Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Letteratura Spagnola 1 - Parte 9 - Garcilaso de la Vega - Egloghe, Appunti di Letteratura Spagnola

Letteratura Spagnola 1 - Parte 9 - Garcilaso de la Vega (Egloghe) - Federico II - Cerullo

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 01/05/2020

RGeMars..
RGeMars.. 🇮🇹

4.1

(16)

27 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Letteratura Spagnola 1 - Parte 9 - Garcilaso de la Vega - Egloghe e più Appunti in PDF di Letteratura Spagnola solo su Docsity! sta trasformando Dafne. Nelle quartine Dafne si sta trasformando: l'immagine che utilizza Garcilaso è molto forte. Ci sono parti di Dafne che sono ancora umane ad esempio il sangue che ribolle, mentre ci sono altri elementi già propri di un albero, come la corteccia,le verdi foglie e i lunghi rami. Nel sonetto troviamo degli epiteti, aggettivi che determinano la qualità del sostantivo. Nelle terzine Garcilaso va avanti con una considerazione: sostiene infatti che è l'uomo stesso causa dell'abbandono da parte della donna. Più lui la cerca più lei lo abbandona. Come Dafne si è trasformata, lo stesso è ormai accaduto alla donna amata e le lacrime dell'amato che prima avevano un effetto positivo sull'amata diventano ora causa stessa dell'allontanamento. “O miserabile è stato colui che piange ed è la causa del suo dolore”. Elemento di trasgressione: contrasto tra forza contemplativa e forza descrittiva. Egloghe Il Garcilaso delle egloghe guarda alla traduzione italiana (uno dei modelli è Sannazzaro) però con tantissimi modelli della tradizione classica (l'ambientazione pastorale del racconto nasce in epoca classica come Orazio e Virgilio). Un egloga è un componimento,spesso in versi (altrimenti prenderebbe il nome di romanzo pastorale o novela pastorale) che racconta con uno stile “dolce” (che viene dal dolce stil novo-stile aulico) il lamento dei pastori (riferimento alla prima egloga). Si può immaginare che due pastori non posseggano questo linguaggio aulico (i pastori del 500 erano probabilmente analfabeti): è un esercizio retorico dietro il quale si nasconde il poeta. Quando Sannazaro mette in scena l'Arcadia i suoi personaggi non sono verosimili perchè i pastori non parlano in modo aulico: i pastori di Sannazzaro, di Ovidio, Orazio e anche quelli di Garcilaso parlano in modo poetico. Ovviamente dietro il pastore c'è il poeta. Il Garcilaso delle egloghe è un poeta che sull'amore ha riflettuto ed è arrivato attraverso l'esperienza poetica a delle conclusioni, a delle forme di conoscenza. Il Garcilaso delle egloghe ha capito l'amore, ha mosso un passo verso la comprensione del problema amoroso per cui intende mostrare gli esiti della sua ricerca e dissemina l'amore in vari personaggi, ci offre una sorta di catalogo amoroso,mostra i vari tipi di amore. Esistono vari tipi di sofferenza amorosa: La sofferenza di non essere amati; la sofferenza di essere amati e non amare più (non corrispondenza dell'amore); sofferenza data dalla morte dell'amato (sofferenza dal lutto); amore impossibile. Sono elementi già presenti nei sonetti: assenza dell'amata, amore non corrisposto, amore con le ninfe (amore impossibile). Le egloghe creano dei personaggi che soffrono di determinati tipi di amore. Ad esempio la prima egloga i cui personaggi sono Salicio e Nemoroso, Salicio soffre per la non corrispondenza dell'amore (Galatea non lo ama più perchè gli è infedele e non corrisponde l'amore) Nemoroso invece rappresenta l'amore verso una donna che non c'è più. Rappresentano due tipi di sofferenza. I due raccontano attraverso i versi quello che è capitato. La prima differenza tra i sonetti è le egloghe è che queste ultime se pur in versi hanno una sequenza narrativa,raccontano una storia. Nella prima egloga viene narrato l'amore non corrisposto e l'amore per una donna defunta. La seconda egloga, probabilmente composta nel periodo napoletano, presenta lo stesso sistema binario narrativo, il primo amore di Albanio e Camilla, amici dall'infanzia: Albanio è innamorato di Camilla ma il sentimento non è corrisposto, l'amore si confonde con un altro sentimento,quello dell'amicizia; I due stanno giocando nei pressi di un fiume,Camilla vede Albanio di cattivo umore che gli confessa di essere innamorato di una donna. Camilla gli chiede di descriverla e Albanio le risponde di poterla vedere nelle acque. La donna si reca allo stagno e vede riflessa se stessa. La seconda storia presente nella seconda egloga è un rifacimento del tema tipico dell'epica in cui si esaltano le qualità del cavaliere dove anziché esaltare le qualità militari del cavaliere vi è una sorta di descrizione di tutto quello a cui il cavaliere,lungo il cammino eroico rinuncia: ad esempio rinuncia a tutta l'esperienza erotica per seguire il cammino eroico. Vi è un rovesciamento dei temi cavallereschi per eccellenza. È una riflessione tipica di Garcilaso: lui ha dedicato alla milizia l'intera vita e in maniera molto più nascosta si è dedicato all'esperienza erotica (amori clandestini) e probabilmente ha sentito su di sé il peso di dover rinunciare a tante esperienze gratificanti e piacevoli. La terza egloga,la più breve, introduce il tema dell'amore che altri pastori hanno provato o provano nei confronti delle ninfe (metaforizzazione dell'amore impossibile). Se prima venivano presentati dei personaggi reali in questo caso vi è una simbologia dell'amore impossibile (ad esempio una donna mai esistita o una donna che non è possibile avere).
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved