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letteratura spagnolo 2 Sarmati, Schemi e mappe concettuali di Letteratura Spagnola

letteratura spagnola 2 anno 2022\23

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 06/06/2023

giulisorry
giulisorry 🇮🇹

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Scarica letteratura spagnolo 2 Sarmati e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura Spagnola solo su Docsity! INFORMAZIONI DI CARATTERE STORICO Le cause che determinano un evento letterario sono il frutto di un ibridazione culturale(spagnola) tra la cultura romanza e araba che avviene nella spagna musulmana. ● Cueva de Altamira: Questa pittura parietale che rappresenta un bisonte risale a 12\15 mila anni fa. Testimoniano la presenza dell’uomo nella penisola Iberica in tempi assai remoti. Un capolavoro del paleolitico superiore a tal punto che nel 1985 sono state elevate a patrimonio Unesco a tal punto che in particolare questa grotta in specifico è stata definita la cappella sistina del quaternario. Sono una serie di affreschi policromi che si trovano a Altamira in Cantabria nel nord della Spagna, ma ora si affaccia sul mare ma probabilmente quando le grotte furono istoriate si trovava nell’entroterra; questo fa pensare che le pitture sono state dipinte da dei cacciatori poiché sono rappresentati bisonti, cervi e daini. L'autenticità delle pitture venne messa in discussione perché il livello di elaborazione artistica testimoniano apparivano agli studiosi talmente raffinate da non essere attribuite all’uomo primitivo, tuttavia la scoperta non soltanto in Cantabria ma anche al sud della Francia di un sistema di grotte con le stesse caratteristiche (scene di caccia) ha indotto di dover riconoscere in queste pitture dei reperti dell’arte preistoria. descrizione del disegno del Bisonte: lo troviamo in piedi, accasciato perché forse ferito, ma sempre dotati di un certo dinamismo anche per questo pitture sembravano essere dipinti in un periodo successivo. I colori sono nero (carbone vegetale), rosso e giallo ( ossido di ferro). Furono scoperte accidentalmente nel 1868, 2 secoli fa, lo stato di conservazione è ottimo perché una parete di pietra crollando ha chiuso(accidentalmente) per secoli la grotta. Rimanendo sigillata la temperatura rimane costante a 12 gradi ha consentendo alle pitture di arrivare a noi. A quale popolo appartenessero non si sa ● Dama de Elche : è un capolavoro dell’arte Celtiberica, la fusione dei Celti e dei Liberi che sono importanti per i residui linguistici che hanno caratterizzato la lingua romanza di area iberica \castigliana . Anche se il loro rapp. linguistico è legato soprattutto ai toponimi , infatti si pensa che la stessa 1 parola Liberi derivi da un fiume , probabilmente l’ Ebro. ● Quando arrivano? I celti dal nord dell’europa arrivò in Spagna in diverse ondate e occupò il territorio in azzurro(slide) soprattutto nel cuore della spagna nella meseta e in quelle regioni che oggi sono Aragona ecc.I celti si unirono con una popolazione autoctona , probabilmente imparentati con i fenici rappresentati sulla cartina con il colore verde sulle coste del mediterranero→ nasce così la cultura celtiberica in cui la Dama è uno dei residui più notevoli di questa popolazione descrizione\analisi Dama de Elche: Il ritrovamente avvenne sempre casualmente nel 19° secolo grazie ai lavori di aratura di un campo, Elche si trova vicino Valencia in provincia di Alicante. A posteriori analizzando, gli studiosi hanno potuto riconoscere in lei la figura di una nobildonna o una sacerdotessa. Le scalpellature che si trovano nella parte del busto hanno indotto a pensare che fece parte di una statua completa, anche se nella loro cultura erano molto frequenti. A che cosa servissero non si sa, ma visto che la maggior parte dei busti avessero dietro un buco hanno fatto pensare che fossero delle statue funebri e che all’interno venissero collocate all’interno le ceneri. Alcuni residui di pasta colorata che permangono nei suoi occhi e alcuni tratti di colore sul viso hanno fatto pensare che fosse una pittura policroma e quindi hanno dato vita a possibili ricostruzioni → questa che stiamo analizzando che fa apprezzare anche la pettinatura iberica con questi grandi cerchi attorno alle orecchie. Celti e Liberi insieme parlavano una lingua che ha contribuito alla formazione della lingua castigliana, infatti dalla lingua basca deriva la mancanza della s iniziale latina in certe condizione fonetiche che però ha origini pre indoeuropee. La lingua celtica e basca costituiscono il sostrato → (sostrato: quelle lingue che esistevano in territorio iberico prima della dominazione romano che hanno influenzato il latino a partire dalle origini- superstrato: quelle popolazioni che sono arrivate successivamente ai romani e che quindi influenzano il volgare dopo la dominazione romana ) I Romani arrivano in Spagna nel 206 a.c vengono perché nella loro espansione territoriale vanno colonizzare i territori vicini e lontani,conquistano e sottragono la pensiola iberica ai cartaginesi. La penetrazione romana avviene attraverso le guerre puniche, specificamente nella seconda. La dominazione romana dura dal 3 sec. a.c al 5 sec. d.c→ la dominazione araba durò lo stesso tempo. ● La lingua è uno specchio emblematico di questo aspetto poiché la lingua spagnola è romanza dominata dal latino ma la cui caratteristica fondamentale che la distingue dalle altre è la presenza di alcuni fonemi arabi. ex. il fonema velare così tanto pronunciato è un riflesso della fonetica araba [j] 2 - il primo ritornello che in italiano chiameremmo preludio non è presente in tutte le poesie infatti quando lo hanno le chiamiamo cabeza mentre quando non lo hanno calva.La cabeza in lunas nuevas costituisce una contestualizzazione di carattere temporale e notturna che parla della necessità di mantenere segreto il loro incontro(dei 2 amanti) - riferimenti ai fenomeni astrologici: momento in cui la luna e il sole si allineano, qui viene descritto in modo molto poetico e artificioso Dopo questo incipit astratto entriamo in contatto con la voce del narratore- ci troviamo davanti a un io lirico femminile - prima strofa: La strofa si apre con un senso di incertezza infatti non si comprende bene il contesto in cui viene descritta la poesia ( non si ha la certezza che i 2 amanti siano etero , forse sono 2 uomini poichè in territori come Sevilla e Cordoba vi erano ideali più liberi) - abbiamo una variazione nel registro poetico infatti inizialmente è alto e artificioso mentre nella jarcha utilizza un tono simulato e spontaneo - la poesia viene trasmessa tramite dei codici dunque il livello di elaborazione è molto artificioso - La congiunzione tra mussawasha e jarchas non ha a che fare solo con la lingua, ma anche con il livello del codice espressivo , infatti la lode verso l'amato ha un codice familiare sconfiggendo così lo stereotipo dell’arabo tradizionale → l’amato viene descritto attraverso delle metafore del mondo minerale (questo tipo di metafore erano già utilizzate in italia nel rinascimento quindi sorge la domanda che questa convenzione di di rapportare la bellezza al mondo naturale e minerale forse non ha prettamente origini orientali - Che tipo di amore possiamo trovare? il tema dell’amore può essere trattato in 2 modi:amore udri che ricalca gli stereotipi dell’ amore cortese innamorato che osserva la donna a distanza che soffre e descrive il suo patimento e divulgato come amore platonico e amore ibahi: un’ amore carnale e sensuale - seconda strofa: l’ innamorato viene paragonato al mondo vegetale (ex. gigli e papaveri raggi di scirocco e zibetto lo adorano) - ulteriore cambio di registro→ dove l’innamorato viene paragonato alla gazzella per la sua bellezza e introduce un nuovo tema: la figura del censore → chi controlla e chi conserva la morale e noi qui lo troviamo espressa tramite la parola censores che poi diventano spie → queste figure diventano un elemento che ostacola l’incontro tra i due amanti - terza strofa : l’ innamorato esplicitato con il suo nome e di nuovo il testo si focalizza verso l’esaltazione dell’amato.Si ha di nuovo il paragone con la gazzella , dicendo che ferisce con il suo sguardo(riporta all’immagine di cupido→ infatti le ciglia di lui vengono paragonate a delle frecce - quarta strofa: di nuovo il tema del controllo sociale → qua l’amore viene visto come una ferita (amore come malattia) 5 - quinta strofa: In questa strofa abbiamo un cambio registro totale infatti vengono chiamati versi di transizione. Il soggetto nella jarcha qui è molto evidente a differenza di altri, infatti abbiamo sempre la donna che parla d’amore rivolgendosi alla madre - jarchas: quanto è bello il mio amico(focus) si tratta di un residuo di un canto popolare più lungo forse, è una poesia sintetica e che si allontana da ogni carattere narrativo.Le jarchas sono una comunicazione di uno stato d'animo inizia in media res e terminano all’ improvviso ex abrupto La prima manifestazione della letteratura romanza in bocca di donna si chiama chanson de femme questa precoce lirica d’amore ha orgini provenienti dalla penisola iberica,ha origini piu antiche ed estremamente estese. Gli elementi del sostrato e superstrato hanno influenzato la lingua lingua base che ha assimilato gli elementi di entrambi ● sostrato: è uno stato linguistico che è sopraffatto da uno sopraggiunto -latino- .ex: lingua celtiberica: fusione dei celti e iberi che hanno lasciato residui nella lingua legati alla toponomastica. Anche il basco ha influenzato con la pronuncia dell’ occlusiva velare e altri piccoli elementi linguistici ● superstrato: sono lingue sopraggiunte al latino che influenzano l'evoluzione, ma non si sostituiscono ad esso.Il mozarabico rimane di base latina ma fortemente influenzato da quella romanza Gli arabi chiamano la spagna al-andalus perchè era stata chiamata precedentemente così dai vandali. oscuro invece è il nome di sefarad è una città presente nella bibbia -- è una città ebraica quando gli ebrei approdarono in spagna riconobbero la bellezza di questa città -- gli ebrei di sefarad sono chiamati sefarditi termine spagna: la letteratura spagnola nasce con il concetto di nazione spagnola perché prima si parlava di letteratura castigliana - in realtà il termine ispagna la troviamo anche negli storici latini. Si passa con Hispalo , che fu uno dei più grandi esponenti della spagna, a raccogliere tutti i documenti noti antichi - curiosità: Giovanni Paolo II nominò Isidoro come patrimonio di internet perché produsse un’ enciclopedia . Isidor di sevilla dice che il termine ispagna deriva da un re ispido figlio di ercole -- la più nota è che la spagna fosse piena di materiali -- ispagna : la costa o terra dei metalli o terra dei conigli ● letteratura aljamiada: si tratta di testi in lingua romanza ma non scritta in totalmente in lingua perché ha elementi arabi infatti le jarchas sono in carattere arabi.Il termine aljaiada è arabo perche significa straniero caratteristiche del mozarabico: legge della linguistica basata su una constatazione che afferma che le lingue nelle posizioni periferiche evolvono meno di quelle nel centro. Al andalus ha un carattere arabico perché si sviluppa nella zona costiera del sud - si tratta di una lingua periferica. pero è anche un dialetto antico quindi piu vicino al latino rispetto al castigliano medievale ( vedi slide 12 ) 6 pag 18 - versus de arte: versi pari o inferiori alle otto sillabe - tutti questi testi derivano da una trascrizione imprecisa quindi dello stesso testo si possono avere diverse trascrizioni nel primo caso a pag 16 dice se la pena non mi lascia cosa faró mamma ! a pag 18 cosa faccio se non mi dà un bacio? - Anche le rime della prima quartina ci sta un’ assonanza solo nei versi pari ricorrente è la figura dell’ apostrofe che sono costruite sopra la presenza di un destinatario interno “invocato” da un io lirico femminile con il quale si rivolge a lui con l’apostrofe- l’ io lirico è qualcuno che sta parlando in questo caso una bambina che si rivolge alla mamma -- rivolgersi:qualifica la figura dell’apostrofe ovvero il destinatario interno.Il contesto di questa jarchas è un contesto familiare con uno spazio interno dedicato alla vita domestica e uno spazio esterno dove c'è habib che è l’innamorato o l’amico - VERBO GARRIRE: DIRE gar ke fareyo -- domanda retorica infatti parla solo la bambina - Nell prime due strofe ci caliamo dentro un'avventura non esplicitata infatti la storia inizia già a metà anche la domanda rimane sospesa in medias res e in ex abrupto dal punto linguistico: ya oh! habib amico in su è presente anche il futuro perifrastico ovvero il verbo più hablo - ex fareyo: futuro arcaico che deriva da facere più hablo seconda jarchas: l’esclamazione in posizione iniziale è ricorrente - jarchas: sottogenere lirico che sarà coltivato nelle halbadas e algoradas : canta l’incontro amoroso nel far dell'alba o la separazione degli amanti - qua l’innamorato viene chiamato con il suo nome e il volto paragonato al sole che sta sorgendo - il volto di aurora: da questo verso ci fa capire che si tratta di un incontro dei 2 amanti - caratteristiche arcaiche : manyana -- manana - arabismi: rajim terza jarchas : l’autore di questa jarchas è Giuda Levita - è semplicemente una manciata di parole che si ripetono: con il tanto amare amico mio - con il tanto guardati traslitterazioni: welyos: ojos- nidios: brillanti - arabismi: habib - arcaismi: dolen- welyos- quarta jarcha: l’interlocutore sono le sorelle 7 - punti in comune: tematica, poesie popolareggianti imitano le stesse poetiche delle jarchas ANALISI ANTOLOGIA - il termine cantigas indica destinate al canto.A partire dalla slide 2, le aree linguistiche della lirica portoghese non corrispondono geograficamente. ll gallego- portoghese lo usano anche i poeti castigliani - manifestazioni in 3 lingue: mozarabe. gallego p- e castigliano - la lirica catalana : prolungamento del meridione della francia non è espressione dei testi castigliani e non entra a far parte della letteratura castigliana — la lirica galego portoghese si diffuse grazie al cammino di Santiago e con lui anche l’arte romana – variante socio culturale: in francia vi erano diversi centri di diffusione, in spagna succede un unipolarismo culturale: corti dei grandi re– di Alfonso X el sabio e Dom Vinish che diventa re nel 1279. - Epoca del primo rinascimento: nascono i primi centri di studio e la riconquista raggiunge una fase di stasi - si trasforma in una guerra di frontiera. il 13 secolo grazie a questi mecenati si creano nuove corti intellettuali (scuola di traduttori di Toledo) diventa Alfonso premonitore di questi testi TESTO DATO IN CLASSE 1 : madonna soggetto primario delle manifestazioni cantigas de amor : la donna è una dama - ci si rivolge con un segnale: signor- vertice più alto mentre l’innamorato viene rappresentato come galan e si rivolge a lei con toni residenziali - 3 cause: superiorità di lei- il fatto che lei sia sposata nella lirica trobadorica- nella lirica galego potoghese lei non è sposata ma la segretezza rimane un elemento chiave del componimento- al marito si sostituisce l’onore –la tutela del suo onore impone all’innamorato discretezza— - hanno il tema della coita(cogitare: pensare) — l’innamorato non sa come uscire dai suoi pensieri sofferenti causati anche dalla dama che spesso è distante a causa del suo rango sciale ma anche erche è la reincarnzione della femme fatalle perché la donna nel XII secolo ha un ruolo così importante? In quegli anni si viveva in una condizione di centri lontani dagli scontri bellici e vivevano in tranquillità che porta alla rilassatezza dei costumi e delle liriche. TESTO DATO IN CLASSE 2 La cantiga de amigo— arte de trovar:si dice che la contigua de mor se mueve ragione dell- prende spunto dal parlare di lei mettendo in risalto l’io lirico femminile. la cantiga de amigo è il complemento e contrappunto della cantiga de amor– con la differenza che ˋun canto affidato a un campo più popolare . troviamo dei sottogeneri che riguardano i luoghi 10 Già Samuel Stern - aveva definito le jarchas :vere canciones de amigo - dove l’uomo (che nella lirica galego-portoghese è rappresentato come amigo) in quella andalusa c’è l’habibi ovvero l’amato. la cantiga de amigo: la lirica in area castigliana si espresse nella lingua galego- portoghese almeno fino al XIV secolo, in galego portoghese le sue cantigas de santa maria Alfonso X. La produzione iberica dei trovatori galego-portoghesi si articolo in 3 generi : 1. le cantigas de amor: legate alla lezione provenzale della lirica trobadorico-cortese con tratti innovativi :assenza dell’incipit primaverile, della descrizione dell’amata e del joi che nella poesia occitanica compensa le pene amorose. il poeta canta la pena di un amore anelato, ma irraggiungibile (coita d’amor) 2. le cantigas de escarnio, scritte con un linguaggio popolaresco e scurrile con elementi satirici-politci 3. le cantigas de amigo: come le jarchas sono dei canti di una fanciulla innamorata. la cantiga de amigo è stata presa in discussione per scoprire le origini della poesia romanza che si sviluppò in 4 tesi fondamentali: origine liturgica, mediolatina , popolare e araba– il corpus delle cantigas de amigo composto da circa 500 testi si allontana dalla poesia cortese - è composto da liriche colete di stile popolareggiante. Ha dei tratti specifici: le cantigas de amigo sono costruite su una struttura incrociata che riduce il lessico all’essenziale - puntando a un’altissima sonorità. ˋcomposta da 4 o 5 strofe di 2 versi seguite da un verso di ritornello , tra la prima e la seconda strofa il tessuto lessicale e uguale- inversione di alcuni termini- sostituzione dell’ultimo termine- i secondi versi delle prime due strofe diventano i primi delle strofe tre e quattro e così via- meccanismo leixa - pren. La fanciulla lamenta la lontananza dell’amico, ma a volte anche la gioia dell’incontro e di un amore ricambiato con una sensualità, assente nella cantiga de amor. Tra i protagonisti ci sono:la fanciulla , la madre, le sorelle e l’amico amato, a volte anche presenza di animali con risvolti metaforici. A differenza delle jarchas e dei villancicos– è presente il paesaggio descritto molto spesso dalla donna. - I trovadori galego portoghesi piu famosi sono:Codax e Meogo - Sono state trasmesse tramite codici antichi: il Cancioneiro da Ajuda , il cancioneiro da biblioteca nacional, il cancioneiro da Vaticana e la Pergamena Vindel , che conserva le sette cantigas de amigo di Martin Codax. i villancicos hanno un origine socio culturale- villanelle- chi sono i villanos: abitanti della villa ovvero un ambiente rurale non urbano infatti i temi riguardano la vita quotidiana nel lavoro dei cambi durante la semina, raccolta, anche la vita dei piccoli centri rurale durante le festività religiose come Natale, Pasqua ecc… in sostanza canti di una comunità. Come nucleo lirico è il nucleo più tardivo riguardo i testi conservati perchè questa lirica di carattere polare ha sperimentato lo stesso processo delle jarchas, ma nel caso delle jarchas. i mori ascoltandole decisero di preservarle, nel caso dei v. succede che tra il 15 e 16 secolo nasce presso le corti spagnole e diventa una moda poiché apprezzati dai poeti di corte- questi stessi poeti cominciarono a trascriverli nelle antologie dei gallego portoghesei denominati cancioneros:raccolta di componimenti poetici di diversi generi tra cui villancicos. 11 - villancicos popolari - villancicos d’autore - ora se usiamo il termine villancicos si intendono i canti natalizi Il villancico e costituito da una strofetta che rappresenta la manifestazione della lirica tradizionale castigliana – ammette un unico autore autore , ma che nella modalità di trasmissione orale e assimilata dalla tradizione popolare e trasformata con l’introduzione di varianti che esercitano una funzione creatrice del testo. : forte densità ́concettuale con una sintesi linguistica, con prevalenza dell’enunciato breve, espresso in forma diretta. il termine deriva da una prima caratterizzazione sociale- sono canti contadini che riguardano i momenti di riposo dal lavoro dei campi- usato anche nei canti di nozze. Un tema che domina sugli altri ˋquello dell’amore , spesso dalla prospettiva femminile di Fraulieder. le situa cantate sono di tipo elementare come quello della malmaritata, la fanciulla non vuole farsi suora e quello delle feste d’amore ecc.. Il villancico si può presentare con una veste formale molto diversa- subisce una regolarizzazione dovuta alla mano colta del copista- troviamo queste tre tendenze:i vallincos di due versi - tre versi- versi brevi - il villancico strofico aggiunge all’estribillo iniziale alcune strofe che glossano dette pies- di sei o sette versi composti da due mudanzas e da uno o due versi di allacciamento(enlace) con l’ultimo verso delle mudanzas - Le glosse silensi ed emilianensi sono la più antica testimonianza della lingua castigliana cancioneros: cancioneros de Baena e general de Hernando del Castillo sono i più importanti e conosciuti. - cancioneros de Baena: il nome deriva dall’antologo: chi ha prodotto l’antologia, conosciuto anche come c de villasandino - cancioneros musical de palacio: ˋimpoertante perché c'è la notazione musicale - cancionero general.. raccoglie tanti testi di autori-generi e temi diversi. si sviluppa alla fine del regno spagnolo dal punto di vista formale: esiste villancicos di base che ˋsemplicemnete una strofetta di versos de arte menor: numero di sillabe inferiore alle 8. i v. di base si presenta come una quartina a rima abbracciata , come un distico a rima baciata oppure un tristico costruito sulla strofa zagialesca: monorimo con ritornello. ha molti sottogeneri come la fanciulla che non vuole farsi suore, i canti di maggio, per la festa di S. giovanni ecc… (slide 6) - canti delle malmaritata: temi simili alla jarchas, poetica del frammento che nella sinteticità trova il lirismo - canti di san giovanni: tema del carpe diem - la serrana: montanara che custodiva il passaggio dei passi di montagna - (slide 5) vivere en variantes : questa espressione fu coniata da Pidal- sono testi i villancicos che sono anonimi- poesia che vive nelle varianti:le varianti esercitano una funzione ricreativa del testo precedente. Nella cultura popolare esiste anche il villancicos strofico - dove viene aggiunta un’ulteriore strofetta che enfatizza lo stribillo iniziale: distico di rima baciata (slide 7). ha quasi sempre rime di assonanza 12 chi è il cid e che cosa si narra? è l’eroe della reconquista, in quanto eroe è la figura identitaria del riscatto e della cultura cristiano visigota— in spagna dopo la conquista araba che poi predisporrà alla nascita della nazione spagnola– che cosa si narra? ci troviamo al cospetto di un condottiero(infanzon) che ha 40 anni, infatti non viene narrata la sua gioventù- lo troviamo già quando alfonso vi lo manda in esilio nel 1081. Lo troviamo in un momento di crisi quando viene cacciato dalla castiglia, in presa alle sue jestas eroiche, nella guerra di riconquista va contro gli arabi fino a diventare uomo di valenza, terminando con l’onore→ ˋsia riacquistato in piano sociale quando il re lo riconosce come suo cavaliere e sia nel lato personale. Nella struttura gerarchica della società castigliana medievale, qual'era il ruolo dell’enfanzon? Nel livello più alto: ricos hombres- alta nobiltà- caballeros- enfazones: piccola nobiltà rurale, riceve più vantaggio dalla reconquista , acquistando importanza attraverso le opere e questa scesa della piccola nobiltà era vista con sospetto e timore da parte dei ricos hombres. Infatti la storia del cId si basa proprio su questo. il cid viene già mandato in esilio all’inizio della storia , ma non viene spiegato il motivo per cui ci è ˋandato: il cid viene mandato da alfonso vi, poichè mandandolo a riscuotere i tributi del re mussulamnao di sevilla- (per mantenere la pace tra i due popoli i re musulmani pagavano dei dazi ai castigliani per non essere attaccati parias- ) nel momento in cui il re di sevilla viene attaccato dal re di granada, il cid difenda il re sevillano ma los malos mastureros (nobili di corte) accusa il cid di aver tenuto parte dei beni reali. il re gli crede e lo manda in esilio ( fu mandato 2 volte in esilio, combinato una volta in maniera più blanda ). come la sappiamo questa storia iniziale? ci giunge in maniera deteriorata uno per il mezzo della pergamena, (slide 4). nell’epica bisogna tenere conto di tre punti (lezione precedente) - cronaca di castilla e dei vientes reyes che basandosi su un stadio del cantario più antico ci raccontano quella storia che nel poema del cid non viene narrata- ci giunge sostanzialmente completo, mancano 150 versi : manca 1 all'inizio e 2 nel 47 e 48 e 69-70, in questi versi iniziale si narra l’antefatto della storia o si risolve alcune questioni nella storia. - Il manoscritto non è diviso in strofe e cantares ma gli studiosi basandosi su certe evidenze lo hanno diviso in strofe (lasse) (tiradas) .Per certe evidenze formale il testo viene diviso in tre cantares ANTOLOGIA il cantar ci è giunto solo tramite un codice, che è databile anche dal tipo di rilegatura, databile al 14 secolo.il codice si chiude con 2 rubriche finali che appartengono a mani diverse e quindi dobbiamo pensare una appartenente alla amanuense o all'autore del codice stesso e l’altra mano a cui appartiene la seconda rubrica. il cid si compone di 3733 versi gli ultimi 2 servono per chiudere le rubriche chiamato primo explicit: completare la chiusura e un secondo explicit o colophon che sono di mani diverse- ci fa capire tramite il contenuto chi ˋl’autore. - colophon: rubrica dove sono presenti i dati editoriali, nel medioevo nella letteratura orale ci da i dati della trasmissione. 15 - primo explicit: Pietro Abbat lo scrisse nel mese di maggio nel 1245 → ma ci sono altri punti di vista:Abbat– potrebbe essere di origine monastica , ma si potrebbe pensare come una carica, quindi l’abate Pietro. 1. escribio’- escribir nel castigliano medievale significa copiare→ quindi nella traduzione ci fa capire che è un amanuense che copio quello che scrisse Abbat. 2. datazione : era: in spagna esiste l'età ispanica : a partire dal medioevo fino al 14 secolo gli anni si contavano dal 38 a.c (data convenzionale) perchè augusto aveva diviso la spagna in province e quindi veniva considerata come data in cui augusto pacifica la provincia romana. Quel 1245 sta per 1207. problema: nel manoscritto si nota uno stacco tra le centinaia e le decine. Pidal ha notato che tra la seconda C e la X una raschiatura come se prima ci fosse qualcosa. (slide 4). Lui suppone che in realtà ci fosse un’altra C, quindi 1307 - secondo explicit : testimonia la dimensione della tradizione orale. questo colophon ci dice che ci sta un’esecuzione– leido: presenza di menestrelli, formula giullaresca DATA DI COMPOSIZIONE: (slide 6) Nel poema di almeria ci sta un passaggio in cui si dice l’esistenza del cantar del mio cid→ Come data 1140: viene suggerita dallo stesso autore dell’opera (slide 2) Pidal si chiede quando le figlie del cid si sposano con gli enfacones di Alfonso, visto che la data del matrimonio si sa: questa copia del poema fu stata elaborato per celebrare l’unione delle figlie quindi la data è 1140 (slide 7) : Pidal dice opera nata in un contesto popolare nella regione di Burgos- Smith al contrario notando usi e costumi e dell’abbigliamento del giullare dice che la data ˋposteriore e che questo giullare si dimostra esperto nelle procedure giuridiche si tratta di un autore colto. Pidal successivamente ci pensa e nota diversità all’interno dell’opera: nota che il giullare abbia uno spirito anti monarchico e l’aggiunta di un’altro giullare in cui si loda il re. ANTOLOGIA Il cid è composto da una sequenza di versi di 16 sillabe con una forte presenza del anisosillabismo che costituisce le lasse del poema tenute insieme da un’unica assonanza a loro volta organizzati in cantares → sempre per scelta editoriale degli autori moderni Li chiamiamo cantares perché nel verso 2.276: il recitatore dice “Las coplas deste cantar aquís' van acabando”, nel verso iniziale del secondo cantar (jesta de entrece) , nel verso finale del secondo cantar (cantar). ● Il secondo cantar è importante perché nel verso iniziale del secondo cantar, nel verso finale del secondo cantar, nel verso 1085 e 2276 che capiamo che si recitava in tre parti. l’interprete aveva facilità a riprodurre a memoria dei versi che recitava senza lettura perché si aiutava quello stile formulare (formulistico) una sequenza di frasi invariabili che ricorrono a riempire e completare certi emistichi. All’interno di questo stile troviamo la categoria degli epiteti : sono frasi fisse che servono a qualificare un personaggio e come nel poema omerico la maggior parte degli epiteti sono attribuiti al cid → il cid in primo luogo è campeador : ha una sua origine etimologica che deriva da campi-dor- colui che in battaglia è il migliore, la traduzione in ita prode è esemplificativa. Il cid ne ha tanti di epiteti :con la 16 barba folta → aspetto che ci dipinge il cid come eroe maturo, infatti nel poema epico è diverso dal giovane guerriero del romancero . - epiteto astrologico : colui che nacque sotto una buona stella , anticipa l’aspetto predittivo del poema → già dai primi versi l’ascoltatore sa che il cid ce la farà, quindi non è una narrazione costruita sulla suspense perché hanno un carattere consolatorio, inoltre con questo epiteto ci dice anche che le sue opere saranno grandiose - Questi epiteti rafforzeranno una etopeia (descrizione morale dei personaggi ) che punta alla dimensione virtuosa dell’eroe. Quasi nulla nel poema è lasciato alla descrizione fisica.Il cid è colui che goderà di più di questi epiteti, ma anche altre figure ne godono anche se meno , ovviamente toccano la figura del re→ personaggio poco presente nel cantar del mio cid , Alfonso è solo una figura di sfondo che l’interprete protegge (buen rey, rey onorado, castellano , el de leon ). - nel verso 2022: dove il cid recandosi a Toledo dal suo re, si chinò a terra per mangiare l’erba del campo: simbolo di sottomissione e umiliazione Riferendosi agli ebrei (pag. 71) si è parlato di antisimitismo nel cid , ma è un canto molto complesso da sottolineare anche perchè quando parliamo di usurai ebrei l’unico modo per riconoscerli è presente nella cronaca di castiglia, nel quale si racconta la storia della castiglia citando il cid dove si narra “ estos eran judíos muy ricos…" Solo questo passaggio ci permette di interpretare Rachel e Vidas (vedi antologia appunti pag 71) appartenenti alla comunità ebraica o sefarditi spagnoli. Altro episodio del primo cantar riguarda la guerra tra il cid e il conte di barcellona, il cid provvisto di queste ricchezze comincia a combattere rendendo suoi tributari i regni dei mori come Saragozza→ rende suoi tributari: si sposta verso l’Aragona che era un regno moro che divideva la castiglia da barcelona. Sconfigge i mori e rende la taipa aragonese suoi tributari.Ora la sua ricchezza non è più solo dovuta ai due usurai ebrei, ma ha anche una ricchezza ottenuta con le sue doti. Il cid in confronto dei mori si dimostra compassionevole tanto che le popolazione gli si renderanno grate. Il cid combatterà contro i cristiani (Re di Barcellona) e contro i mori senza rispettare l’origine del suo avversario, vi sono diverse strofe dalla 58 alla 63 dove si descrive il momento in cui sconfigge il re, lo rende prigioniero. gli sottrae la spada (rif. Orlando) L’episodio è comico perché fatto prigioniero il re di barcellona decide di digiunare e di non arrendersi al cavaliere che lo ha umiliato, ma il cid si dimostrerà capace di convincere l’avversario arrivando a un compromesso.Da qui si apre il secondo cantar, sono passati 9 mesi- il cid si spinge verso Levante (continua su ANTOLOGIA PAG 72) Le caratteristiche principali del genere epico castigliano sono strettamente legate al complesso contesto storico -culturale in cui si colloca la sua nascita e nel quale si determina la convivenza fra popolazioni diverse: goto-cristiani- arabi ed ebrei. - i Goti: popolazioni barbare che invasero la penisola iberica nel V secolo→ giunsero in terra spagnola già romanizzati → conquistarono tutta la penisola ad eccezione 17 - Pidal , successivamente , elaborò la tesi del doppio autore: il primo operante intorno al 1100 e responsabile dei primi 500 versi del poema e il secondo che completa l’opera. - la lingua del poema è arcaica - la forma metrica è costituita in lasse assonanzate → variano nel poema , la più breve conta 3 versi mentre la più lunga 185 - tendenza di diversificare le rime - grande libertà nell’uso dei tempi verbali - linguaggio tende alla concretezza - stile: l’uso amplificatio verborum nel raddoppiamento sinonimico Noi cominciamo a distinguere il ‘mester de juglaria’ quando conosciamo l’altro mester. Siamo nel 13 secolo e le opere che trattano il mester de clerecia, c’è una cesura netta in una coscienza letteraria che è cambiata, perché a partire dalla battaglia de las Navas de Tolosa, la riconquista vede un periodo di stasi. A questo punto la penisola iberica è divisa a metà, centro settentrionale dei cristiani e centro meridionali al-Andalus. Così che verso la fine del 1200 quando si dice al- Andalus si parla di Granada. Questo periodo in cui si passa in una condizione di scontri ripetuti a un periodo di pacificazione comporta la ripresa di una cultura e la nascita del rinascimento del 13 secolo (in tutta Europa). Rinascita della cultura perché si creano dei nuovi centri di studio presso monasteri, cattedrali, luoghi di formazione e di recupero e di divulgazione dei classici. Il volgarizzamento dei classici latini nella lingua romanza ( con un pubblico sempre meno latinizzato). Nascono così le prime università che si chiamavano estudios generales. In Spagna la più antica fu fondata da Alfonso VIII quella di Valencia. Questo comporta la nascita di una nuova tipologia di studiosi, intellettuali che formandosi in centri di studio religiosi, che ricevevano però sostentamento dalla monarchia a cui appartenevano anche i laici. Quando noi quindi parliamo della parola di clerico, ‘mester de clerecia’—> mestieri dei clerici. Il chierico è l’uomo di studi, che può essere anche l’uomo di chiesa. Il chierico era un intellettuale, un letterato. Mester de clerecia era una scuola poetica di carattere colto e erudito perché nasce all’interno dei centri di studio di formazione. É proprio a partire da questa definizione che viene coniata all’interno di un’opera che appartiene al mester de clerecia che nasce per contrapposizione al mester de juglaria. Clerico versus juglar. Il clerico è uno scrittore colto che presta il suo servizio all’interno dei centri, è stanziale. Mentre juglar è un analfabeta che non è autore dei testi che promuove perché tutto ruota attorno al concetto della trasmissione. Testi anonimi con giullari interpreti (mester de juglaria). Mentre mester de clerecia sempre meno hanno carattere anonimo, escono dall’anonimato perché sono trasmessi da dei codici. Tutto questo è una trasformazione che avviene lentamente. Un’altra differenza che intercorre tra i due mester è la veste formale. Per la juglaria non ci sono strofe, non rigida con metrica irregolare e non ci sono assonanze. Mentre per clerecia. •AUTORÍA:Mester de juglaría: Obras de carácter anónimo / Mester de clerecía: Obras de autor conocido. •MÉTRICA Y LENGUAJE LITERARIO: Mester de juglaría: Métrica irregular en el número de sílabas. Rima assonante. Mester de clerecia: Cuaderna via. Rima consonante. La cuaderna via è una strofa di 4 versi monorimi. Una struttura quasi matematica. 4 versi alessandrini( di 14 sillabe). I suoi autori di fanno vanto per impiegare questo tipo di metrica in modo 20 inderogabile. Tutte le opere del mester de clerecia usano questa metrica soprattutto nel 13 secolo. Questi lunghi poemi si attagliano esclusivamente a questa metrica. A questi principi corrispondo anche delle finalità; nel caso del mester de clerecia uno degli imperativi categorici è il carattere divulgativo, necessità di divulgare questi contenuti e volgarizzarli in lingua castigliana. Alcuni autori che non conoscono né il greco e né il latino. NECESSITÀ DI ROMANCEAR. Trasmesso tramite codici. Seppure c’è un aspetto legato alla recitazione pubblica, assimilazione di una modalità giullaresca, ma i testi nascono come TESTI SCRITTI e non nell’oralità. Per quello che riguarda le tematiche: - clerecia= opere a carattere erudito e colto, tematiche anche religiose, una religiosità intesa come forma assai dottrinale. Ma anche opere che insistono sulla materia classica, il romanzo d’avventure di tipo bizantino. Una vasta gamma la cui finalità rimane legata a un certo didascalismo, infatti queste opere sono di carattere istruttivo e formativo anche attraverso storie per certi versi edificanti. A pag 85/86 → c’è una quartina in carattere gotico. La quartina si trova all’interno del primo poema che la impiega. Il libro di Alexandre. ( Alessandro Magno). La vita di Alessandro Magno veniva considerata esemplare, conquistando mezzo mondo, l’ambizione che però diventa anche la sua fine. La storia di Alessandro Magno arriva in Spagna attraverso un poema medio latino, L’opera a pag 86 → estrema melodia dell’uso del verso alessandrino. In queste 2 quartine è presente un programma di scrittura che punta tanto a definire le finalità, il senso, le intenzioni creative, ma anche concretamente la tecnica. La tecnica di cui le quartine sono la rappresentazione sul piano poetico. 2 quartine metapoetiche. •1 strofa → Signori, questo apostrofe che ci conduce al termine giullaresco, si dice anche che con questo l’autore voglia rivolgersi a un pubblico più altolocato. ‘Signori ascoltarmi, di grado molto volentieri voglio servirvi il mio mestiere. In spiegazione stimò logica la parola mester viene dal latino ministerium, derivazione colta -> ministero, derivazione pubblica -> mestiere. In questo caso il mestiere a cui l’autore si riferisce è il poema stesso, la tecnica. La parola ‘mester’ si può tradurre come tecnica. Successivamente spiega qual'è il compito della clerecia cioè l’obbligo di chi sa di essere generoso del suo sapere. Per chi non lo facesse sarebbe sanzionabile. Si tratta di una prima strofa del senso e della finalità della propria coscienza poetica. •2 strofa—> la mia tecnica/arte è proprio bella, perché non è giullaresca. ‘Mester es en pecado’ emistichio che intende che può essere peccato perché sono comunque opere a carattere morale, c’è anche chi dice che questa parola perché dal punto di vista formale sono proprio perfetto, con nessuna irregolarità. ‘Perché è di clerecia’, cioè non l’hanno scritta i giullari, ma i chierici (cioè gli studiosi). Mestiere senza peccato, perché si esprime in rima ed è in cuaderna via contando le sillabe. Si tratta di una metrica isosillabica, ci vuole tanta abilità per scrivere in questo modo. 21 - .Significato di CUADERNA VIA → 4 vie. In realtà all’interno di questa definizione rientra la formazione del chierico, ma può avere anche un altro significato -> La cultura medievale nelle scuole aveva 2 livelli; una formazione di base LE ARTI DEL TRIVIUM; grammatica, logica e retorica. Poi c’era una formazione superiore; LE ARTI DEL QUADRIVIUM; l’arte, la musica, la geometria. Insieme venivano chiamate le 7 arti liberali. Solo dopo l’assunzione di questo percorso di studio potevano accedere alla filosofia. Quindi cuaderna via potrebbe anche intendere, aggiungere alle arti del trivium,l’altra formazione le arti del quadrivium. Perché una strofa sia di clerecia ogni verso deve essere diviso in 2 emistichi di 7 sillabe ognuno (7+7). Nella clerecia c’è l’obbligo della dialefe. Prima strofa a Pag 92–> quando si contano le sillabe, le sillabe metriche non coincidono con le sillabe fonologiche. (Regola delle parole sdrucciole, piane ecc..) Pensiamo che gli autori del mester de clerecia applicavano questa regola non solo alla fine del verso ma anche alla fine dell’emistichio. Nella prima strofa, alla fine di ogni emistichio dobbiamo contare una sillaba in più per arrivare a 14 sillabe per ogni verso. Opere in Cuaderna vía del XIII secolo:v•Libro de Alexandre (materia antica)-- Libro de Apolonio ( romanzo bizantino)-- Poema de Fernán González. (Poema epico) a prima scuola poetica cosciente in lingua castigliana è del secolo XIII.Si tratta di un numero di opere, note sotto la definizione di mester de clerecia, che si presentano tutte nella veste formale del tetrastrofo monorimo o cuaderna via→ ossia una quartina monorimata di alessandrini, versi di quattordici sillabe di forte cesura dopo la settima. Gli autori che fanno parte del mester de clerecia condividono una sorte di consapevolezza del proprio prestigio letterario e della propria eccellenza. Le definizioni di cuaderna via e del mester de clerecia compaiono nelle prime due coplas del libro de Alexandre→ - ANALISI ( pag 86 ) Alla rinascita culturale del XIII secolo non è sconosciuta una fase diversa della reconquista poichè si assiste a un progressivo rafforzamento delle posizioni cristiane : con la conquista di Cordoba la frontiera meridionale della Castiglia giunge fino al Guadalquivir. Con la morte di Alfonso IX e l’ascesa di suo figlio Fernando III si ebbe l’unione dei due regni di Castiglia . Nel 1262 rimaneva di conquistare solo il regno di Granada, che capitolerà sotto i re cattolici nel 1492 - si fondano le prime università - moltiplicazione dei centri di studio e formazione e le Escuelas generales - Nella copla 38 del libro di Alexandre, Alessandro rivolto a Aristotele → si fa riferimento alla grammatica, alla logica e alla retorica (arti del trivium) e alla musica → si tratta di autori colti che producono opere erudite. cuaderna via: i quattro versi a rima consonante comune di quattordici sillabe si dividono in due emistichi con accento obbligatorio in sesta sillaba. - L’influsso di una moda francese molto importante - obbligo della dialefe 22 - introduzione: testo originale, introduzione lunga di 46 coplas(strofe) si divide quasi a metà- le prime 15 di carattere allegorico - locus amoenus di berceo: giardino delle delizie- quando un lettore riconosceva i segnali che caratterizzavano il giardino → era una narrazione fausta. La cuaderna via mostra la sua vitalità anche nel sec. XIV per poi cedere il passo verso ottonario della lirica dei Cancioneiros dei sec XV e XVI. Di metà 1300 ca. alcune opere scritte in tetrastrofo monorimato, con temi + complessi e meno fedeli alle norme dell’uso della quartina di alessandrini del sec. precedente. Juan Ruiz , arcipreste de Hita Nell’ambito della letteratura spagnola l’importanza sta nell’essere precedente dell’elettorato —> ispirazione della celestina ● Problemi dell’autore : partiti da una totale anonimato dettato dallo stesso genere in cui nascevano le opere fino ad arrivare a una complessità. ● autonominatio: nasce con i trovatori → Berceo nelle sue opere sono contenute informazioni relative alla sua biografia ma che in parte questa : dati dell’uomo storico , io esemplare uomo. Opera in cui autore si presenta e dice di essere Juan ruiz arciprete di hita - in parte è un'autobiografia - non è relegata solo al prologo ● Dati biografici : all’altezza della 1510 → per il master de clerecia si usa copla - nome convenzionale. (ABCD: versi ) —- l’autore descrive in chiave autobiografica slide 2 : fita: hita- vi saluta molto uno che è di alcala— potrebbe fare riferimento ad alcala de henares che si trova in provincia di guademira e alcala la real che si trova in andalusia. Chi è un arciprete? in generale è l’esponente , il prete più importante della comunità- potrebbe essere un parroco o un sacerdote. Di Juan Ruiz nei registri medievali ne compare più di uno quindi é difficile l’identificazione ma anche stando ai contenuti nel libro di buen amor questo nome sia scelto perché ricorrente quella carica—Figura antonomastica. RIF: copla 19 b/c è 575a - Yo: esposizione importante della prima persona In Spagna l’autobiografia era un genere interdetto durante il periodo del Medioevo — Carlo V si scusa che parla si se - parlare di sé era una dimostrazione di vana gloria 25 - Chi fosse? Slide 5 —Juan ruiz de cisneros slide 5 — altra ipotesi Arciprete nel prologo in versi presente nel buen amor ci da un altro dettaglio — si trova in prigione — altro stereotipo della Spagna— anche in questo caso essendo una metafora antica per indicare il corpo come prigione dell’anima — prigione del peccato o che l’anima ə considerata come prigione del corpo — dichiarazione che possono valere tantissimo o dir.ci quasi nulla perché l’uomo medievale non ha una concezione individualizzata di se. - Slide 7: mosè che salva Daniele dai leoni — parallelo con queste sue esperienze ci porta a pensare questa bio - Buen amor: bibliografia sessuale - Descrizione fisica dell’arciprete - Pag 111 antologia nota 6: la descrizione corrisponde al buen amador— potrebbe essere quindi ideale è non reale. Avviene in un contesto dove lui è un donnaiolo storia : Juan Ruiz nel libro de buen amor viene rappresentato come un uomo che fallisce nell’amore. è difficile credere all'autenticità del nome → si pensa piu a una finzione autobiografica. Dopo alcune sventure amorose , una sera l’arciprete riceve la visita del dio amare e da lui accetta una serie di ammaestramenti e la raccomandazione di ricorrere a una mezzana. Da questo momento l’arciprete è affiancato a Urraca> la 1 avventura trasforma la prima persona fino ad ora usata per narrare vicende sentimentali in una terza persona che vede l’arciprete trasformarsi in Don Melon. I traffici amorosi dell’arciprete continuano: il matrimonio costituisce una pausa poiché dopo poco tempo egli vede morire la giovane sposa. Dopo 4 avventure con serranas la serie di fallimenti ricomincia a eccezione dell’incontro con monaca Garoza. - presenza di descrizioni allegorie - constante presenza della morte Libro de buen amor : è un’opera complessa→ già dai preliminari. Inizia con una preghiera nella quale l’arciprete chiede al signore e alla Vergine di essere liberato da una terribile pena che lo affligge ( testo pag 105\106) . Prosegue con 2 prologhi( uno in versi e uno in prosa ) , 2 cantigas dedicate alla vergine e una favola in cuaderna via. - Nel prologo narrato in prosa si insinua un nodo interpretativo legato all’ambiguità del messaggio proposto - La narrazione propria inizia alla copla 71 → il componimento antecedente caratterizzato da una mescolanza di forme di arte maggiore & minor e varietà di temi. - Si ha l’influenza della cultura cristiana, ebrea e musulmana→ ma l’autore le rielaboro in maniera molto autonoma - presenza di un annuncio a fine esposizione scritti in cuaderna via > che però mancano nei tre manoscritti dell’opera giunti fino ad ora. - 26 ● Titolo : dato a posteriori come il cid da Pidal— dove prende questa destinazione ? Dal prologo in prosa (?)— buen amor presenta materiali paratestuali: testi preliminari e finali — nella celestina di sono molti paratesti per esempio al finale si trovano una serie di rubriche come nel cid — tutti questi elementi che accompagnano l’opera sono documenti retorocizzati e contengono anche la modalità di lettura del doc— troviamo nel b.a. Una preghiera in versi il primo prologo dove dice di stare in prigione - in un altro prologo in prosa presenta al lettore il concetto di buen amor e di loco amor che sta come la concezione di amore sacro e profano — uomo non dovrebbe prestarsi alle follie dell’amore ma dovrebbe sposare l’uomo di dio. Nella narrazione— 14 avventure amorose ( contraddice ) ● Legame tra il prologo in prosa e il testo : si vuole difendere una concezione morale dell’esistenza dell’uomo e della scrittura (?)— ● slide 14: torsione dopo il prologo morale dove ci sono tante citazioni religiosi ma l’uomo portato a peccato — se l’uomo si vuole cimentarsi nel loco amor qua troverai degli esempi —Proporre una vicenda mondana per l’uomo peccatore e exempla contrariis — si racconta la storia al fine che si faccia il contrario - Slide 13: il libro de buen amor è un centone— miscellanea di materiali — parafrasi della arciman di Ovidio - apologhi di esopo ( animali con caratteristiche umane ) e altri documenti e digressioni ohi che non hanno nulla a che fare con questa struttura - Uomo sensuale - arciprete tenta di avere fortuna con diverse donne — nessuna di queste li si concede entra in crisi e si rivolge al dio amore — 4 avventura: finisce "bene" - narrata in terza persona e i pro: don melon e dona endrina- il cambio del narratore rimane oscuro - endrina: frutto del prugnolo — subito dopo le nozze endrina muore e l’arciprete ci ritenta —12 avventura : con una suora - mal costume ecclesiastico ce la fa ma anche la suora muore e trottaconventi Nessuna di queste ha un lieto fine perché quando ce la fa la morte arriva — l’autore all’interno del prologo la sua opera vuole avviare il lettore sulle ragioni del buon amore — ci sta dicendo il vero — perché l’amore rappresento è fallimentare - Reprobatio amoris: condanna dell’amore mondano Appartiene al mester del clerecia del 14 secolo — non ha gli stessi temi, no uso esclusivo della cuaderna via (versi lunghi e corti ) 14 secolo: fase dì transizione tra il verso lungo è il verso l’ottosillabo - Il libro de buen amor inteso come un repertorio di Rosario e si testi collegati da una sottile linea narrativa che rispondono a una logica inversa— i modelli rievocati e multiformi : maqamat: genere letterario orientale che vengono descritte come una sorta di unioni( slide 17 ) —Modello 2: El collar de la paloma: indaga l’amore sotto tutti i suoi aspetti , i sintomi dell’amore e le conseguenze Finland ad arrivare al tradimento o alla fine 27 ➔ Nel 1492 con la presa di Granada → unificazione dei i territori spagnoli e la cacciata degli Ebrei non convertiti dal territorio andaluso. stratificazione del testo :la celestina è un testo che cambia nel tempo perché cresce non solo con il numero degli atti, ma anche per delle interpolazioni → che si distinguono perchè sono riportate nelle edizioni italiane e spagnole in corsivo. ex. lettura autor a suo amigo: cita come probabile autore Cota→ aggiunte che non sono presenti nell’ edizione della commedia ma solo nella tragicommedia→ personaggio si rivolge al pubblico. - L’autore ritorna sempre nel testo a vari livelli come nel soliloquio di sempronio Abbiamo 2 redazioni: una di 16 atti e 21 atti- la redazione in 16 atti ci è giunta in 3 edizioni:burgos- toledo e siviglia - ➔ 1 edizione: non ci sta il fascicolo iniziale né i testi finali - non abbiamo elementi paratestuali per le interpretazioni dell’opera- inizia con argumento → che sarebbe il riassunto ➔ 2- 3 edizione: hanno quasi tutti i preliminari come un autor a un suo amico- capolavoro di meccanismo che rivela l’autore ottave acrostica e le ottave di alonso proaza. ➔ i preliminari e i testi finali non ci chiariscono tutto. tragicomedia: la prima edizione che ci è giunta - tramite una traduzione italiana del 1506 - in lingua spagnola zaragoza 157- sono importanti i paratesti perché uno è il prologo che ci veicola una visione del mondo ( cosmovision: qual’èˋil messaggio dell’opera e del mondo: visione del mondo di de rojas come ebreo converso: ➔ secondo Stephen Gilman Scrive come uno straniero in patria - una terra in cui si sente espulso- i sefarditi (ebrei) - ci spiega anche : perché l’autore decide di scrivere altri 5 atti e perché cambia il nome del titolo- -si pensa che la prima edizione della tragicomedia nel 1502- cambiamento ravvicinato prologo pag 79 - si percepisce la bellezza di queste costruzioni sapienti- tono alto retoricismo- a differenza del tono usato nel resto- che cosa ci vuole dire? - vuole arrivare a introdurre il tema del contrasto a livello interpretativo ma introduce anche due temi che vuole comprendere : - perché cambia il titolo ? perché il primo autore — ritorna la narrazione dell antiguo autor- l’aveva chiamata commedia perché iniziava bene - quindi la narrazione rimane sospesa- i lettori ritengono che finisce con un tono di tristezza- dovrebbe chiamarsi tragedia- ma come arriva l’opinione degli autori al lettore ? ( altro punto incognito) - lui per venire incontro l’ha chiamata tragicomedia - perché allunga l’opera ? i lettori si lamentano perché dura poco(16 atti)- Nel 14 atto avveniva il primo incontro notturno- callisto va da melibea e con una scala oltrepassa il muro, passa la notte con lei, sente dei rumori per strada- di corsa scende dalla scala e muore- Nel 15 atto: melibea 30 venuta a sapere dalla criada che callisto è morto, arriva sulla cima della torre della casa presa dalla disperazione si getta e muore — Rojas allunga il proceso de amor scrivendo altri 5 atti- in termine di tempo probabilmente un mese (tempo di frequentazione degli amanti ) però il finale rimane uguale– questi 5 atti vengono aggiunti prima – della tragicomedia muoiono nel 19 e 20 atto- finisce con il lamento del padre di melibea davanti al suo cadavere. atti interpolati- - e la prima volta che l’autore descrive dettagliatamente la genesi dell’opera. l’autore della celestia è un raffinato umanista- studente di giurisprudenza (nelle uni medievali saggiamente il percorso er letras y derecho) per cui dimostra di sapere bene i classici greco- latini e anche italiani– la celestina è molto omogenea - si percepisce però la differenza di fonti- 1 atto basato su aristotele, negli atti successivi altri come petrarca. – fonti: in realtà ́questa amplificazione del concetto di eraclito – riferimento a petrarca all’opera de remediis utriusque fortunae- il petrarca amato dal medioevo all’umanesimo spagnolo è quello l’umanista – de remediis utriusque fortunae → trad: quali sono i rimedi per affrontare la vita. La fortuna nel medioevo era la sorte che poteva essere buona o cattiva - nella celestina è presente questa idea del mondo imitata da eraclito , inizia con questa visione del mondo apocalittica- il mondo è un campo di permanente disputa- il cosmo contiene la parola caos - nascita del mondo per caso - che ha una struttura retorica chiara:inizia con il macrocosmo- mondo animale - uomo, racconta le diverse tappe della vita , - fino ad arrivare all’interpretazione dell’opera stessa. problema del genere letterario : capire come si divulgava all’epoca di rojas questo testo ? è un opera grandemente irrapresentabile - alonso proaza ci svela nell’ottava quarta:ci spiega come ci si avvicina alla celestina– ancora si chiamava comedia di calisto e melibea, si legge a voce alta ancora, molti apartes, — quinta ottava :meccanismo dell’acrostico termine tragicomedia:seppure rojas si presenti come l’inventore del termine tragicomedia , già esisteva a partire da Plauto anfitrione: leggi storia su internet- la intitola tragicommedia- nella coscienza medievale umanistica, nella ruota famosa di virgilio→ è un procedimento per ricordare gli ingredienti per rispettare questo stile: le tragedie dovevano essere scritte in modo elevato e i personaggi potevano essere soldati o signori o dei- personaggi alti- con nomi altisonanti- doveva ambientarlo in un contesto alto , non importava come finisse. Al contrario la commedia si riferiva a uno stile umile– personaggi bassi della bassa società -agricoltori , nomi popolari ecc. Plauto : si rifà alla ruota di virgilio- presenza di personaggi bassi e alti - come nella celestina questi personaggi sono di mondi diversi- effetto comico dovuto alle battute del servo ( el gracioso - trama drammatica, ma alleggerita con questo personaggio ironico- buffone ) - - uno dei modelli della celestina sono le opere umanistiche come fernandus servatus- La celestina è un'opera in movimento per tutte queste stratificazioni che avvengono nel corso del tempo. 31 modelli plauto e terenzio - sono esempi sui quali elaborare delle riscritture → gli studenti di epoca umanistica imparavano il latino sulle commedie di terenzio , opere come la celestina erano dei trabajos escolares , questi modelli erano già stati ripresi nel corso dei secoli, soprattutto la commedia elegiaca e umanistica ● commedia elegiaca (commedia latina scritta in versi) : - scritta in versi di taglio amoroso.-pamphilus de amor - innamorato e chiede aiuto a venere e gli raccomanda la lettura di ovidio , ma dovrà anche provvedere di una mezzana - vende le sue prestazioni - pamphilo accetta e compensa la mezzana la quale invita con un inganno galatea li fanno consumare- matrimonio riparatore- ● philodoxeos fabula - commedia autobiografica- scritta in contesto studentato , - tema della contesa tra la fermezza della virtù e i capricci della fortuna -Alberti- scritti con un soprannome lepidus - rimaneggiata da un suo amico- pubblicazione - la proprietà dell’opera letteraria si dimostra con lo stereotipo del manoscritto ritrovato- commedia umanistica A cavallo tra il XVI e XVII secolo , la critica ha trovato necessario donare una nuova definizione di genere che venne definito come romanzo dialogato , drammatico fino a Gilman che dice che è dialogo puro→ introdotto in una catena di testi che hanno portato alla nascita del romanzo ottocentesco. - slide 5 : L’opera ha difficoltà nel rispettare i tempi scenici – ● pag 108 libro : è un pssaggio fondamntale per : si definiscono le personalita dei servi, latini-valenciani- questi servi svolgono due ruoli- servo spallax: furbo, meschino e adulatore che punta a trarre prfito ) sempronio- servo federle, buono e ingenuo che si preoccuopa per le sorti del suo padrone Parmeno - l’evoluzione di parmeno- celestina corrompe anche lui- attraverso il sesso e denaro- sempronio corrompe parmeno dicendo- celestina lo rendera amante di una delle ue figlie che ˋadelusa - ci troviamo di foornte per la secondo volt davanti alal descrizione d celestina ● al personaggio della celestina: si dedicano molte pagine , la 1 descrizione: sempronio l’aveva descritta vecchia barbuta - figura a meta alcavuelta : mezzana e hechisana:fattuchiera- vive del proprio lavoro - la sua casa è un laboratorio ● perché vecchia barbuta?: la barba in unna donna veniva considerata la depurazione degli umori caldi , questa dimensione della barba e della peluria essendo simile al genere maschile, indicava la tendenza alla lussuria e alla libidine- considerata anche come una dimostrazione della dimensione malefica delle donne - celestina come strega- quando parmeno descrivendo la casa della celestina insiste che è l’antro della strega, sul volto della celestina appare un graffio, che veniva considerata come il marchio del diavolo che lasciava sulle sue addette ● stregoneria all’epoca di roja→ i primi del 400: considerata come una superstizione - andò acquisendo nel corso degli anni - come eresia:magia diabolica di forze del diavolo - 1487:malleus malleficarum- prima opera anti stregoneria - da innocenzo 3 a Kramer - doveva servire agli inquisitori a diminuire i casi di stregoneria. ● quanta magia ci sta nella celestina? : Il significato dell’opera è un altro, se Melibea è vittima del sortilegio della celestina, opera senza la sua volontà quindi non è condannabile. La morale dell’opera per certi versi ne è salva , il carattere dell’opera 32 capricciosa e descrivere il dolore che la morte provoca . Si sottolinea la morte della figlia anche come erede: mentalità mercantile. Struttura tripartita: morte, amore e morte– descrive universo alla rovescia ( morte prima del padre ) . Morale finale : la terra è un labirinto di lacrime : destino di pena . El Conde Lucanor - Don Juan Manuel Nació en Escalona en 1282 - era sobrino de Alfonso X el sabio. Quedó huérfano a una edad muy temprana. A los doce años fue enviado a Murcia a pelear contra los moros de Granada. En la lucha dinástica por la sucesión de Alfonso X el Sabio estuvo del lado de Sancho IV y le otorgó su protección. Se casó con la infanta de Mallorca – pero murió dos años más tarde. Fue aumentando su política por su ambición, quería obtener poder y potencia. Cuando moría Sancho IV– le encomendó proteger a su mujer y a su hijo– don Juan Manuel los agobio con exigencias. Buscó la alianza con Jaime II de Aragón– pidió la mano de su hija Constanza y se casó con ella en 1311. Cuando muere Fernando IV, Don Manuel se convierte en corregente hasta la mayoría de edad de Alfonso XI – Manuel declara la guerra a Alfonso XI porque el matrimonio con su hija no llegó bien. Murió en 1348 Survive a cuatros reyes- Alfonso X el sabio cuando era pequeño- Sancho IV lo proteje- Fernando IV que muere muy joven a la edad de 27 años y Alfonso XI que survive mas de el Perfil político y humano: siempre estaba interesada en tener elocuencia e influencia - en cambio en la práctica pasó su vida en varios conflictos por onra y faziena. era un noble y tenía orgullo nobiliario. - caratt. contradictorio: en su vida persona era bastante lejano de sus ideas así que era superbo etc.. . se mostraba preocupado por el cuidado de su alma - Muestra mucha preocupación por la conservación de su obra – y temía los errores de los copistas . voluntad de estilo personal y propio - individualismo , importancia a su yo escritor – manera en que no se limita a cubrir fontes , fuentes y originalidad: tiene influjo oriental pero Don Manuel no tiene fantasia y renuncia a la sensualidad de la literatura - hay realismo, concision y sobriedad. Tambien utiliza elementos de la liteatura occidental come biblia, textos medievales ecc.. con caracter moralizante. Estos modelos los rielabora en su manera personal. la lengua y estilo: profundiza en la autonomía lingüística del castellano - pocos latinismos. Habilidad en la construcción de los diálogos. autor racional - se comprende lo que quiere decir. titulo: Don juan Manuel y su actitud realista y innovativa El conde lucanor: se terminó de escribir en 1335 - ha llegado a nosotros muy contaminada a causa de errores y variantes de los copistas. Se conservan 5 códices manuscritos del siglo XV- ediciones diferentes- ópera fundamental de la literatura medieval espanola. estructura: tiene dos prólogos : 1 - lista de los libros escritos por el autor expresando la preocupación de los errores de los copistas y su deseo que su libro aproveche a todo el mundo. En el segundo prólogo- se desarrolla el tópico de enseñar deleitando– hace el 35 ejemplo que para comer una medicina tenemos que añadir azúcar para comer con ams gusto y asi será su obra. - La primera parte es la parte más importante con los 51 ejemplos– estructura de los ejemplos (slide 19)- los versos sintetizan la moraleja del cuento- pareados endecasílabos generalmente - la última frase anuncia algo que queda en el aire. Don juan manuel logra crear personajes vivos llegando en sus psicología que viven a estratos sociales muy variados. Técnicas realistas en la descripción de los personajes. - El humor que nos lleva a la sonrisa (slide 23) Tiene propósito moralizante expresado en los prólogos -da consejos que se pueden aplicar a la vida de todos lo días. Algunos "exemplos" • "Lo que sucedió a un rey con los burladores que hicieron el paño" (exemplo XXXII) (Relacionado con "El retablo de las maravillas" de Miguel de Cervantes O con "El traje nuevo del emperador" de Hans Christian Andersen). Jorge Manrique •Sabemos muy poco de la vida de Jorge Manrique. Es posible que naciera en 1440, en Paredes de Nava (Palencia), que era feudo de su padre, el conde don Rodrigo. •Don Rodrigo Manrique de Lara, el padre de Jorge Manrique, pertenecía a la casa nobiliaria de Lara, y su madre, doña Mencía de Figueroa, tenía parentesco con el Marqués de Santillana. •Jorge Manrique se incorporó siendo joven al ejercicio de las armas. Participó en la política de su tiempo a las órdenes de su padre. •En la guerra civil que tuvo lugar al morir Enrique IV, tomó partido, al igual que su padre, por los Reyes Católicos, y ayudó a su padre don Rodrigo a ganar una de las batallas de dicha guerra, la batalla de Uclés, en 1476. El conflicto era entre los partidarios de Isabel la Católica y los de Juana de Castilla, "la Beltraneja". •Se casó con la hermana de su madrastra, tuvo dos hijos… Y la muerte le sorprendió combatiendo. •Serrano de Haro señala que su ideal era "un orden autoritario en que los caballeros sean la fuerza motriz del reino", y lo considera como "uno de los poetas cortesanos menos cultos" •Las citas clásicas son escasas y el vocabulario algo pobre, aunque revela "su buen criterio, mezcla de instinto y de preferir el probado recurso a la aventura". •Se conservan alrededor de cincuenta poemas de Jorge Manrique, la mayor parte de amor. Pero su principal composición es de carácter moral: una elegía, las Coplas a la muerte de su padre, posiblemente escritas poco después de morir su padre, en 1476. •Otra de las teorías propone que tal vez las coplas de carácter más general, en las que no se menciona la muerte del padre, ya estuvieran escritas de antes. COPLAS POR LA MUERTE POR SU PADRE: Las Coplas • Las Coplas están formadas por 480 versos repartidos en 40 estrofas de pie quebrado. • Son estrofas de doce versos octosílabos y tetrasílabos. 36 • Tetrasílabos: 39, 69, 99 y 12°. • Rima: 8a, 8b, 4c, 8a, 8b, 4c.. (retratar un ritmo funeral) Ejemplo; Recuerde el alma dormida, avive el seso y despierte contemplando cómo se pasa la vida, cómo se viene la muerte tan callando, cuán presto se va el placer, cómo, después de acordado, da dolor; cómo, a nuestro parecer, cualquiera tiempo pasado fue mejor. ESTRUCTURA: •Primera parte (coplas 1 a 13): consideraciones sobre la fugacidad de la vida. • Segunda parte (coplas 14 a 34): ejemplos de personajes históricos. • Tercera parte (coplas 25 a 50): exaltación de la figura paterna. •Lázaro Carreter y Tusón señalan que estos pies quebrados sugieren un ritmo funeral. • Se ha definido las Coplas como un sermón funeral, y, como indican Pedraza Jiménez y Rodríguez Cáceres, las Coplas son "eso [un sermón funeral] y mucho más". • Como afirmó Luis Cernuda, en las Coplas hay un "perfecto dominio del pensamiento sobre la palabra". •Uno de los principales valores del poema es su lenguaje coloquial y directo. • Las Coplas tienen "un tono sobrio, esencial, aparentemente simple" y "sorprende esa concisión, esa llaneza en medio de la hojarasca cultista o trovadoresca que inunda la poesía del siglo XV" (Pedraza Jiménez y Rodríguez Cáceres). •Por eso las Coplas se encuentran tan cercanas a nuestra sensibilidad actual. •La belleza de las estrofas 16 a 24... • El poeta desarrolla el tópico del ubi sunt? limitándose a nombrar "realidades que impresionaron sus sentidos y que la muerte a deshecho" (Pedraza Jiménez y Rodríguez Cáceres): "¿Qué se hizo aquel trovar, las músicas acordadas que tañían?" • En las coplas son importantes las antítesis: "vida /muerte.,"'Juventud / senectud", emperadores/ pastores •Pocos adjetivos y muy bien usados. • Y en cambio muchos sustantivos y verbos. LAS TRES VIDAS: •En la Edad Media se creía en dos vidas: la presente y la futura en el cielo. En cambio, con la llegada del Humanismo, se va extendiendo la idea de que hay tres vidas: la terrenal, la de la fama y la eterna. 1) VIDA TERRENAL 2) VIDA CELESTIAL 3) VIDA DE LA FAMA •Señalan Lázaro Carreter y Vicente Tusón que habría por tanto "un modo de perduración gloriosa: el heroísmo, la perfección religiosa, en las artes y en las ciencias". 37
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