Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Lettura I atto Otello prof. Vallaro, Appunti di Letteratura Inglese

1°, 2° e 3° scena del primo atto dell'Otello, lettura e analisi

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 25/03/2020

alessia-mastrorilli
alessia-mastrorilli 🇮🇹

4.6

(151)

45 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Lettura I atto Otello prof. Vallaro e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! LETTURA I ATTO Interamente ambientato a Venezia, 3 scene, 2 in strada e 1 nel palazzo, si svolge in ore notturne (conveniente a Iago e a livello pubblico). La tensione sale fino a quando il doge esprime giudizio positivo su unione di Otello con Desdemona. OTELLO: nome inventato da Shakespeare, preso spunto da Sorello un marito geloso, deriva dal greco, vuol dire desideroso DESDEMONA: significa sfortunata IAGO: richiama Santiago patrono della spagna, potrebbe essere connesso a personaggi di play medievali. VENEZIA E CIPRO Cipro è un’isola che si trova al largo della costa meridionale della Turchia e quella occidentale Siriana. Sin dal XIV secolo, Cipro fu parte del vasto impero marittimo di Venezia. Nel 1489, Cipro è annessa ufficialmente a Venezia come dono di Caterina Cornaro, regina dell’isola e rimane a Venezia fino all’invasione turca del 1570. Cipro è sempre stata centro di uno snodo basilare per il potere e i commerci di Venezia Proprio per queste mire espansionistiche verso l’Oriente i Veneziani si ritrovarono a scontrarsi molte volte con i Turchi, che stavano costruendo anche loro un impero, partendo dal Medio Oriente. I fatti raccontati nell’Otello sono presi dalla 4° guerra turco-veneziana, per il predominio nel Mediterraneo Orientale, conclusosi con la conquista ottomana del Regno di Cipro, il cui culmine fu nella battaglia di Lepanto (1570), nella quale i turchi dimostrarono la loro supremazia navale. I fatti di cui Shakespeare parla sono storicamente accaduti e, di conseguenza, sono veri. Come spesso accade con Shakespeare, però, il fatto storico è stato adeguato alla trama del suo play: Shakespeare usa l’aspetto che gli serve e adatta tutto il resto alla storia che vuole raccontare. L’esito della battaglia in Otello non corrisponde, infatti, alla realtà: i Turchi conquistarono Cipro. A Shakespeare, però, non interessa l’esito della battaglia. Ha bisogno che l’attenzione si concentri sulla vicenda di Otello e non sulla vittoria turca e sulle sue conseguenze per Venezia. Oltre alla Battaglia di Lepanto, ci fu un’altra importante battaglia a cui Shakespeare attinge: ovvero la guerra tra Inghilterra e Spagna che si concluse con la vittoria dell’Inghilterra sul re Cattolico (Filippo II) (1588). La guerra fu combattuta interamente nella Manica e l’Inghilterra corse il serio rischio di essere invasa dalle truppe spagnole. Poco prima della vittoria definitiva, Elisabetta I pronunciò il suo discorso più famoso alla truppe inglesi stanziate a Tilbury. Tale discorso è considerato iniziatore del nazionalismo inglese. La vittoria fu così schiacciante che per lungo tempo gli inglesi ricordarono il grande pericolo dell’invasione spagnola, ma anche il trionfo della loro Regina. Dopo l’Armada, infatti, Elisabetta I diventò una specie di creatura ultraterrena, cantata come una dea in tutte le opere dei più grandi autori del tempo, tra cui Shakespeare. Con ogni probabilità, è a questa seconda guerra che Shakespeare pensa quando parla della dispersione della flotta turca. 1° scena  Otello aveva deciso di nominare luogotenente Michele Cassio, fiorentino, e non Iago. Michele Cassio non era esperto di Venezia e Otello sceglie proprio lui perché anche lui era estraneo alla città, non ascoltando i nobili veneziani. Iago è molto offeso.  I – he -> nell’immaginario collettivo dell’epoca, Otello il moro che arriva dall’estero dovrebbe essere lo schiavo e non il padrone, ma in questo caso è il contrario e a Iago da fastidio che egli si faccia beffe di lui. Questi pronomi indicano quindi la differenza  In più doveva essere Iago l’eletto, ma cosi non è. Quindi il contesto è ribaltato -> ciò è quello che Iago non accetta. Scelte di Otello invertono l’ordine delle cose  Iago vede male anche Cassio perché lo ritiene un incompetente, una persona non all’altezza  Moorship-> moor=moro e ship=prestigio  Ossimoro, ma anche come Otello è visto a Venezia: un moro, straniero ma anche un grande e valoroso combattente  Iago con questo modo di esprimersi rivela molto della sua personalità tortuosa  “se io fossi il moro, non vorrei essere nei panni di Iago che nuoce al moro”, ammette quasi che lui non è come sembra, ma la verità ü che lui vorrebbe essere il moro -> egli è molto geloso, perché Otello gode del rispetto del doge, perché è un valoroso combattente e perchè ha conquistato il cuore di Desdemona -> superiorità anche da un punto di vista maschile  “io non sono quello che sono” -> non sono colui che sono => “io sono colui che sono” Gesù e libro dell’Esodo  Iago prende questa frase, aggiunge negazione per dirci che la sua non è una natura divina, lui è un uomo, non è come sembra, lui forse no9n ü degno di quell’aggettivo “onesto” che gli viene appioppato da tutti  Roderigo risponde con una battuta razzista “thick- lips”  Inizio azione: svegliare Brabanzio, senatore della repubblica di Venezia. Iago si rivolge a Brabanzio insinuando un dubbio i lui, se tutta la sua famiglia è con lui. Il tutto è supportato da immagini anche vogliono smontare la figura di Otello (“vecchio ariete negro” ariete = diavolo), viene descritto come un diavolo e quindi degno di quella discriminazione -> bestia. Iago gioca sulla vista e sulla fantasia: per questo complotto inventa molto, vista è il senso prediletto in questo periodo. Di conseguenza Iago lavora sulle fragilità di Brabanzio come padre: descrive atto sessuale tra Otello e Desdemona come atto bestiale  Personaggio di Desdemona viene descritta non secondo criteri petrarchesche, ma secondo criteri bestiali -> sfera amore bestiale. Roderigo è ex spasimante scartato da lei. nelle parole di lui, lei ha legato il suo dovere di donna occidentale, la sua bellezza, la sua mente e le sue fortune nelle mani di Otello, lo straniero senza residenza, privo di radici, privo quindi di identità  Brabanzio va quindi a controllare ma Iago se ne va, egli non è mai in prima linea, tira il sasso e butta via la mano. Brabanzio è preoccupato, pensa se sono sposati o no  Pensano che Otello l’abbia raggirata 2° scena  Trama sta lentamente prendendo forma nella testa di Iago  Roderigo chiede a Iago perché sta con Otello, la risposta dice che sta sfruttando Otello per suoi fini, danneggiando Otello  1° obiettivo è mettere Brabanzio di fronte al fatto che la figlia Desdemona ha spostato Otello  In questa scena Iago sembra una persona diversa, con Roderigo ci ha fatto vedere la sua rabbia, mentre con Otello è opportunista, lo adula  Iago fa riferimento ad una terza persona, HIM, che è Roderigo. Qui si fa vedere amico di Otello e nemico di Roderigo dicendo che non lo sopporta e dice esplicitamente “avevo voglia di puntargli un coltello tra le costole” . Rincara poi la dose mostrandosi completamente dalla parte di Otello. Manifesta stima e rispetto a Otello. Si, Roderigo l’ha insultato, ma Iago è stato subdolo. Racconta di come ha fatto fatica ha resistere a non vendicare l’onore di Otello.  Iago fa domanda diretta: ma vi prego, siete sposato? Iago gliela pone direttamente.  Magnifico è un titolo che spettava al doge, il quale potrebbe riservarsi di esprimere giudizio favorevole sull’unione con Desdemona. ovvero l’estrazione sociale di Desdemona e la sua cultura stridono con Otello e un possibile amore per lui, “of years” era troppo giovane per sposarsi, “of country” lei veniva da Venezia e lui no, “of credit” essendo figlia di uno dei senatori della repubblica veneziana era di estrazione sociale alta. Lei è andata contro tutto ciò che ella rappresenta e la sua cultura rappresenta, “si è innamorata di tutto ciò di cui avrebbe dovuto aver paura a guardare?”, è bandito perché straniero, oltre che scuro di pelle. Tutto ciò per Brabanzio ü inammissibile. L’unica spiegazione per tutto ciò è che si sia fatto uso di comportamenti demoniaci o Il doge prende nuovamente la parole dicendo che voi mi state dicendo non ü sufficiente a risolvere la situazione, quindi mi servono altre prove. Serve un processo. Da a Otello la possibilità di discolparsi o Otello chiede al doge di chiamare Desdemona e in questo modo anche e li possa dare la sua testimonianza. Egli da ordine a Iago e ai suoi uomini di andare a prendere Desdemona. o Mentre aspettano Desdemona Otello racconta la sua versione, è una battuta molto lunga, è il racconto della sua vita avventurosa, il fatto che lui sia straniero e racconti le sue avventure affascina. Otello con queste parole si rivela essere lo straniero rispetto finché sta al suo posto, se pretende di far parte della cultura che lo sta ascoltando viene allontanato. Esordisce attribuendo un po’ di responsabilità a Brabanzio stesso “suo padre mi amava, spesso mi invitava e mi faceva spesso domande sugli anni della mia vita, battaglie assedi e le fortune che ho passato”. Atteggiamento di Brabanzio è quindi cambiato. “l’ho ripercorsa partendo dalla mia infanzia fino a dove Brabanzio mi chiedeva di raccontare” utilizza delle strategie retoriche per esprimersi, cadenza è quella del racconto fiabesco, attraverso i termini e le azioni che lui racconta, suscita il senso del meraviglioso con la descrizioni di luoghi esotici e situazioni improbabili per chi vive a Venezia. Attraverso queste piccole strategie soddisfa il desiderio dei suoi interlocutori. Ciò ci fa riflettere su: contesto storico-culturale, siamo circa un secolo dopo i primi viaggi di scoperta, sono affascinati più che mai a sentire di mondi lontani dal loro, questa sete di conoscenza per il nuovo mondo non è stata pienamente soddisfatta. Lui dice che ha incontrato cannibali, persone con al testa in mezzo alle spalle, si parla quindi di curiosità e di sete di conoscenza e nel mentre anche di diversità. Arriva Desdemona nel discorso di Otello: ci racconta di come i suoi racconti abbiamo avuto presa su Desdemona. Ella era desiderosa di ascoltare ciò che lui raccontava a Brabanzio e, quando doveva fare le faccende di casa, le sbrigava in fretta per poter tornare a sentire. Ci viene descritta già come fanciulla combattuta tra ciò che vorrebbe fare e ciò che deve. Ci porta a conoscenza di una Desdemona che non corrisponde alle descrizioni del padre, una giovane donna con personalità ingabbiata dal padre, vorrebbe uscire dai confini geografici e culturali di Venezia, e dalla donna sessualmente affamata descritta da Iago nella prima scena. “io me ne accorsi e accolsi il momento opportuno di narrarle il mio peregrinare del quale aveva sentito solo i frammenti e non l’insieme”. All’inizio probabilmente lei è innamorata di ciò che dice Otello, e solo dopo di Otello stesso, ovvero colui che ha vissuto tutte quelle avventure. Lui racconta con molti dettagli d enfatizzando alcuni aspetti, in modo da avere ancora più presa su di lei e , alla fine del racconto, Desdemona ü di nuovo combattuta riguardo ciì che aveva sentito: alcune cose sono quasi impossibili da capire e da pensare, ma allo stesso tempo lei vorrebbe essere al suo posto, in quei luoghi, poter essere diversa dalle condizioni che l’epoca le imponeva. Lei fa capire a Otello che le sue parole l’avevano conquistata, gli fa capire che si è innamorata di lui. Secondo gli studi critici, Desdemona ama il tratto esotico di Otello, li si innamora di lui perché è diverso da lei, egli incarna tutto ciò che è diverso dalle imposizioni culturali veneziane. Otello usa la parola per conquistarla, proprio questa parola è l’elemento chiave del play e dobbiamo attribuire alla parole 2 connotazioni:  Connotazione positiva: magia che lui esercita su Desdemona, porta all’amore e la loro unione  Connotazione negativa: la parola di Iago e che egli usa per ordire il suo complotto contro Otello, porta all’odio e all’allontanamento tra 2 persone. o Entra Desdemona, Otello dice “è arrivata Desdemona, lasciate che lei deponga la sua versione” o Il doge risponde, anche lui disarmato e incantati dalle parole di Otello, e ammetto che anche sua figlia si sarebbe innamorata. Gli dice che non si può tornare indietro e dice a Brabanzio di accettare la situazione. o Brabanzio dice quindi che se Desdemona confessa di avere un ruolo attivo nella storia e quindi di non essere succube di Otello, egli chiederà scusa al moro e accetterà qualsiasi punizione il doge voglia riservargli. o Desdemona parla e si conferma esser una donna consapevole del suo ruolo e della situazione., oltre che coerente con la sua scelta. Non ü quindi la ragazza spaurita come ce la descrive il padre, ma una donna. “mio nobile padre avverto un duplice compito: a voi sono legata per la vita e per l’educazione, e sia la mia vita che la mia educazione mi hanno insegnato il rispetto che devo nei vostri confronti, voi siete il mio signor padre e io sono vostra figlia. Ma c’è qui mio marito e lo stesso dover che mia madre a dimostrato nei vostri confronti preferendovi a suo par, devo fare io nei confronti del Moro, mio signore”. Ella si sente divisa tra il ruolo di figlia e il ruolo di moglie. o Brabanzio accetta la sconfitta, chiede scusa ad Otello e accetta con grande tristezza la situazione. o Otello è riuscito a trovare la propria identità nelle parole di Desdemona, lei non usa pronomi, ma g,i da un’identità: è il marito9. È un’identità anche chiara in un altro denso: egli non ü lo schiavo ma il signore. o I doge prende la parola e dice che tutto è bene quel che finisce bene, e una volta che i problemi trovano soluzione non sono più problemi. o Il focus torna su Cipro. Il doge parla chiaramente e dice che i turchi si stanno avvicinando con una flotta numerosa a Cipro e da l’incarico ad Otello, perché egli conosce molto bene l’isola, sebbene ci siano persone la che la conoscono bene lo stesso. Otello ü quel generale con la marcia in più che farebbe vincere a Venezia la battaglia. o Otello accetta ma chiede che a sua moglie non manchi nulla e che utti portino il dovuto rispetto, ma si pone il problema di dove lei debba stare: secondo alcuni tra cui suo padre lei dovrebbe rimanere a Venezia, ma cosi non è, lei decide di andare a Cipro, perché è una donna coraggiosa e moderna e si sente in dovere di farlo: il matrimonio c’è stato e quindi va consumato, mostra coraggio, senso del dovere e necessità di stare col suo sposo. o L’ordine del doge è che debbano partire nella notte. o Si congedano quindi i personaggi, premettendo che il consiglio di guerra sarebbe continuato il girono dopo. o Rimangono i principali personaggi e Brabanzio dice “fai attenzione a lei moro, se hai occhi per vedere/intendere/capire. Ha deluso suo padre e potrà far e la stessa cosa con te. o Rimangono solo Otello, Roderigo e Iago. Otello affida Desdemona a Iago. “onesto Iago lascio a te la ia Desdemona e lascia che tua moglie si prenda cura di lei”. Otello si fida di Iago. Dice poi a Desdemona che il tempo che possono trascorrere insieme è poco. o Rimangono in scena solo Roderigo e Iago. Il testo diventa in prosa e Shakespeare lo adotta perché la prosa ü più bassa rispetto alla poesia. Si abbassa il livello della conversazione, concetti che si rivolgono a un pubblico non colto. In questo passo Iago parla con Roderigo spiegandogli come stanno le cose in ambito amoroso. Roderigo capisce che non può avere Desdemona e Iago invece gli dice che non esiste l’amore, anzi lo fa coincidere con la lussuria. Roderigo dice di volersi ammazzare, ma Iago dice solo di avere pazienza e saper aspettare perché un domani tu potrai godere di lei. o Rimane solo Iago sulla scena, lui non è più interessato del ruolo da luogotenente ma vuole eliminare tutti. Torna poesia. Iago lo dice “profanerei la conoscenza del mondo, se perdessi tempo con un tale idiota senza trarne profitto”. Egli è l’opportunista. È un personaggio machiavellico (malvagio). “odio il moro. E si dice anche in giro che abbia fatto i dovere tra le lenzuola” praticamente dice che è stato con sua moglie, egli si dente inferiore a livello di virilità. “io non so se ciò è vero, però a me il sospetto basta per crederci” per lui ciò che è immaginario coincide col reale, al punto che i sospetto è più importante del fatto stesso. Iago sa gestire l’immaginario senza perdere di vista il reale. Otello invece è completamente irretito dell’immaginario e non riesce a distinguerlo dal reale. “qualsiasi cosa io dica, egli mi crederà” Otello gli crede perché si fida. “Cassio è una persona per bene ma vediamo cosa posso fare per raggiungere i mio obiettivo. Come posso fare?” è qui che arriva il piano. Iago ha già in mente i suoi prossimi passi per liberarsi di Otello. Sa che Otello ha fiducia in lui e sulla base di questo lui sa che potrà prenderlo in giro. “mi servirà solo del tempo per far si che Otello creda che Cassio si sempre più vicino a Desdemona. Il piano funzionerà perché Otello è il terreno fertile per la produzione dei suoi stessi fantasmi”.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved