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Lezioni dell'anno 2022, Dispense di Antropologia

Storia della CinaCultura cineseFilosofia orientale

Lezioni del corso 2022 con appunti, dispense e slides.

Cosa imparerai

  • Che sono gli Istituti Confucio e qual è il loro ruolo nella promozione del confucianesimo?
  • Come il confucianesimo ha influenzato la società cinese moderna e contemporanea?
  • Come viene descritta la concezione dell'uomo secondo la tradizione culturale cinese?
  • Che concezione di qi descrive il documento?
  • Come la visione cinese della natura è descritta nel testo?

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 01/10/2022

orlok
orlok 🇮🇹

4.6

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17 documenti

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Scarica Lezioni dell'anno 2022 e più Dispense in PDF di Antropologia solo su Docsity! Attualità del pensiero cinese 1 Visione del mondo: Per gli antichi cinesi, gli esseri e le cose intrattengono rapporti di corrispondenza e risonanza; dal momento che esseri e cose partecipano del qi , energia vitale, componente fondamentale dell’esistenza, essi sono per forza di cose intimamente legati gli uni agli altri. qi <  vapore + riso  dimensione ecologista  approccio correlativo alla natura e alle cose anziché analitico Guo Xi, Inizio di primavera, 1072 3 Attualità del confucianesimo: il confucianesimo, sistema di pensiero che ha elaborato un modello di vita esemplare fondata su basi etiche che riguardano sia la dimensione individuale, sia quella sociale; il fine è quello di unire la dimensione contingente, quotidiana, con quella sacra ed eterna – unire il mondo degli uomini al mondo divino – per realizzare un rapporto di piena e perfetta armonia  una morale fondata su basi non religiose  da tradizione rinnegata a collante culturale della Cina contemporanea, elemento di identità nazionale  la riutilizzazione del passato: la creazione di tradizioni “confuciane” e la fuorviante prospettiva di un pensiero unico e monocolore Riferimenti bibliografici: - E. Lecaldano, Un’etica senza Dio, Bari, Laterza, 2008. 21 aprile 2011 11 gennaio 2011 Tensioni interne: Il caso della statua di Confucio in piazza Tiananmen Palazzo dell’assemblea nazionale del popoloMuseo nazionale Monumento agli eroi del popolo e Mausoleo di Mao Zedong • La promozione degli Istituti Confucio 2004: nasce a Seoul il primo Istituto Confucio 2014: 450 istituti nel mondo • 2008 Cerimonia di apertura dei Giochi olimpici • 2010 Matrimonio confuciano a Shenzhen • 2010 Istituzione del “Premio Confucio per la pace” (  kongzi hepingjiang) • 2013 Prima esecuzione a Shenzhen della Sinfonia “Ode alla virtù” in 5 movimenti Il revival del confucianesimo Il sogno cinese:il confucianesimo come linguaggio delsogno IAA Art PITTI PARO PORTO PAM SERRARA Adert PMT PRSRO PIAT PURA ZIÒ ‘PELA BIMAK PROSS xa Esportare la cultura cinese allo scopo di migliorare le capacità persuasive della Cina, eliminare i pregiudizi e creare un ambiente esterno favorevole alla pacifica affermazione della Cina. - Marshall Sahlins, Academic Malware, 2014. - Maurizio Scarpari, “Ma il power non è così soft”, Il Sole24 Ore 12/10/2014. - Maurizio Scarpari, Ritorno a Confucio, Il Mulino, 2015. Il dibattito sul soft-power cinese Considerazioni sulle caratteristiche del pensiero cinese • Filosofia cinese o pensiero cinese?  zhexue (giapp.: tetsugaku) Feng Youlan 1931: “Il posto che la filosofia ha occupato nella civiltà cinese è simile a quello che la religione ha avuto all’interno delle altre civiltà. In Cina la filosofia è stata la preoccupazione di tutte le persone educate” • È una disciplina? • Chi è un filosofo in Cina? • La lingua cinese e il pensiero • I testi • Pensiero unico? Pratiche rituali che restituiscono la visione della realtà maturata sin dalle epoche più remote Per pratiche rituali si intendono azioni compiute ripetutamente e all’interno di un sistema di regole. Azioni significative che non hanno un carattere occasionale e casuale. 1 La divinazione 2 Il rito sacrificale > Il culto degli antenati  la visione del mondo pre-filosofica che affiora da questo periodo è una realtà organica, armoniosa, dinamica e ritmica (e non di un insieme caotico governato dal caso). 1 La divinazione o l’interpretazione dei segni La cultura arcaica: l’epoca Shang (1500-1045 a.C.) e l’epoca Zhou occ. (1045-770 a.C.) Fonti che documentano la diffusione della pratica della divinazione nel passato più remoto della storia cinese: reperti Shang restituiti dalle indagini archeologiche • ossi oracolari La continuità nel tempo della divinazione  Yijing “Classico dei mutamenti”, primo manuale di arte divinatoria (in formazione a partire dal periodo Zhou La divinazione è l’arte di interpretare i segni, la trama nascosta dell’esistenza; in quanto tale la divinazione è conoscenza della realtà (intesa come conoscenza dell’ordine che presiede agli innumerevoli cambiamenti, invece che conoscenza di singoli fenomeni). La fine del potere Shang e l’arrivo dei Zhou Il primo periodo: Zhou Occidentali 1045-770 a.C. Il nuovoordine religiosodei Zhou Shangdi (antenato primordiale, divinità personale) > Tian (= Cielo), divinità suprema e astratta Sovrano Shang (discendente dalla divinità suprema) — Sovrano Zhou (tianzi “figlio del Cielo”) Potere per trasmissione ereditaria — potere per “mandato del Cielo” (tianming) tianxia “mondo” (lett. “tutto ciò che sta sotto al cielo”) geming () “revocare il mandato” –>  “rivoluzione” SOCIETÀ SHANG E ZHOU a confronto RE ZHOU wang RE SHANG CLAN FAMILIARE feudi - signori feudali con titolo ereditario (duca, marchese, conte…) - ministri con titolo ereditario -letterati-funzionari ( shi) 3 L’armonia: Cielo Terra Uomo Il mondo obbedisce a delle regole e funziona secondo un ordine preciso e la divinazione serve a far affiorare la trama e il ritmo di questo ordine L’azione dell’uomo deve essere volta a mantenere quest’ordine delle cose attraverso il rito (in epoca arcaica il rito coincide esclusivamente con il sacrificio alle potenze divine e agli antenati) Il Cielo ( tian) manifesta la propria approvazione o dissenso nei confronti di chi governa assegnando o revocando il “mandato celeste” (tianming) Il sovrano come intermediario: wang  garante dell’ordine microcosmico come il Cielo lo è a livello macrocosmico Idealizzazionedi un’epoca: “L’età dell’oro” dei Zhou (1045-771 a.C.) • Il sovrano regna su un territorio pacificatoe unitario, in virtù del mandato celeste ricevuto • Il sovrano è il rappresentantedel Cielo sulla terra • L’armonia è garantita dal rispetto collettivodei rapporti sociali e delle gerarchie sanciti dai riti (giusto modo di rapportarsi agli altri esseri e alle cose) e che ha il propriomodello nel rapporto tra sovrano e feudatario (simboleggiatodal vaso di bronzo) L’età della crisi (Primavere e Autunni 770-454 / Stati Combattenti 454-221 a.C.) • Invasione del territorio Zhou 770, il re è ucciso e la casa reale ripara a est. • Il potere centrale è indebolito, gli antichi feudi si proclamano indipendenti. • Il nuovo rapporto di potere: la tensione tra gli stati centrali (zhongguo), depositari della dottrina, e gli stati periferici aspiranti al potere. • I signori feudali violano le norme antiche: si fregiano del titolo di wang (“re”). • Periodo di straordinaria fioritura filosofica: si sviluppano dottrine e concezioni che determinano l’orientamento del pensiero cinese nei secoli successivi. Il Maestro Kong () (551-479 a.C.) ➨ Nato nel principato di Lu (Shandong) a Qufu ➨ Formazione “umanistica” (classe degli shi) e incarichi pubblici. ➨ Peregrinazioni presso le varie corti per diffondere il proprio insegnamento ➨ Rientro in patria a Lu • Dalla biografia alla agiografia • A partire dalla dinastia Han (II sec. a.C.): nascita del culto di Confucio • Consuetudine rituale a Qufu • I testi: “I 5 (o 6) Classici” attribuiti a Confucio dal II sec. a.C. - Shijing (Classico delle odi) - Shujing (Classico dei documenti) - Liji (Memorie sui riti) - Yijing (Classico dei mutamenti) - Chunqiu (Annali delle primavere e degli autunni) I testi nel periodo preimperiale: modalità di composizione dei documenti e fluidità strutturale listarelle di bambù Testo su seta Listarelle di bambù Salo Z CINE PL seit Ra oe E 27 TE E sardo l(FER teli a7aWgaI si Trai tetivattàaa TIRIENTI XE FERETUATH) TIGRE) pale REI IM ad IIIITTRARE COCCRCEE LEI ent der (uunvitor [KITE EE ETIEPETE TETI) des ipdel atua; opa iter Co Resivde daF/Wrio E SITE E ma sr aviara DO SCOMIAE A 6 Ti cn E GS CO Ri 6 I SE RT ATI ATI PLS Cura a MI TRE na Re A E PA TI MK RI «€ | LT ATENA RO 4 © GO AUWO E E MEM SOCIA REMI PM © AREA O ETTI sere VET (ABNe se e i eee e eni se Deo fi I MI VOR a NE e Ma saracene Il pensiero di Confucio [le citazioni sono tratte da “Dialoghi” nella traduzione di A. Cheng] • È l’interprete della crisi • “Io trasmetto e non invento…”. “I Zhou hanno avuto come esempio le due prime dinastie [Xia e Shang]. Quant’ è gloriosa la loro cultura! Io seguo i Zhou”. •  tuogu “affidarsi al passato” • Alla corruzione delle tradizioni antiche propone un rimedio, una “via” ( dao): il comportamento morale che nasce dalla coltivazione di sé, dal continuo miglioramento che l’individuo esperisce nel corso dell’esistenza realizzandosi così pienamente come essere umano. •  dao in Confucio è il giusto corso della condotta umana e il giusto governo e la via percorsa dallo stesso Confucio: “A quindici anni, decisi di apprendere. A trenta, ero saldo sulla Via. A quaranta, non avevo più dubbi. A cinquanta, compresi il decreto del Cielo. A sessanta, il mio orecchio era perfettamente intonato. A settanta, agivo seguendo il mio cuore, senza per questo trasgredire alcuna norma”. “Il carattere di un uomo è il suo destino” *** “La virtù morale deriva dall’abitudine” *** “Semina un’azione e mieterai un’abitudine; semina un’abitudine e mieterai un carattere; semina un carattere e mieterai un destino”. Simmetrie con altri orizzonti di pensiero • La “via” ( dao) proposta da Confucio consiste nell’aspirazione a un ideale di armonia: dell’uomo con se stesso, con gli altri esseri umani e con la natura (=l’intera realtà). • Il raggiungimento della meta è possibile attraverso un cammino di perfezionamento fondato sull’apprendimento (1), sulla riflessione e sull’azione rituale (2) e sull’esercizio del senso di umanità (3). 2 La pratica rituale ➨ il rito: li (etimologia: rito di offerta sacrificale/dimensione religiosa > la maniera appropriata di comportarsi in ogni circostanza dimensione etica); ➨ il modo per esprimere la propria umanità si esplica attraverso il comportamento rituale (quando c’è accordo tra aspetto formale e intenzione interiore); ➨ non semplici buone maniere, ma azioni che hanno l’efficacia trasformativa di un rito sacro; ➨ partecipare a un rito presuppone una piena adesione emotiva e psicologica e il rigore nella esecuzione formale; ➨ conoscere e praticare il comportamento rituale significa partecipare alla vita in maniera religiosa. “Lin Fang chiese: ‘Qual è la cosa più importante nelle cerimonie rituali?’ Il Maestro rispose: ‘Gran bella domanda davvero! In ogni cerimonia preferisci la parsimonia alle stravaganze. Nelle cerimonie funebri, la sincerità del dolore conta più della scrupolosa osservanza dell’etichetta’” “Se non sono presente [con tutto me stesso] alla cerimonia sacrificale è come se non fossi presente affatto”.  agire ritualmente è agire autenticamente ➨ l’adesione all’azione rituale educa a mettere in secondo piano la propria dimensione soggettiva e a essere in relazione agli altri: “Vincere il proprio io per rivolgersi ai riti, questo è il ren”. “Disciplinare se stessi e ritornare alle tradizionali norme rituali e di buona condotta: così si diventa persona di grande virtù (ren). Se per un sol giorno tutti disciplinassero se stessi e tornassero alle tradizionali norme rituali e di buona condotta, il mondo intero ritroverebbe la virtù. Diventare una persona di grande virtù dipende solo da se stessi, non dagli altri”. “Il Maestro disse: ‘Se non vi è il rituale a regolarle, la gentilezza si fa molestia, la prudenza si fa viltà, l’audacia si fa ribellione, la rettitudine si fa intolleranza.’” ➨ azione rituale non è pura forma, ma adesione sincera: interiorizzare il rito significa assimilarne il significato (percepire qualcosa come adeguata, giusta per sé ) e agire in maniera formalmente corretta, e dunque, spontanea. L’uomo di livello superiore considera il proprio giudizio morale (yi) il fondamento di ogni cosa e lo mette in pratica in accordo con le tradizionali norme rituali e di buona condotta. Il giusto è ciò che il gentiluomo considera come sostanza; è attraverso il cerimoniale che egli lo pone in atto, ed è attraverso l’umiltà che gli dona espressione; attraverso l’affidabilità lo adduce poi a perfezione. Ecco il gentiluomo! L’uomo di valore è imparziale e mira all’universale; l’uomo dappoco, ignorando l’universale, si occupa soltanto di ciò che è parziale. yi, “giusto”, “appropriato” (=io) ➨ come fare a stabilire ciò che va fatto o meno? Sulla base di yi ,“ciò che è giusto, appropriato” 3 Ren: il senso dell’umanità/benevolenza/amore per il prossimo (l’essenza dell’essere umano) ➨ la trasformazione dell’antico concetto di ren (“paternalistica benevolenza” del sovrano) in “senso di umanità” (qualità distintiva dell’uomo) ➨ 仁 ren (senso di umanità, benevolenza) 仁 = 人 + 二 ren + er (“uomo” + “due”): si può esprimere la propria umanità solo in relazione con gli altri ➨ non dogma ma tensione verso la realizzazione di questo ideale; cioè ad aver una disposizione leale ed equa verso il prossimo “Il Maestro disse: ‘Non oso certo affermare di aver raggiunto il ren, e tanto meno la saggezza suprema. Tutto ciò che posso dire è che vi tendo con tutta l’anima, senza stancarmi mai di insegnare.’” Come si realizza il ren? • “Per praticare ren, occorre cominciare da se stessi: desiderare la sicurezza altrui quanto la propria, auspicare il successo altrui quanto il proprio. Attingi in te l’idea di ciò che puoi fare per gli altri – questo ti porterà sulla via di ren!” • “La Via del Maestro si riassume in questo: lealtà verso se stessi e reciprocità nei confronti degli altri” • “Reciprocità non è forse la parola chiave? Ciò che non vuoi sia fatto a te, non farlo agli altri”. 恕 shu (equanimità, reciprocità, empatia) 心 xin (cuore/mente) + 如 ru (“come”, comparazione) = agire usando il proprio cuore come unità di misura _______ 忠 zhong (lealtà, fedeltà [a se stessi, all’altro]) 心 xin (cuore/mente) +中zhong (centro) = porre il proprio cuore al centro _______ 信 xin = (affidabilità) 人 ren (uomo) +言 yan (parola) = persona la cui parola è credibile “A quindici anni, decisi di apprendere. A trenta, ero saldo sulla Via. A quaranta, non avevo più dubbi. A cinquanta, compresi il decreto del Cielo. A sessanta, il mio orecchio era perfettamente intonato. A settanta, agivo seguendo il mio cuore, senza per questo trasgredire alcuna norma”. Riepilogo • Confucio: interprete della crisi, esempio di una classe di letterati- funzionari in ascesa (shi士) • Importanza della formula, del metodo (dao) proposto da Confucio: Il recupero dell’eredità del passato APPRENDIMENTO (del sapere tradizionale ➡ contenuto nei Classici poi definiti “confuciani”), mai disgiunto dalla CONOSCENZA E OSSERVANZA DELLE NORME DI COMPORTAMENTO (riti) • Confucio al proprio figlio: “Se non studi i riti e le norme di comportamento, non avrai modo di trovare la tua stabilità” • “Io non invento nulla…” ➨ il nuovo significato assegnato al concetto di UOMO NOBILE e di RITO • Divenire pienamente umani (ren) attraverso la relazione con gli individui sviluppata sulla base di lealtà (zhong), equanimità (shu), affidabilità (xin). Il sovrano come uomo di valore • Il sovrano che agisce secondo virtù (de 德) segue il giusto corso della condotta umana (dao); • La virtù è la capacità di seguire il dao attraverso l’osservanza dei riti e il perfezionamento di sé; • Chi agisce in modo rituale, rispettando le convenzioni, i rapporti tra gli individui ed esercitando le proprie funzioni non ha bisogno di esercitare la forza. • (為)無為 (wei) wuwei “(agire) senza agire” “Il Maestro disse: ‘Se governate con la coazione delle leggi e mantenete l’ordine a forza di castighi, il popolo si limiterà ad obbedire, e ignorerà il senso della vergogna. Se governate con la virtù e armonizzate con i riti, il popolo non solo conoscerà il senso della vergogna, ma saprà anche disciplinarsi da sé’.” “Non fu forse Shun a realizzare un governo perfetto senza agire (無為 wuwei)? E cosa faceva Shun? Assumeva semplicemente una postura rispettosa volgendosi a sud”. “Governare significa essere nella rettitudine” La Via del Cielo e la Via degli uomini • “Zi Gong disse: ‘Si possonoudire dal Maestro lezioni di civiltà, ma la sua parola intornoalla natura dell’uomoe alla Via del Cielo non è dato udirla.’” L’accusa di empietà di Mozi “I confuciani ritengono che il Cielo non veda e che gli spiriti non siano divini. Cielo e spiriti ne sono dispiaciuti, e questo è abbastanza per portare rovina al mondo”. Cielo, dèi e spiriti - Il silenzio di Confucio in materia di divinità ed eventi sovrannaturali: Essi sono al di là dell’umana comprensione “Se non sai onorare gli uomini, come puoi pensare di onorare divinità e spiriti?” “Dedicarsi con impegno a ciò che è giusto per il popolo e mostrare rispetto per spiriti e divinità pur tenendoli a debita distanza, è indice di sapienza.” “Non comprendiamo la vita, come potremmo comprendere la morte?”
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