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Guide e consigli
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lezione prima lezione, Slide di Statistica

statistica sociale

Tipologia: Slide

2013/2014

Caricato il 06/05/2014

annachiarapicciallo
annachiarapicciallo 🇮🇹

5

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7 documenti

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Scarica lezione prima lezione e più Slide in PDF di Statistica solo su Docsity! ELEMENTI DI STATISTICA METODOLOGICA E SOCIALE (modulo: Statistica sociale) Prof.ssa Maria Carella maria.carella1@uniba.it Struttura del corso ->Definizioni, concetti e teorie della statistica sociale - relazioni tra statistica metodologica e applicata ->Il modello di progettazione di una ricerca sociale – La fase di programmazione ->Valutazione delle informazioni disponibili LE FONTI STATISTICHE - fonte e dato - produzione delle fonti statistiche - fonti ufficiali per la statistica sociale ->Dall’ impostazione del processo di ricerca all’indagine statistica LE FASI DELLA RILEVAZIONE ->Tecniche di rilevazione delle unità di analisi – campionamento – errori di rilevazione e campionari ->Le modalità di rilevazione: – il questionario – le interviste ->La codifica dei dati -la riduzione e la registrazione dei dati ->Analisi ed interpretazione dei dati – Analisi monovariata • Distribuzioni di frequenze • Presentazione dei dati in tabelle • La sintesi delle distribuzioni: indici di posizione, indici di variabilità, indici di forma ->Analisi ed interpretazione dei dati – Analisi bivariata • Tabelle di contingenza • Relazioni tra variabili Bibliografia • K. D. BAILEY, Metodi della ricerca sociale- II. L’inchiesta, Il Mulino, 2006 (capitoli 1, 2, 3 completi; cap. 4 paragrafi da 1 a 7) • K.D. BAILEY, Metodi della ricerca sociale- IV. L’analisi e l’interpretazione dei dati, Il Mulino, 2006 (capitoli 1 completo; cap. 2 solo paragrafi 1,2,3; capitolo 3 paragrafi da 1 a 12; escluso cap. 4) Le dispense sono considerate parte integrante del programma http://www.uniba.it/ricerca/dipartimenti/scienzepolitiche/homepage-dipartimento/area-docenti Bibliografia consigliata per approfondire • P. CORBETTA, La ricerca sociale: metodologia e tecniche - Vol. II. Le tecniche quantitative - Il Mulino, 2003 (cap. V: Le fonti statistiche ufficiali) • P. CORBETTA, La ricerca sociale: metodologia e tecniche - Vol. IV. L’analisi dei dati - Il Mulino, 2003 Concetti e definizioni STATISTICA scienza che studia i fenomeni collettivi attraverso l’elaborazione e la valutazione dei dati riguardanti tali fenomeni SCOPO DELLA STATISTICA Offrire il metodo per la conoscenza quantitativa dei fenomeni collettivi Fenomeno è tutto ciò che può essere direttamente (es. un evento demografico) o indirettamente osservato (es. qualità della vita di una popolazione) Fenomeni collettivi: fenomeni naturali o sociali costituiti da una pluralità di unità elementari la cui conoscenza e misura richiede l’osservazione di tali unità (es. natalità, mortalità, nuzialità sono fenomeni le cui misure si ottengono contando le nascite, le morti, i matrimoni) • Collettivo statistico insieme che si studia: esso è formato da elementi singoli chiamati "unità statistiche" omogenee rispetto ad uno o più aspetti es. popolazione presente su un dato territorio: le varie unità che la compongono, gli individui, hanno la proprietà comune di essere presenti sullo stesso territorio nello stesso tempo • Unità statistiche sono le componenti elementari della popolazione su cui materialmente si effettua lo studio -semplici (es. individui, animali, macchine) -composte (formate da più unità statistiche semplici: es. convivenze, aziende formate da più unità produttive) -multiple (formate da più unità statistiche semplici, legate da un vincolo: es. famiglie) • a) via diretta: il rilevatore rileva direttamente l’informazione (interviste, questionario) • b) via indiretta: misura gli eventi a livello di atti. 4) DEFINIZIONE E COSTRUZIONE DELLO STRUMENTO DI RILEVAZIONE 1° definizione dell’unità di rilevazione • La definizione dell’unità di rilevazione richiede chiarezza per delimitare con precisione il collettivo oggetto d’indagine • Esempi – caso di rilevazione sugli anziani: bisogna definire esattamente il concetto di anziano; – caso di ricerca sugli enti assistenziali: bisogna prima definire l’ente e in seguito scegliere gli enti con funzioni assistenziali – caso di ricerca sulle famiglie: il concetto di famiglia può indurre a dubbi nel caso di coppie coabitanti • L’esatta individuazione delle unità statistiche che formano il collettivo è fondamentale per la correttezza della ricerca • Esempio – caso di ricerca sulla produzione agricola: si può pensare ad una rilevazione fatta presso singole aziende agrarie o a una rilevazione condotta sui campi 2° specificazione dei caratteri È necessario stabilire i caratteri quantitativi e qualitativi sui quali si intende indagare per ciascuna unità statistica. Tuttavia: - è fondamentale evitare di raccogliere informazioni non strettamente necessarie allo scopo delle indagini: si rischia di pregiudicare l’attendibilità dei risultati - si deve adeguare il numero delle informazioni ai mezzi finanziari e al tempo di cui si dispone Per i caratteri quantitativi: è necessario precisare le unità di misura e l’eventuale strumento di misurazione Per i caratteri qualitativi occorre ricorrere a particolari sussidi tecnici: - NOMENCLATURE (es. quella nosologica per la rilevazione delle malattie, quella professionale per precisare le varie professioni) - SCALE CONVENZIONALI (es. quella di Martin-Schultz per la determinazione del colore degli occhi) Ulteriori aspetti Il piano di rilevazione deve indicare: 1. i supporti da usare (questionario, modelli o schede che riportano le informazioni da richiedere) 2. da chi deve essere eseguita la rilevazione. Le rilevazioni possono essere: - automatiche: i dati sono portati a conoscenza del rilevatore da una dichiarazione spontanea (es.morti, nascite, matrimoni); - riflesse: i dati sono raccolti da persone appositamente addestrate (rilevatori) o direttamente dall’unità statistica interessata (es. questionari postali auto-compilati) 3. L’estensione territoriale (limite di spazio): l’area entro la quale devono trovarsi le unità oggetto di osservazione 4. Il periodo e la durata della rilevazione: è importante stabilire quando eseguire una determinata rilevazione per evitare influenze di carattere eccezionale Esempio: censimento va eseguito in periodi normali in cui il movimento migratorio sia minimo 5. Le categorie da includere (limiti di ambiente e di categoria) Esempi: - per la rilevazione dei prezzi si fissano le categorie di negozi o i mercati da osservare - nelle indagini sui bilanci familiari si scelgono abitualmente categorie che rappresentano il ceto medio 6. L’ampiezza della rilevazione: le rilevazioni si distinguono in totali (quando comprendono tutte le unità rilevabili dal fenomeno) e parziali (quando comprendono solo una parte di esse)
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