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lezione 18: apparato cardiovascolare e cuore, Dispense di Anatomia I

Il documento inizia con una dettagliata descrizione delle varie suddivisioni chirurgiche del mediastino, per poi passare ad un'introduzione generale sul cuore, focalizzandosi su dimensioni, struttura e disposizione. Si passa poi ad un'indagine più specifica della morfologia esterna ed interna del cuore: vengono analizzati il pericardio con i vari ripiegamenti (seno trasverso e seno obliquo), le varie facce cardiache (sterno-costale, diaframmatica, base cardiaca e apice), atrio e ventricolo destro, ed atrio e ventricolo sinistro, con tutte le varie strutture di riferimento. In ultimo vengono descritti i rapporti che il cuore intrattiene con le varie strutture nel mediastino. Sono comprese svariate immagini di riferimento.

Tipologia: Dispense

2022/2023

In vendita dal 04/07/2023

beatrice-manna-1
beatrice-manna-1 🇮🇹

18 documenti

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Scarica lezione 18: apparato cardiovascolare e cuore e più Dispense in PDF di Anatomia I solo su Docsity! ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 SISTEMA CARDIOVASCOLARE: Il sistema circolatorio è cos)tuito da un insieme di condo2 variamente ramifica), sanguigni e linfa)ci, che si distribuiscono a tu;o l’organismo e nei quali scorrono il sangue e la linfa (si parla propriamente di due circolazioni differen), una sanguigna e una linfa)ca). Per quanto concerne il sistema cardiovascolare, esso è mantenuto e regolato da un organo motore, il cuore, che svolge la funzione di pompa e assicura la circolazione del sangue nei vasi. Nell’uomo si parla di circolazione doppia e completa, dove si dis)nguono un grande circolo (o circolazione generale), des)nato all’irrorazione di tu2 i segmen) corporei (circolo nutri)zio), e un piccolo circolo (o circolazione polmonare), il cui compito è quello di ristabilire nel sangue un adeguato contenuto di ossigeno e anidride carbonica (circolo funzionale). Entrambe queste circolazioni fanno capo al cuore, che con la sua par)colare conformazione ne cos)tuisce la base organizza)va. DISTINZIONE TRA VENE E ARTERIE: Arterie e vene differiscono principalmente per la diversa direzione di conduzione del sangue che vi scorre: le arterie si occupano del trasporto di sangue verso la periferia del corpo, dal cuore verso altri distre2, dunque in direzione centrifuga; le vene, invece, trasportano il sangue dalla periferia al cuore, dunque in direzione centripeta. MEDIASTINO: Si tra;a di uno spazio posto tra i due polmoni, definito anteriormente dallo sterno e dalle carBlagini costali, posteriormente dalla colonna vertebrale, lateralmente dalle pleure polmonari, inferiormente dal diaframma e superiormente dallo streEo toracico (a livello della prima costa). Nella porzione più superiore, esso è posto in comunicazione con il collo tramite l’apertura superiore del torace, fru;o dell’inserzione della clavicola con il manubrio sternale. A livello chirurgico il medias)no è suddiviso in tan)ssime stru;ure, ma convenzionalmente si divide in superiore e inferiore, e quest’ul)mo a sua volta in anteriore, medio e posteriore. Tale divisione è indispensabile per la localizzazione degli organi in questo spazio. 223 ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 - MediasBno superiore: è delimitato superiormente da un piano obliquo, che va da T1, seguendo la prima costa, fino al margine superiore del manubrio dello sterno; mentre inferiormente è delimitato dal piano orizzontale, che va da T4 fino all’angolo del Liuis (o angolo sternale), che separa il manubrio dal corpo dello sterno. Esso risulta poi diviso in anteriore e posteriore tramite un piano coronale, che segue la trachea. - MediasBno inferiore: presenta una porzione anteriore (tra sterno e pericardio), una porzione media (occupata dal cuore) e una porzione posteriore (tra pericardio e rachide, da T4 a T12). Per semplicità, il medias)no anteriore e il medi)no medio della parte inferiore, si considerano uni). Nel mediasBno antero-mediale troviamo il cuore con il pericardio, l’aorta ascendente, le due vene cave, il tronco polmonare, le vene polmonari il fascio vascolo-nervoso pericardio-frenico, il tessuto adiposo, il )mo, le arterie e le vene toraciche interne; nel medias)no posteriore, invece troviamo l’aorta discendente, la trachea, l’esofago, il nervo vago, i gangli del sistema simpa)co, il do;o toracico (a sinistra), la vena azygos (a sinistra), le vene intercostali supreme e i fasci vascolo-nervosi intercostali posteriori. Sez ione t rasversa le de l mediasBno : in avan) è presente lo sterno, appena al di dietro del quale si trova il cure con le sue cavità. Lateralmente al cuore ci sono poi i polmoni rives)) dalle p l e u r e , m e n t r e posteriormente ad esso, nel medias)no posteriore, si trovano altre stru;ure: a sinistra si colloca l’aorta discendente, in prossimità del do;o toracico, che è un vaso linfa)co (in verde). In prossimità dell’aorta, poi, si osservano posteriormente la vena emiazygos , mentre lateralmente la vena azygos, che scorrono insieme al do;o linfa)co toracico e al nervo vago, oltre che all’esofago schiacciato posto sulla destra (l’esofago è un muscolo che si estende per consen)re il passaggio del cibo). Tra sterno e cuore, ai la), passano le vene e le arterie toraciche interne; mentre lateralmente al cuore si osserva il nervo frenico che discende verso il basso (speculare ai due la) del cuore); da questa osservazione si può facilmente osservare l’atrio destro del cuore, insieme alla vena cava inferiore. 224 ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 RIPIEGAMENTI: (p 522) Organogenesi: il cuore si forma già all’interno del sacco pericardico e in origine assume la conformazione di un tubo cardiaco, con un’estremità venosa ed una arteriosa, le quali verranno a convergere solo a seguito del ripiegamento di tale tubo (il tubo cardiaco ripiegandosi dà origine ad una curvatura nella cavità pericardica, garantendo il passaggio tra i vasi venosi e quelli arteriosi). Il sacco di rives)mento dell’abbozzo cardiaco, dunque, si ripiega insieme ad esso, passando dalla conformazione analoga a quella di un salvagente di rives)mento per il tubo cardiaco (una stru;ura cava che avvolge il cuore, cos)tuita di due foglie2, dei quali quello interno in stre;a connessione con il tubo cardiaco stesso), all’essere una stru;ura ripiegata. In seguito ai ripiegamen), dunque, la porzione di foglie;o esterno del pericardio, interposta tra le due estremità del tubo (che si avvicinano), subisce un accorciamento ed un allontanamento rispe;o al centro del tubo stesso; tale evento determina la formazione di una sorta di canale, il futuro seno trasverso. Allo stesso modo, al di so;o dell’estremità venosa del tubo cardiaco, il ripiegamento del foglie;o pericardico interno su quello esterno, determina la formazione del seno obliquo. Il seno trasverso e il seno obliquo (o diver)colo di Haller), sono dunque delle cavità fru;o del ribaltamento del pericardio. Nel cuore pienamente sviluppato, il seno trasverso separa le grandi arterie dalla regione anteriore degli atri; posteriormente, invece, il seno obliquo va a dividere le due guaine di separazione del foglie;o viscerale, il quale da un lato avvolge le vene cave e le vene polmonari di destra, mentre dall’altro avvolge le vene polmonari di sinistra. Dunque, il seno trasverso si pone a separazione tra le grandi arterie e le vene, mentre il seno obliquo presenta a destra le vene polmonari (destre) e la vena cava inferiore, e a sinistra le vene polmonari (sinistre). N.B: durante l’esercitazione di sezionamento del cuore risulta possibile solamente l’osservazione del seno trasverso, in quanto il cuore in esame è già privato del foglie:o esterno (il seno obliquo non è visibile). (Nel cuore di suino si vede solo il pericardio sieroso viscerale, difficile da staccare che si vede come superficie lucida). 227 ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 IL CUORE: Dimensioni: la grandezza del cuore varia in funzione del sesso, dell’età e delle condizioni del sogge;o; esso è almeno pari alla grandezza del pugno del sogge;o a cui appar)ene. Ne l l ’adu l to i l suo peso corrisponde allo 0,4-0,45% del peso corporeo, ed è compreso tra i 280 e i 340 g nel maschio, e i 230 e i 280 g nella femmina (valori superiori ai 350 g nell’uomo, ed i 300 g nella donna sono indicator i d i s i tuaz ioni patologiche, quali ipertrofia cardiaca). Alla nascita il cuore pesa circa 20 g, pari allo 0,7% del peso corporeo. Per quanto riguarda la lunghezza, essa si aggira intorno ai 13 cm, mentre il diametro trasverso è pari a 10 cm e quello antero- superiore a 5-6 cm. Posizione: È situato nella cavità toracica, nel mediasBno medio (tra i due polmoni), ed è avvolto da un sacco fibroso, cos)tuito da pericardio fibroso e sieroso, che lo fissa al diaframma isolandolo nel contempo dagli organi circostan). In basso riposa sulla cupola diaframmaBca (organo che separa la cavità toracica da quella addominale), in avan? è prote;o dallo sterno e dalle car)lagini costali dalla terza alla sesta, posteriormente corrisponde alle vertebre toraciche dalla quinta all’o;ava (o vertebre cardiache di Giacomini) e in alto si prolunga verso l’apertura superiore del torace mediante il peduncolo vascolare, cos)tuito da aorta ascendente, tronco polmonare e vena cava superiore. Tale organo presenta una cos)tuzione prevalentemente muscolare, e, tramite le sue contrazione ritmiche e autonome, assicura la circolazione del sangue nei vasi. Per quanto riguarda la sua morfologia esterna, esso appare come una sorta di cono appiaRto in senso anteroposteriore con la base, corrispondente alla porzione atriale, rivolta in alto, verso destra e all’indietro; l’apice del cuore, cos)tuito dalla componente ventricolare, è invece dire;o in basso, a sinistra e in avan). Rispe;o al piano sagi;ale e mediano, circa un terzo dell’organismo è situato a destra, mentre i due terzi si trovano a sinistra; rispe;o all’asse longitudinale, invece, il cuore risulta leggermente ruotato in senso orario (se osservato dalla punta) così che la porzione più posteriore della base del cuore risul) corrispondere all’atrio sinistro (in stre;o rapporto con gli organi medias)nici, in par)colare con l’esofago). 228 ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 Morfologia esterna: La superficie estrena del cuore, rives)ta dal foglie;o viscerale (epicardio) della sierosa cardiaca (pericardio sieroso), presenta una faccia sternocostale (o anteriore), una faccia diaframma)ca (o inferiore o posteroinferiore), una base, un apice (o punta) e due margini (uno destro acuto e uno sinistro o;uso). Inoltre se ne possono dis)nguere una faccia destra ed una sinistra (o facce polmonari). -F a c c i a a n t e r i o r e o sternocostale: si tra;a di una p o r z i o n e m o d e r a t a m e n t e convessa, rivolta verso l’alto, in avan) e a sinistra. Si estende dal margine destro (o margine a c u t o ) , c h e l a d e l i m i t a n e ; a m e n t e d a l l a f a c c i a d iaframma)ca, a l marg ine sinistro (o margine oEuso, più arrotondato), a livello del quale l e d u e f a c c e c o n ) n u a n o insensibilmente l’una nell’altra. È p e r c o r s a d a l s o l c o interventricolare anteriore (o longitudinale anteriore), che inizia in alto nel presso del margine sinistro e scende in basso con direzione quasi ver)cale, passando a destra dell’apice del cuore e intaccando il margine destro (incisura cardiaca) per congiungersi con il solco interventricolare posteriore, presente nella faccia diaframma)ca. Tale solco, occupato da rami dei vasi coronarici circonda) da accumuli di grasso, segna il limite sulla faccia sternocostale fra ventricolo destro e ventricolo sinistro e corrisponde in profondità al seEo interventricolare. La porzione spe;ante al ventricolo destro è più ampia (circa i due terzi dell’intera superficie) di quella appartenente al ventricolo sinistro (circa un terzo), e in alto si solleva per formare una sporgenza conica (cono arterioso o polmonare), che prosegue nel tronco polmonare. Quest’ul)mo, portandosi in alto e a sinistra, nasconde il tra;o iniziale dell’aorta, che si origina dalla base del ventricolo sinistro, sale verso destra, per poi curvare in alto, a sinistra e indietro, formando un arco (arco dell’aorta). Apice di competenza del ventricolo sinistro, si trova all’altezza del quinto spazio intercostale, 1 cm all’interno della linea emiclaveare sinistra. È coperto dal seno pleurico costomedias)nico di sinistra. Tronco polmonare e aorta insieme alla vena cava superiore cos)tuiscono il peduncolo vascolare del cuore e nascondono la parte anteriore concava degli atri, dalla quale sono separa) tramite un solco, rives)to da pericardio sieroso (seno trasverso del pericardio). 229 ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 A destra dell’apertura della vena cava superiore, è presente il solco terminale del cuore, che prosegue in basso fino a raggiungere il contorno esterno dello sbocco della vena cava inferiore, e che segna il limite nell’atrio destro fra due porzioni: una mediale (seno delle vene cave) situata fra i solchi interatriale e terminale del cuore, nella quale sboccano le grandi vene, e una laterale, che si estende in avan) per circondare il margine destro dell’aorta, cos)tuendo l’auricola destra. Il solco terminale del cuore rappresenta il punto di repere per il nodo seno-atriale, localizzato in questa sede nello spessore della parte atriale. La presenza del seno delle vene cave, disposto in asse e sulla con)nuazione delle due vene cave, determina un prevalente sviluppo ver)cale dell’atrio destro. La superficie della base del cuore, situata a sinistra del solco interatriale, corrisponde all’atrio sinistro, la più posteriore delle cavità cardiache. Questo presenta all’estremo limite mediale, immediatamente accanto al solco interatriale, lo sbocco delle due vene polmonari destre, e più lateralmente lo sbocco delle due vene polmonari sinistre. Il territorio dell’atrio compreso tra gli sbocchi delle vene polmonari destre e sinistre, si definisce ves)bolo (o te;o dell’atrio sinistro), ed ha lo stesso significato e medesimi cara;eri morfologici del seno delle vene cave. Lateralmente, senza alcun limite ne;o, l’atrio sinistro si spinge in avan) mediante l’auricola sinistra per abbracciare il tronco polmonare. La presenza del ves)bolo, disposto sulla dire;rice delle 4 vene polmonari, determina un prevalente sviluppo trasversale dell’atrio sinistro. - apice del cuore - IEo della punta 232 ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 RapporB: sono media) dal pericardio fibroso, un sacco che avvolge il cuore e che si inserisce in basso sul diaframma, mentre in alto si estende sul peduncolo vascolare al quale aderisce. La faccia sternocostale, corrisponde alla superficie posteriore del corpo dello sterno e alle car)lagini costali, dalla terza alla quinta o alla sesta, è in buona parte coperta dai seni pleurali costomediasBnici, destro e sinistro, nei quali si spingono, specialmente durante l’inspirazione, i margini anteriori dei rispe2vi polmoni. Solo una piccola zona triangolare, spe;ante al ventricolo destro, è in conta;o dire;o con la parte sternocostale (aia di o;usità assoluta). Sulla parte superiore della faccia sternocostale possono spingersi, nel bambino, le estremità inferiori dei lobi del )mo, che verranno sos)tui) dal corpo adiposo retrosternale. La faccia diaframmaBca poggia sulla cupola diaframma)ca (centro tendineo) a;raverso la quale contrae rapporto, da destra a sinistra, con il lobo sinistro del fegato e con il fondo dello stomaco. Il rapporto con il fondo dello stomaco riveste par)colare importanza pra)ca, in quanto una sua eccessiva distensione, sollevando il diaframma, determina uno spostamento del cuore (possibile causa di extrasistoli). La base del cuore prosegue in alto con il peduncolo vascolare cos)tuito, da destra a sinistra, dalla vena cava superiore, dall’aorta ascendente e dal tronco polmonare, che si spinge verso l’apertura superiore della cavità toracica, occupando la porzione più alta del medias)no anteriore. A destra la base del cuore è in rapporto, a;raverso la parte medias)nica della pleura parietale (pleura medias)nica), con la faccia medias)nica o mediale del polmone destro e con il nervo frenico destro e i vasi satelli) che scendono in basso, compresi tra pleura medias)nica e pericardio (arteria e vene pericardiofreniche); in dietro e a sinistra contrae rappor) con i linfonodi medias)nici, l’esofago, e i nervi vaghi (par)colarmente con il nervo vago sinistro). Ha inoltre rappor) a distanza con la vena azygos, il do;o toracico e l’aorta toracica, che occupano il medias)no posteriore. Morfologia interna: I l c u o r e s i d i v i d e i n u n compar)mento di destra, che con)ene sangue de-ossigenato, ricco di anidride carbonica e povero di ossigeno (sangue blu); e in un compar)mento di sinistra, in cui si ritrova sangue ossigenato (sangue rosso). Ciascuno dei due compar)men) è cos)tuito da un atrio e da un ventricolo. 233 ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 COMPARTIMENTO DI DESTRA: - atrio destro: si tra;a di una cavità a sviluppo prevalentemente ver)cale, alla quale giungono due grandi vasi, la vena cava superiore e la vena cava inferiore, che trasportano sangue refluo deossigenato, collezionato da tu;a la periferia del corpo. Esso presenta una parete posteriore, una parete anteriore, una parete se;ale e un te;o; il pavimento corrisponde all’orifizio atrioventricolare destro, fornito dalla valvola tricuspide; lateralmente si prolunga nell’auricola destra, che si spinge in avan). Nell’atrio destro, la porzione che presenta superficie liscia (seno delle vene cave) è ne;amente separata dalla porzione trabecolata mediante una sporgenza (cresta terminale), che corrisponde al solco terminale del cuore presente sulla superficie esterna (in corrispondenza di tale solco il ventricolo può essere aperto per l’osservazione interna). La cresta terminale, origina in alto al davan) dell’orifizio della vena cava superiore, in vicinanza della parete se;ale, circonda lateralmente l’orifizio della vena cava superiore e scende in basso verso il margine laterale dell’orifizio della vena cava inferiore, giungendo così nei presi dell’orifizio atrio- ventricolare, al di so;o dell’orifizio del seno coronario. In corrispondenza della cresta terminale originano ad angolo re;o rilievi muscolari paralleli (muscoli peRnaB) che si spingono verso l’auricola destra, dove il loro decorso si fa più irregolare. Medialmente alla cresta terminale, nel seno delle vene cave, si trovano gli sbocchi delle grosse vene. La vena cava superiore, che scende ver)calmente nella parte superiore del medias)no anteriore, si apre nel te;o dell’atrio. L’orifizio della vena cava inferiore è situato, in asse con il precedente, nella parete posteriore dell’atrio, al limite con il pavimento. 234 ANATOMIA I Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 - Ventricolo sinistro: presenta una forma conoide a base postero-superiore (te;o) e apice antero-inferiore, corrispondente all’apice del cuore; in esso fluisce il sangue raccolto nell’atrio sinistro, per poi essere pompato, tramite l’aorta, vaso più importante del nostro corpo, nella circolazione sistemica, dunque verso l’intera periferia del corpo. La parete del ventricolo sinistro è molto più spessa del ventricolo destro (circa 3 volte tanto) perché deve pompare il sangue a tu2 i distre2 corporei, tramite l’aorta. A livello del te;o sono presen) due orifizi, dota) di valvole, in stre;a con)guità l’uno con l’altro. In avan) e leggermente a destra è situato l’orifizio aorBco, provvisto della valvola aor)ca; mentre subito dietro, spostato a sinistra, è collocato l’orifizio atrioventricolare sinistro, provvisto della valvola atrioventricolare sinistra o mitrale bicuspide. Nella cavità ventricolare sinistra si iden)ficano, come in quella destra, tre porzioni: quella di afflusso, comprendente la valvola mitrale e il suo apparato di tensione, quella centro-apicale, che presenta una superficie finemente trabecolata e quella di efflusso so;ostante la valvola aor)ca, definita vesBbolo aorBco. Per lo stre;o rapporto di vicinanza fra valvola atrioventricolare sinistra e valvola aor)ca, nel ventricolo sinistro non esistono stru;ure anatomiche di delimitazione fra le porzioni di afflusso e quelle di efflusso, paragonabili alla cresta sopraventricolare e alla trrabecola se;omarginale, essendo la superficie del se;o interventricolare quasi completamente liscia; solamente la cuspide anteriore della valvola atrioventricolare sinistra cos)tuisce una sorta di tendina membranosa interposta tra le due porzioni. Dal momento che la valvola atrio-ventricolare sinistra presenta solo due cuspidi (appunto de;a bicuspide o mitrale), sono presen) solo due muscoli papillari, muscolo papillare anteriore e muscolo papillare posteriore. Ciascuno di ques) invia delle corde tendinee ad ambedue le cuspidi. N.B: va ricordato che non ci può essere comunicazione tra il compar)mento di destra e quello di sinistra del cuore, ma soltanto tra atrio e ventricolo di uno stesso compar)mento, altrimen) ci si trova nell’ambito della patologia. La corre;a direzione del flusso sanguigno, a livello dei vari distre2, è mantenuta corre;amente dalla presenza di valvole, u)li ad evitare il reflusso, in quanto consentono una sola direzione di spostamento del sangue durante la contrazione cardiaca. 237 ANATOMIA | Lezione 18, Irene Faenza 3/4/2023 flusso arterioso nella circolazione corporea aota ascendente ___ afflusso arterioso attraverso le w. polmonari atri sinistro direzione del 2 flusso del sangue » . ventricolo ND sinistro >, as R setto a interventricolare Muscoli papillari CI Corde tendinee 238
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