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Organizzazione aziendale: Teorie X, Y, dei due fattori e McClelland - Lezione 5, Appunti di Organizzazione Aziendale

MotivazioneOrganizzazione AziendalePsychologia del LavoroDesign di lavoroManagement

Questa lezione tratta delle teorie x e y di mc gregor, della teoria dei due fattori di herzberg et al., e delle teorie dei bisogni di mcclelland. Si esplorano le implicazioni pratiche per il design di lavoro. Mc gregor ha evidenziato le teorie implicite dei manager sui dipendenti, distinguendo tra teoria x e teoria y. Le teorie implicite diventano 'profezie che si auto-avverano'. La teoria dei due fattori distingue fattori igienici e motivanti. Il jcm di hackman e oldham descrive il lavoro attraverso cinque dimensioni: varietà, identità, significatività, autonomia e feedback. Si presentano soluzioni di progettazione del lavoro: ampliamento, arricchimento, rotazione e work group.

Cosa imparerai

  • Quali sono i fattori igienici e motivanti secondo la teoria dei due fattori?
  • Che distinzioni Mc Gregor ha fatto tra Teoria X e Teoria Y?
  • Che distingue Teoria X da Teoria Y secondo Mc Gregor?
  • Come il JCM descrive il lavoro?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 09/11/2021

rachele.signini01
rachele.signini01 🇮🇹

4.4

(11)

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Scarica Organizzazione aziendale: Teorie X, Y, dei due fattori e McClelland - Lezione 5 e più Appunti in PDF di Organizzazione Aziendale solo su Docsity! Organizzazione aziendale - lezione 5 Teoria X e Teoria Y (D. Mc Gregor, 1960) Le ricerche di Mc Gregor evidenziarono gli “assunti impliciti” dei manager sui dipendenti. * Teoria X: insieme di assunti secondi cui le persone lavorano unicamente per necessità economica, se possibile evitano di impegnarsi ed evitano la responsabilità, devono essere controllati e diretti in modo stringente perché svolgono il proprio dovere, sono in media poco proattivi/creativi... * Teoria Y: insieme di assunti secondo cui il lavoro è un’attività naturale per l’essere umano, il lavoro è fonte di soddisfazione, le persone sono generalmente affidabili, desiderano autonomia e responsabilità, possono auto-dirigersi, sanno proporre idee creative... Le “teorie implicite” diventano “profezie che si auto-avverano”... Teoria dei due fattori (F. Herzberg et al., 1959; 1966) * Fattori Igienici: fattori che sono fonte di insoddisfazione “ ambiente fisico e di lavoro e sicurezza - livello retributivo nella sua componente fissa (stipendio) = politiche e procedure aziendali - qualità della supervisione - relazioni con i pari * Fattori Motivanti: fattori che sono fonte di soddisfazione © contenuti del lavoro - responsabilità e autonomia - realizzazione di obiettivi e risultati - riconoscimento dei risultati raggiunti - sviluppo e carriera | fattori igienici, si insufficienti, possono causare elevata insoddisfazione lavorativa; una volta soddisfatti generano tranquillità, ma non necessariamente motivazione a produrre di più e meglio: occorre agire sui fattori motivanti. Implicazioni pratiche della teoria dei due fattori: Motivare attraverso il job design Gli studi suggeriscono che il contenuto del lavoro e il modo di organizzarlo possono incrementare o diminuire l'impegno e la motivazione. Il modello delle caratteristiche del lavoro (Job Characteristics Model, JCM) di Hackman e Oldham propone di descrivere il lavoro nei termini di cinque dimensioni fondamentali: 1. La varietà delle attività e competenze: la misura in cui un lavoro richiede una varità di attività differenti. 2. L'identità del compito: la misura in cui un lavoro richiede la realizzazione di un prodotto/obiettivo completo e riconoscibile. 3. Significatività del compito: la misura in cui un lavoro ha un impatto concreto sulla vita o il lavoro di altre persone. 4. Autonomia: la misura in cui un lavoro fornisce all’individuo libertà e discrezione nel programmare il lavoro, determinare quali procedure usare, controllare i risultati. 5. Feedback: la misura in cui un individuo riceve informazioni sull’efficacia.
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