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Fine Medioevo, inizio Età Moderna: guerre di successione e caduta Costantinopoli - Prof. F, Sbobinature di Storia Medievale

Storia Medievale EuropeaStoria del MedioevoStoria dell'ItaliaStoria della Guerra dei cent’anni

Una panoramica della fine del medioevo in italia, con particolare attenzione alla guerra dei cent’anni e alla caduta di costantinopoli. Vengono descritte le ultime vicende importanti di questi eventi, la resistenza italiana contro i liberatori, la spaccatura tra le città e la dominanza medicea a firenze. Inoltre, vengono trattati i regni di napoli e sicilia, la lotta per la successione al trono di napoli e la guerra tra francia e inghilterra. Il documento conclude con la caduta di costantinopoli e l'inizio dell'età moderna.

Cosa imparerai

  • Che eventi caratterizzano la fine del Medioevo in Italia?
  • Come la lotta per la successione al trono di Napoli si è conclusa?
  • Come la resistenza italiana si è comportata durante la Guerra dei cent’anni?

Tipologia: Sbobinature

2021/2022

Caricato il 20/05/2022

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chiara-vitale-10 🇮🇹

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Scarica Fine Medioevo, inizio Età Moderna: guerre di successione e caduta Costantinopoli - Prof. F e più Sbobinature in PDF di Storia Medievale solo su Docsity! Lezione 22 | Chiara Vitale Lezione 22 Dai comuni alle signorie, la Guerra dei cent’anni, la fine del medioevo. Abbiamo detto che... Vedere un po’ la situazione dell’Italia alla fine del medioevo, nel 400 più o meno quali sono le ultime vicende importanti di questo periodo in particolare la Guerra dei cent’anni, la caduta di Costantinopoli. In Italia. Dopo l’anno mille c’è stata una ripresa della vita cittadina, abbiamo visto la forza dei comuni capaci di cacciare il vescovo a Milano e a Firenze ricordiamo Ariberto di Intimiano. E la capacità di resistere ai liberatori, Federico barbarossa e Federico II e l’avevano fatto dandosi dei governi cittadini pur essendo il loro territorio ricompreso all’interno dell’impero, un impero che aveva perso forza e autorità e ogni tanto cercava di riaffermarsi, senza molto successo. L’ultima volta abbiamo visto come all’interno dei comuni si sviluppassero forma di contrasto, tra città guelfe e ghibelline. E con Federico II abbiamo una spaccatura tra le città e anche all’interno della città, alcune città prendono nettamente una posizione filoimperiale, e altre che sono città guelfe e altre che sono dilaniate all’interno tra guelfi e ghibellini, la parte sconfitta così come abbiamo visto a Firenze viene esiliata. all’interno dei partiti abbiamo altre spaccature come i guelfi bianchi e guelfi neri. Per risolvere tali contrasti si faceva ricordo a una figura neutrale come il podestà che veniva chiamato per pacificare una situazione e accadeva che spesso riusciva a approfittare della situazione per prendere potere e controllare il governo cittadino, riuscendo a volte a trasmettere il potere ai propri figli eredi e famiglie, spesso in maniera informale. C’erano comunque gli istituti e gli ordinamenti di tipo repubblicano e accanto a questi c’era la famiglia dei signori, la signoria, che era riuscito a conquistare di fatto la città riuscendo importate propri rappresentanti nelle cariche cittadine, che magari si svuotavano di potere effettivo e veniva lasciato ai signori. Abbiamo signorie famose con i visconti a Milano e i medici a Firenze e ce ne sono altri, Gonzaga a manto este a Ferrara e Malatesta a rimini. Alla fine del 300 queste signorie diventano principati, quando questi personaggi vengono investiti da un’autorità da parte di un potere centrale come il papa e l’impero. A Milano i visconti vengono nominati duchi dall’imperatore, che gli da un potere non solo di fatto ma anche dal punto di vista formale. Grosso modo le situazioni sono variabili da città a città e i comuni si reggono da sé con istituzioni proprie di tipo vagamente repubblicano, parlamento consoli. le signorie esercitano di fatto il potere senza investitura formale, i principati sono quelle famiglie che oltre ad avere il potere ricevono legittimazione dall’alto. Tra le famiglie più importanti vi sono i visconti a Milano che prendono il potere già nel 200 prevalendo sulla famiglia dei Torniani. Vi saranno alcune fasi che poi trasmette il potere di padre in figlio con alcune figure importanti uno di questo è Giangaleazzo che sul finire del 300 ha realizzato una forma di dominio che si è estesa a molte città dell’Italia settentrionale e centrale. Arriva il momento in cui Giangaleazzo sembra avere il controllo di tutto il settentrione e a arriva ad assediare Firenze che resiste aiutata da Venezia, e la situazione si risolve con la morte di Giangaleazzo e successivamente i suoi eredi perderanno i possedimenti da lui conquistati. In questa fase i visconti saranno legati in particolare agli aragonesi, che in questa fase riusciranno a unificare il regno delle due Sicilie. E poi sarà la resistenza di Firenze e Venezia a permettere di respingere questo attacco da parte di Milano. I medici a Firenze invece si impongono nella città con cosimo de medici intorno al 1335 cosimo era stato prima esiliato dalla città e con lui si impongono al potere in città. Manterranno il controllo mantenendo le istituzioni repubblicane di Firenze, è un tipo di dominio illuminato, i cittadini fiorentini sono gelosi delle loro istituzioni quindi i medici si limitano a controllare queste cariche. La figura importante è quella di Lorenzo il magnifico, importante sotto molti punti di vista con attenzione all’arte e alla cultura, abile politico considerato ago della bilancia. (mecenatismo.). Firenze sotto Lorenzo sposta le sue alleanze per cercare di realizzare un equilibrio nel Lezione 22 | Chiara Vitale panorama dell’Italia centro settentrionale che dopo il 1454 con la pace di lodi che coinvolge Milano Firenze e Venezia sarà in grado di mantenere questo equilibrio tra le città. Anche la repubblica di Genova è importante per i suoi traffici marittimi, Genova aveva affermato la sua supremazia sul terreno sconfiggendo Pisa. Al sud abbiamo il regno di Napoli e il regno di Sicilia divisi tra angioini e aragonesi ma nel 1400 dopo una successione di diversi sovrani nel regno di Napoli la regina Giovanna II che reggeva il regno perché non c’erano eredi maschi non lascia a sua volta eredi, per cui si scatena una lotta per la successione che coinvolge un ramo angioino e anche gli aragonesi che cominciano ad accampare diritti sul regno di Napoli, ci sarà qui l’alleanza tra aragonesi e filippo Maria visconti che permetterà agli aragonesi ad avere la meglio. Alfonso il magnanimo nel 1492 unificherà il regno di Sicilia e Napoli. 1492 data di morte di Lorenzo il magnifico, e della scoperta dell’America. 1492 anno indicato come fine del medioevo e inizio di età moderna anche se alcuni storici indicano un'altra data importante che segna un discrimine ed è il 1453, data della caduta di Costantinopoli Impero Romano d’oriente ed è anche l’anno in cui termina la Guerra dei cent’anni. L’impero d’oriente già da un po’ di tempo era in declino, avevamo visto la IV crociata che aveva determinato il saccheggio di Costantinopoli con la formazione dell’impero latino d’Oriente gli orientali invece si erano organizzati nell’impero di Nicea, nel 1260 avevano riconquistato Costantinopoli e si era ricostituito l’impero d’oriente che era tuttavia molto ridotto, alcuni possedimenti in asia minori e territori vicini e nel 400 doveva far fronte all’avanzata dei turchi ottomani. che si erano installati nelle regioni confinanti asia minore e tracia e nel momento in cui c’è l’avanzata dell’impero mongolo i turchi ottomani saranno spinti verso occidente che stringeranno d’assedio Costantinopoli e la conquisteranno nel 1453 , Costantinopoli sotto i turchi cambierà nuovamente nome e si chiamerà Istanbul e inizieranno a espandere il loro territorio e arriverà fino al 20esimo secolo e darà filo da torcere alle città italiane che avevano contatti importanti con i loro commerci e traffici. Guerra dei cent’anni. Dal 1337 al 1453. la guerra non fu ininterrotta ma ci saranno delle pause. La guerra coinvolge Inghilterra e Francia ed è importante perché segna un po’ l’inizio dell’identità nazionale vera e propria. Già qualcosa del genere si poteva intravedere all’inizio del 1200 con riferimento a una battaglia nel 1215 la battaglia di Bouvin che aveva visto lo scontro per la corona imperiale tra Federico II e Ottone IV, battaglia cui avevano preso parte anche Inghilterra e Francia appoggiando le due diverse fazioni. Questa battaglia di Bouvin era stata vinta da Federico II dalla Francia e dal papa e assume una posizione di grande prestigio con sovrani europei che gli rendono omaggio e assume una posizione importante. Al contrario è un momento di declino per il sovrano inglese che è Giovanni senza terra che viene sconfitto a Bouvin che ha problemi anche in patria rispetto ai nobili che rivendicano diritti e privilegi e sarà costretto a concedere la magna charta libertatum, e sono privilegi concessi alle famiglie importanti. Per l’affermazione di altri diritti bisognerà aspettare il 1600 con il bill of right. Un secolo dopo la battaglia di Bouvin l’Inghilterra ha motivi di scontro nei confronti della Francia legati a più cause. La rivendicazione di feudi inglesi in Francia, situazione per cui il sovrano inglese era vassallo del re di Francia perché c’erano dei territori in Francia che erano dei feudi detenuti dal sovrano inglese e la situazione risale al periodo normanno: i normanni nel 1066 abbiamo una parte che arriva in Inghilterra e una parte in Sicilia. In Inghilterra Guglielmo il conquistatore divenne re, e manteneva dei possessi in Francia e vengono posseduti dal re inglese come vassallo del re di Francia. Per cui continuavano a essere contemporaneamente re inglesi con feudi francesi, dovevano giurare fedeltà e fare atto di omaggio al re di Francia, ma questa situazione non piaceva al re inglese e rivendicava la proprietà piena perché il re francese pretendeva omaggio da parte del re inglese e di riaffermare il dominio
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