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LETTERATURA SPAGNOLA 1, Appunti di Letteratura Spagnola

Analisi delle poesie, dei testi e dei movimenti letterari dal modernismo alla fine del periodo franchista.

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 03/07/2020

alessiab00
alessiab00 🇮🇹

4.6

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27 documenti

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Scarica LETTERATURA SPAGNOLA 1 e più Appunti in PDF di Letteratura Spagnola solo su Docsity! LETTERATURA SPAGNOLA 1 IL MODERNISMO (1888-1923 c.a.) MODERNISMO ≠ GENERAZIONE DEL ’98 (G98) è una ‘scuola di pensiero’ che sviluppa le sue idee in diverse discipline Il Modernismo è, invece, un vero e proprio movimento artistico e letterario. In particolare, è la reazione alla crisi di fine secolo (’98, crisi di valori..). L’artista si isola dalla realtà (individualismo) e rivendica le emozioni e l’irrazionalità Caratteristiche principali: - Dal p. di vista SOCIALE è una reazione al materialismo/utilitarismo della classe borghese (anche il Dandismo e il movimento bohemièn rappresentano le mode legate agli eccessi -> alcol, droga..) - Dal p. di vista FILOSOFICO è una reazione al positivismo - Dal p. di vista ARTISTICO è una reazione al realismo e al naturalismo.  C’è bisogno di concentrarsi più sul soggetto che sull’oggetto  Arte fine a sé stessa  Ricerca della perfezione, desiderio di fuggire POESIA: - Lessico ricco e inverosimile (arcaismi, neologismi..) - Musicalità dei versi per evocare emozioni - Metafore, simboli (simbolismo francese) talvolta oscuri e incomprensibili ROMANZO: Crisi del romanzo realista, verso forme di rappresentazione soggettive Principali scrittori:  Rubén Darío  Ramón del Valle Inclán  Juan Ramón Jiménez  Antonio/Manuel Machado  Miguel de Unamuno  Pío Baroja Alcuni di questi interessati anche ai temi sviluppati dalla G98 e ne prendono ispirazione. ARCHITETTURA -> Antoni Gaudí PITTURA -> Joaquín Sorolla CINEMA -> Segundo de Chamón 1 ROMANZO REALISTA VS ROMANZO MODERNISTA  ROMANZO REALISTA Il romanzo che domina la letteratura europea nella seconda metà del 1800 è chiamato romanzo realistico. In Spagna, prima del romanzo realistico vi erano il Quijote, i libri di cavalleria, il romanzo cortese: tutti nacquero nella cosiddetta età d'oro (XVI-XVII). Nel XVIII sec. il romanzo spagnolo è in declino, ma vengono lette molte traduzioni. Negli anni trenta del XIX sec. i primi romanzi storici spagnoli iniziano ad essere pubblicati seguendo l'esempio romantico di Walter Scott. A metà del XIX sec. nasce il fenomeno del romanzo a puntate e il fenomeno del costumbrismo, importante perché facilita l'ingresso in Spagna del romanzo realistico. Costumbrismo = Le pubblicazioni tradizionali (‘costumbristas’), sono in genere alcuni dipinti pittoreschi che descrivono personaggi o attività tipici della società spagnola. Questi dipinti hanno lo scopo di descrivere, lasciando testimonianza per le generazioni successive di un'usanza tradizionale, spesso con nostalgia. Uno dei più importanti autori di quadri ‘costumbres’ è Ramón de Mesonero Romanos. Il romanzo realistico mira a riprodurre esattamente la realtà sociale dei tempi contemporanei. Lo sviluppo della scienza e della filosofia hanno un ruolo fondamentale: il metodo sperimentale, la teoria evolutiva di Darwin e in filosofia l'affermazione del positivismo contro l'idealismo in Spagna portano alla nascita del krausismo (unione di razionalismo e cattolicesimo). In Spagna il romanzo realistico si sviluppa dopo la rivoluzione liberale del 1868 (La Gloriosa). Principali caratteristiche:  Principio di causalità -> assoluta fiducia nel meccanismo causa-effetto che governa la realtà: tutte le azioni sono collegate tra loro  Illusione della realtà: determinazione spazio-tempo; dettagliate descrizioni ambientali; descrizione dei personaggi e dei loro costumi; linguaggio quotidiano e tipico di ogni ambiente sociale  Narratore onnisciente che guida la lettura, interrompendola con commenti e suggerimenti per il lettore  La narrativa prevale sui dialoghi  Struttura lineare: apertura -> complicazione -> soluzione Il NATURALISMO (che inizia con Zola) è una specie di evoluzione del realismo, dove si vuole mostrare l’uomo e i suoi comportamenti attraverso la biologia, fisiologia, etc. In Spagna il principale autore del Naturalismo è Emilia Pardo Bazán 2 2° strofa -> la principessa è persa nei suoi pensieri (sedia occupata da un corpo vuoto) 3° strofa -> incentrata sul lusso 4° strofa -> risposta alla precedente ‘pobre princesa’ + parole che ricordano il volo (mariposa, alas..) Non c’è più impersonalità ma comprensione per la principessa Es. strofa 7 -> si entra nei pensieri della principessa, interrotti dalla fata madrina (sconosciuta) e diventa così un dialogo  Nella 1° strofa termini di contrasto nello stesso verso, nella 2° termini di contrasto su due terzine. Poi si allargano ulteriormente: ‘superficialità’ nella 3° VS ‘anima’ nella 4° N.B.: PRINCIPESSA può essere vista come metafora dell’anima inquieta dell’uomo moderno, prigioniero dell’utilitarismo e materialismo dal quale vuole fuggire verso un ideale impossibile 2) JUAN RAMÓN JIMÉNEZ (1881-1858) Poeta che, come Antonio Machado, meglio rappresenta il modernismo ma che allo stesso tempo seppe spingersi verso strade nuove (nel 1915, quando inaugura la stagione della ‘poesia pura’) Considerati maestri dai poeti della Generazione del ‘98  Hay un oro dulce y fresco (1904) METRICA Versi corti di 8 sillabe, rime assonanti solo nei versi pari (-á, -e). La forma metrica è quella del ROMANCE. ROMANCERO = raccolta di romances ROMANCE = composizione poetica di carattere popolare con rima assonante nei versi pari, mentre i versi dispari restano liberi. Il contenuto è vario, ma spesso narrativo (raccontano qualcosa). Diffusi già nel Medioevo, si dice fossero frammenti di cantari epici. La loro trasmissione era prevalentemente orale, e questo spiega elementi quali ripetizioni, esclamazioni etc. Nell’800 c’è la riscoperta del romance, usato dai modernisti e dai poeti della G27 (per primo García Lorca – Romancero Gitano). STATUTO ENUNCIATIVO All’inizio -> voce esterna e impersonale come in ‘Sonatina’. Ci viene descritta l’atmosfera di un pomeriggio al parco in cui un cuore si perde in un sogno. Verso 25 -> la voce si materializza: pronome ‘me’ attraverso il quale capiamo che quel cuore appartiene a chi sta parlando Lo capiamo nel momento di massima emozione, quando sente la voce femminile e si dispera. (≠ Sonatina per l’introduzione dell’io poetico) 5 LINGUAGGIO POETICO Ricerca di semplicità e fluidità (molti enjambements). Le poche ripetizioni (rosados, rosales, rosas) danno la sensazione di essere diluite nel flusso delle parole, come fosse un invito a leggere con calma. Nonostante ciò, la possiamo definire poesia modernista -> immagine di un poeta vate, estasiato ma allo stesso tempo tormentato dal dono di percepire l’ineffabile e ultratterreno -> ricerca ineffabile della bellezza 3) ANTONIO MACHADO (1875-1936)  Fue una clara tarde (Soledades, 1903) ‘Soledades’ (1903) è l’opera che meglio rappresenta la fase modernista di Machado. Il giardino e la fontana descritti in quest’opera sono quelli del Palacio de las Dueñas di Siviglia, presenti in molte sue poesie. CONTENUTO: L’io poetico fa da voce narrante e riporta il dialogo tra lui e la fontana, alla ricerca di un vago ricordo (v.14 ‘sueño lejano). Il dialogo si chiude con la constatazione che nulla è cambiato né per quanto riguarda il poeta (v.44), ne per quanto riguarda la fonte (v.47-48). il tema principale è la ricerca del passato, dell'infanzia e della giovinezza perdute e della morte di ricordi felici, poiché assicura solo il ricordo di una monotona vita di tristezza. METRICA:  È eterogenea: versi di 12 sillabe ma ci sono anche senari isolati.  Strofe di due tipi: quartine a rima alternata + distici a rima baciata  Parallelismo: quartine v.5-8 e v-49-52 fanno da cornice fungendo da apertura e chiusura Anche tra la pena del poeta che si riflette nel canto della fontana e viceversa  Abbondanza di aggettivi nella descrizione degli oggetti: si attribuiscono ad oggetti come la fonte delle caratteristiche umane (agua cantora), fino a farli parlare (PERSONIFICAZIONE) -> dialogo confidenziale, intimo ELEMENTI MODERNISTI: - verso lungo - musicalità - elementi favolistici (fonte incantata) - lessico raffinato (v.10 ‘copla borbollante’) - rime ricercate (sonora/cantora) 6 4) MIGUEL DE UNAMUNO (1864-1936)  La oración del ateo (1910) METRICA È un sonetto di endecasillabi CONTENUTO Opera che affronta, come molti altri testi di Unamuno, tematiche metafisiche -> è un dialogo con un Dio che non esiste. Nel modo di porsi dell’io poetico vi è un gusto modernista: poeta vate che porta sulle spalle il peso dell’intuizione e della conoscenza (=Jiménez). 1° strofa -> l’ateo incolpa il Dio inesistente di ingannare i poveri e gli chiede di ascoltare le sue lamentele 2° strofa -> l’ateo afferma che sta meglio quando non pensa all’idea di Dio 3° strofa -> l’ateo riconosce che Dio esiste non in quanto persona ma solo come idea 4° strofa -> l’ateo afferma che se Dio fosse esistito veramente, allora anche lui ci crederebbe Scopo: esprimere che così come crediamo in Dio per pura vede, anche l’esistenza dell’essere umano è relativa GENERAZIONE DEL ‘98 Deve il suo nome al “Desastre de Cuba” del ’98 (che mise in crisi l’identità coloniale della Spagna). Gli autori della G98 riflettono sull’identità del paese, “El Ser de España”  Tra fine ‘800 e inizio ‘900 si hanno proposte concrete su questo dibattito: nasce il ‘Regeneracionismo’, movimento formato da autori la cui letteratura si definisce “tecnica” -> i loro studi e saggi sono supportati da dati specifici (tabelle, statistiche..) e si riferiscono al problema della Spagna come una malattia (da qui la considerazione di Primo de Rivera come ‘chirurgo di ferro’) Massimo esponente: Joaquín Costa (1844-1911)  I 98isti principali, tuttavia, sono i più astratti: vedono la Spagna e i suoi problemi in termini filosofici (‘cazadores de ideas’ -> idee ma non fatti). Per loro povertà, economia, curruzione.. erano solo le conseguenze di una perdita di identità. Perciò, propongono una ‘rigenerazione’ che proviene dall’interno, dall’anima della Spagna PRINCIPALI AUTORI:  Ángel Ganivet (1865-1898) Idearium español (1897) -> per lui la malattia della Spagna è l’indolenza, incapacità di reagire. Soluzione: trovare la forza nell’anima spagnola 7 - Quartine di versi alessandrini a rima alternata - Divisione di 8 strofe dove ognuna corrisponde ad un nucleo argomentativo CONTENUTO:  1°/2° strofa -> uomo che devasta la propria terra (deforestazione) che vede i suoi figli abbandonare la propria casa. N.B.: Ogni due versi c’è un salto cronologico tra presente/passato  3° strofa -> continuità tra presente e passato: concetto di stirpe (tempo al presente) e risponde alla domanda ‘chi è quest’uomo?’ -> figlio di pastori  4° strofa -> ‘com’è?’ descrizione ruota attorno agli occhi (infossati, attenti, furbi) e le sopracciglia folte che ricordano una balestra  5° strofa -> come è fatto nell’anima: severo giudizio morale  6° strofa -> gli occhi che riflettono l’anima meschina + riassume concetti delle prime due strofe  7° strofa -> c’è qualcosa di sovrannaturale che detta le regole crudeli della terra, un Dio che ha la forma di un immenso centauro (= quadro ‘El Coloso’ di Goya)  8° strofa -> appare un ‘voi’ destinatario. La strofa chiude con una terribile descrizione della terra desolata della Castiglia LE AVANGUARDIE La parola ‘avanguardia’ è una termine bellico che significa ‘prima linea’ (coraggio, velocità, violenza..) -> i movimenti avanguardisti si succedono l’uno con l’altro molto rapidamente. Avanguardie note anche come –ISMOS (suffisso che tutte hanno): futurismo, espressionismo, cubismo, dadaismo.. Le più importanti in Spagna furono il creazionismo e l’ultraismo, mentre in pittura il cubismo Arrivarono in Spagna nello stesso momento in cui si è diffuso in Italia, Francia e resto d’Europa. Es.: il Manifesto Futurista pubblicato in Italia e Francia nel 1909, viene tradotto e diffuso in Spagna nello stesso anno Diffusione delle Avanguardie in Spagna dal 1909 (Manifesto Futurista) al 1931 (proclamazione 2° Repubblica). Lascerà tracce negli artisti della G27 Gli artisti spagnoli furono i precursori delle avanguardie: - Ramón Gómez de la Serna anticipò il Dadaismo - Per quanto riguarda l’avanguardia pittorica, il dipinto ‘manifesto’ del Cubismo è ‘Les demoiselles d’Avignon’ (Picasso, 1907)  Per un periodo (1910-1920 c.a.) si ha la contemporaneità tra Modernismo e Avanguardie, entrambi movimenti di ‘rottura’ con il passato. Tuttavia, le Avanguardie vogliono rompere con il Modernismo (considerato passato) ma 10 hanno posizioni comuni, con la differenza che le Avanguardie hanno una posizione più radicale e provocatoria. N.B.: Autori si concentrano più sulle cose (esterno) che nell’individuo (introspezione) -> obiettivo di sconcertare e meravigliare il pubblico Caratteristiche principali: - Autodeterminazione -> ogni avanguardia ha un manifesto che ne stabilisce le regole - Maggiore enfasi e durezza nelle provocazioni - Ossessione per tutto ciò che è nuovo e rottura con il passato Ramón Gómez de la Serna (1888-1966):  Pioniere delle Avanguardie in Spagna, ma senza appartenere a nessun –ISMO  Fondò la rivista ‘Prometeo’ che pubblicò i principali manifesti delle Avanguardie europee, fra cui il Manifesto Futurista di Marinetti (1909)  Inventò il genere delle greguer í as : frasi brevi simili ad aforismi, in cui si combina il potere evocativo della metafora all’umorismo Avanguardie principali: 1) FUTURISMO (fu la prima) Fondata da F. T. Marinetti -> Manifesto 1909 Proponeva 2 concetti: - le ‘parole in libertà’ -> liberazione della parola da qualsiasi tipo di schema, punteggiatura - la ‘poetica dello straniamento’ -> evitare che l’opera sia letta secondo schemi semplici e scontati Esalta il progresso, la velocità, le metropoli e scompare con la 1° g. mond. 2) CUBISMO Movimento pittorico che nasce con ‘Les demoiselles d’Avignon’ (Picasso, 1907) e ha un suo manifesto nel 1913 con Apollinaire Si vuole ricostruire il soggetto diversamente dalle leggi tradizionali della pittura (volume, forma, colore > luce, prospettiva) Importante perché ispira il creazionismo 3) DADAISMO Nasce in Svizzera nel 1916 (manifesto di Tzara) Suppone una totale assenza di regole e autodistruzione Da qui nasce il Surrealismo 4) ULTRAISMO 11 - È l’unico movimento nato in Spagna (manifesto 1918) - Non ha una vera identità né un programma artistico particolare -> si propone di rinnovare il linguaggio e concentrarsi sulle immagini - Gerardo Diego e Jorge Luis Borges scriveranno un altro manifesto per la semplificazione del linguaggio con l’uso della metafora - Dopo pochi anni, si fonde con il creazionismo 5) CREAZIONISMO - Arriva in Spagna tra il 1916-18 e si fonde con l’Ultraismo - Si avvicina al pensiero cubista -> poesia come creazione indipendente e che si concentra sull’immagine - I creazionisti sognano la fusione di tutte le arti: in poesia si sfrutta lo spazio creando un’immagine con la disposizione delle parole Manifesto del 1914 “creare la poesia come la natura crea un albero” - Limite del creazionismo -> credere che la poesia fosse SOLO immagine - Bisogno di confrontarsi con il passato e i classici del Siglo de Oro in chiave avanguardista -> aprono la strada alla G27 Es.: Gerardo Diego, “Ajedrez” (da Limbo, 1919-21): METRICA: - Verso libero - No schema rimico - No punteggiatura - Abbondanza di immagini Immagini create in vari modi:  Attraverso la disposizione tipografica del testo che ricorda gli scacchi (titolo) e la scacchiera (bianco+nero)  V. 6-7 pianoforte cariato -> connessione tra immagini e concetto -> pianoforte cariato = dente cariato (bianco e nero) -> cassa armonica del pianoforte = cassa toracica = cuore 6) SURREALISMO - Ultimo e più importante movimento europeo, creato in Francia e il cui manifesto fu pubblicato nel 1924 da Tzara - Metodo di creazione è la scrittura automatica -> lasciarsi guidare da un flusso di immagini e parole dal subconscio. Risultato -> immagini oniriche 12 - Prevalenza di endecasillabi e settenari (= silva rinascimentale) - Rima finale concessa a 2 parole (concetti chiave): “cosas” e “todos” - C’è un ‘tu’ destinatario che è l’intelligenza (personificazione) CONTENUTO: Divisione in 3 parti: 1) 2 versi iniziali in cui c’è un’invocazione all’intelligenza, come fosse una divinità, per dargli il nome esatto delle cose 2) v.3-11 desiderio del poeta di trasmettere agli altri la conoscenza invocata nei primi due versi Struttura anaforica (parole uguali all’inizio di ogni verso) + Struttura parallelistica (uguale in tutte le tre coppie di versi) v.5 -> allude al potere creatore della poesia (di creare cose, parole esatte) = creazionismo Rivolge il suo desiderio a 3 categorie: chi non conosce le cose (v.7), chi le ha dimenticate (v.9) e chi le ama (v.10) -> “POETA VATE” 3) 3 versi finali dove si ripete la stessa invocazione dell’incipit (conoscenza universale: mio- tuyo-suyo) Altri testi tratti da ‘Eternidades’:  “Universo” È una riflessione rivolta ad un ‘tu’ imprecisato, riconducibile alla donna amata. La riflessione ruota attorno all’individuo, all’universo e ad un amore che unisce elementi apparentemente incompatibili -> concetto di unione dato da elementi quali ‘cielo’ e ‘mar’  Queste due poesie sono riconducibili alla poesia pura e possono risultare ermetiche ‘Diario de un poeta recién casado’ (1917) è il libro della piena maturità poetica di JRJ. Nasce dagli appunti di viaggio del poeta (Madrid-NY) e il suo atteggiamento è quello di una totale apertura sensoriale e di un dialogo con l’essenza delle cose, che porta all’irrazionalità.  “Soledad” (da Diario.., 1917) STRUTTURA: - Verso libero -> misure dominanti sono endecasillabi e settenari (= silva) - No schema rimico ma assonanze per dare musicalità - ‘io’ poetico si rivolge ad un ‘tu’, il mare, identificandosi con lui - No narrazione o descrizione, ma riflessione SIGNIFICATO: 15 Concetto centrale: presenza nella stessa entità (poeta e mare) di pienezza e solitudine  1923-1946 JRJ non pubblica nessun libro di poesia, ma continua a scrivere. Negli anni della 2° Repubblica, si scontrò con il pensiero di Neruda, il quale propugnava la ‘poesia impura’ (impegnata politicamente e socialmente) ≠ Jiménez C’era l’idea che fosse una persona passiva e isolata, ma in realtà emersero prove del suo silenzioso attivismo a sostegno dei repubblicani ANTONIO MACHADO (1875-1939) BIOGRAFIA:  È andaluso, nasce a Siviglia  A 8 anni si trasferisce a Madrid con il fratello Manuel, dove studia presso la Institución Libre de Enseñanza  Frequenta gli ambienti modernisti di Madrid e inizia a scrivere  1907 -> si trasferisce a Soria (Castiglia) e due anni dopo si sposa. Qui scrive ‘Campos de Castilla’  1912 -> muore la moglie e si trasferisce in Andalucia, poi a Segovia e di nuovo a Madrid, dove instaura legami con la G27  Attivissimo durante la guerra a sostegno dei repubblicani (propaganda, manifesti, poesia impegnata..)  Scappa dai nazionalisti -> muore in Francia nel 1939 ‘Soledades’ (1903) esce nel pieno del modernismo, ma vediamo sia elementi modernisti che elementi lontani da esso  “Las moscas” (da Soledades, 1903)  è un elogio ironico alle mosche fatto da un ‘io’ che ripercorre una serie di ricordi accomunati dalla presenza di una mosca  unico elemento modernista è la musicalità METRICA: - versi di ‘arte menor’ (ottosillabi) - struttura circolare -> si apre e si chiude con una variazione della stessa quartina (cfr. Recuerdo Infantil) N.B.: Machado non parla mai di sé come modernista, ma come ‘Modernista dell’ultima ora’ 16 ‘Campos de Castilla’ 1° edizione (1912) -> descrizione dei paesaggi andalusi d’infanzia (colori, animali, natura..) 2° edizione (1917, post morte moglie) -> descrizione del paesaggio castigliano (duro, arido) Nelle Soledades il punto focale era l’IO del poeta, ora appare anche il ‘TU’. Da qui, la sua poesia si proietterà sempre più verso l’esterno (poesia impegnata)  “A un olmo seco” (da Campos de Castilla) Composta poco prima della morte della moglie CONTENUTO:  v.1-4 -> immagine di un vecchio olmo, marcio, spezzato in due da un fulmine, a cui sono spuntate alcune foglie con l’arrivo della primavera  v.5-14 -> foglie in contrasto con l’albero, vecchio e marcio. Per 2 volte l’olmo è associato al Duero (Castiglia)  v.15-27 -> il poeta sottolinea il momento di felicità dell’albero prima della fine (= abbattimento)  v.28-30 -> auspicio del poeta di poter godere della stessa speranza e felicità nonostante le sue condizioni (della moglie) METRICA:  Forma metrica della silva (endecasillabi + settenari)  Schema irregolare di rime e strofe  Da v.15 a v.27 unico periodo con una regolarità data dall’anafora ‘antes que’ N.B.: Momento di massima tensione emotiva -> quando l’olmo si impregna di emozioni personali (v.26) Desiderio di cogliere un attimo di felicità in un contesto scoraggiante (‘carpe diem’ -> tema del Siglo de Oro) Desiderio di avere la stessa felicità e speranza dell’olmo LA GENERAZIONE DEL ‘27  “etichetta” ideata da un membro, Dámaso Alonso, nel 1948 Alonso sceglie la data 1927 per due motivi: 1. Si celebra il terzo centenario della morte di Luís de Góngora y Argote (1521-1627) -> poeta barocco ammirato dal gruppo 2. È il momento in cui i membri del gruppo sono più uniti e pubblicano le loro opere più importanti 17  “Gallo” fondata da García Lorca e dedicata ad un connubio tra tradizione andalusa e avanguardie (molto criticata)  Organizzano azioni comuni (es. le ‘goliardescas’ per commemorare Góngora’) con l’obiettivo di presentarsi al pubblico N.B.: Fra i poeti della G27 appaiono 2 gruppi: “poeti professori” (Salinas, Guillén, Alonso, Diego) “poeti andalusi” (Lorca, Alberti, Aleixandre) Tendenze interne: 1. Poesia pura (o Neoromanticismo) 2. Poesia tradizionale (o Neopopolarismo) 3. Surrealismo e altre Avanguardie 4. Poesia impegnata 1) POESIA PURA o Si chiama così perché si ispira alla “poesia pura” di JRJ o Fino al 1927 fu la tendenza dominante nel gruppo o Principali autori: Pedro Salinas, V. Aleixandre, Dámaso Alonso, J. Guillén, R. Alberti o Rivendicazione degli aspetti umani ed emotivi della poetica ≠ “La Deshumanización del arte” (1925) di Ortega y Gasset  PEDRO SALINAS Appartiene al gruppo dei professori, in quanto professore universitario e nato a Madrid. La sua poesia si colloca lungo la strada di Jiménez (conquista della parola pura) “Posesión de tu nombre” da Presagios (1923) METRICA/STRUTTURA:  Assenza di schemi metrici e rimici  15 versi prevalentemente brevi (settenari, novenari + un verso finale di 13 sillabe)  Uniche rime v.1-5 e v.13-14 (rime perfette)  Assonanze (e, o) ai v.3-4, v.6-7, v.13  Primi 6 versi struttura parallela -> sono 2 terzine composte da 2 settenari + 1 novenario  Linguaggio semplice e diretto  No coordinate tempo/spazio MODALITA’ ENUNCIATIVA: c’è un ‘io’ (v.4) e un ‘tu’ (v.3) destinatario, identificabile con la felicità CONTENUTO:  v. 1-3 -> felicità è sfuggente, come un’anima senza corpo  v. 4-6 -> esiste un nome che la definisce, e chi lo pronuncia riesce a portarla dentro sé 20  v. 7-8 -> dura solo un attimo, il tempo di pronunciarlo  v. 9-11 -> percezione illusoria, in quanto il nome non arriva a trasmettere il senso di felicità  v. 12-15 -> nonostante l’io desideri accogliere la felicità, questa è intangibile e lascia solo l’ombra della sua essenza  v. 15 -> è la chiusura della struttura circolare che ribadisce il concetto fondamentale  MANUEL ALTOLAGUIRRE “Era mi dolor tan alto” da Poesia (1930-31)  Tratta il tema del dolore (altro tema del Neoromanticismo) per la morte della madre  Immagini sono oniriche, vicine al surrealismo, ma sempre molto intime -> parla del SUO dolore “Tus palabras” da Poesia (1930-31) Doppio significato di pluma: piuma oppure penna (per scrivere). Questo secondo significato, rafforzato dall’aggettivo ‘negras’ in contrasto con le nuvole bianche, ci ricorda l’atto della scrittura -> attraverso una corrispondenza scritta i due amanti possono mettersi in contatto  RAFAEL ALBERTI “EL mar. La mar” da Marinero en tierra (1924)  Il mare era il tema principale anche del ‘Diario’ di JRJ, che con il suo movimento rispecchia lo stato d’animo altalenante del poeta  Anche Alberti fa del mare il simbolo del suo stato d’animo -> sradicamento forzato dall’Andalusia a Madrid (distacco doloroso -> Marinero en tierra)  Oscillazione linguistica tra “el mar” (maschile in castigliano) e “la mar” (femminile in andaluso) 2) POESIA TRADIZIONALE o Prende ispirazione dalle forme poetiche tradizionali della poesia popolare spagnola (es. romance) -> forme semplici e dirette, adatte per essere cantate o Interesse in queste forme poetiche dovuto all’influsso degli studi fatti dal ‘Centro di Studi Storici’ diretto da Menéndez Pidal o Alcune opere: ‘Romancero Gitano’ di García Lorca, ‘Marinero en Tierra’ di Alberti..  F. GARCÍA LORCA È andaluso ma nel 1919 si trasferisce a Madrid, dove studia e vive presso la RESI. Per alcuni, la sua scrittura è simbolo di un dolore interno che molti riconducono alla sua omosessualità. 21 Questa crisi arriva al suo apice nel 1928: si trasferisce a NY e pubblica una raccolta poetica surrealista: ‘Poeta en Nueva York’. Quando torna in Spagna, viene proclamata la Repubblica e si dedica al teatro, fino al ’36 quando viene fucilato dai militari insorti. “Canción de jinete” da Canciones Andaluzas (1923-26) METRICA/STRUTTURA: Struttura circolare con un ‘estribillo’ (= ritornello) che apre e chiude la poesia (tipico del canto flamenco) Ritornello racchiude il nucleo tematico: Cordoba, la meta finale che il cavaliere non riuscirà mai a raggiungere MODALITA’ ENUNCIATIVA: C’è un soggetto emittente che usa la 1° persona ma le cui frasi non ci raccontano nulla di definito. Dal titolo, sappiamo che chi parla è un cavaliere CONTENUTO: Il canto del cavaliere è un lamento, in quanto si sta recando a Cordoba ma sa che non ci arriverà mai perché la morte lo sta aspettando (non sappiamo altro oltre a questo frammento di storia) Tipico di Lorca -> gli interessa dare voce alla ‘pena negra’, dolore oscuro senza spiegazioni N.B.: Non c’è descrittivismo: le immagini e gli oggetti (cavallo, luna) hanno solo la funzione di portare emozioni, sono simboli “Lucía Martinez” da Canciones (1923-26) METRICA:  Stessa struttura circolare della poesia precedente (estribillo che si ripete con una variante alla fine)  2 strofe romanceadas MODALITA’ ENUNCIATIVA: C’è un ‘io’ che parla in 1°persona (v.7) e un destinatario, Lucía Martinez (v.3) CONTENUTO: È un frammento di una storia di cui non conosciamo nulla. Le parole rivolte alla donna lasciano desumere che si tratta di un momento di forte intimità nel quale l’io chiede di avere una relazione carnale.  Forte componente erotica rappresentata dai contrasti cromatici (nero, rosso, bianco)  Sesso femminile che rappresenta un desiderio ardente che sconfina nella violenza (v.8-9-11) 22 CONTENUTO:  Fino al v.20 -> si descrive l’azione di un bambino che guarda la luna mentre (lei) balla. La avverte del pericolo dei gitani, che se arrivano la uccideranno, ma lei non se ne cura e continua a ballare. -> Atmosfera onirica (luogo e un dialogo improbabile, surreale) che affiancata alla canzone popolare della ninna nanna produce uno straniamento -> v.15-16 inquietanti e misteriosi, in quanto non si capisce la risposta che la luna da al bambino e che relazione c’è tra i due  Dal v.21 -> l’attenzione si sposta all’esterno della fucina, dove appaiono 2 nuovi personaggi: il cavaliere (jinete) e i gitani. Entrambi si stanno avvicinando alla fucina, mentre il bambino ha chiuso gli occhi. -> v.28-29 vuoto di narratività che coincide con il canto triste del barbagianni: non si sa cosa succede -> Si vede la luna volare via con un bambino per mano (prima era EL niño, ora UN niño -> come se quel bambino fosse stato svuotato nell’anima) -> Mentre la luna se ne va, nella fucina i gitani piangono e il vento soffia (come fosse una veglia funebre) IL MITO: Lorca parla di questa poesia come un mito inventato, dove la luna è una ballerina mortale. In realtà si tratta di un insieme di miti dove la luna spesso è associata a riti di passaggio dalla vita alla morte. Tuttavia, il mito gitano si fonde con quello greco di Endimione: pastore che si innamora di Selene, dea della luna, ma essendo lui mortale chiede a Zeus di poter dormire un sonno eterno che lo rende immortale. Così, durante la notte, Selene andava a trovarlo. N.B.: Impossibile dare un senso a questa storia perché mancano troppi nessi logici, ma la luna sicuramente non ne esce bene -> prima seduce il bambino con il ballo e poi se lo porta via, ma sembra un’azione fine a sé stessa e non collegata a sentimenti amorosi (v.13-16, 19-20) 4) POESIA IMPEGNATA Durante la Repubblica, i poeti si sentono chiamati a una missione concreta nella società e prendono posizione, ad esempio:  Alberti si iscrive al partito comunista  Buñuel gira documentari di denuncia  Lorca diffonde la cultura nelle zone più povere Questo cambio di poesia produce un’ulteriore frattura nella G27 che si verifica nel 1935, quando Pablo Neruda pubblicò un manifesto contro la ‘poesia pura’ di JRJ. Alcuni membri accolsero le sue idee e formarono la Generazione del ‘36  Nel ’36 si costituisce a Madrid anche l’Alleanza degli Intellettuali Antifascisti  Allo scoppio della guerra civile, la poesia fu usata principalmente come mezzo di propaganda: ‘Romancero da la Guerra Civil’ (Alberti, Machado) 25  La guerra civile e la dittatura distrussero la fioritura culturale dell’Edad de la Plata  ANTONIO MACHADO “Oh! Rusia, noble Rusia...” (1937) Questa poesia è un grido di aiuto, nel mezzo della guerra civile, alla Russia di Stalin, uno dei più grandi assassini della storia. Senti la voce della Spagna? Dice. E la Russia o non l'ha ascoltata o l'ha ascoltata ma non ha risposto alla chiamata con abbastanza fretta e forza per cambiare il corso della guerra.  F. G. LORCA “Grito hacia Roma” da Poeta en Nueva York (1929-30) Questa poesia è un esempio di contaminazione tra surrealismo e poesia impegnata. CONTENUTO: è un grido di denuncia rivolto a Roma, sede del Vaticano. Si denuncia la cecità della Chiesa di fronte alle sofferenze dei più deboli -> secondo Lorca, il messaggio di Cristo non lo trasmette la Chiesa bensì i piccoli gesti della povera gente (compassione, carità) che lui ha potuto conoscere a NY e nei quali lui stesso si identifica (v.70) STRUTTURA: La sintattica è molto chiara e trasparente, ma le immagine evocate rappresentano SIMBOLI tipici della chiesa cristiana (papa, colomba, pane, vino..) Elementi SURREALISTI:  Verso libero, no rime, accostamenti aspri di vocaboli per esprimere da una parte l’ipocrisia della Chiesa, dall’altra il ‘grido’ lacerante della poesia  Accumulazione di immagini scaturite dall’inconscio tramite la scrittura automatica, che danno scenari di violenza, morte e sofferenza IL ROMANZO DURANTE IL FRANCHISMO Bisogna tenere conto di 3 fattori: 1) La guerra civile rappresentò un’interruzione di tutte le forme di espressione (tranne opere di propaganda) -> nel dopoguerra il romanzo è ripartito da zero 2) Molti autori di generazioni precedenti alla guerra furono costretti ad esiliarsi (es. Alberti) e perciò si estinsero le loro tendenze narrative -> nasce la Literatura Española del Exilio (che non arriva in Spagna per la censura) 3) Gli scrittori che restano in Spagna devono far fronte a due limiti d’espressione:  La censura del regime, che porta alla paura per chi disobbedisce 26  Limite psicologico dovuto al trauma della guerra (“generación del silencio”)  I primi anni della dittatura costituirono, perciò, una regressione culturale Durante la CONTRARREVOLUCI Ó N si cercò di eliminare ogni traccia repubblicana tanto che il regime sottomette la popolazione ad un indottrinamento culturale -> ‘comisiones de depuración’ per eliminare i maestri della repubblica, intellettuali e libri. Per questo, si parla del franchismo come ‘páramo cultual’ (= deserto culturale) in cui la cultura dominante è una sottocultura (calcio, corride, romanzi d’intrattenimento e propaganda) CARATTERISTICHE DEL ROMANZO FRANCHISTA:  Temi: frustrazione, solitudine, angoscia  Personaggi: persone al margine, escluse dalla società  Importanza del dialogo e del monologo interiore  Narratore interno ‘io’  Frammentarietà per rappresentare il caos della vita Durante il franchismo, possiamo parlare di 3 tappe fondamentali per il romanzo: 1. TREMENDISMO – anni ‘40 È un gruppo di romanzi caratterizzati da protagonisti emarginati, che vivono e agiscono in contesti degradati. Le scene sono forti e danno un senso di fatalismo e impotenza davanti alla situazione. -> La familia de Pascual Duarte (1942), Camilo José Cela Fu scrittore e collaboratore del regime franchista, dal quale prese le distanze negli anni ’70. Nel 1989 vinse il Premio Nobel per la Letteratura. Inizialmente questo romanzo fu censurato ma poi venne ripubblicato e rimase uno dei più letti durante il regime. Il romanzo racconta i ricordi di un assassino condannato a morte: - il narratore eterodiegetico (1° liv.) è un personaggio che trascrive i ricordi lasciati dal protagonista aggiungendo dei documenti; - il narratore intradiegetico (2° liv.) è Pascual Duarte, che parla in prima persona e che vuole raccontare i suoi ricordi dalla cella e giustificarsi per le sue azioni N.B.: Giochi para testuali (= Niebla): 2 narratori che raccontano versioni diverse N.B.B.: Romanzo formidabile per il DISTACCO AFFETTIVO che il protagonista ha nel raccontare eventi crudi e violenti -> Nada (1945), Carmen Laforet Romanzo con tratti autobiografici che racconta la storia di una giovane orfana, Andrea, che a 18 anni dopo la guerra si trasferisce a Barcellona per proseguire l’università. = MODERNISMO 27 3 tipi di punti di vista (focalizzazioni): 1) Focalizzazione ZERO -> narratore onnisciente, conosce tutto sulla storia e sui personaggi 2) Focalizzazione INTERNA (o ‘visión con’) -> pdv che coincide con quello di uno (fisso) o più personaggi (variabile) 3) Focalizzazione ESTERNA -> il narratore ha il ruolo di testimone e potrebbe sapere meno dei personaggi -> Rosamunda (1945-1915) de Carta a don Juan (2007), Carmen Laforet Rosamunda è un racconto struggente, a metà strada tra il tremendismo e il realismo sociale. Rappresenta i nodi cruciali del tema della condizione femminile, la donna declinata come individuo libero, come moglie e come madre nei rapporti con sé stessa e con la società. Analisi secondo i principi base della narratologia:  Emittente -> Carmen Laforet  Ricettore -> lettore  Canale -> nasce come testo stampato, ma c’è anche il formato digitale  Contesto -> pubblicato nel 1953 quando anche altre scrittrici affrontavano termini simili (contesto di emissione, va confrontato con quello di ricezione)  Codice/messaggio: Alla fine della lettura le sequenze narrative assumono una nuova interpretazione; il lettore torna indietro col pensiero e reinterpreta il racconto alla luce della chiave di lettura che si scopre solo alla fine. Ciò comporta una abile manipolazione degli elementi della fabula: Il racconto si apre con una sequenza al presente: l’incontro in treno tra la poetessa e il soldato, dove il narratore è eterodiegetico e ha una focalizzazione onnisciente. Poi, la focalizzazione diventa interna quando lo sguardo si sposta su Rosamunda riportandone le sensazioni, le parole, i pensieri (es. percepisce il soldato come un ‘soldadillo’). Poi, la focalizzazione si sposta sul soldato e su come lui percepisce quella signora (donna adulta, magra, con occhiaie..)  Il pdv si sposta continuamente tra i due personaggi, fornendo una duplice prospettiva Fino a qui, le tecniche narrative tendono a dilatare il tempo, ma poi iniziano i flashback di Rosamunda, la quale diventa narratrice di 2° grado. 1° FLASHBACK  inizia il suo racconto/sogno come Rosamunda, poetessa famosa. A un certo punto, 2 flashback paralleli ma contrari: si apre una parentesi che ci riporta sotto forma di flusso di coscienza i pensieri di Rosamunda, quali il suo vero nome, il marito geloso e violento, il successo inventato e l’indifferenza dei figli (descrizione della realtà che ricorda quella di Pascual Duarte) CENTRO DEL RACCONTO  sembra instaurarsi tra i due un legame di complicità, attraverso sguardi, in quanto il giovane soldato ricorda a Rosamunda il figlio morto. 30 Tuttavia, subito dopo i due si riallontanano. 2° FLASHBACK  Stavolta più vicino al presente, in quanto Rosamunda racconta il motivo e gli avvenimenti della sua fuga. Racconta di voler rinunciare alla sua fama e perdonare il marito, donando la sua ricchezza ai poveri (tipica eroina romanzo rosa). Anche stavolta, si apre un flashback parallelo che descrive una realtà completamente diversa, quella di Felisa (fuga in città in seguito alla morte del figlio, la povertà, violenza) Terminano le manipolazioni della fabula e si torna al presente, con una focalizzazione interna sui pensieri del soldato, il quale ha capito la situazione della donna ma continua a prendersi gioco di lei (fantasia erotica che contrasta con la tragicità della donna). Alla fine, Rosamunda vince su Felicia in quanto sceglie di identificarsi sempre con la seconda. 2. NEOREALISMO (o romanzo sociale) – anni ’50-‘60 Quest’epoca è considerata di RISORGIMENTO del romanzo. Gli scrittori di questo movimento si chiamano anche “Generazione degli anni ’50” -> gruppo di giovani influenzati dal cinema neorealista italiano (visconti, Rossellini) e dal romanzo contemporaneo (Pratolini, Svevo, Hemingway). Gruppo composto da: - Ignacio Aldecoa - Rafael Sánchez Ferlosio - Carmen Martín Gaite - Ana María Matute Scrivono romanzi e racconti brevi per sperimentare nuove tecniche con una scrittura semplice e diretta (no suspense, no fantastico) -> l’obiettivo non è meravigliare il lettore ma descrivere la realtà dell’epoca della dittatura tramite l’OGGETTIVISMO (il narratore non da giudizi)  Carmen Martín Gaite Nasce a Salamanca nel 1925 in una famiglia borghese repubblicana, tanto che non verrà mandata in una scuola religiosa ma studierà da casa. Nel suo primo romanzo ‘Entre Visillos’ (1957) si respira l’atmosfera di Salamanca. Tuttavia, passa lunghi periodi di vacanza in Galizia (origine della madre) e quell’ambientazione lascerà tracce in alcune opere. Durante la guerra civile la sua famiglia è in pericolo per le loro idee, tanto che alcuni parenti verranno fucilati. Finita l’università, a Madrid conosce Aldecoa e entra a far parte del gruppo, che fonderà la ‘Revista Española’ dove tutti pubblicano i loro racconti. 1953 -> si sposa con Ferlosio 1957 -> vince il premio Nadal per il suo primo romanzo 2000 -> muore -> La Oficina (1954) 31 è la storia dell’impiegato Manzano che conduce una vita piatta e che a un certo punto si ammala e muore. La collega Mercedes si rende conto di non averlo mai conosciuto e di essere intrappolata nella stessa gabbia di routine. L’unica azione che da una svolta alla trama è la morte di Manzano e il conseguente momento di autoriflessione di Mercedes, che si rassegna a ricoprire il ruolo di 30enne zitella e impiegata modello. CMG vuole che sia un racconto statico per evidenziare il tema dell’alienazione -> usa le tecniche dell’espansione, scena e pausa. CMG definisce questo racconto come parte dei “cuentos de la rutina” dove il tema è la routine, che porta a incomunicabilità, depressione e morte. Malattia di Manzano  Malattia sociale che come un’ombra grava su tutti gli individui che svolgono compiti di routine (ricorda ‘1984’ di Orwell) TECNICHE NARRATIVE: Voce narrante esterna e onnisciente, ma la focalizzazione continua a spostarsi sia per il pdv che per la distanza (es. si avvicina a Manzano fino ad entrare nei suoi pensieri). Non viene mai precisato il presente narrativo, ma tutto si svolge al passato: - Imperfetto per rendere la staticità delle situazioni - P. remoto quando succede qualcosa (es. annuncio della morte) Solo alla fine si preannuncia il futuro (anche Mercedes morirà)  Camilo José Cela -> La Colmena (1951) = l’alveare Può essere collocata tra Tremendismo e Neorealismo. Ambientata a Madrid nel dopoguerra, in una società povera e uccisa dalla fame dove tante microstorie di personaggi appartenenti a questa società si incrociano. È un romanzo testimoniale, dove appare anche una certa delicatezza nel descrivere quella realtà -> influenza del cinema neorealista  Carmen Laforet -> Un Noviazgo (1953) = il fidanzamento Il fidanzamento è una di quelle relazioni formali ben viste dal regime, mentre non erano apprezzate le donne single. In quest’opera, Laforet si oppone all’idea della donna nella propaganda franchista, utilizzando una protagonista che lotta e che lavora (non scontato per una donna)  Ana María Matute -> Primera Memoria (1960) Ambientata in una zona rurale all’inizio della guerra civile. 32 registrarsi nella sezione femminile della Falange, per iscriversi a un corso per donne chiamato "Servizio sociale", in cui le ragazze imparavano a cucire, cucinare e a svolgere il loro ruolo di mogli e madri. La voce narrativa denuncia la frustrazione della sua generazione facendo una parodia sull’ignoranza del regime, sulla propaganda, sulla cecità degli uomini, e in particolare sulle donne che assecondavano il modello culturale imposto dal regime. TEMA DELLA DONNA: Tema dell’emarginazione delle donne single, contrapposte all’ideale di donna del regime = donna come madre e sposa, che doveva accettare il suo ruolo con allegria. A tal proposito cita:  La scrittrice Carmen de Icaza, portavoce degli ideali del regime, la quale sostiene che la vita ‘sorride a chi le sorride’ -> sorridere a prescindere, pur non avendone voglia  La rivista per donne ‘y griega’ editata dalla sezione femminile della Falange, il cui titolo si riferisce all’iniziale di Ysabel (la regina cattolica) -> fa una parodia sulla rivista, dicendo che la regina Isabella ha represso le sue ambizioni in favore di una Spagna unita e che nei suoi ritratti non appare così allegra Tutta questa propaganda risveglia nell’autrice un senso di sfiducia e cresce il suo desiderio di libertà, cominciando a mettersi in guardia anche all’idea di un fidanzamento CFR. ‘CINCO HORAS CON MARIO’: Stile simile -> dialogo immaginario che diventa un monologo, in cui la voce del narratore libera i suoi pensieri e ricordi con un linguaggio colloquiale e secondo una logica arbitraria e personale (flusso di coscienza) Tuttavia, la Carmen narratrice di quest’opera è molto diversa dalla Carmen di ‘cinco horas con Mario’: ad esempio, la moglie di Mario sosteneva che le donne che studiavano non erano ‘sexi’ POSTMODERNISMO Una nuova letteratura sull'intrattenimento inizia alla fine degli anni '70: si sviluppano nuove tendenze, si affermano generi di narrativa meno impegnati e più leggeri. Entriamo nell'epoca postmoderna, che in letteratura è caratterizzata da: - Ritorno alla leggibilità (allontanamento dallo sperimentalismo) - Ritorno a generi e forme "popolari": romanzo poliziesco (Vázquez Montalbán), romanzo rosa, romanzo storico (Pérez Reverte), romanzo erotico ecc. - Allontanamento da un quadro ideologico definito, che diventerà una mancanza di certezze ideologiche negli anni successivi - Atteggiamento giocoso nei confronti dei maestri del passato e dei loro modelli; uso ironico dei classici 35 36
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