Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Dinastia Tudor e Stuart: Storia Politica e Religiosa dell'Inghilterra - Prof. Silvano, Appunti di Storia Moderna

Storia politicaStoria europea modernaStoria religiosa

La dinastia tudor e stuart in inghilterra, dalla fine del xv secolo al xvii secolo. Enrico viii e elisabetta i sono i monarchi più interessanti, conosciuti per i loro matrimoni e la loro volontà di separare l'inghilterra dalla chiesa di roma. La separazione dalla chiesa di roma, le leggi di supremazia e uniformità, e la divisione tra cattolici romani, protestanti calvinisti e anglicani. La dinastia stuart, inizia con giacomo i, un cattolico romano, e si conclude con guglielmo d'orange, che porta l'inghilterra a diventare una monarchia costituzionale.

Cosa imparerai

  • Perchè Enrico VIII si separa dalla Chiesa di Roma?
  • Che dinastia regna in Inghilterra dal 1485 al 1689?
  • Come Elisabetta I gestisce la divisione tra Cattolici Romani, Protestanti Calvinisti e Anglicani?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 18/07/2022

giorgia-facchin
giorgia-facchin 🇮🇹

3.8

(5)

19 documenti

1 / 4

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La Dinastia Tudor e Stuart: Storia Politica e Religiosa dell'Inghilterra - Prof. Silvano e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! L ‘Inghilterra dei Tudor in poi… La storia dell’Inghilterra, un po’ diversa dal resto dei paesi europei, parte dalla dinastia Tudor, per arrivare al cosiddetto Bill of Rights nel 1689, monumento perenne alla libertà dall’assolutismo che regnava indiscusso in tutta Europa. ➾ LA DINASTIA TUDOR La dinastia Tutor inizia con Enrico VII Tudor, che regna dal 1485 al 1509. Ma molto più interessante è Enrico VIII, figlio di Enrico VII, che ha un regno molto lungo in quanto sale al trono nel 1509 e lo lascia nel 1547. Enrico è conosciuto anche per la sua vita privata, quando si stanca della propria moglie Caterina d’Aragona, egli si invaghisce di una dama di corte chiamata Anna Bolena e vuole sposarla a tutti i costi. Bisogna soffermarsi su un fatto importante: Enrico VIII avrebbe potuto tranquillamente frequentarsi con Anna Bolena, o con qualsiasi altra dama, senza separarsi dalla moglie; ma la volta di rompere il matrimonio deriva dal desiderio di Enrico di separarsi una volta per tutte dalla Chiesa di Roma e quindi dare l’autonomia alla chiesa inglese. Enrico quindi non chiede il divorzio (in quanto ancora non esisteva) ma richiede l’annullamento, il tribunale può annullare un matrimonio contratto secondo le regole canoniche. Il Papa però si rifiuta di accettare questa separazione ed Enrico non lo ascolta; si divide di fatto dalla moglie e sposerà Anna. Per fare tutto ciò, Enrico ha l’appoggio del clero inglese che anch’esso non vedo l’ora di abbandonare Roma. Da questo momento quindi il l’Arcivescovo di Canterbury avrà il primato della chiesa inglese anglicana, una figura che sarà il capo della Chiesa d’Inghilterra, su mandato del re. Questa non è una rottura “luterana” perché qui non c’è nessuna differenza di tipo teologico; la Chiesa anglicana rimane fedele a Roma dal punto di vista teologico semplicemente diventa una Chiesa autonoma. C’è una presa di posizione legislativa molto forte nel 1534, quando il parlamento inglese emana il cosiddetto Atto di Supremazia: un provvedimento legislativo con il quale si stabilisce che il Re è capo della Chiesa Anglicana. Con questo Atto l’Inghilterra si avvia a un periodo di forti conflitti all’interno del proprio regno. Dopo Enrico VII, ci saranno altri regnanti, ma colei che interessa maggiormente è Elisabetta I Tudor, una delle grandi sovrane donna da cui prende il nome il cosiddetto Periodo Elisabettiano. Elisabetta eredita un’Inghilterra molto divisa tra Cattolici Romani, Protestanti Calvinisti che presero il nome di Puritani e Anglicani. I Puritani inglesi furono uno dei gruppi più attivi della storia inglese e saranno coloro che fonderanno le colonie del Nuovo Mondo. Questa donna che ha un carattere molto forte, ha come sua politica l’ideale di annientare sia l’opposizione cattolica sia quella puritana; nel 1559 ripropone un Atto di Supremazia, come fece Enrico VIII, con la quale escluse in maniera precisa il Papa dagli affari interni della Chiesa d’Inghilterra. Ancora più importante fu l’Atto di Uniformità con il quale impose in Inghilterra il culto anglicano: non si dirà messa, non si reciteranno le preghiere e non si farà nessuna procedura della chiesa Romana, ma ci sarà un vero e proprio culto anglicano. Nel 1570, un Papa piuttosto intransigente, Pio V, scomunica Elisabetta I; questo sarà un atto di guerra vero contro l’Inghilterra. La regina non mostrò una particolare preoccupazione per questo atto di Roma nei suoi confronti, anzi inizi una politica di repressione sia nei confronti dei Puritani sia dei Cattolici Romani. I vescovi che erano rimasti cattolici hanno l’obbligo, sotto Elisabetta I, di uniformarsi al credo anglicano; così la regina riuscì a costruire un nuovo episcopato inglese di sicura fede anglicana. Questo nuovo episcopato anglicano è composto soprattutto dal basso clero inglese (parroci, vescovi), dove tra questi albergava un forte sentimento anti-romano; saranno loro a governare il territorio. Questi parroci sono responsabili quindi una parte di comunità su un determinato territorio. Inoltre, Elisabetta è molto famosa perché è stata la prima persona a emanare una legge sui poveri Old Poor Law. Il tema dei poveri era molto importante in quanto, essendo numerosi, molte volte si raggruppavano in bande e davano vita a manifestazioni e saccheggi. Quindi, nessuno come Elisabetta era mai riuscito ad emanare una legge sulla povertà così completa. La regina chiamerà i parroci del regno e assegnerà loro il dovere di occuparsi dei poveri, in quanto erano le uniche persone che conoscono esattamente chi era davvero meritevole dell’aiuto che si poteva dare all’interno della parrocchie; darà poi ai parroci il potere di imporre una modesta Tassa sui poveri, le quali risultanze costruiranno un fondo che sarà usato per mettere in piedi dei luoghi di lavoro, cioè delle fabbriche. Elisabetta non avrà un erede, bisognerà quindi pensare a qualcuno che potesse regnare l’Inghilterra e si fecero avanti gli Stuart. ➾ LA DINASTIA STUART Alla morte di Elisabetta I Tudor, Giacomo Stuart, figlio di Maria Stuart regina di Scozia (stato cattolico), sale sul trono d’Inghilterra che governerà dal 1603 al 1625. Qui il problema è davvero complicato: Giacomo I Stuart, cattolico romano, è un esponente di spicco della corrente Assolutistica; si troverà quindi ad avere molti nemici in Inghilterra. Il primo gruppo è il gruppo della Gentry quindi della piccola nobiltà che si colloca tra i Lords e gli artigiani; all’interno di questo ceto sociale ci sono molti Puritani, che hanno molti diritti politici. Questi Puritani quindi lasciarono il paese per fondare negli attuali Stati Uniti la cosiddetta New England. Quando muore nel 1625 Giacomo sale al trono Carlo I Stuart dal 1625 al 1649, il quale è, se possibile, ancora più assolutista del padre. E fece una sorta di proponimento con se stesso: la sua arma era quella di non convocare mai il parlamento, ma senza parlamento il Re non poteva imporre nuove tasse e quindi non può fare guerra, tenta però di trovare altre vie dando molte multe e sopratutto venderà molte libertà, significa un paesino acquistava delle esenzioni, dei privilegi dal re versando una somma nelle casse del regno. Ad un certo punto il sovrano si troverà costretto a convocare il parlamento in due occasioni: la prima volta nel 1640 per una breve sessione e un’altra volta per una sessione più lunga rispetto alla prima, nel 1653. La tensione è così alta tra Parlamento e Re, che nel 1642 si apre la guerra civile; ufficialmente questa guerra è l’inizio della prima Rivoluzione Inglese. Con il Re si schiera la discografia inglese: la camera dei Lords; mentre con il parlamento si schiera la Gentry la quale nel 1643 offre la propria lidership a Oliver Cromwell (Puritano Calvinista e oppositore al massimo livello del partito dei Cattolici Romani e quindi del Re) che diventerà, in futuro, il Lord protettore d’Inghilterra quando il paese sarà per l’unica volta nella storia una repubblica. Cromwell quando assume il comando parlamentare, deve disporre di un esercito in quanto la guerra veniva combattuta anche con le armi, introduce quindi il New Modern Army; i soldati erano stati coscritti all’interno della Gentry, tra i piccoli proprietari (la piccola borghesia). Si tratta di un primo tentativo di avere un esercito popolare. Ancora più importante è che queste idee repubblicane andranno a finire nelle colonie, prima inglesi e poi americane, e questo spiega perché l’Inghilterra diventeranno una repubblica verso la metà del ‘700. Ad un certo momento, durante la guerra, il 30 gennaio del 1649, il Re verrà condannato a morte e dal febbraio dello stesso anno l’Inghilterra viene proclamata repubblica chiamata Commonwealth,
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved