesquieu; Voltaire (Candido, anti- leibnitz); Les confessions, Rousseau, autobiografia come confessione di sé • i dolori del giovane Werther, Goethe, 1774; anni di apprendistato di Wilhelm Meister, romanzo di formazione LETTERATURA • dal latino, la lingua internazionale diviene il francese poesia • poesia filosofica (Il glovo di Venere) e didascalica cinquecentesca (Coltivazione del riso) • poesia arcadica – dopo la morte di Cristina di Svezia (regina ospite a Roma), dalla sua Accademia Reale di stampo classicista nasce l’Accademia dell’Arcadia (1690), fanatici (nomi del mondo bucolico, riuniti nel Parrasio, insegna la Siringa, leggi in latino antico e calendario olimpico greco), poi numerose colonie – poi prende una direzione più convenzionale, con la scissione (1711) di Gravina e dell’Accademia dei Quirini (esempio di autori greci e Dante // Crescimbeni, petrarchismo edulcorato e buon gusto) poesia d’occasione e d’intrattenimento, con musica e canto uso dell’egloga e della poesia pastorale – canzonetta anacreontica Versi di tre eccellenti autori (corte farnesiana di Parma) – diffonde l’endecasillabo sciolto • poesia ossianica e idillica – da alcun vista come antesignana del romanticismo (gusto del cimitero e la tempesta, malinconica meditazione, sentimento della natura) Ippolito Pindemonte – I Cimiteri, Sui Sepolcri; Poesie campestri e Prose campestri, ambientazione agreste con sensibilità melanconica • Vincenzo Monti Arcadia, a Roma dal 1776 – poesia neoclassica, commemorazione del passato (Prosopopea di Pericle); Al signor di Montgolfier (= Dedalo); Bellezza dell’universo (sul modello delle Sette giornate di Tasso), forza creatrice della natura; Pensieri d’Amore (Werther); Feroniade (bonifica dell’agro pontino); Musogonia; Bassviliane (l’anima di Ugo Bassville, rivoluzionario, si pente davanti a Dio) sospettato di giacobinismo – Milano 1797 (Rep. Cisalpina) – inni e poemi rivoluzionari, classicismo rivoluzionario (Prometeo e Caio Gracco), traduce la Pucelle d’Orleans di Voltaire e scrive In morte di Lorenzo Mascheroni, sul malgoverno francese (ma ha fiducia in Napoleone) in Italia (dal 1801) è professore a Pavia, poeta e storiografo del Regno d’Italia – poemi encomiastici su Napoleone 1807-11 – traduzione dell’Iliade (basasi molto sul latino e su Cesarotti, essendo incompetente), depurando Omero dai tratti invisi alla sensibilità settecentesca Il ritorno di Astrea (austriaci in Lombardia); Sulla mitologia (VS romantici, pro neoclassici) muore 1828 romanzo • nascita del romanzo borghese in Inghilterra (quotidiano e straordinario insieme) – ispira lavori teatrali e melodrammi • in Italia, letteratura di consumo (radicata la poesia + borghesia non sviluppata) • Pietro Chiari – colpi di scena, struttura autobiografica, lieto fine (La filosofessa italiana); i viaggi di Enrico Wanton (da Swift, denuncia della corruzione del mondo reale) • gusto neoclassico – Avventure di Saffo poetessa di Mitilene (Verri) • riflessione politica – Platone in Italia (Cuoco, Italia preromana come specchio della situazione politica attuale) storiografia e critica • interesse per il recupero della memoria storica, fondato su ricerca ed esame documentario – non più genere letterario (genus maxime oratorium) ma disciplina scientifica (de Montfaucon) • Ludovico Antonio Muratori – speculazione poetica + ricerca storica (incentrata sul medioevo, centrale nella formazione della storia d’Italia: Antiquitates Italicae MediiAevi 1738-42 // Rinascimento) Primi disegni della Repubblica letteraria d’Italia (1701), Della perfetta poesia italiana Osservazioni sulle Rime del Petrarca (1711) • Pietro Giannone – contro la Curia temporale (deista, libertino, cartesiano) (fugge a Vienna) Istoria civile del Regno di Napoli (1723), storiografia attenta alla trasformazione delle istituzioni civili, parallela alla storia della Chiesa abusatrice • Giambattista Vico – storicismo (manifestazioni della civiltà come effetto del tempo e della storia; solo gli atti dell’uomo, la storia, sono conoscibili) De antiquissima Italorum sapientia et latinae lingue originibus eruenda (1710), analisi etimologica delle locuzioni latine per ricostruire antica sapienza italica (caposcuola filone) Scienza nuova (1725, 30,44) – interpretazione della storia unendo filosofia (disciplina speculativa basata sulla ragione con scopo la conoscenza del vero) e filologia (scienza delle parole e delle cose indicate dalle parole, che indaga sul certo, sull’agire pratico dell’uomo) – indagando sui popoli gentili non ebraici, individua tre stadi (degli dèi, senso, sentono senza avvertire; degli eroi, fantasia, avvertono con animo perturbato e commosso; degli uomini, ragione, riflettono con mente pura) che si ripetono ciclicamente – origine della poesia nelle prime fasi, dotate di grande fantasia e prive di scienza (Omero espressione del carattere eroico, non individuo; Dante) • storiografia letteraria – bisogno di sistematizzare la storia letteraria Crescimbeni – Istoria della volgar poesia (metrica) Denina (II metà) – Discorso sulle vicende d’ogni letteratura, interesse comparativistico con le altre nazioni Tiraboschi – Storia della letteratura italiana (1772-82) in 9 tomi, dagli Etruschi al volgare, in ordine diacronico • critica letteraria Saverio Bettinelli – Dell’entusiasmo nelle belle arti (rifiuto delle unità, valore del sentimento); Lettere virgiliane (Virgilio che scrive agli arcadi per informarli sulle discussioni nei Campi Elisi sui poeti italiani), occasione per censurare la Commedia // Gozzi, Difesa di Dante (1758) (riscoperta dantesca) Giuseppe Baretti – Frusta di Aristarco Scannabue (1763-65) – anticonformismo qualunquista (cattolico, contro i Lumi, contro Goldoni, pro Shakespeare, contro Bembo, contro antiquaria ed erudizione) memorialistica e letteratura di viaggio • Parini rivendica la propria etica intellettuale di dignità – intellettuale estraneo alla vita di società, coerente con la sua missione morale e civile ALFIERI 1749 Asti, nobilissimo savoiardo, Accademia, studi militari – 1766, grand tour, contatto con la cultura illuministica, amori, tormenti scrive in francese – primi successi teatrali disfranciosarsi e spiemontizzarsi cerca la patria ideale in Toscana (1776-1780) – disvassallarsi, rinunzia ai possedimenti piemontesi 1780 – segue Lucia Stolberg-Gedern a Roma (Antigone, Saul) 1783 – se ne va (escono i primi 2 volumi) ’85-’92 – Alsazia, con viaggi a Parigi – sostiene la rivoluzione (A Parigi sbastigliato) finché non ne intuisce la crudezza 1792 – assalto al palazzo del re, fugge da Parigi con la Stolberg a Firenze 1803 muore TRAGEDIE • tragedia di carattere, costruita attorno al protagonista – protagonista contrapposto a un’autorità politica o famigliare, ribelle (tiranno VS uomo libero) • rifiuta lo stile cinque-secentesco – usa endecasillabi sciolti frammentati • Antonio e Cleopatra (1775) non riconosciuta, invece il Filippo (1775-81, Don Carlos, figlio di Filippo, ama Isabella, seconda moglie); poi mito greco (Polinice, Antigone, Agamennone e Oreste – fonti latine, Stazio e Seneca) • tragedie di libertà – ribellione contro il tiranno (Congiura de’ Pazzi, 1777, da Istorie fiorentine di Machiavelli) • ’78-’82, repliche di motivi precedenti (Maria Stuarda, Rosmunda) • 1782 – di getto, Merope e Saul • 1784 – Mirra (innamorata del padre Ciniro) • 1786-87, Bruto Primo e Bruto Secondo (Lucio Giunio e Marco Giunio) • tramelogedia (Abele); Alceste seconda LE RIME E LA VITA • 1789, 1804 (postume) – Rime (immagine di sé come uomo libero e sdegnoso, rime nate da momenti di solitudine e commozione, dal desiderio, dai paesaggi) • 1790-192, seconda parte 1797 – Vita (avvenimenti fino al 1790, Puerizia, Adolescenza, Giovinezza, Virilità), si presenta insofferente delle regole, attenzione particolare all’infanzia ALTRE OPERE • 1777, Della tirannide, inconciliabilità uomo libero e assolutismo, l’unica libertà è morire da forti, senza compromessi (tragedie di libertà, Etruria vendicata sull’assassinio del duca Alessandro da Lorenzino de’ Medici) • ’78-’86 – Del Principe e delle lettere, contrapposizione fra politica e lettere, condanna del mecenatismo • Panegirico di Plinio a Traiano • satira – ’92-’97, satire in terzine (Ariosto), modello Giovenale indignato (// Parini, Orazio) • postume, commedie su temi politici e moralistici – tetralogia (L’uno, i pochi, i troppi, l’antidoto), unica soluzione il governo misto (Inglese); umanità degradata, rovescio della tragedia SAUL (1782, pubblicata 1789) • eroe titanico VS volontà di Dio (= Masnadieri di Schiller – autore ribelle all’Europa stagnante e ai Lumi) – non importa se sia effettiva (figlio dell’Illuminismo), basta che sia sentita: Dio è funzione dell’animo di Saul (senso di colpa freudiano) il conflitto è solo interno – scissione dell’Io (inizio II atto) scontro con un David immaginario – proiezione dello stesso Saul da giovane • rispetto delle unità aristoteliche • riassunto atto I – campo israelita di Gelboè, David non vuole più fuggire; Gionata lo informa; appare Micol atto II – Saul e Abner discutono; racconto del sogno; giunge David; Abner accusa, David smentisce; gli affida il comando dell’esercito, con Gionata e Abner atto III – David rinuncia alla gloria; Abner ha suscitato di nuovo la rabbia di Saul; Saul scoppia in lacrime; canzoni di David (guerra, idillio, guerra); versi finali (spade) risvegliano la follia di Saul; David fugge atto IV – lezione sul potere a Gionata; Achimelech accusato di aver aiutato David, rinnova la profezia; sterminio dei sacerdoti; Saul combatterà da solo atto V – fuga di David; Micol col padre; morte di Saul • l’eroe perde la propria fermezza, acquisendo tormento e contraddizioni – la catarsi consiste nella consapevolezza e in un suicidio eroico FOSCOLO 1778 Zante Spalato, ma alla morte del padre torna a Zante (1788-92), poi riuniti tutti a Venezia (salotti aristocratici) idee rivoluzionarie – 1797, tragedia Tieste, fugge a Bologna, poi di nuovo a Venezia quando è presa dai francesi, ma quando è ceduta (campoformio) l’abbandona di nuovo Milano – Parini, Monti nell’esercito coi francesi – Bologna vs Austria, poi di stanza in Francia (1804-06) Milano – viaggio a Venezia (idea dei Sepolcri), cattedra di Eloquenza a Pavia, commedia Ajace vista come un attacco a Napoleone se ne va a Firenze (Bellosguardo, contessa d’Albany) dopo Lipsia, a Milano – rifiuta di dirigere la Biblioteca Italiana per gli Austriaci – Svizzera, perseguitato – Londra, in prigione per debiti muore 1827 1871, spoglie a Santa Croce LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS • Ortis bolognese (Angelo Sassoli)– edizione del 1799 (maturata dal ’96), curata da lui solo fino alla XLV, bloccata dalla censura; disconosce • Ortis milanese - 1802, seconda parte bolognese arricchita da lettere reali e pagine autobiografiche • Ortis di Zurigo 1816, come ristampa dell’edizione veneziana (inesistente) del 1806, aggiunte critiche contro l’impero napoleonico • modelli – Novella Eloisa, Werther • ottobre 1797-marzo 1799, lettere di Jacopo (ispirato a Gerolamo Ortis, studente suicida a Padova) a Lorenzo Alderani: rifugiato dopo Campoformio sugli Euganei, ama Teresa che va in sposa a Odoardo, viaggia per l’italia (Santa Croce, Parini) e si suicida • tema politico + tema amoroso, destinati al fallimento (+ tema della bellezza serenatrice + sepolcri) • vicino alla Sturm un Drang, suggestioni grayane e francesi SONETTI E ODI • 1802, a Pisa sul Nuovo Giornale dei Letterati; 1 a Pisa e 2 edizioni a Milano del 1803, sempre più ridotte per quantità (labor limae, solo ode pariniana e sonetto, selettività tematica) • odi A Luigia Pallavicini caduta da cavallo e Alla amica risanata (1802, Antonietta Fanagni Arese), temi della bellezza e della classicità • 8 odi pisane, vene autobiografiche (Solcata ho la fronte); sonetti aggiunti, Alla sera, A Zacinto, Alla musa; ultima edizione, In morte del fratello Giovanni, tema catulliano della morte INNO ALLE GRAZIE (per Canova) • nel commento alla Chioma di Berenice del 1803, presentato come traduzione di antico frammento; parte più consistente scritta fra 1812-15 (Seconda redazione dell’Inno); decide poi di darle struttura tripartita (A Venere, A Vesta, A Pallade); 1822, brani nel catalogo della galleria d’arte del duca di Belford, frammenti dell’Inno per la statua delle Grazie del Canova, attribuiti a Fanocle; diversi tentativi di edizione postumi (incompleta) fino al 1985 • Venere – ispirato dalla Venere de’ Medici, nascita di Venere e delle Grazie; Vesta – passaggio all’Italia, rito delle tre donne in onore delle Grazie; Pallade – Atlantide, le Grazie fuggono la corruzione del mondo • allegoria – uomini resi civili dalle arti; grazia = armonia nata dalla bellezza, che educa al bello (classica) • modelli classici, rifiuto dei settecenteschi DIDIMO CHIERICO • traduzione del Viaggio sentimentale attraverso la Francia e l’Italia di Sterne, iniziato nel periodo francese (’04-’06), completato a Pisa nel 1813 come opera di Didimo Chierico • Notizia intorno a Didimo Chierico – intellettuale disilluso, disgustato dalla vanità, distaccato (didymos, doppio; chierico come ecclesiastico = Sterne, che si firmò Yorick nel Journey) • scrittura umoristica, rovescio dell’Ortis (Libro unico dell’Ipercalisse contro i letterati napoleonici di Milano) CRITICA • Chioma di Berenice, 1803 • anni inglesi – riscopre Dante come padre delle patrie lettere; 4 saggi su Petrarca (confronto con Dante); Discorso storico sul testo del Decamerone; Epoche della lingua italiana • interesse anche per la nuova letteratura italiana DEI SEPOLCRI • 1807 (= esperimento di traduzione dell’Iliade) • discussione con Isabella Albrizzi e Pindemonte sull’estensione all’Italia dell’editto di Saint-Cloud (1806, defunti sepolti fuori città, criterio democratico delle lapidi); suggestioni della poesia cimiteriale, ma nella lettera a Guillon si discosta da esse, volendo celebrare le sepolture in funzione civile e storica • Pindemonte, cattolico spiritualista, scrive i Cimiteri / visione materialistica, sensista • modello greco – endecasillabo sciolto (=esametro); lirica transvolat in medio posita, sorvola sulle cose poste in mezzo, lasciandole all’interpretazione del lettore (Pindaro) • superamento del nichilismo tramite l’illusione, il ricordo – riscatto dell’Italia tramite il ricordo del passato • I – valore affettivo delle tombe tesi materialistica – la morte è morte tesi opposta (illusione) – sopravvivenza del defunto nella memoria dei vivi eccezione – la tomba non ha valore per chi non lascia buona memoria (dalla tomba esala il respiro) editto di Saint-Cloud (Parini, sacerdote di Talia) – i cimiteri comuni (Porta Comasina) distruggono quanto detto sopra (upupa, tradizione Ossiana ripresa anche da Parini) • II – valore civile delle tombe culto funerario fra le prime espressioni di civiltà negativo – Medioevo (morte incombente, disgustosa, messe da morto venali) positivo – antichità classica (bellissimo e rispettato) positivo – inghilterra contemporanea (rispetto cimiteriale; Nelson) negativo – società corrotte (Italia napoleonica) – conclusione – spera di lasciare eredità d’affetti ed esempio civile • III – valore storico delle tombe le tombe dei forti sono di esempio per i vivi e danno gloria alla terra esempio – tombe di Santa Croce (//Ortis) (Machiavelli, Michelangelo, Galileo); gloria per Firenze (Dante e Petrarca); speranza per il riscatto dell’Italia (le resta solo la memoria); tomba di Alfieri i caduti di Maratona (battaglia notturna di spettri – Pausania e gusto Ossianico) • IV – funzione della poesia rievocazione del mito di Ulisse e Aiace la poesia perpetua il ricordo delle gesta più delle tombe, disperse dal tempo rievocazione del mito di Troia; tombe dei progenitori di Troia; discorso di Cassandra (ai giovani sulle tombe dei padri); premonizione della caduta di Troia e funzione eternatrice della poesia di Omero (Omero negli avelli, invocazione di Ettore) • i tre poeti Parini – civile (auspicio di un consorzio civile perfetto) Alfieri – politico e profetico (riscatto dell’Italia) Omero – memoria • tema del tempo e della Natura che trasforma senza pietà
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