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La Letteratura Russa del XX Secolo: Immagine del Corpo e Potere Politico - Prof. Boschiero, Appunti di Letteratura Russa

Storia della RussiaStoria della LetteraturaStoria delle idee

Questo documento, intitolato 'letteratura russa 2' di manuel boschiero, offre una lettura, traduzione e commento di testi russi con tema l'immagine del corpo nella letteratura del xx secolo. Esplorato sono i rapporti tra corpo e identità, il potere politico sul corpo e la memoria trauma. Inoltre, viene analizzato il sistema concentrativo-totalitario e il ruolo del corpo del prigioniero. Inoltre, il documento discute della crisi del '900, l'affermazione delle avanguardie, la diffusione della filosofia di nietzsche in russia e la necessità di rottura con la tradizione. La storia politica del periodo è descritta, dalla crisi dell'impero russo alla fine del regno di nicola ii.

Cosa imparerai

  • Come l'immagine del corpo è rappresentata nella letteratura russa del XX secolo?
  • Come la filosofia di Nietzsche ha influenzato la letteratura russa del XX secolo?
  • Come il potere politico influenza il corpo e l'identità?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 04/06/2019

veronica-gaiga
veronica-gaiga 🇮🇹

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Scarica La Letteratura Russa del XX Secolo: Immagine del Corpo e Potere Politico - Prof. Boschiero e più Appunti in PDF di Letteratura Russa solo su Docsity! 2/10 LETTERATURA RUSSA 2 MANUEL BOSCHIERO 54 ORE TOTALI DI CORSO Esame: lettura, traduzione, commento del testo russo Tema: immagine del corpo nella letteratura del XX secolo CORPO: • connesso con l'identità • rapporti gerarchici (potere sul corpo manifestato dallo Stato e dai suoi sistemi di repressione) • memoria: trauma, ripetizione dell'offesa verso l'individuo SISTEMA CONCENTRAZIONALE-TOTALITARISMO GULàG: sostantivo singolare, organismo che organizza la rete dei lager sovietici Corpo del prigioniero e suo ruolo Aspetto del potere coercitivo sul corpo: eliminazione dell'identità umana, privandolo di un corpo che si può definire umano. Il corpo viene in questo modo negato, perchè occultato (i crimini tendono ad essere nascosti, poiché se il corpo non è presente significa che la vittima non c'è) CRISI DEL '900 • affermazione delle avanguardie: idea che la bellezza viene percepita in ciò che è nuovo • introduzione di quadri (di Kandinskj, cerchio e quadrato) che sostituiscono le immagini di Dio, ma sono prive di figure umane. Picasso seziona la prospettiva nelle Madmoiselles D'Avignon (1909), creando volti visti da diverse angolature, per conferire poi una visione integrale. • La rivoluzione vera e propria viene preceduta dalla percezione di attesa di un nuovo mondo. Attesa che è anche strettamente legata ai fatti storici e politici. Si percepisce la necessità di un'arte/letteratura nuove • diffusione della filosofia di Nietzsche in Russia • Percezione apocalittica (Apocalisse: si tratta dell'evento conclusivo della storia del mondo, segnato dall'avvenuta del regno di Cristo sulla Terra) a seguito di eventi disastrosi. Tale percezione accomuna tutti (anche se viene vista in modo differente, ad esempio presso i circoli artistici, costituiva una fonte d'ansia; invece per i giovani rappresentava una rottura con il passato) • necessità di rottura con la tradizione • Malevic abbandona l'arte delle icone sacre e del Rinascimento, dominata dalla prospettiva STORIA Impero russo (fine XIX-inizio XX): enorme, contenete molte nazionalità, di cui quella slava era la prevalente. Comprendeva anche paesi come la Polonia e la Finlandia. Attraversa un periodo di crisi, sopratutto dopo la Guerra di Crimea si avverte la necessità di attuare una svolta e una serie di riforme. Esse vengono portate avanti da Alessandro II, ma l'ultima fase del suo governo risulta essere più radicale, tanto che verrà ucciso in un attentato. Alessandro III era una personalità pubblica dotata di grande carisma, capace di raccogliere figure conservatrici attorno a sé. Il suo regno è segnato dalla restaurazione e dal conservatorismo estremo, dall'inasprimento dei conflitti. Egli limita le libertà di opinione, controlla le università,vessa le altre nazionalità, mantiene stabile la sua leadership, limita le zemstva, cioè le istituzioni locali i cui poteri verranno parzialmente svuotati. Vengono mantenute alcune riforme di Alessandro II. Si assiste ad un ritardo nello sviluppo economico, assenza di uno sviluppo capitalistico e sviluppo della ferrovia. 1895: inizio regno di Nicola II (ftaroi), ultimo imperatore, il quale eredita una società di contraddizioni. Mantiene l'autocrazia (seguendo un'azione di continuità), ma non possiede le qualità umane/di governo del padre. E' poco carismatico e rivolto ad occuparsi dello stato (viene definito come un nobile di provincia, “uno che dà ragione all'ultima persona con cui ha parlato”). Il suo regno è segnato
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