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Letteratura Latina - Dall'età augustea all'età degli antonini, Appunti di Latino

Appunti schematici sui seguenti argomenti: Età augustea - Orazio - Ovidio Età giulio-claudia. Storia e cultura da Tiberio a Nerone. - Velleio Patercolo, Valerio Massimo - Fedro - Seneca - Petronio - Lucano - Persio, Giovenale Età dei Flavi: storia, cultura, poesia - Plinio il Vecchio, Quintiliano - Marziale Età degli Antonini: storia e cultura letteraria. - Plinio il Giovane - Tacito - Apuleio

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 22/08/2023

Sara.Radaelli.04
Sara.Radaelli.04 🇮🇹

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Scarica Letteratura Latina - Dall'età augustea all'età degli antonini e più Appunti in PDF di Latino solo su Docsity! ORAZIO BIOGRAFIA - Nasce a Venosa nel 65 a.C. - Padre = liberto = dedica ogni risorsa alla sua educazione → Si trasferiscono a Roma → vita agiata - 45-44 a.C. = completa la sua educazione ad Atene - 43 a.C. = Orazio in contatto con Bruto (uno dei cesaricidi) e si arruola nel suo esercito (raggiunge il grado di tribunus militum) - 42 a.C. = sconfitta di Filippi (Bruto e Cassio perdono) - 41 a.C. = Orazio torna in Italia, ma non gli è rimasto nulla → trova impiego come scriba quaestorius ⇒ riesce a rifarsi grazie al suo talento - Entra in contatto con i circoli epicurei di Napoli ed Ercolano → Virgilio - 31 a.C. = battaglia di Azio → aderisce al programma di Ottaviano Prime esperienze poetiche - 41-40 a.C. = Epodi - 38 a.C. = Orazio è presentato a Mecenate (forse grazie a Virgilio) → dopo pochi mesi entra nel circolo - 35-33 a.C. = libro I delle Satire (con dedica a Mecenate) - 30 a.C. = libro II delle Satire e libro degli Epodi Dalla pubblicazione delle Odi agli ultimi anni - 25 a.C. = Augusto offre la carica di segretario ab epistulis (disbrigo della corrispondenza) → rifiuto - 23 a.C. = pubblicazione primi tre libri delle Odi - Prima del 20 a.C. = libro I delle Epistole - 17 a.C. = consacrazione di Orazio come vate della romanità → incarico di comporre il Carmen saeculare - 8 d.C. = muore (pochi mesi dopo Mecenate) Le opere La produzione si estende per un periodo travagliato della storia romana Gli Epodi - Si ritrova una inquietudine esistenziale del poeta dopo la battaglia di Filippi - Si riallaccia alla tradizione dei giambografi greci (Archiloco e Ipponatte) - Dai greci riprende i metri e lo spirito caustico/provocatorio - Di nuovo c’è la tematica (ampia varietà) e il linguaggio - Labor limae - Vari temi Le Satire - 18 satire scritte negli stessi anni degli Epodi - Interessare e allietare il lettore - Libro I: descrizione di comportamenti ridicoli/devianti, con attacchi in prima persona - Libro II: schema dialogico - Tema della metriotes (“giusto mezzo”) → Est modus in rebus Le Odi - Diverse tematiche - 103 componimenti lirici in 4 libri Lingua e stile - Ricercatezza formale → labor limae - Varietà e ricchezza di metri - Ricchezza di registri stilistici → corrispondenza registro-testo Elegia Caratteristiche principali - Forma raffinata ed elegante - Carattere autobiografico e soggettivo - Argomento amoroso - Connessione vicende del poeta e mito Amore - Esperienza totalizzante, quasi mai gioiosa → fonte di sofferenze - Rapporto poeta-amata = sottomissione (“domina”) → relazione = servitium - Servitium amoris = elementi di maggior contrasto con la tradizione del civis e i valori del mos maiorum OVIDIO BIOGRAFIA - Nasce nel 43 a.C. a Sulmona, muore nel 18 d.C. - Famiglia di ordine equestre - Visse a Roma a stretto contatto con la corte di Augusto Augusto lo relega per sempre a Tomu (relegatio = no perdita dei diritti e possibilità di tenere i beni) Perché? “carmen” e “error” → Ars amatoria (poesia disimpegnata e talora sensuale non piaceva ad Augusto) POETICA - Ricerca costante di varietà e sperimentalismo - Inizialmente: Amores, Heroides, Ars Amatoria - Si avvicina ad Augusto: poesia più impegnativa (Metamorfosi, Fasti) - Poemi dell’esilio = tristezza, malinconia, richiesta di perdono (Tristia, Epistulae ex Ponto, Ibis) Ovidio poeta d’amore: tra elegia “lieta” e finalità didascaliche Amores - Tono raffinato e divertito → Cupido avrebbe rubato un piede all’esametro costringendolo al distico elegiaco - Riteneva che i temi amorosi leggeri sollevassero i lettori dalle preoccupazioni moralistiche - Amore come militia amorosa Heroides - Protagoniste = eroine sottratte alla tradizione della poesia epico/tragica (es. Penelope scrive ad Ulisse, Didone ad Enea, Arianna a Teseo, Medea a Giasone, Fedra a Ippolito) ⇒ introspezione psicologica - Uso del mito → fornire all’artista stimoli letterari ed elementi esornativi Poesia didascalica d’argomento amoroso → Opere didascaliche legate a temi d’amore/leggeri Ars amatoria - Si propone come maestro d’amore e di galanteria - Dipinge una Roma quasi provocatoria rispetto all'austerità del moralismo augusteo (banchetti, feste,...) Sperimentalismo e impegno: Metamorfosi e Fasti - Sperimentalismo = tentativo di dare risposta a una riflessione sulla validità e la rilevanza dei canoni e delle norme Metamorfosi: 15 libri (250 miti metamorfici) → accostati per analogie o antitesi - Uso dell’esametro - Richiama alcuni letterari greci a) Teogonia di Esiodo → modello strutturale b) Aitia di Callimaco → eleganza formale c) Poemi di età ellenistico-romana → materia mitologica Apollo e Dafne Quattro momenti fondamentali: 1. L'antefatto (con la descrizione dell'innamoramento da parte di Apollo); quindi il 2. Racconto della fuga di Dafne e dell'inseguimento da parte di Apollo 3. Il momento metamorfico vero e proprio, con la trasformazione della ninfa in alloro; FEDRO BIOGRAFIA - Nasce intorno al 15 a.C. in Tracia → Arriva a Roma da giovane - Muore nel 50 d.C. senza aver ottenuto notorietà OPERE 94 favole in senari giambici, divise in 5 libri pubblicati tra il 20 e il 50 - Si propone di trattare un genere nuovo nella letteratura latina → modello = Esopo - AEMULATIO NON IMITATIO (molto spesso nei componimenti rivendica la sua originalità) - Uso del verso → senario giambico era il verso della commedia latina (affinità con tale genere: argomenti bassi e dialoghi) - Finalità: la favola deve fornire un insegnamento morale (riprende Orazio: miscere utile dulci) → buon senso comune, accettazione delle leggi della natura, rapporti sociali → critica ai vizi (stoltezza, falsità) ⇒ visione pessimistica della realtà (il debole e l’onesto sono vittime che non possono migliorare la loro condizione) - Fedro = portavoce di ceti sociali subalterni - Struttura delle favole a) Vivace dialogo b) Promythion → chiave di lettura morale prima del racconto c) Epimythion → chiave di lettura morale dopo il racconto - Stile medio, lingua con espressioni proverbiali e di tono aulico con intento parodico LUCIO ANNEO SENECA VITA (4 a.C.-65 d.C.) - Nasce a Cordova (Spagna) nel 4 a.C. da una ricca famiglia equestre spagnola - Portato a Roma → formazione letteraria e storica ampia, studia retorica e filosofia - Intraprende cursus honorum → questura (si dedica all’attività oratoria) - Rapporti difficili con il potere = condannato a morte da Caligola → aiutato da un’amica dell’imperatore (forse la sorella Agrippina) - Dopo che Caligola fu ucciso da una congiura scrive Apokolokyntosis (“apoteosi della zucca”) - Claudio condanna Seneca alla relegatio in Corsica (41 - 49 d.C.) ↳ pretesto era un’accusa di adulterio con la sorella di Caligola - Scrive Consolatio ad Polybium (per un liberto di Claudio) = tenta di ingraziarsi Claudio → Agrippina lo aiuta a tornare dalla Corsica e gli affida l’educazione del figlio Nerone - Diventa consigliere politico di Nerone - Fine dell’illusione di un governo improntato a un’autocrazia illuminata di Nerone → rimane al fianco di Nerone fino al 62 d.C. = Tigellino diventa del prefetto del pretorio - Ritiro a vita privata e studi (otium letterario e distacco da vita pubblica) - 65 d.C. = congiura dei Pisoni → costretto al suicidio da Nerone OPERE - Dialogi - Trattati (ambito filosofico-morale) - Tragedie - Satira menippea - Raccolta di epigrammi - Numerosi trattati relativi ad argomenti scientifici DIALOGI - 10 dialogi (tutti di un libro, tranne il De ira che è di tre libri) 1. De providentia 2. De constantia sapientis 3. De ira 4. De vita beata 5. De otio → rapporto otium- negotium 6. De tranquillitate animi 7. De brevitate vitae 8. Consolatio ad Polybium 9. Consolatio ad Helviam matrem 10. Consolatio ad Marciam - Parla sempre in prima persona, rivolgendosi direttamente al dedicatario dell’opera - Riflessione continua in cui il pensiero è sviluppato in modo asistematico Le consolationes = genere letterario privato - Rivolti a un destinatario per consolarlo per lutti o eventi disastrosi ↳ ad Marciam = rivolto a Marcia, la figlia dello storico Cremuzio Cordo, rivale di Seiano in occasione della morte del figlio ↳ ad Polybium = dedicato al liberto di Claudio per la morte del fratello ↳ ad Helviam matrem = consola la madre quando lui è in esilio TRATTATI De clementia (due libri) - Trattato politico - Delinea il programma di governo del sovrano illuminato - Dedicato a Nerone, il quale viene gratificato con un elogio spropositato - Come l’universo è provvidenzialmente governato dal logos, lo Stato è retto da un principe che è la personificazione del saggio stoico De beneficiis → ultimi anni della sua vita - Atteggiamento disilluso e amareggiato di un uomo che ha ormai concluso la carriera - Due piani fondamentali intrecciati: a) Discorso teorico che si mira a delineare un modello del comportamento umano (studia fenomenologia del dare e ricevere) b) Descrizione dei comportamenti reali (mostra contrapposizione tra ideale e realtà) Le Naturales quaestiones - Discussione scientifica è sempre accompagnata da un intento morale, quello di miglioramento dell’uomo - Scopo dell’opera è quello di liberare l’uomo dalle sue paure irragionevoli, dovute all’ignoranza (soprattutto la paura della morte) Epistulae morales ad Lucilium - Raccolta di lettere di argomento etico - L’obiettivo delle lettere è il progresso morale - Coesistono la dimensione teoretica e pratica TRAGEDIE (nove) - Uniche tragedie della letteratura latina che ci sono giunte intere - Rappresentano passioni sconvolgenti con gusto macabro, linguaggio espressionistico - Eroi sono quasi sempre negativi APOKOLOKYNTOSIS (“apoteosi della zucca”) - Claudio non merita post mortem la divinizzazione che era spettata a Cesare e Augusto - Sarcastica dissacrazione del defunto imperatore TEMI - Filosofia morale = non aderisce a scuole precise ↳ filosofia di ricerca (punta a trovare un equilibrio) che promuove l’intervento sociale da parte del filosofo con ogni mezzo a disposizione - Contrasto tra quello che dice e quello che è → Seneca cerca la saggezza, ma afferma di essere un uomo come tutti ⇒ rivendicazione dell’incoerenza e della debolezza umana - Scopo pratico della filosofia = ottenere la sapienza (percorso graduale verso la saggezza, attraverso un processo continuo di miglioramento) - Contrapposizione tra otium e negotium (rapporto tra filosofia e potere) → l’impegno del cittadino nella vita pubblica è importante al fine di gioia agli altri, ma in certe circostanze giustificabile il ritiro - Morte → affronta il problema con un’attitudine pragmatica (bisogna esercitarsi a morire tutti i giorni per non temere la morte) - Morte = strumento di fuga per liberarsi da sofferenze intollerabili della vita - Morte = suicidio → ognuno è padrone della propria vita (però bisogna ricordarsi delle relazioni umane e che il suicidio è causa di sofferenza per gli altri) - Sopravvivenza a) A volte è stoico (anima sopravvive fino a quando non si distrugge l’universo) b) Altre volte vede una vita dopo la morte c) Altre ancora abbraccia concezione di Epicuro (dopo la morte non c’è nulla, neanche sofferenza) - Tempo → esiste solo il presente e bisogna valorizzarlo con l’impegno nella virtù - Passioni = malattia dell’anima (visione stoica di critica delle passioni) → evitare l’esito distruttivo bisogna prendersi cura di se stessi (il dominio di se stessi è alla base del dominio sugli altri) PETRONIO E IL SATYRICON - Satyricon = opera di argomento erotico e avventuroso (incompleta) - È mista di prosa e versi (prosimetro) L’identificazione dell’autore è problematica - Identificato con un personaggio dell'età neroniana descritto negli Annales di Tacito - Di lui si ricorda la sua funzione di elegantiae arbiter e la sua personalità eccentrica - Si suicidò vittima della congiura dei Pisoni Nell’opera compaiono richiami alla vita politica, sociale, culturale dell'età di Nerone - Il ricordo di attori, cantanti e gladiatori tra i più visti nell'età di Caligola e Nerone - La presenza di liberti - L’allusione critica e parodistica ai lussi e agli eccessi propri della corte imperiale - La discussione sulle cause della decadenza dell’eloquenza TITOLO: SATYRICON - “Libri di storie di satiri” dove i satiri sono creature mitologiche tra l’umano e il bestiale (facenti parte del corteggio di Dioniso) e tradizionalmente protagonisti di avventure licenziose - Satura cioè “satira” come genere letterario → Delle satire di Lucilio, Orazio resta la ricerca di argomenti e registri linguistici quotidiani, la critica ai vizi e il gusto per la parodia letteraria → Delle Satire Menippee resta la struttura composita in prosimetro Satyricon viene definito anche “romanzo” - Può essere considerato insieme alle Metamorfosi di Apuleio l’unico romanzo latino Richard Heinze lo definisce una parodia del romanzo greco - Nel romanzo greco si parlava principalmente di amore casto, virtuoso e fedele, ma tormentato e alla fine felice dopo una serie di difficoltà - Nel Satyricon si riprende la “struttura romanzesca” e avventurosa, ma vengono inseriti rapporti omosessuali e amori non casti È considerato anche una parodia dell’Odissea omerica: è sempre un viaggio avventuroso, ma non uno erorico come quello di Ulisse Sono presenti riferimenti puntuali al testo di Omero - l’ira di Encolpio ricorda quella di Poseidone nei confronti di Ulisse - È presente una donna di nome Circe - Si allude alle greggi di Polifemo - Allusione all’antro del Ciclope Trae spunto da diverse tradizioni - La matrona di Efeso si ispira alle Fabulae Milesiae (iniziatore Aristide di Mileto), ovvero storie di argomento erotico e licenzioso - Magia, non divinità - Stile = manierismo/barocco romano = applicazione del “modo” ed esasperazione (fig. retoriche) Conclusioni - mettere Catone al primo posto = critica della figura dell’imperatore Nerone Persio e Giovenale sono entrambi autori di Satire - Satira è un genere del tutto romano: “satura tota nostra est” (Quintiliano) - Genere misto - Il primo autore di Satire é Lucilio (critica politica) - Orazio diventa il più importante autore di Satire, modello con cui confrontarsi → ironia, quotidianitá, componente autobiografica, struttura dialogica, critica dei vizi, tono colloquiale, stile misto, equilibrio PERSIO BIOGRAFIA (34-62) Persio nasce sotto Tiberio e muore sotto Nerone - Famiglia di rango equestre - Completa la sua educazione a Roma con studi di grammatica, retorica e filosofia È influenzato dal suo maestro Anneo Cornuto e conosce lo stoicismo - Vive una vita austera e si dedica agli studi, rimanendo lontano dal corrotto ambiente mondano e ufficiale OPERA: LE SATIRE Scrive 6 satire - Forma dialogica/epistolare - Le satire appaiono come una successione di quadri o di temi (il passaggio è a volte senza che sia esplicitato il nesso) Da Orazio riprende l’ironia e alcuni modelli argomentativi e strutturali, mentre da Lucilio l’aggressivitá contro il suo tempo Parte da una Morale Stoica: rimpiange il mos maiorum e critica violentemente il tempo moderno e i vizi - C’è una logica dietro alle sue opere che si riesce a comprendere solo al termine della satira, senza subito esporre l’argomento che vuole trattare - Si dedica a “chirurgia morale” = interessato all’interioritá dell’uomo Lo stile è criptico e complesso per lessico e sintassi, stile espressionistico Aspetto contraddittorio e equilibrio tra stile raffinato e ricercato e parole della quotidianità e stile basso GIOVENALE BIOGRAFIA (50/60-DOPO 127) Poche notizie biografiche - Giovenale nasce nel periodo di Nerone e pubblica le sue satire dopo il 100 (dopo la morte di Domiziano) - Buona educazione retorica Molto aggressivo contro i vizi del suo tempo - Parte da un Sapere popolare (è quindi in contrasto gli atteggiamenti filelleni, contro gli stranieri, contro le donne, istituzioni…) = in questo modo passa attraverso le sue satire il pensiero del tempo Porta una rappresentazione pessimistica della realtà Meno oscuro e volgare di Persio nello stile (riferimenti mascherati) - Sono presenti anche passi ironici e sarcastici - Temi non connessi, non coerenti, termini aulici e bassi (satura anche nello stile): manca l’organicità delle parti - Poche notizie biografiche - Molto aggressivo contro i vizi del suo tempo - Passa attraverso le sue satire il pensiero del tempo ETÀ DEI FLAVI Nel 68 si conclude il periodo Neroniano con la sua morte 69: anno dei 4 imperatori (Galba, Otone, Tito e Vespasiano) - Clima politico di incertezza generale 69-79: Vespasiano → inizia la dinastia Flavia - Vespasiano sarà il primo imperatore che resta al potere per tanto tempo che non appartiene alla gens giulio- claudia - Non appartenendo all gens di Cesare e Augusto, devono quindi legittimare il potere - Si era guadagnato prestigio con la carriera militare - Lex de imperio vespasiano → non è necessario appartenere alla dinastia giulio-claudia e il principe non è più una figura eccezionale o semidivina, ma solo il supremo magistrato dello Stato - Espulsione da Roma di intellettuali greci e asiatici 79-81: Tito (figlio di Vespasiano) - Sotto Tito avviene l’eruzione del Vesuvio del 79 e viene soprannominato “amore e delizia del genere umano” perché si adoperó molto per soccorrere le vittime 81-96: Domiziano (fratello di Tito) - si trasformerà in un “nuovo Nerone”, accentuò sempre di più il potere nelle sue mani fino a farsi chiamare pubblicamente “dominus et deus” - Violente azioni contro i filosofi greci - Ucciso da una cospirazione, probabilmente ordita dalla moglie - “Damnatio memoriae” (come Nerone) 96-98: Nerva (senatore) - Si rende conto del fallimento del procedimento dinastico e per dare stabilità all’impero si instaurano gli “imperatori per adozione” IL CLIMA CULTURALE La letteratura fu condizionata dalla pesante ingerenza imperiale I Flavi conoscevano l’importanza dell’utilizzo politico della letteratura con un duplice scopo: - serviva a formare le nuove leve dei cittadini romani - serviva a mantenere il consenso verso il potere imperiale QUINTILIANO (35/40 - 100) BIOGRAFIA - Nasce in Spagna - Figlio di un retore → portato a Roma per studiare grammatica e retorica - Torna in patria → svolge attività forense e insegna retorica - Amico di Galba (governatore Spagna) → quando diventa imperatore lo porta a Roma, dove ottiene successo - Avvocato e insegnante - 78 d.C. → Vespasiano gli concede la prima cattedra di eloquenza retribuita dallo Stato - 96 d.C. → pubblica l’Institutio oratoria OPERE Opere minori - De causis corruptae eloquentiae → cause decadenza della retorica = mancanza di buoni maestri - troppe esercitazioni su argomenti fittizi - degenerazione costumi - Declamationes Institutio oratoria - Trattato in 12 libri → nel X vi è un excursus storico-letterario → confronto letteratura greca- latina - Dedicato a Vitorio Marcello - Tono adulatorio nei confronti di Domiziano - Obiettivo : libro che potesse fungere da manuale per chi era impegnato nel mondo dell’educazione (soprattutto quella superiore, schola retoris) - Scuola deve formare un futuro oratore = uomo pubblico → vir bonus dicendi peritus (uomo di valore, ed esperto nell'arte della parola) ⇒ formazione tecnica finalizzata all’uso della parola non può essere disgiunta da una dimensione etica - Osservazioni di natura pedagogica → docenti devono essere moralmente integri e pronti ad assumere una funzione “paterna” → attenzione all’esigenza dei giovani - Forme espressive armoniose ed equilibrate → contro il barocco neroniano ⇒ Modelli = Virgilio, Orazio, Livio, Cicerone STILE - Modello ciceroniano → equilibrio formale - Espressioni sentenziose usate con misura - Lessico sobrio MARZIALE BIOGRAFIA - Nasce a Bilbili fra il 38-41 d.C. - 64 d.C. → si trasferisce a Roma, appoggiato dalla famiglia degli Annei - 65 d.C. → congiura dei Pisoni = la famiglia è in rovina → ricerca nuovi patroni = condizione del cliente - 80 d.C. → pubblicazione del Liber de spectaculis, in occasione dell’inaugurazione del Colosseo - Muore nel 104 d.C. OPERE - 1561 epigrammi divisi in 15 libri - Primi nove libri → dimensione privata - Alcuni indizi sulla vita culturale della Roma del tempo TACITO BIOGRAFIA 55: Nasce o nella Gallia Narbonese, o nella Gallia cisalpina o a Terni - Famiglia nobile - Si trasferisce a Roma e frequenta scuole di oratoria Si sposta con la figlia di Giulio Agricola (Donna di alto rango sociale) = inizia Cursus honorum - Carriera politica sotto Vespasiano, Tito, Domiziano Inizia a scrivere quando inizia il principato adottivo = prima non si poteva parlare liberamente 117-120: Muore OPERE DIALOGUS DE ORATORIBUS - Dibattito (75 d.C.) in casa dell’oratore Curiazio Materno, a cui prendono parte grandi oratori del tempo - Argomento = decadenza dell’oratoria - Opinione di Materno → causa della rovina dell'eloquenza è l’amissa libertas, perdita della libertà con l'avvento del principato AGRICOLA (De vita et moribus Iulii Agricolae) Monografia (= scritto specifico su un soggetto) dedicata al suocero, Giulio Agricola (generale militare, morto nel 93) 46 capitoli (numero dei capitolo della De Coniuratione Catilinae di Sallustio) - Stile ispirato a Sallustio, sintetico, ellittico - Suggerisce una soluzione al problema dei rapporti fra aristocrazia e potere imperiale = Agricola è la testimonianza concreta che la pratica della virtù è possibile anche in circostanze avverse (aveva svolto la carriera politica sotto Domiziano) - Laudatio funebris - Alterna al racconto delle imprese di Agricola (conquista della Britannia) alcune digressioni etnografiche - Critica lo spietato imperialismo dei romani GERMANIA (De origine et situ Germanorum) Operetta storica etnografica (= informazioni su una popolazione) Relativismo culturale - Critica alla decadenza civile e morale di Roma = Romani hanno perso valori che i Germani ancora hanno - Libertas Repubblicana era una libertà istituzionale, Libertas dei Germani è il non essere sottomessi a un popolo o a un capo (hanno organizzazione sociale egualitaria) - Idealizzazione dei Germani → asperità nordica della loro terra ne condiziona gli istituti sociali e costumi - Fonti: Cesare, Sallustio, Plinio il Vecchio HISTORIAE e ANNALES Annales: Eventi dalla morte di Augusto (14 d.C.) alla morte di Nerone (68 d.C.) Libri I-VI, XI- XVI Historiae: Eventi dal 69 d.C. alla morte di Domiziano (96 d.C.) Libri I-IV e parte del V Metodo annalistico = Eventi raccontati anno per anno (collegato alla tradizione storiografica romana) - Storiografia pragmatica = Attenta ai fatti, principalmente politico-militari, e alle cause - Importanza all’oggettività della narrazione - Erano comunque presenti elementi di drammatizzazione Atteggiamento: - Moralistico = tendenza a interpretare spesso la storia attraverso le categorie di “vizio e virtù" - Pessimismo = assenza di prospettive di risoluzione ai mali descritti - Esplicita intenzione di raccontare i fatti “sine ira et studio” Opere storiche attendibili, ma non del tutto imparziali (Tacito era un membro del senato) = ideologia filosenatoria STILE - Ricerca di inconcinnitas = disarmonia ⇒ periodi brevi, spezzati - Stile irregolare, imprevedibile → fotografia della caotica, convulsa e disarmonica storia che sta raccontando - Arcaismi linguistici APULEIO BIOGRAFIA 125: Nasce a Madaura (Algeria) - Oratore giudiziario e conferenziere (In questo periodo le orazioni politiche sono passate in secondo piano) → Unico autore di Età imperiale di cui abbiamo un’intera orazione giudiziaria - Indagatore nell’ambito della Religione, della Magia e dell’Esoterismo - Nell’epoca in cui vive lui sta decadendo la religione Pagana, si sta diffondendo il Cristianesimo = L’uomo sta cercando la speranza in una vita ultraterrena nell’aldilà (più si ama la vita terrena e si hanno speranze, meno si cerca una vita ultraterrena) - Magia (Capacità di manipolare la realtà e utilizzare la natura per scopi umani) = Magia bianca (per il bene) o Magia nera (per fare male agli altri) - Scienza è una sorta di magia = Mancava il metodo scientifico, la strumentazione e le conoscenze - Essere mago vuol dire indagare la natura e manipolarla (in un mondo in cui non esisteva il metodo scientifico) - Scrive anche trattati filosofici - Sposato una donna molto ricca (madre di un suo amico) = I parenti della donna lo accusano di averla sposata avendola attratta con filtri magici - Si difende in tribunale e vince la causa con l’”Apologia” o “De magia” METAMORFOSI - “Asinus aureus” (L’asino d’oro): Così lo cita Sant’Agostino Opera mista = Comprende Novelle Milesie (sfondo erotico) - È presente una novella molto lunga (quasi 3 libri): Amore e psiche Storia: - Giovane Lucio si trova a un certo punto della sua vita ad essere ospite in una casa dove la padrona è una maga - Intreccia una relazione erotica molto passionale con la serva Fotide (aiutava la maga nelle sue trasformazioni) - Convince Fotide a farlo assistere a una trasformazione = La padrona di casa si trasforma in un gufo, e chiede a Fotide di dargli la stessa pozione - Fotide sbaglia e prende una pozione che lo trasforma in Asino = Vive da asino, ma la sua condanna è quella di mantenere la Ragione Vive da asino ma pensa da uomo = Viene trattato da asino, ma pensa - Rapito da briganti, si trova prigioniero in una grotta insieme a una fanciulla Carite e una balia - La balia per consolare la fanciulla le racconta la favola di Amore e Psiche - Il fidanzato di Karitè riesce a farsi passare per un brigante e debellare la banda con l’inganno, liberando la ragazza e Lucio - Lucio viene comprato da una serie di personaggi in un crescendo di aberrazioni - Il culmine è quando viene comprato dal padrone di un circo che lo fa accoppiare in scena con una donna accusata di omicidio e condannata a morte per fare soldi - Si libera dalla situazione, scappa sulla spiaggia e prega disperatamente la Dea Iside - La Dea Iside lo ascolta e gli dice di compiere determinati riti = Ritorna un uomo e diventerà sacerdote di Iside Storia di Amore e Psiche = Stessa storia ma è una fiaba (mentre la storia di Lucio è una favola) - Alla fanciulla più bella del mondo viene data una profezia in cui le viene detto che sposerà un mostro - Viene rapita e portata in un palazzo, dove è libera di fare quello che vuole e vivere la vita del lusso, ma di notte dorme con lo sposo → L’unica regola è che non può mai vederlo → Si scoprirà che è Eros in persona (Amore) - Lei è felice e lo ama, ma le sorelle sono invidiose della sua felicità - Torna a casa per trovare la famiglia e le sorelle la convincono che in realtà lui è un mostro - Una notte lo guarda mentre dorme e rimane abbagliata perché è un uomo bellissimo → Lui si sveglia e la caccia perchè ha rotto il patto - Venere (suocera, madre di Eros) la odiava, quindi è felice che abbia rotto il patto = Convince il figlio a punirla - Viene messa alla prova = Riesce a superarle tutte - Eros si ribella alla madre e torna da lei Romanzo di formazione = Giovane deve vivere vicende orribili per crescere - È presente l’elemento religioso della Conversione - Bisogna far attenzione alla Curiositas (= Ansia di vedere e di capire, desiderio di fare esperienza) = Può portare sulla cattiva strada - Dobbiamo sbagliare per crescere Lucio è un giovane confuso che vuole fare esperienze di tutti i generi (in particolare erotiche) = La curiosità lo porta a sbagliare e viene trasformato in asino - L’uomo che rinuncia alla ragione e segue solo le passioni diventa una bestia Psiche è spinta dalla Curiositas a vedere il marito e sbaglia
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